La squadra di Casellato conquista meritatamente i primi 80 minuti, ma è ancora tutto aperto per la finale
Top 10: Rovigo spreca troppo, Colorno vince 19-14 la gara d’andata
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A me sembra che le palle sprecate ci siano state da entrambe le parti.
Brava Colorno che porta a casa un risultato importante, Rovigo che non si distende mai e, con tante imprecisioni, perde una battaglia.
Ora per il ritorno vedremo, se il tarlo comincia a scavare a Rovigo potrebbe essere una brutta cosa. Colorno ha fatto la sua partita, tanti errori, ma la capacità di sfruttare tutto e una mischia che ha cambi a livelli pari della titolare, dall’altra parte un Rovigo che sbaglia tanto, si affida un po’ troppo a pochi giocatori, gli manca pesantemente l’apriscatole al centro e con i cambi ha un calo pesante in mischia, che non gli consente di tenere in mano la partita, forse troppo concentrati a demolire l’avversario che a giocare, sicuramente sottotono, ma non, forse, così tanto
Ceballos MOM tutta la vita ! Non sono d’accordo con Gritti. Pensavo fosse la semifinale meno incerta e invece avremo altre 3 semifinali da goderci. Innocenti ripensaci ! Se consideriamo un obolo economico e di immagine per 3/4 anni portare il campionato a sole misere 8 squadre e 3 regioni, allora ok, posso anche tollerarlo. Ma il futuro del rugby italiano non è URC Celtic, ma un campionato che coinvolga il paese e i ragazzi (e le ragazze !) ai quali farebbe bene giocare. Quindi meglio prina o poi arrivare a 16 squadre, oppurr tornare alla serie A1 e A2 e incroci finali. Altrimenti abbiamo fallito. Ridimensioniamo la follia del professionismo (vedi Premier Inglese e tra un po Top Francese) e diamo un futuro sano a questo sport.
mi sono dimenticato la motivazione per questo duscorso. Perchè questo campionato è stato bello fino alla fine !
Se si avvera quello che scrivi è perché ci hanno buttato fuori dal Sei Nazioni.
Il livello deve alzarsi, non abbassarsi.
Dobbiamo avere stadi, belli e confortevoli, dove affluiscono migliaia di tifosi non un campo come quello di Colorno degno di una serie C: una tribunetta scoperta, campi di frumento ovunque, gli allenatori seduti sugli sdrai di Cesenatico sopra gli spogliatoi e forse 1.000 spettatori dietro le reti di recinzione.
Il livello a cui dobbiamo ambire è lo stadio di Tolone visto in tivù domenica scorsa per la partita della Benetton.
Se un inglese o un francese si fosse imbattuto nella partita di oggi e sapesse che a giocare erano 2 delle prime 6 squadre italiane (Benetton, Zebre, Colorno, Rovigo, Valorugby e Petrarca) capirebbe perché la nazionale vince ogni morte di Papa.
Cosa ti sei fumato.
Campi di frumento, allenartori sulle sdraio.
Hai visto anche gatti bianco rossi che volavano?
A colorno esiste una tribuna scoperta da 1500 posti in un centro sportivo con 2 campi , di cui uno in sintetico di ultima generazione.
Il Colorno e’ ai play off con maschile,femminile e under 19.
Sono i tre campionati dove si assegna uno scudetto.
Buona serata
@maiunagioia: scusami ma credo che il tuo commento sia un po’ infelice.
Colorno è una bella realtà, sono organizzati bene, fanno divertire le bambine e i bambini, hanno le giovanili, ecc…
Vi pongo delle domande, scegliete la risposta.
– cosa c’è dietro le panchine dello stadio di Colorno?
1) tribuna
2) campo di rugby
3) terreno agricolo
– lo staff del Colorno dove era posizionato?
1) panchina
2) tribuna
3) sul tetto di una struttura non dedicata a tribuna (con tanto di assistente a fianco a Casellato a petto nudo)
Non ho parlato di meriti sportivi, che comunque ci sono e li riconosco.
Grazie per le domande, il campo di Colorno lo conosco. Anni orsono (parecchi aimé) ho avuto modo di giocare contro Colorno diverse volte.
La “critica” che fai sulle strutture ed altro è un po’ debole ma se è quello che vuoi, libero di farlo.
Ti faccio una domanda io, se permetti: sei tifoso del Rovigo?
Diciamo che non ho nulla contro il Colorno ma ho risposto a quanto scritto sopra ovvero “ Ma il futuro del rugby italiano non è URC Celtic, ma un campionato che coinvolga il paese e i ragazzi (e le ragazze !) ai quali farebbe bene giocare. Quindi meglio prina o poi arrivare a 16 squadre, oppure tornare alla serie A1 e A2 e incroci finali”.
Se per migliorare il rugby italiano dobbiamo tornare indietro di 23 anni con A1 e A2, facciamo scappare gli imprenditori che ancora ci credono e ci mettono milioni di euro.
Con questa storia che il rugby è presente solo in 3 regioni, bisogna dare contro ai club veneti, lombardi e emiliani perché sono più bravi a reperire risorse??
È ora di finire con l’assistenzialismo dove il rugby è rimasto amatoriale e non c’è ombra di sponsor.
Roma non avrà club in Urc e Top10 ma ci sono giocatori romani ad altissimo livello (Lamaro, i Cannone, Pasquali).
Il Top10 è supportato come non mai dalla Fir ma la qualità è sempre più bassa. C’è un abisso tra le squadre di Top10 e le squadre di ProD2 francese e Championship inglese.
Ma dovrebbero essere sullo stesso piano.
Così non è.
@maiunagioia
Il ProD2 e la Championship sono formalmente e di fatto dei campionati professionistici. Il Top10/9/8 quel-che-sara’ e’ un campionato formalmente, dichiaratamente amatoriale.
Ovviamente non possono competere sullo stesso piano.
Poi, se guardiamo la differenza nei numeri del pubblico… 🙁
Questo campionato e’ stato bello e combattuto, ma lo hanno visto in pochissimi. Pochi, come non mai 🙁
@shakespeare indubbiamente e oggettivamente il Top10 è inferiore al ProD2 e al Championship, sia per qualità del gioco che per struttura e stadi dei club.
Ma ti vorrei ricordare che se per Gavazzi il Top10 era considerato dilettantismo, per Innocenti è considerato “alto livello” e le modiche in corso per la riduzione a 8 squadre vanno in questa direzione.
Quindi lo vuole farlo diventare un campionato professionistico per davvero.
Penso che l’unica formula plausibile per un campionato a 10 sia coinvolgendo le accademie delle celtiche come cadette. Ma i club non accetteranno mai. Personalmente darei in cambio la possibilità di fare uno spareggio tra l’ultima italiana di urc e la vincitrice di top 10. Altrimenti coinvolgere società senza fondi in un campionato di vertice sarà sempre come avere una zavorra. Opinione personale, ovvio
Ma solo io ho trovato ridicolo il cartellino giallo per Colorno? Partita che ha cambiato relativamente volto, ma decisione assurda che rischiava di destabilizzare un match tutto sommato equilibrato, con tanti errori si, ma con molta voglia di entrambe. La simulazione del centro di Rovigo è imbarazzante, non scadiamo nei trucchetti del calcio. Rimane un contatto normalissimo nella dinamica del rugby, se questo è giallo allora andiamo facciamo un bel torneo a toccato e tutti a bere birre. Comunque Colorno ha meritato.
Sono d’accordissimo sulla simulazione del centro di Rovigo che ha fatto una manfrina degna di un pallatondaro. Però il giallo in circostanze simili ormai è da prassi.
Si solo tu.
@fan5712 quindi se uno LETTERALMENTE (sotto stessa descrizione dell’arbitro) appoggia senza alcuna intenzione di fare male l’avambraccio (e nota bene, appoggia, perché dopo aver toccato la spalla il movimento si conclude sul collo solo perché i due si avvicinano), con chiarissima simulazione calcistica del giocatore Rodigino è giusto dare un giallo secondo te. Pazzesco, non aggiungo altro, sta diventando un circo e nulla più. Tra l’altro da due anni a questa parte ci sono fior fior di articoli con polemiche a non finire perché vengono attribuiti cartellini “ad minchiam”. Ripeto, se non piace il fatto che ci possa essere contatto senza voler fare alcun male, allora consiglio di seguire il ping pong.
Fallo o non fallo per me è comunque ridicola la sceneggiata di Moscardi
Fallo o non fallo per me è comunque ridicola la sceneggiata di Moscardi
@baobab quoto.
Verissimo. Ma per una cosa del genere Herbst prese rosso. Il regolamento dice che non ci si può più difendere col braccio alto che si allarga. Poi, il rodigino è stato molto calcistico.
Mi spiace, ma d’accordo o meno, attualmente, per quel tipo di intervento, adesso, è minimo giallo, tanto quanto l’avanti di Chillon, che non mi pareva avesse schiaffeggiato in avanti la palla, ma avesse provato ad “intercettarla”, pur male, ma, secondo regolamento, ha preso il giallo ed ha pure rischiato la meta di punizione.
Queste sono le regole, se vogliamo anche esagerate, ma l’arbitro è stato perfetto (come nella finale di Coppa Italia)
Però Moscardi avrebbe dovuto prendere giallo per simulazione anche lui, scandaloso
Non credo esista il giallo di compensazione
No, infatti non esiste, ma un richiamino o la consegna del premio della critica, ci stava 😉
Sull’arbitro nulla da dire, anzi, direi che è stato il migliore in campo ieri per ordine e calma con cui ha gestito il tutto. Quello che è assurdo è il regolamento, che porta inevitabilmente tutti i giocatori a fingere o comunque esasperare qualsiasi intervento fuori dalle righe, con il rischio che diventi sempre peggio. Ormai anche nei campi internazionali i giocatori rimangono a terra ad ogni minimo contatto solo per attirare l’attenzione dell’arbitro e del TMO, è giusto tutelare la salute dei giocatori, ma non deve essere una scusa per trarne vantaggio, anche perché davvero ad ogni partita ci sono 3 o 4 interventi dubbi e si aprono capitoli interi sull’interpretazione.
Ti ripeto che sono d’accordo sul fatto che regolamento e metro di giudizio siano da rivedere, sui giocatori che esagerano, è vero che c’è una deriva a esasperare il fallo, ma da qui a certi atteggiamenti di altri sport, ce ne passa, e anche in questo caso ho visto arbitri subire, altri ignorare, altri ancora intervenire e spiegare che il vittimismo può essere anche dannoso, ecco, si dovrebbe regolamentare anche questo, stai a terra, bene, siccome non posso oggettivamente dimostrare che stai esagerando, dopo un primo intervento del medico, o ti rialzi in un minuto, tempo sufficiente per assorbire un colpo, in genere, o esci almeno 5 min, lasciando la squadra in 14, per il soccorso, vedi che si rialzano tutti come grilli 🤣
L’arbitro, per me ha fatto il giusto, ignorando la sceneggiata e controllando la gravità del fallo, l’ha giudicato non grave ed ha applicato la regola
La tua contestazione non deve essere Rivolta all’operato dell’arbitro ma al regolamento. E comunque una gomitata alla gola è davvero un brutto fallo e credo che Moscardi non abbia fatto nessuna sceneggiata ma semplicemente è rimasto a terra perché un fallo del genere ti toglie il fiato. Quindi in conclusione, il giallo è stata una decisione corretta.
Un colpo diretto sì, un colpo come quello no, stesso tipo di azione a fine Partita a Rovigo da parte di un Petrarchino, tempo scaduto a 5 metri dalla meta rossoblù ed il bersagliere è rimasto in piedi a combattere, fallo visto, giallo al tuttonero e partita finita con vittoria rodigina, tutto giusto e gestito al meglio, ma nessuno è rimasto giù…