L’allenatore della difesa, dati alla mano, ha fatto il punto sulla prestazione degli Azzurri riservando anche un occhio alla Scozia
Italia, Goosen sul match col Galles: “Quando si attacca tanto poi bisogna segnare”
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Come si chiede Rugbying Class siamo Capuozzo dipendenti? Ho timore che nel gioco di Crowley sia un ingraggio indispensabile
Capuozzo ha dimostrato di essere un fuoriclasse, ma Allan non ha giocato male anche se si è capito che per giocare estremo occorre avere un maggiore senso della posizione. Piuttosto direi che la differenza tra Capuozzo e gli altri è la lucidità/istinto di fare la cosa giusta in fase di finalizzazione. Quando Allan apre all’interno su Varney dopo avere fatto 30 metri di buco, anziché su Bruno all’esterno, è una cosa che probabilmente Capuozzo non avrebbe fatto, anche se non abbiamo la riprova. Ma non credo che siamo Ange-dipendenti, o meglio, dobbiamo imparare a non esserlo. Perché scaricare un pallone su di lui che si inventi qualcosa crea l’alibi per non prendersi responsabilità e questo poi non dà fiducia nel momento in cui Capuozzo viene a mancare. Sabato con la Scozia si vedrà se abbiamo metabolizzato questo aspetto
Condivido Fab. Dobbiamo avere alternative a Capuozzo. Non si può puntare tutto sulla sua inventiva
La difficoltà di giocare con gli occhi puntati addosso
Oltre al deficit in fase di realizzazione, la partita è stata contraddistinta da una partenza lampo dei gallesi. Probabilmente un inizio di gara più difficile rispetto a quello che lo staff aveva preventivato. Quasi come se l’Italia avesse un po’ faticato ad adattarsi al carico di aspettative che pendeva su Lamaro e compagni.
Sicuramente l’aspetto mentale è stato un fattore. Era la prima partita, dopo la Georgia l’estate scorsa, nella quale eravamo non dico favoriti ma comunque molto vicini sulla carta al nostro avversario. Queste aspettative hanno pesato, ma in primis noi dello staff dobbiamo fare meglio per mettere in condizioni i ragazzi di non sentire questa pressione, perché questa ci sarà sempre: è un test match e giochiamo con le migliori squadre del mondo, per cui bisogna affrontarla come un qualsiasi altro aspetto del gioco”.
Come nella sconfitta bruciante con la Georgia, l’Italia non è riuscita a limitare al minimo la quantità di sbavature. Un fattore che inevitabilmente pesa quando si affronta un avversario con un tasso tecnico complessivamente similare.
“In entrambe le partite abbiamo fatto errori che non dovevamo fare, ma dall’altra parte a Batumi non abbiamo creato tutte queste opportunità, proponendo il nostro stile di gioco, e ci è mancata ‘solo’ la finalizzazione. Abbiamo cambiato la mentalità del nostro gioco, ed è una cosa positiva: chiaramente quando si crea così tanto poi bisogna segnare”.
Per me l’analisi della partita è tutta qui: monete di più, niente di meno
D’accordo con Goosen, si doveva finalizzare di più, ma bisognava anche difendere meglio, vedi placcaggi sbagliati nella seconda meta e scarsa attenzione/reattività nella quarta metà. Non è facile per l’Italia vincere una partita se prendi 29 punti ( e nelle precedenti ne abbiamo presi 29, 31, 34)
Quando il tuo piano di gioco è andare sul filo dell’errore, appena pecchi di esecuzione la paghi due volte (non segni e segnano gli altri). Noi non abbiamo (purtroppo, spero sia una cosa “non ancora) testa e skills per giocarci troppo con questo filo. Ogni tanto va bene, a volte va male, ma la strada mi sembra quella condivisa da tutti.
Certo, il rischio che vedo per Sabato è che se la Scozia gioca come nel primo tempo contro l’Irlanda rischia di scavare un bel solco. Magari non iniziare con 10-15 punti di svantaggio dopo 10 minuti aiuterebbe 🙂
La Scozia con l’Irlanda ha giocato fuori giri e ha pagato pegno nel secondo tempo dove non ha messo a referto nemmeno un punto
Vero, ma quel primo tempo era a ritmo triplo rispetto alle altre partite del weekend. Poi come facciano gli irlandesi lo sanno solo loro
Io vorrei capire da te, Liuk, che ritengo uno degli utenti più svegli ed equilibrati, perché tutta questa paura della Scozia e perché molti, te compreso, si aspettino un’imbarcata. Io no, ma non perché sia un inguaribile ottimista, è che deve andare meglio di come è andata, abbiamo dimostrato di averne tutte le caratteristiche e se abbiamo ben figurato con Francia e Irlanda, non vedo perché non dovremmo riuscirci contro la Scozia. Non sto dicendo che vinceremo a Murrayfield, ma non vedo cosa abbia in più delle altre la compagine sudafricana 😌 Io penso che arriveranno pensando di portarla a casa facile…
Ciao mike (grazie, io mi ritengo meno sveglio ed equilibrato di molti invece 🙂 ). Nessuna “paura della Scozia” di per sè, e non dico che ci prendiamo un’imbarcata.
Rifletto che, visto come stiamo giocando noi i primi tempi e come ha giocato la Scozia domenica, rischiamo che scappino per l’ennesima volta. Poi se non succede o i nostri recuperano, sarò il primo ad essere felice, però ecco, sarà anche figlio della delusione di sabato, ma per me la Scozia di sabato sarà più difficile di altre
Io penso che la magìa di Crowley sia proprio questa:aver impostato un gioco arrembante che ci mette in condizioni di segnare ma anche di prendere mete in quasi ogni nostra azione.Una mossa da all-in.Forse è una scelta di “disperazione”perchè le skills non le correggi in un anno(a dire il vero,nemmeno in più di un anno)e le opzioni alternative si assottigliano fino a sparire.Contro le squadre scafate purtroppo paghi dazio se non scendi in campo avvelenato dal primo minuto ed è quello che si è visto in questo 6N.
I complimenti ai nostri ed a Crowley vanno comunque fatti per averci fatto divertire ed aver dato spettacolo,benchè nè l’una nè l’altra siano utili ai fini del punteggio.Con la Scozia il pronostico NON ci vede favoriti ed il torneo è finito,potrebbe venir fuori qualcosa di buono ma dubito che sarà una vittoria.
Il mio auspicio è quello di non dover leggere ancora paginate intere di alti lai sull’operato dell’arbitro,chè veramente non se ne può più.Sembra di commentare sul sito della Gazzetta dello Sport.
Sono d’accordo Louie, certo è che dobbiamo pensare (e questo è inevitabilmente il prossimo passo credo) ad un “piano B”, un qualcosa cui aggrapparci se il giocare nel modo che stiamo vedendo come consueto non funziona (per testa, interpreti o altro). Okay la scelta da all-in, ma se per un’ora non funziona, famo altro no? 🙂 Questo ancora ci manca (ma lo si vede anche in U20, la capacità di adattarsi ad avversario ed errori, di avere un altro piano di gioco quando il primo non gira. E’ un passo importante, me ne rendo conto, ma giochiamo con quelli importanti. Tocca)
Passatemi la battuta… il responsabile della difesa dice che è colpa dell’attacco…
Tornando seri… analisi corretta… speriamo riescano a migliorare questi aspetti in fretta.
verissimo, Goosen si para il c… visto che la difesa è alquanto fragilina sopratutto quella delle ultime due partite.
Certo che se crei tanto e poi hai un solo finalizzatore puro come bruno.. direi che ci sta.. purtroppo è una coperta corta..
Golden, con tutto il bene del mondo: sei l’allenatore della difesa, ce le dici due parole su sta cosa che gli avversari vanno sempre in bonus nel primo tempo, o al massimo entro il 45esimo?
Goosen, ovviamente
@Bimbubam, se avessimo una risposta sarebbe un passo avanti perché dimostrerebbe ro di averne capito la causa e quindi risolto il problema….ma non credo che andrà così
prima o poi scadrà anche il suo contratto…
e intanto ne abbiamo perse 4 su 5. Ci avviciniamo verso l’ennesimo cucchiaio di legno.
Vediamo quanto dura l’entusiasmo se non è seguito dai risultati.
Mi dispiacerebbe vedere questo bel giocattolo rompersi, ma per battere la Scozia serve una prestazione monstre e temo che abbiamo esaurito la benzina.
Goosen dice che neppure la Francia ha fatto tanti linebreak e battuto così tanti difensori…. ma chi cavolo se ne frega delle statistiche se poi la Francia segna 50 punti e noi 17 magari dirà anche che abbiamo sbagliato meno passaggi dell’Irlanda ma loro vincono e noi no, e come dice bimbuban dicci come mai prendiamo sempre 4 o più mete e quasi sempre nel 1′ tempo.
P.S. curioso commento da parte dell’allenatore della difesa. Quando ne prendi sempre tante hai voglia. Quante mete ti tocca segnare poi per vincere?? E abbiamo questa capacità?!
A me un po’ dispiace che alla Scozia manchino Russell e Hogg. Russell ha un repertorio di skills che mi lascia sempre a bocca aperta, e riuscire a batterli con quel talento in campo sarebbe stato fantastico, una “riparazione” dopo la depressione che mi ha causato la partita con il Galles.
Ma anche batterli senza Finn, Stuard e Gray lenirebbe il dolore 🙂 …
È molto difficile vincere se fai segnare agli avversari 30 e passa punti a partita.
A questo dovrebbe pensare l’allenatore della difesa….