URC, Benetton: 5 punti con tutto il cuore, Edimburgo KO 24-17

Cartellino rosso al 10′ per Matteo Minozzi che ha condizionato la partita, poi i Leoni passano 20′ in 13

URC, Benetton-Edimburgo

La partita per il Benetton è iniziata male, a causa del cartellino rosso preso da Matteo Minozzi solo al 10′ dell’incontro. Il nuovo trequarti dei Leoni si è reso colpevole di una pedata involontaria al volto dell’omologo Wes Goosen tornando a terra dopo aver ricevuto un calcio alto, un gesto che ricordava quello di cui fu protagonista Jordie Barrett contro l’Australia circa un anno fa e che venne punito allo stesso modo.

Nonostante l’inferiorità numerica ed il parziale di 3-0 iniziale subito, i padroni di casa si sono immediatamente assestati, dimostrando di non essere intenzionati a cedere di un centimetro. L’indisciplina di Edimburgo contribuisce, aiutandoli a portare il pallone vicino alla linea di meta avversaria. A 5 metri i biancoverdi scelgono una mischia ordinata che giocano con un passaggio da 8 a 9, Duvenage che gioca dietro la schiena di Zanon per Albornoz e l’argentino che spara un passaggio lungo per Marcus Watson, che schiaccia nell’angolino.

Al 24′ sfuma una seconda occasione da meta sulla linea degli ospiti, quando un pick and go finisce preda di un rubapalloni scozzese. Al 33′ Wes Goosen viene punito per una serie di falli ripetuti della sua squadra in zona rossa. Al 34′ l’arbitro non punisce incredibilmente un in-avanti volontario su una netta azione da meta dei veneti: solo un calcio di punizione, invece della meta di penalità e il cartellino giallo che avrebbe lasciato in 13 gli avversari.

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I Leoni non si scoraggiano, e scelgono di nuovo di convertire il calcio in una mischia ordinata a 5 metri. Cannone il giovane attacca dalla base, punto d’incontro veloce e ritorno dal lato chiuso di Duvenage con una deliziosa palombella per Negri che segna alla bandierina. Ancora sbagliata la trasformazione da posizione impossibile di Albornoz, peraltro autore di una performance magistrale in regia.

Il primo tempo si chiude sul 10-3 per i Leoni, fra gli applausi di Monigo.

La ripresa, però, incomincia con Edimburgo che batte il tamburo per imprimere una svolta alla partita. Al 45′ Henry Immelman accorcia con una meta, ma il Benetton ha la forza di roversciarsi nuovamente nell’altra metà campo e ritrovare la via della marcatura con un pick and go di Lorenzo Cannone, fra i migliori in campo.

I problemi si ripresentano però al 52′, quando Federico Ruzza prende un cartellino giallo per falli ripetuti. Il Benetton si ritrova in 13 contro 15. Riesce a resistere per 8 dei 10 minuti in inferiorità, ma poi la diga cede: dopo aver sfinito la difesa, con 3 giocatori del Benetton rimasti a terra per diversi problemi fisici, Immelman va a schiacciare nuovamente, portando il punteggio sul 17-17.

Il Benetton va ulteriormente in difficoltà perché inizia una girandola di cambi per infortunio che porta a delle vere e proprie porte girevoli in campo: Pasquali entra ed esce poco dopo, Ferrari che lo aveva sostituito non finirà la partita, Scrafton che deve uscire a qualche minuto dall’ingresso in campo, Albornoz se ne va per infortunio, Lucchesi e Niccolò Cannone che devono rientrare per gli infortuni di Zuliani e Negri.

Il cedimento dei corpi sembra il prodromo a quello nel risultato, ma la volontà del Benetton di portare a casa la partita è più forte delle difficoltà: al 68′, in una delle poche azioni offensive del secondo tempo, Rhyno Smith va a schiacciare un delizioso calcetto a scavalcare di Duvenage dalla base della ruck.

E’ la meta del bonus biancoverde e del 24-17 con cui si chiude una partita dove comunque succede ancora molto: Rhyno Smith commette un fallo stupido a quattro minuti da termine, prendendosi un giallo che lascia di nuovo i suoi in 13. Anche stavolta, però, la difesa del Benetton resiste e respinge la mareggiata scozzese.

Prestazione monumentale di Nacho Brex, autore di un’enormità di placcaggi trancianti sugli avversari, di tutta la terza linea, con lode particolare a Lorenzo Cannone per i suoi 80 minuti, e di un Giacomo Nicotera uscito indiavolato dalla panchina. Nessuno, però, demerita nell’impresa biancoverde. I Leoni volevano 5 punti da questa partita e niente è stato in grado di fermarli.

Benetton: 15 Rhyno Smith, 14 Marcus Watson, 13 Ignacio Brex, 12 Marco Zanon, 11 Matteo Minozzi, 10 Tomas Albornoz, 9 Dewaldt Duvenage (c), 8 Lorenzo Cannone, 7 Manuel Zuliani, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Nahuel Tetaz Chaparro.
A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Ivan Nemer, 18 Tiziano Pasquali, 19 Scott Scrafton, 20 Giovanni Pettinelli, 21 Alessandro Garbisi, 22 Jacob Umaga, 23 Tommaso Menoncello.

Marcatori Benetton
Mete: Watson (19), Negri (36), Cannone L. (50), Smith (68)
Trasformazioni: Albornoz (50), Umaga (68)
Calci di punizioni:

Edimburgo: 15 Henry Immelman, 14 Damien Hoyland, 13 Matt Currie, 12 James Lang, 11 Wes Goosen, 10 Charlie Savala, 9 Henry Pyrgos, 8 Ben Muncaster, 7 Luke Crosbie (c), 6 Nick Haining, 5 Jamie Hodgson, 4 Marshall Sykes, 3 Angus Williams, 2 Stuart McInally, 1 Boan Venter.
A disposizione: 16 Patrick Harrison, 17 Jamie Jack, 18 Lee Roy Atalifo, 19 Glen Young, 20 Connor Boyle, 21 Ben Vellacott, 22 Jaco van der Walt, 23 Chris Dean.

Marcatori Edimburgo
Mete: Immelman (45, 60)
Trasformazioni: Savala (45, 60)
Calci di punizione: Savala (1)

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