I primi rumors sulle panchine dopo la Rugby World Cup 2023

Tanti allenatori potrebbero cambiare bandiera, con tutta una serie di effetti a catena sulle varie nazionali ovali

British & Irish Lions Scott Robertson

I primi rumors sulle panchine dopo la Rugby World Cup 2023 (Photo by Marty MELVILLE / AFP)

Nonostante manchino ancora 10 mesi alla Rugby World Cup 2023 è già iniziato in maniera massiccia il valzer di rumors legato alle panchine delle squadre più importanti per il post torneo iridato. Sicuramente una di quelle che “sposta di più” è quella dell’Inghilterra, che con certamente cambierà proprietario.

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Su Eddie Jones sono tante le voci: si parla di Stati Uniti, soprattutto, ma anche di Georgia o Australia (pista però che sembra essersi quanto mai raffreddata) in seconda battuta, quindi c’è da occupare una delle panchine più prestigiose del mondo. Una delle voci più insistenti verte su Scott Robertson, attuale allenatore dei Crusaders che ha però manifestato in più occasioni la volontà di guidare una nazionale. Per lui non sembra che ci sia spazio in patria, dunque il neozelandese guarda con molto interesse l’Inghilterra e, secondo quanto riportato dal Times, potrebbe andarsi a riformare il duo che ha guidato i Barbarians contro gli All Blacks XV solo poche settimane fa con Ronan O’Gara al suo fianco. Sarebbe sicuramente suggestivo come ticket quello composto dal neozelandese e dall’irlandese, che devono comunque “guardarsi” da Steve Borthwick, anche se (a differenza di quanto sembrava almeno inizialmente) la RFU ha detto di come non guarderà prima alla nazionalità del nuovo allenatore ma soprattutto alle sue qualità.

Chi invece rimarrà sicuramente al suo posto è un trio che sta facendo decisamente bene e punterà molto in alto alla Rugby World Cup 2023: Andy Farrell, il cui contratto con l’Irlanda è stato rinnovato fino al 2025 dopo la vittoria della serie estiva in Nuova Zelanda, e il duo Fabien Galthiè-Shaun Edwards, blindati dalla Francia dopo gli ultimi ottimi risultati.

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Passando agli All Blacks, cui non sembra interessare la figura di Robertson, uno dei profili più papabili per il dopo Ian Foster potrebbe essere quello di Jamie Joseph, 52enne che ormai dal 2016 guida il Giappone e che potrebbe tornare in patria dopo la Rugby World Cup 2023 per sedersi sulla panchina dei neozelandesi dopo aver guidato i Maori in tre occasioni.

Da valutare poi anche le situazioni relative a Galles e Australia, squadre che stanno vivendo momenti molto difficili e che si troveranno contro sabato a Cardiff in un test match nel quale per entrambe è assolutamente vietato perdere. Wayne Pivac è sotto enorme pressione, la stampa gallese ha tante domande da fargli dopo la sconfitta con la Georgia e un’altra brutta prestazione con i Wallabies potrebbe costargli cara. Al tempo stesso anche in Australia la situazione post Rugby World Cup 2023 potrebbe essere tutta da scrivere, visto che Dave Rennie ha espressamente chiesto di affrontare il prima possibile la questione di un suo eventuale rinnovo così da poter valutare (in caso di separazione) altre opzioni.

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