Tanti allenatori potrebbero cambiare bandiera, con tutta una serie di effetti a catena sulle varie nazionali ovali
I primi rumors sulle panchine dopo la Rugby World Cup 2023
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Incomprensibile, se fosse vero, che Robertson in patria non sia tra i papabili per il dopo Foster..
L’ho pensato anch’io, però chi ha fatto bene ultimamente su quella panchina (Henry ed Hansen) aveva prima fatto esperienza internazionale in un’altra Tier 1 meno impegnativa in fase di RWC (Irlanda e Galles). In qualsiasi sport, passare da coach di club con base di lavoro giornaliera ad una Nazionale con selezione e poi allenamenti contati non dev’essere immediato.
Dico la mia.
Pensate se connor fosse rimasto come direttore, e fosse rimasto aboud per ultimare la costruzione da zero dei centri di formazione, avere ora catt con questo triangolo, e con kieran al suo posto.
Forse è utopia ma per me si poteva fare, bastava avere un progetto per definito e non solo smontare per esempio i centri di formazione federale per consegnare la formazione quasi esclusivamente alle due franchigie.
Spero solo che Marzio e il suo staff sappia cosa sta facendo.
Sempre forza Italia.
…oltre ad un progetto ben definito, permettimi, per costruire il team che hai delineato serviva avere anche un budget veramente clamoroso.
Unforgiven ciao, si sospetto anche io quello che tu pensi, ma se a quelli che eventualmente ti faranno da sponsor presenti um progetto ambizioso e curato nel minimo dettaglio, penso anzi ne sono certo che nonnsi sarebbero tirati indietro.
Penso solo alla famiglia benetron che è entrata nella formula 1 ma aveva dei ritorni importanti…., non ultimo lo sponsor delle acciaierie padovane che vorrebbero subentrare alle zebre.
Per me è tutta questione di xome ti presenti e che obiettivi hai.
Ciao Parvus. Capisco il tuo punto di vista, ma, beh, coi risultati che si avevano al momento della nomina di Crowley il “come ti presenti” sarebbe stato alquanto claudicante. Nulla da dire sugli obiettivi, ma già solo un mese fa Innocenti parlò di due vittorie, pur dopo la magnifica giornata di Cardiff, e suonò quasi vivere nel mondo dei sogni. Oggi sarebbe già un po’ diverso.
Perché prima di chiedere supporto ad un management team ambizioso, ad un investitore dei fornire evidenza che il prodotto di base sia buono.
Io non so che cosa tu abbia visto di fantastico nei tre quarti dell’Italia mentre Catt era nello staff, ma io devo essermelo perso. Sicuramente per mie mancanze nell’apprezzare le finezze del gioco al largo.
E noi? A me sembra chiaro che Crowley finirà un ciclo (per quanto stia facendo bene. Sia a livello anagrafico che di idee, ora le altre sanno come giochiamo e prenderanno le contromisure, vedi S. Africa, bisogna essere bravi ad evolversi continuamente con dinamicità e questo penso che manchi a Kieran). Penso che la soluzione interna debba essere da escludere a priori se puntiamo a chiudere un pochino il gap con le prime 10 e non ci sono nomi di livello in patria. A livello logico sarebbe importantissimo integrare il nuovo coach come vice durante i Mondiali e proseguire un ciclo a medio termine puntando sempre i 6 nazioni come obbiettivi stagionali. Giappone, USA, Spagna, Portogallo, Georgia, Portogallo, Uruguay punteranno a chiudere il gap con noi nei prossimi 5/10 anni ed hanno entusiamo, seguito di pubblico e di conseguenza avranno anche investimenti da fare. Innocenti sembra molto fuori dai circuiti internazionali..vedremo
Dal punto di vista anagrafico credo che dovrà essere lui a scegliere cosa fare, per quanto riguarda le idee, mi sembra che non gli manchino in realtà, credo che abbiano trovato un’ottima sinergia nello staff. Ora non saprei quando merito dare a ciascun membro e ad eventuali assistenti esterni, che mi par di ricordare ci siano pure quelli, però si è visto un bel gioco e diverse novità rispetto al passato. Considerando che il “materiale” a disposizione è un po’ cambiato rispetto al recente passato, quella gente dietro, tutta insieme, non l’abbiamo mai avuta per esempio, Crowley ha trovato un bel sistema per esaltare le nostre migliori caratteristiche. Il sud Africa ha tirato fuori una gran prestazione per metterci sotto, tra l’altro mi pare abbiano pure snaturato un po’ il loro solito gioco, mi è sembrato che il pallone viaggiasse più del solito verso l’ esterno infatti le loro ali ci hanno incasinato ben bene! Bravi loro, infatti sono i campioni del mondo… Secondo me dobbiamo insistere su questa linea ed eventualmente lavorare sui quei punti che in determinate situazioni e determinati avversari non funzionano ancora così bene, diciamo che abbiamo finalmente un piano A, a questo punto piuttosto caratteristico, identitario e tagliato sui nostri giocatori, da cui partire… ci mancano ancora le variazioni sul tema! Io se Crowley se la sentisse andrei avanti così, un po’ di continuità e tempo per lavorare su tutti gli aspetti sarebbero forse la migliore soluzione per questa giovane squadra.
Concordo Aries
Altro aspetto non trascurabile, chi ci sarebbe in realtà come alternativa? Non credo ci si possa permettere economicamente un nome top, a quel punto o vai per la soluzione interna, i nomi credo siano un paio, oppure qualche “giovane” straniero senza troppe pretese economiche, ma chi sarebbe eventualmente? Oppure ti tieni Crowley che evidentemente è economicamente sostenibile e conosce bene ambiente e giocatori ormai da anni…
Quello che dici puo essere sicuramente vero. Crowley non mi fa impazzire personalmente ma riconosco i suoi meriti . A mio avviso molto passa dagli assistenti e dal loro rapporto e potere all’interno dello staff. Se riusciamo a fare questo, assicurandoci uno staff di primo livello ed idee condivise con Zebre/ Benetton e tutto il movimento allora anche proseguire con Crowley puo essere una soluzione. Dall’altra parte una 3/4 cosi probabilmente non l’abbiamo mai avuta. Crowley ha impostato un buon gioco e da li prima Capuozzo, poi un’errore grossolano dell’Australiano ci hanno portato 2 vittorie (ma anche 1 sconfitta con la Georgia, 3 prestazioni opache e qualche passivo pesante) storiche. Ci manca ancora cilindrata, continuitá e profonditá , non so se Crowley sia cosi aperto ad allargare il giro oltre ai suoi preferiti. Ma almeno dopo quest’ autunno ho un po piu di fiducia..sperando che Benetton e Zebre seguano l’esempio, almeno a livello combattivo e mentale.
Facevo per fare due chiacchiere più che altro. Senza dubbio questo è il primo tassello e due rondini non fanno primavera, manco due… Vediamo se ci saranno ulteriori evoluzioni al 6N, io lo spero tanto, mi auguro non sia stato un fuoco di paglia sto novembre e comunque si, Batumi non ce la dimentichiamo di sicuro, l’auspicio è che lì si sia toccato il punto più basso e sia scattato il click…
Ultima cosa poi mi cheto 🤣, a parte l’arbitro che tirerò in ballo per l’ultima volta (altrimenti il fegato mi va in cirrosi) che ha influenzato pesantemente almeno il punteggio finale ma secondo me pure qualcosa di più… Rispetto alle altre due partite a livello individuale abbiamo sbagliato di più, vuoi per la pressione loro o per la stanchezza generale, un altro aspetto su cui lavorare è sicuramente la profondità che ci permetterebbe di mantenere alto lo standard anche cambiando giocatori. Da questo punto di vista i vari rientri importanti e qualche nuovo giovane in rampa di lancio, potrebbero dare un po’ di ossigeno. Insomma, non so quanto il nostro piano di gioco sia stato ben letto da loro e quanto invece abbiamo pesato i nostri errori nell’eseguirlo… Boh! Comunque, per chiudere, mi aspetto qualche bella partita al 6N, spero che ci sia il tempo anche per lavorare a qualche nuova idea, che sicuramente gli altri ci studieranno bene a sto giro!
Sono più che d’accordo anche se ho l’impressione che KC sia anche un po’ testardo rispetto ai giocatori da impiegare. Poi, come suol dirsi, sono i giocatori che lo devono mettere in difficoltà con il rendimento. Poi c’è una questione più generale che mi fa pensare da un po’ di tempo a questa parte. Fermo restando che ogni allenatore ha la propria impronta e che ogni nazionale ha un gioco diciamo caratteristico di quella nazionale e della cultura alla quale attinge, mi pare che il gioco si sia un po’ standardizzato per tutti con maggiori o minori varianti. Magari dietro l’angolo esiste l’allenatore sconosciuto che inventa un nuovo modo di interpretare il rugby e quindi è anche difficile fare previsioni su chi allenerà cosa. Quando l’Irlanda “inventò” il famoso loop con Sexton che passava e si riproponeva (come i peperoni) di fatto iniziò un modello diverso di impostare il gioco del rugby
Di sicuro da qualche parte l’allenatore di cui parli esiste. La mia idea invece degli ultimi anni è che a noi ci vorrebbe un Julio Velasco della situazione, magari andrebbe bene proprio lui stesso riadattato! Il loop di sexton ormai lo fa pure Dischetti!🤣🤣🤣
Fischetti ovviamente!
Eh, sono anni che lo dico. Tra l’altro, se non ricordo male, mi pare che Velasco sia anche un estimatore di rugby. Ma lì si entra nel campo della capacità motivazionale unita a un bagaglio tecnico sopraffino. Penso che l’Italia del volley all’epoca abbia avuto una gran botta di…fortuna o una grande lungimiranza a mettere sotto contratto il buon vecchio Julio
Sisi, sono a casa per il tempaccio e faccio volentieri 2 chiacchiere rugbystiche. Quello che riprende anche FabFab è: Crowley si fida veramente del movimento? Per mettere su Bruno sono dovuti passare almeno 1 anno e mezzo di buone-ottime prestazioni, Lucchin ha appena sfiorato il campo contro Samoa (Quando probabilmente è stato il miglior giocatore italiano, a spanne, in Urc negli ultimi 6 mesi prima dell’infortunio), Mori neanche invitato alla festa (Campagnaro, Seb Negri, Fuser, Marin, A. garbisi? che io adoro tutti e spero tornino o diventino Super, ma si sono meritati la convocazione al ritiro?) , L Bigi non sarà un fenomeno ma con il S Africa un tempo avrei provato a testarlo (ex capitano, esperienza da vendere e buona continuità alle Zebre fino ad ora. Mi sembra si focalizzi sempre sugli stessi dando poche opportunità a chi gioca e bene fino a quel momento (sempre meglio di Smith che buttava dentro Trulla e soci senza pensarci eh) . Il test con il Sud Africa poteva essere utilizzato meglio su queste basi, senza scombinare nulla ma aggiungendo qualcosa. Lucchin e Mori centri, Bigi al tallonatore e meccanismi un po più oliati in caso di bisogno al 6 nazioni, certezze in più (positive o negative che siano).
Io ci aggiungerei anche Bianchi (mai considerato) e Andreani che magari in panchina con Samoa lo avrei portato. Seb Negri lo vedo meno performante rispetto a un paio di anni fa, ma comunque è una terza potente e di esperienza. Su Mori e Lucchin non mi pronuncio perché bisogna vedere come si adattano al tipo di gioco mostrato dell’Italia in queste tre partite. Diciamo che dando per (al momento) insostituibili Capuozzo, i due Cannone, Ruzza, Fischetti, Ioane e Bruno (in attesa di vedere i giovani come Gesi, Pani, Trulla), per gli altri il discorso lo vedrei allargabile anche ad altri giocatori
Michele, lavori all’aperto pure tu? Leggo che sei a casa per il tempo da lupi, io pure… Mi sono preso una giornata per sistemare delle cose in casa visto che fuori non si puo fare niente!
Scusa Michele88, ma c’è qualcosa che non mi funziona nel tuo commento…innanzitutto Bruno era titolare contro l’Uruguay un anno fa esatto e vinceva pure il premio come MoM…al Sei Nazioni è stato preferito Padovani principalmente per un fatto di esperienza, ma la scorsa estate Bruno è stato utilizzato contro la Romania, per poi partire titolare in tutti e tre i test autunnali di quest’anno…ok, un impiego non ampio, lo dissi anche io che meritava più spazio, più che altro era già così da parecchio (dai tempi di Franco Smith almeno). Se è per quello, anche Capuozzo ci ha messo un po’ per entrare in squadra. Per quanto riguarda il merito sulle convocazioni: posso essere d’accordo sui nomi fatti che non avevano praticamente minuti come Marin, A. Garbisi e Negri, mentre di Campagnaro sappiamo solo che non era quello del periodo d’oro, ma Fuser mi risulta che abbia regolarmente giocato fino a prima dei test, solo che non poteva essere impiegato per via di un trauma cranico. Concordo su Bigi e, mi spiace, ma credo che se salirà Manfredi forse non verrà nemmeno convocato in futuro. Quella di Mori invece è ormai un’annosa questione: secondo me il fatto di avere un buon rendimento in Top14 non basta, se vogliamo fare sul serio dobbiamo avere giocatori 100% affidabili in qualsiasi reparto e qualsiasi ruolo…ho invitato un po’ tutti a questa riflessione: voi convochereste Mori lasciando da parte uno tra Brex, Morisi, Menoncello e Lucchin? E anche ammesso che lo riteniamo più ala, lascereste da parte uno tra Capuozzo, Ioane, Bruno e Padovani? Se la risposta secondo voi è sì, alzo le mani…a me sembra che Mori fosse veramente disinserito dal contesto di squadra, la dimostrazione lampante è stata la partita contro l’Inghilterra al Sei Nazioni di quest’anno, ma soprattutto non dà quelle garanzie in difesa che forniscono altri, ma in realtà anche in attacco, dove il contesto di club facilita non poco le cose, mentre le arcigne difese del rugby internazionale te le complicano parecchio. A me spiace, ma penso che non sia molto adatto alla nazionale, un po’ come Trulla: non è per tutti. E non c’è nulla di male, sono buoni giocatori per il rugby di club.
Yes giardiniere ed arboricoltore! Qua in Romagna di pioggia ne abbiamo vista poca negli ultimi mesi , ci voleva un giorno off
Se Crowley facesse veramente bene con l’Italia al prossimo 6N, per non dire alla Coppa, non sarebbe da escludere che possa succedere lui sulla panchina neozelandese a Foster (soprattutto se quest’ultimo fallisse): dopo due buone esperienze internazionali, comprendendo anche un Canada che ben figurava, perché no?
Rispondendo a chi parlava di Crowley e delle sue scelte…secondo me Crowley sta cercando di stabilire una formazione tipo dell’Italia che sia, salvo imprevisti, sempre la stessa (con piccole variazioni). Anche questa una novità, perché prima di lui si cambiavano giocatori molto frequentemente senza una vera linea. Sì, probabilmente con il Sudafrica sarebbe servita gente più fresca, però il livello non è lo stesso per tutti i giocatori, non sono perfettamente intercambiabili (la famosa “profondità), ma si devono abituare (se riescono a farlo) a giocare almeno tre partite in sequenza di altissima intensità. Il Sudafrica ci ha mostrato cosa significa giocare contro una vera squadra Tier 1 che si impegna al massimo e non fa il compitino come spesso accadeva in passato. Ci hanno preso più seriamente…e questo è un bene. Ma detto ciò, sarebbe un peccato che Crowley lasciasse dopo la Coppa del Mondo, perché si interromperebbe un lavoro che, in qualche modo e non sempre, ha funzionato…con un nuovo allenatore chi lo sa come andrebbe? Specie se non dovesse arrivare un nome di discreto spicco. Non voglio nemneno pensare a Bortolami, come anche Roselli non penso sarebbe una buona soluzione. Se proprio KC se ne dovesse andare, a me piacerebbe moltissimo Eddie Jones. Ma non credo si verificherebbe. Ho il sospetto che toccherebbe a Troncon…
Io, al netto che non ho la più pallida idea di come avvengano le scelte federali in merito agli allenatori che si tratti di head coach della maggiore maschile e femminile più relativi collaboratori specifici, ma un giro di sopra con qualche compito specifico lo farei fare anche a Brunello. Come selezionatore di giovani mi sembra ottimo, ma anche il gioco espresso dalle varie under 20 mi è sempre piaciuto. Ma magari non vuole lui o non vuole Crowley o non vuole la federazione. Se però dovessi mai puntare su un italiano punterei su di lui
Uno che ha dimostrato di tirare fuori il massimo da quello che aveva a disposizione è sicuramente Di Giandomenico. Che tra l’altro può fregiarsi del titolo di primo allenatore ad aver portato una selezione nazionale maggiore ai quarti di un mondiale e seconda ad un 6N. Chiaramente è una provocazione, però si dovesse guardare ai risultati, mi pare che vada oltre a tutti gli altri! Poi che c’entra, ha sempre lavorato con le ragazze, non so cosa farebbe con i maschi, oltretutto immagino che anche per loro, le ragazze, anche se prima o poi un cambio sarà fisiologico, sarebbe un bel trauma perdere il punto di riferimento.
E poi, aries, uno che riesce a gestire un gruppo di entità spirituali che quando chiedi loro “Che hai?” ti rispondono “Niente.” non è da tutti! 😂😂😂
@Fabfab: Brunello è un ottimo selezionatore di giovani…e proprio per questo lo lascerei dov’è.
Certo Mike. Era solo per dire, giocando, che, se dovessi scegliere io un allenatore italiano, sceglierei Brunello. Di Giandomenico credo sia un ottimo allenatore, ma bisogna vederlo fuori dalla safety zone della nazionale femminile
Vero mike! 🤣 @Fab, per definire una nazionale femminile una “safety” zone ci vuole del fegato!🤣 A me ci vorrebbe l’interprete come a Crowley… Vero anche che io sono un caso disperato.
Ma infatti andrebbe chiesto a Di Giandomenico come ha fatto. Sarebbe utile per tutti noi maschietti 😃