Le parole del capitano alla vigilia della sfida contro la nazionale isolana
Italia, Michele Lamaro: “Conosciamo il valore delle Samoa. La difesa è una nostra arma, ma vogliamo anche attaccare”
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possibile che non capiscano che meno parlano meno male si fanno. auguri
……. giusto, meno chiacchiere e più fatti
Ma poveretti, loro eviterebbero anche di fare certe conferenze stampa, il problema è che le devono fare per forza.
Ah, vorrebbero anche attaccare…ma dai…pensavo che le partite si vincessero senza attaccare…-.- Michele, lo so che non sei tu a chiedere le domande…ma tasi che xe mejo.
Speriamo si ricordi che deve giocare a rugby
È come Lucchesi l’altro giorno: ” In mischia dovremo essere perfetti”. Ma ogni partita devi essere perfetto, sia in mischia che in attacco o in difesa. Poi è normale che gli errori ci siano anche perché ci sono gli avversari, ma non puoi non partire pensando di non essere al massimo delle tue possibilità
“Sarà importante non andare in confusione”…anche qua, non so come si possa pensare una cosa del genere…ma viste le partite precedenti, è un pensiero da fare. Penso però che nessun capitano di nessun’altra squadra farebbe una riflessione del genere….inoltre, che i giocatori di esperienza non abbiano la “spinta dei giovani” è anche un po’ irrispettoso, caro Michele…anche perché visto come avete spinto voi anche recentemente, non è che ci sia da stare allegri. Non posso parlare per Campagnaro perché ancora è in recupero, ma uno come Morisi ve magna uncora i risi in testa, a voi ccciovani.
Ciao a tutti, si come sempre molti concetti condivisibili, però resta e resterà sempre batumi.
Dai fioiiiii, deve na mossa!!!
Fava par fav fa quattro sighi al plebiscito, te prego.
Daghe na bea carica a sti fioi, me raccomando.
Noi faremo la nostra parte, ma la loro dovranno fare la loro…e sta qui il difficile. Ahahahahah!
allora, faccio una distinzione tra il giocatore e il capitano: come giocatore non si discute, è il presente e futuro della nazionale (anche se a me personalmente non fa impazzire, ma non è che abbiamo di meglio), ma come capitano a me non piace.
Premetto che faccio una valutazione da esterno, ovvero sulle parole e sugli atteggiamenti in campo (magari negli spogliatoi e nel gruppo è diverso), ma a me sembra che abbia poco carisma e sia un capitano imposto dall’alto, stesso ragionamento che avevo per Bigi.
in questa nazionale vedo gente più vecchietta, Sisi, Fuser, Stein, Padovani che a pelle mi fanno pensare a una leadership; magari mi sbaglio non essendo al di dentro dello spogliatoio ma penso che per ritirare su un ambiente depresso e scarso ogni tanto ci vorrebbe un capitano che oltre alla carota e alle solite frasi di rito usasse anche il bastone.
A me quello che mi sta facendo disinnamorare dell’ital rugby degli ultimi 10 anno non sono le sconfitte ma la percezione di poco sacrificio e voglia di lottare.
Scusate lo sfogo
No, ma hai ragionissima, fido, su tutta la linea. A partire dal Lamaro capitano…ma anche come giocatore, che non abbiamo di meglio non è propriamente vero, nel senso che se fosse disponibile Polledri, come era pre-infortunio, sinceramente la maglia n° 7 la darei a lui. Bigi lo preferivo, sinceramente. Sulle frasi ripetute nelle interviste e in conferenza stampa, penso che siano in larga parte già scritte da qualcuno, perché fanno tutti gli stessi discorsi, se cambiasse capitano direbbe le stesse cose. Io per anzianità avrei visto bene Fuser come capitano, ma anche Ruzza, non fosse altro perché irrinunciabile come giocatore per noi.
Brutto dovermi aggiungere al coro, ma in effetti sono valanghe di frasi fatte. Nessun tentativo di risultare concreti o sibillini. In pratica si afferma di dover giocare a rugby per poter fare risultato. Io non so se siano estrapolazioni e la decontestualizzazione penalizzi il contenuto, ma lette così, tutte queste considerazioni mi fanno solo pensare che nessuno abbia un’idea ben precisa dei nostri punti deboli e di forza e, di conseguenza, delle azioni da intraprendere e porre in essere per fare una buona partita.
Per il capitanato, io rispetto sempre. In campo e nello spogliatoio ci vanno loro, quindi sono equilibri sui quali nessuno può prouninciarsi con certezza. Per come la vedo io, in ogni caso, il dopo Parisse è difficile da affrontare. Pochi giorni fa veniva pubblicato qui un servizio su Carte che chiacchierava con Owens durante la finale RWC2015; non dico quella disinvoltura, dovuta al talento e ad anni di esperienza, ma sono confidenze in campo che per ora vedo molto lontane, al di fuori della nostra potenziale portata. Se Gori o Campagnaro fossero rimasti nel giro, non avrei molti dubbi sul capitanato. Fra quelli che ci sono, Garbisi, Allan, Padovani o, più vicino all’azione, Ruzza… ma non saprei. Michele ha la mia massima fiducia, ma è tempo che si inizi a lavorare anche e sopratutto di testa.
Parisse a 40 anni se li mangia, non ci sono altre terze italiane che verrebbero ingaggiate da Tolone, spero lo convochino al 6n. L’amaro non è il problema principale e chiunque sia il capitano il valore medio dei giocatori rimane da tier 2 , comunque la partita con la Georgia era troppo importante per essere classificata come passo falso.
Complimenti a tutti per i commenti comunque. Bravi, al suo posto ognuno di voi farebbe sicuramente di meglio
Mi associo!
gli appassionati criticano perché ci tengono e la nazionale non rappresenta solo i giocatori convocati personalmente ma tutto il movimento. Non puoi pretendere che tutti debbano accettare qualsiasi cosa che passa il convento
Personalmente posso tacere su una prestazione, ma se il mio capitano mi dice, in sostanza, che per fare una buona partita di rugby bisogna giocare a rugby, da appassionato mi permetto di asserire che sono parole al vento. Il mio personale intervento, se includevi anche me nei complimenti, era costruttivo e sollecitava una preparazione mentale differente. Avere una mentalità vincente non significa proclamare di voler vincere. Sostengo Michele sin dall’inizio, se hai pazienza e interesse puoi andare a ripescare i miei commenti in proposito. Sostengo i ragazzi, sempre. Però se non mi stancherò mai dei risultati, per lo più negativi, se permetti mi stanco delle frasi fatte.
Capitan Lamaro, leggi e memorizza tutti i bei commenti e poi domani pomeriggio fatti sentire! Loro avranno una super terza linea ma noi abbiamo un terza linea dal potenziale fortissimo ed inesplorato! N8 ’01, N7 ’98, N6 ’00…..i Samoani diranno….e da dove arrivano sti tre ragazzini! Dobbiamo lavorare bene per il prossimo mondiale anche se non nascondo che bisogna lavorare ancora meglio per quello dopo e per i 6nazioni che stanno in mezzo!
Le conferenze stampa, “obbligatorie”, sono ricche di frasi fatte e blabla no-sense. Quello che chiedo a questi ragazzi è di tirare fuori le balle, avere l’acqua alla bocca, e giocare al meglio possibile. Benetton e Zebre vengono da un periodo di mmmm in URC con sorrisetti in conferenza stampa.
Siete impoltriniti, fate il compitino perchè non vi cacceranno nemmeno se perdete contro la Finlandia e i tifosi non fishieranno mai, al massimo si lamenteranno sui socials.
Perciò sta a voi tirare fuori le pelotas e dimostrare che l’Italia ci può stare e può vincere anche contro bussolotti o squadre sulla carta migliori. Per ora facciamo figure di merda con squadre che dovrebbero prendere una petenada.
Buona fortuna per donami e forza italia, sempre. Fingers crossed.
Per accartocciare i bussolotti ci vorrebbe Favaro o giocatori in “modalità Favaro”! Spero che domani si facciano valere! Come vanno i voli nei cieli della South Carolina?
Purtroppo bisogna accettare il fatto che il nostro movimento è estremamente modesto.
I competitori sui cui si “faceva la corsa” erano Georgia e Giappone: mi sembra indubitabile che due realtà diversissime tra loro ci hanno ormai sopravanzato.
La Georgia è un movimento esclusivamente autarchico di un paese di 3,8 milioni di abitanti (meno del Veneto…) che comincia a sfornare giocatori con buona continuità che giocano regolarmente in TOP 14 in Francia. E non soltanto piloni e tallonatori. L’estremo ventenne del Lione è considerato un talento ed è titolare inamovibile.
Nessuno dei nostri lo è, neanche Garbisi, i pur invocati Gori e Campagnaro – logorio a a parte – giocano, e neanche sempre, in PROD2.
Il Giappone è una struttura professionistica di un paese – ricchissimo – di più di 100 milioni di abitanti. Fa ampiamente ricorso come noi a naturalizzati (domani noi abbiamo 5 su 15 e 8 su 23 giocatori di formazione estera). Ma i risultati mi sembrano ben differenti ed il punteggio del test match di sabato scorso con gli All Blacks mi pare parli abbastanza chiaro.
Purtroppo noi siamo rimasti a metà del guado. Abbiamo distrutto il nostro rugby autarchico – che comunque fino agli anni zero talenti ne aveva prodotti – e non abbiamo nemmeno avvicinato un modello professionistico paragonabile a quello giapponese,
E così adesso dobbiamo vedercela – faticando – con Uruguay (per inciso anche loro hanno un titolare inamovibile in TOP14) Romania, Spagna e Portogallo.
Le dichiarazioni di questi pre partita sono commoventi (o pietose a seconda dei punti di vista) ma lasciano abbastanza il tempo che trovano.
Condivido l’analisi e rilancio. Non abbiamo mai trovato un coaching staff capace di far mordere i giocatori ed entrare nella testa degli stessi in modo positivo. Tutti tappa buchi, soluzioni estemporanee senza un progetto condiviso per 5 plus anni. Giappone , georgia, Fiji, Samoa ed ora anche Uruguay , Spagna e Portogallo hanno punti di forza evidenti , chi mischia , chi gioco veloce, chi skills ed handling e poi cercano di migliorare le altre. Gli ultimi test ci hanno detto che noi siamo mediocri in quasi tutti , se Lamaro dice che siamo preparatissimi in difesa dobbiamo prendere pochi punti ed esserci sempre per 80 minuti , se ne prendiamo 40 come fai a giustificare le tue parole? Comunque io ho fiducia , forza a tutta per domani!
Preparatissimi in difesa, si è visto in URC come difendono bene. Se i giocatori perdono in malo modo con le franchigie non è lo staff della nazionale che li trasforma, contro avversari migliori poi.
Garbisi è titolare, ti sbagli.
Non pensiate che negli altri paesi sia meglio… le interviste nei podcast inglesi sono drammaticamente uguali e banali. Non andrebbero fatte; i giocatori devono giocare, e basta. Purtroppo il circo che gli gira attorno campa au queste banalità.
Tutte dichiarazioni pro forma. Che cavolo devono dire?!? Con il Q.I. generale in caduta libera e lo sciacallaggio social, è già tanto che non si esprimano a gesti…
Per quello che può contare ( poco o nulla) Capitan Lamaro ha tutto il mio sostegno. Ho come l’impressione che qualsiasi cosa avesse detto non sarebbe andata bene. Poi come ha sottolineato qualcuno quelle sono frasi chiamate “note di linguaggio” e concordate. Purtroppo, la sconfitta con la Georgia è un macigno incancellabile. Però oggi si gioca con le Samoa, e letti i nomi e le squadre per cui militano, gli isolani sono da considerarsi avversari davvero temibilissimi. Quindi, per quanto mi riguarda oggi testa solo alle Samoa. E fiducia al Capitano e a tutta la squadra. Perché perdere anche oggi sarebbe un disastro. Tutto si può dire di Lamaro, meno che non sia l’ultimo a mollare in campo, là dove più conta l’esempio. Poi ho una grande curiosità di vedere la nostra terza linea giovane e promettente al cospetto dei giganti del Pacifico. Ho riguardato il primo tempo di Bulls vs Benetton del finale di stagione scorsa. Cannoncino a n. 8 e Manuel Zuliani flanker fecero una partita di vera prepotenza fisica. Furono dominanti. Speriamo si ripetano. Lamaro Capitano ha tutta la mia (inutile ma appassionata) fiducia!