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Matteo dammi retta: se hai questa propensione a vivere all’estero non tornare in Italia.
Ha vissuto a Londra 22 anni, tornato in Italia da poco. Non c’è paragone sotto QUALSIASI punto di vista (forse ad eccezione di opportunità lavorative white collar a Londra) in Italia non è che si sta meglio, ma di più. Hands down Italy rules. UK paese allo sbaraglio, in declino oramai da anni
…non conosco abbastanza il regno unito e preferisco l’Italia, ma da uno che cone nickname usa Mosca… mi vengono dei dubbi 😉 :-))
Ho una domanda visto che in 22 anni di esperienza ne saprai sicuramente più di me… Cosa producono in Inghilterra a parte potenziali bolle finanziarie e motori che versano olio? Ammesso che anche quei motori li producano ancora lì. Sono d’accordo, gli inglesi sono finiti! Pure noi siamo finiti, ma siamo finiti meglio di loro comunque!🤣
Sì, ma non è che può rimanere disoccupato. L’ha detto chiaramente. Credo che in Inghilterra al momento non abbia mercato e se deve andare a giocare in Francia con tutto l’investimento fatto in Inghilterra, tanto vale che torni in Italia. Detto questo, ha fatto un quadro dell’Inghilterra che se non è peggiore del nostro ci va molto vicino non a livello di gioco e risultati, ma a livello gestionale. Quando leggi che nel Championship non c’è pubblico e a nessuno frega niente, che i club di Premier sono pieni di debiti, mi sembra il classico gigante dai piedi d’argilla
Situazione delicata per il buon Matteo, al quale voglio augurare il meglio. Spero per lui , a questo punto, una bella squadra di Pro D2 in Francia.
Ogni volta parliamo di questo leggendario ProD2 come di un buon approdo per diversi giocatori e, in effetti, il livello è molto alto. Però non ci chiediamo mai se anche loro non siano al massimo di spesa per i giocatori che hanno o con i roster completi. Non è che il secondo campionato francese può accogliere giocatori illimitati. Oltretutto ci sono anche tutti gli altri inglesi e stranieri che al momento sono disoccupati. Non è semplice
Se sei prone ad infortuni il proD2 può essere un problema… li se le danno senza pietà.
Poi certo, meglio che essere disoccupati
Se si crede in lui come giocatore di interesse nazionale, è il caso di impegnarsi per portarlo a casa. A me è sempre piaciuto tanto, ma ha una storia di infortuni importante, quindi riportarlo in franchigia e gestirlo al meglio potrebbe essere la soluzione ideale. D’altronde se uno pensa che gli irlandesi lo fanno regolarmente con quei 5-6 profili più usurati, perchè non lo facciamo anche noi?
Tra l’altro a Treviso farebbe molto comodo dato che non è gravemente infortunato come sembrava qualche settimana fa
Treviso però ha bisogno di buoni giocatori che non vadano via con la Nazionale
Se prendono minozzi e Padovani lasciano uno tra Da Re o Marin per forza di cose
Certo che la storia dei WASPS dimostra ancora una volta come fare impresa indebitandosi, soprattutto nello sport, se non sei con le spalle coperte come certe società calcistiche, sia il solito azzardo.
E mi metto nei panni dei tifosi di Londra che anni fa hanno visto la squadra andarsene a 100 chilometri, chissà che pensano ora…
In ottica nazionale Azzurra da parte di Odogwu , mi sembra , Minozzi, abbastanza possibilista, sperem…..
Io non scarterei l’urc a priori , se ti vogliono in Galles , Scozia o Irlanda, perché no sud africa, vai convinto! Poi io se fossi le zebre o Benetton lo firmerei domani , se volesse rientrare.
Non hanno interesse a prendere un nazionale di un’altra nazione
Si deve svegliare la federazione.. deve mettere il giocatore nelle migliori condizioni possibili per far sì che sia presente al 6n e mondiale.. se accetta una proposta straniera che gli preclude la nazionale sarebbe una beffa..
Da imprenditore e manager d’impresa, trovo davvero anomalo poter immaginare di rientrare di investimenti simili in meno di 10 anni. Il rugby inglese vive un momento drammatico perdendo due squadre storiche, ma c’è da chiedersi se questi siano errori di valutazione o scommesse perse. Il fatto che capitino nel medesimo campionato a stretto giro, fa riflettere sul compato manageriale dei club inglesi.
Bellissima intervista, molto onesta, Matteo ha detto molte verità (specie sulla partita con la Georgia) e si dimostra ragazzo con la testa sulle spalle e consapevole di cosa accada nel rugby e nel mondo. Avendo una squadra in questo momento, ci sarebbe probabilmente stato anche in nazionale…è evidente la stima di Crowley nei suoi confronti, amicizia col tecnico dei Wasps a parte. Capisco la situazione difficile, però a meno di incredibili occasioni all’estero…Zebre e Benetton dovrebbero fare uno sforzo e prenderlo con loro. Non si può lasciare un giocatore come Minozzi al suo destino. Non è la prima occasione in cui esprime stima per Capuozzo, sarebbe bello vederli giocare insieme prima o poi…speriamo prima che poi.
Un grandissimo in bocca al lupo!
Concordo. Vista da fuori, il suo ritorno in Italia andrebbe dato per scontato. Purtroppo se Matteo dovesse essere abbandonato al suo destino non sarebbe il solo, nè il primo e, di questo passo, nemmeno l’ultimo a subire una cattiva gestione. Qui si fa la corsa alle equiparazioni e si dimenticano giocatori come Favaro. Poi anche guardando il resto… Gori da capitano del futuro a esiliato in D2 (ok, ci mise del suo), Furno ben tornato ma quanto ci siamo persi di lui? Padovani e la brutta faccenda del tiraemmolla FIR/Tolone. Ovviamente poi ci sono gli altri che, per parere soggettivo, potevano essere gestiti meglio… ma boh.