Video: la meta di Federico Mori contro Castres

Potrebbe essere, comunque è interessante vedere come a volte si insista nel far giocare qualcuno in un ruolo, con risultati magari discreti ma non ottimi, quando basterebbe spostarlo anche di poco e ottenere un campione (o quasi). Non è il caso di Mori, nel senso che dobbiamo ancora effettivamente vedere come andrà con lui, ma è per dire che, appunto, se fosse rimasto in Italia nessuno probabilmente lo avrebbe mai provato all’ala e comunque sono visioni anche legate al tipo di rugby che ogni paese sviluppa. Ad ogni modo, anche io noto ogni tanto delle somiglianze tra i giocatori (forse solo io, ahah)…l’altro giorno facevo l’esempio di Da Re e Kinghorn, che hanno fatto entrambi la transizione da estremo ad apertura e hanno uno stile e movenze simili…speriamo che anche i risultati siano simili 🙂