La situazione dell’ala dei Leoni pare sempre più compromessa, con la società decisa a non creare un precedente ingombrante
Monty Ioane-Benetton: mancherebbe solo l’ufficialità, poi sarà rescissione
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Challenge Cup: la formazione del Benetton Rugby per la sfida al Gloucester
Negri, Lamaro e Halafihi in terza linea, Menoncello e Brex al centro e una panchina "pesante"
Marco Bortolami: “Giocare contro Gloucester per me sarà speciale. Siamo pronti per la partita”
A parlare è il tecnico dei veneti che in passato è stato giocatore degli inglesi
Gloucester-Benetton, il DG Pavanello:” Sono gli avanti a dover dimostrare di essere superiori”
Il dirigente dei biancoverdi ha sottolineato quale sarà la chiave del match
Benetton Rugby, Michele Lamaro: “Vogliamo attaccare Gloucester. In attacco dovremo essere cinici”
Il capitano carica i suoi in vista della semifinale di sabato contro gli inglesi
Benetton, Albornoz: “A Gloucester per cancellare la delusione dell’anno scorso e far gioire i tifosi”
Il numero 10 non è soddisfatto dal risultato con Ulster nonostante i due bonus, arrivati anche grazie a lui
la faccenda per me ha perso anche il minimo interesse..
Tieni duro, siamo al gran finale!
mah, comunque sia figura pessima di Treviso su tutti i punti. Se hai un giocatore che ritieni problematico non gli offri il rinnovo 2+1, poi lo fai tornare per scusarsi e non gli proponi un reintegro in squadra in qualche modo per “non creare un precedente”. Se per lui le motivazioni erano solo personali ha tutto il diritto di ammettere che ci sia stato un comportamento non adeguato e non professionale (2 mesi di ritardo nel tornare) e pagarne il costo ma non scusarsi..Precedenti di rescissioni ce ne sono ad uffa, tutte consensuali non ci si può fare nulla. Treviso perde il giocatore più forte che ha in rosa e lo sostituisce con un’argentino senza esperienza a 15 ed un figiano che si speri sia una bomba a sto punto, alcuni profili già provati ma non al suo livello (Tavuyara e Bellini) o non ancora (Mononcello). è come stanno le cose, ci siamo indeboliti e a mio avviso la responsabilità è da dividere tra la dirigenza (70%) ed il giocatore. Spero firmi in Australia e si dichiari disponibile per la nazionale, a me di quello che fa fuori dal campo non mi interessa nulla(sono problemi suoi che deve cercare di risolvere) se da tutto nel rettangolo di gioco, come ha dimostrato in 5 anni di permanenza qua.
Adesso diamo anche la colpa alla dirigenza se un dipendente si prende due mesi di ferie senza averne diritto.
Gli sono andati incontro in tutti i modi, la Nazionale lo ha anche dispensato dal tour per permettergli di tornare a casa e stare più tempo con la famiglia.
Che Ioane sia tornato a Treviso a parlare di persona è il minimo che potesse fare, se poi si presenta anche con già in mano un contratto allora si capisce che aveva già progettato con il suo procuratore la rottura. Comportamento inaccettabile
Se hai problemi personali e io voglio che tu lavori per me ti dico “risolvili poi ci risentiamo”. Se non li risolvi e lo annuso troviamo una soluzione fra le parti. Se poi sono io che ti ho offerto un contratto come minimo mi faccio un’analisi di coscienza su chi ho assunto e mi giudico per questo(se il personaggio è debole fuori dal campo lo accetto e ci lavoro sopra o non gli offro il contratto). Quello che evidentemente NON ha fatto la dirigenza Benetton. Bortolami ha detto che non ci sono problemi per il suo reintegro in spogliatoio quindi il problema è solo con la dirigenza. Poi “la Nazionale lo ha dispensato ” non si può sentire. Non sussiste obbligo di giocare ma di accettare o non una eventuale chiamata sulla base di motivazioni e stato di forma (Minozzi ed altri hanno detto no, giustamente). Lui dopo gli ultimi 5 anni aveva anche il diritto di prendersi 4 mesi di aspettativa se ne avesse avuto la voglia..Ripeto il comportamento del giocatore è stato pessimo ma c’è di peggio nella vita. Si saluteranno, amen
L’articolo e’ di parte,sempre su OR difendono operato di FIR e franchigie,meglio andare a cercare pepite d’oro piuttosto che articoli dove criticano la federazione. I problemi personali sono appunto personali, il lavoro e’ a parte e che Ioane lavorasse male non lo si puo’ dire, poi che parlino di immagine della societa’ non e’ credibile, alzino la mano quanti avevano subodorato comportamenti impropri di Ioane. Se si va a spulciare la vita privata tutti hanno scheletri negli armadi lasciamo stare, si parla di un ragazzo famoso e benestante con la moglie lontana non mi stupisco proprio se abbia fatto zozzerie. Il problema vero sono i due mesi di ritardo o quello su cui legalmente possono agire. A loro gli rode che diverse persone hanno deciso di andarsene e i risultati dell’ultimo anno,ma con le SA di mezzo era quasi scontato che ai PO difficilmente ci sarebbero ri arrivati,un po’ di sano realismo non fa male a nessuno e privarsi e privare la nazionale di un giocatore cosi’ bravo per me e’ intransigenza controproducente.
Che OR difenda sempre la FIR non si può leggere.
C’erano anni in cui chiedevano a gran voce che fossero più trasparenti circa il bilancio!
Un giocatore può accettare o no la convocazione, quando questa arriva. Se fa parte del gruppo può richiedere al selezionatore di non essere preso in considerazione per un lasso di tempo come ha fatto Allan, prontamente richiamato.
Fatto sta che mentre i compagni si sbattevano in giro per l’Europa, Ioane era in ferie e, mente i compagni sono tornati al lavoro lui è rimasto in ferie per scelta. Chi ha deciso di non rispettare gli accordi è lui non Treviso.
Poi pensala pure come ti pare
Mi pare che la non convocazione fosse decisa di comune accordo con Crawley. Non è che Ioane ha salutato tutti e se ne è andato in vacanza.
Magari, dico solo magari, il rinnovo è stato firmato prima che il giocatore mostrasse un comportamento problematico. È stato annunciato a dicembre, moglie e figlie sono andate via intorno a febbraio/marzo…
Tra l’altro, in teoria al Benetton non ci sono regole prefissate, ma i giocatori sono lasciati ad autoregolarsi: https://youtu.be/eAJ9uzhHY7I. Se Ioane ha fatto lo gnorri, ha infranto l’unica regola non scritta: assumersi la propria responsabilità.
Se si è rotto il patto di fiducia è controproducente che resti.
Ps Se venisse convocato in Nazionale sarebbe una farsa. Ma in passato Crowley ha già dimostrato di saper andare oltre degli schiaffi morali pur di avere dei risultati (vedi Banks: quale altra squadra al mondo avrebbe accettato di lasciarlo libero il primo anno di contratto, pur di averlo il secondo?).
Non capisco perchè dovrebbe essere una farsa convocarlo in nazionale.
I problemi sono con Benetton, non con FIR.
Perché se si ha un minimo di dignità non si convoca un giocatore che ha tradito la sua famiglia italiana, il Benetton. Famiglia che coincide con il 50% o più della Nazionale.
Adesso gli si chiederà anche di cantare l’inno di Mameli?
Non ha rispettato il contratto con Treviso non con la Fir. Che stia in Australia e, se vuole e se lo merita, che giochi il Mondiale. Io non ci vedo nessun problema
Credo che Benetton debba chiarire le ragioni di questo affare/decisione se vuole salvare la sua faccia perché Zatta aveva detto che Ioane doveva dei chiarimenti :
1) su cosa/e
2) evidentemente non sono arrivati o giudicati sufficienti?
Anche tenendo conto che Ioane
“Tradito la famiglia italiana” devo ancora capire come. Perché la famiglia dei giocatori mi pare non avesse alcun problema con lui. Semmai la società che comunque io continuo a pensare che sembrava aperta a ricucire mentre ora improvvisamente ha cambiato idea.
Insomma, se Crowley volesse convocare l’ala più forte a sua disposizione (ovviamente una volta chiarito il tutto con il giocatore) non vedo problemi di “dignità”, sinceramente.
È in australia, mentre fanno il 6N loro sono all’inizio della stagione, cosa lo convoca in mezzo della preparazione atletica? Inoltre deve abituarsi al fuso, cambio di stagione e tutto
@Michele88
A meno che tu non sia un interno a Treviso e sappia realmente come sono andate le cose, ciò che dici sono solo tue supposizioni e conclusioni tirate basandosi sulle informazioni, non certo complete ed esaustive, avute dalla stampa. Parli del nulla, insomma.
a) “problematico” e magari il rinnovo 2+1 era stato accompagnato da garanzie circa il comportamento
b) non mi risulta che Treviso abbia mai proposto a Ioane “un reintegro in squadra in qualche modo”
c) Non mi pare Treviso abbia “chiesto a Ioane di scusarsi” (fa un po’ paternalistico), Zatta ha detto che avrebbero investigato le possibilità per proseguire la collaborazione
d) La squadra, il tuo datore di lavoro, non è tenuto a “lavorarci su” sui tuoi problemi extra-professionali. Se si offre, nobile, ma non è dovuto.
e) Se ti assenti dal tuo luogo di lavoro per 2 mesi, non è più un comportamento non professionale, perché la professione non ce l’hai già più. Dopo una settimana sei licenziabile sull’unghia, punto.
f) “Treviso perde il giocatore più forte che ha in rosa”… ah, da qui mi spiego perché James O’Connor si permettesse di fare il diavolo a quattro: sono il wallaby più forte che ci sia, quindi mi devono convocare e schierare lo stesso. Se vuoi essere coerente con le regole che stabilisci, non puoi farti una colpa di averle imposte anche ai giocatori più forti. Anche Maradona tornò a Napoli nell’estate del ’91 molto tardi, facendo capire che tanto lui faceva quello che voleva… e fu l’inizio del suo declino.
Qualcuno sa quali sono “i comportamenti fuori dal campo” ripetutamente citati nei vari articoli? Perché restando sempre generici, da lettore si ha quasi la sensazione che l’ambiente stia creando a tavolino dei motivi extra (oltre ai 2 mesi di assenza gravissimi) per giustificare la cacciata di Ioane. Io sinceramente prima di quest’estate non avevo mai sentito parlare di questi “comportamenti” che invece a quanto pare già dovevano già essere in atto. Chi è più informato, risponda.
“i comportamenti fuori dal campo” …. vieni sabato alla presentazione della stagione e te lo possono dire anche quelli dello stand delle birre.
io ci sono sabato , mi vao domandare ahahahah
Se non te lo dicono loro te lo dico io, dalle ore 20 sarò allo stadio …. cioè più che altro allo stand delle birre 🙂
A questo punto non vedo per quale motivo debba giocare in nazionale, contento per lui che torna a casa e gioca nel SR, sui fatti personali meglio stendere un velo pietoso, o si dice cosa e’ successo o lasciar supporre dimostra debolezza della motivazione, se fosse anche che ne purgava una diversa ogni sera sono affari suoi.
Io, al contrario, non vedo per quale motivo non dovrebbe giocare in Nazionale, mica ha avuto problemi con la Federazione, ha problemi con un club privato, come qui in tanti sottolineano spesso (fossero stati problemi con le Zebre, che sono federali, sarebbe stato differente!!), se, quando convocato in Nazionale, ha sempre tenuto comportamenti professionali, non sono problemi che riguardano la FIR.
https://www.youtube.com/watch?v=ET6g8VtV-N4
🙂
penso che Crowley non se ne priverà così facilmente
Penso che se la moglie non voleva farlo tornare e se Treviso lo ha mandato via potrebbe essere lui a non voler giocare per la nazionale e penso che i Rebels potrebbero chiedergli di rinunciare alla nazionale.
Dovesse deciderlo lui, amen!!!
lui non mi sembra intenzionato a lasciare la nazionale (curiosità che magari non è così importante come sembra ma la trovo interessante: Ioane ha già tolto dalla sua bio di Instagram la menzione alla Benetton ma ha mantenuto “Italrugby #698”, insieme alla foto profilo con la maglia dell’Italia). invece è possibile che i Rebels, come succede con molte squadre di Super Rugby, non siano così permissivi con le nazionali, soprattutto con quelle europee (a novembre magari te lo danno, in periodo 6 nazioni ne dubito). poi beh, se invece te lo lasciano io continuerei a convocarlo. lui sembra voler continuare a giocare e secondo me sarebbe un onore avere un giocatore della Nazionale in Super Rugby, anche se come livello non è il Super Rugby di qualche anno fa
Se riesce, aspetterà il mondiale e poi lascerà la nazionale, secondo me
escono tutti con le ossa rotte: Ioane per comportamento poco professionale, la dirigenza per ciò che sembrano essere reazioni emotive, slegate da logiche coerenti (i precedenti tanto ci sono già, Banks, Gustard, etc), Treviso e la nazionale per la perdita di un gran bel giocatore.
Assolutamente d’accordo
Ribadisco quello che ho scritto ieri. La verità vera non la sapremo mai perché le motivazioni reali probabilmente creerebbero ancora più problemi all’ambiente. E allora la società si attacca alla mancanza di professionalità e ai due mesi di ritardo che costituirebbero un precedente. Ma sicuramente c’è di più. Si dice che quello che fa fuori dal campo sono affari suoi se poi lui rende al 100%. Può darsi che, in realtà, quello che fa fuori dal campo crei problemi alla società., ma è imbarazzante per tutti gli attori della vicenda che venga reso pubblico. Quindi, come tifosi o semplici appassionati non possiamo che prendere atto di quello che viene deciso da entrambe le parti. Con gran dispiacere, ma non ci si può fare nulla. Poi, diciamocela tutta, rode perché è uno dei migliori giocatori mai visti in Italia, fosse stato un giocatore, anche nazionale, ma di qualità più “normali” non saremmo neanche qui a parlarne
@Fabfab, per quel che vale la mia umilissima opinione, ti quoto su tutta la linea!!!!
Io francamente non so come si possa giudicare una decisione senza sapere quali sono i problemi.
Addirittura dare una percentuale di colpa. Mah
Io dico che mi dispiacerebbe se Ioane non giocasse più con Treviso e la nazionale.
Il resto è noia.
Racconto con il 99% di inesattezze.
Benetton offre e ottiene da Ioane il prolungamento per altri 2 anni (+1) del contratto, a dicembre 2021.
Ioane qualche mese dopo, primavera 2022, viene beccato a tradire la moglie dalla stessa che si trova in Australia.
La moglie si arrabbia un pochino.
Ioane chiede di essere dispensato dal tour della nazionale per tornare in Australia e ricucire.
Per qualche motivo inconcepibile Ioane fa la cosa più stupida: non risponde al raduno del 4 luglio, non si fa trovare al telefono e dopo 2 mesi torna a Treviso (senza famiglia) come se nulla fosse.
Sono certo che altre franchigie Italiane (per non fare nomi) di fronte all’importanza e classe del giocatore avrebbero chiuso entrambi gli occhi per averlo in squadra (anche perché magari chi gli paga lo stipendio è la stessa federazione che basa le sue entrate sulla nazionale maggiore di cui Ioane fa parte).
Ioane però ha Benetton come interlocutore, che è noto per saper far bene i conti (non sono nello sport), lo taglia e magari torna sul mercato.
Anzi no. Sul mercato ci era già tornato a luglio prendendosi un argentino che ha fatto le Olimpiadi con la squadra seven.
Che sappiano fare bene i conti non solo nello sport,, soprattutto negli egli interventi manutentivi autostradali, non ci piove!!!!
A quello mi riferivo.
Ah
Mi ero perso tutti questi dettagli.
Comunque peccato, uno così non lo troviamo a Treviso e tantomeno in nazionale
Io credo che il problema più grave per i tifosi trevigiani sia non avere una squadra di calcio da seguire. Detto questo io non capisco (anzi capisco la tua frustrazionecome) come fai a tirare in ballo le zebre in questa faccenda.
Ciò posto che se ne vada fuori dalle @@ anche dalla nazionale così da far giocare gente, almeno, più seria che tanto con o senza di lui perdiamo uguale.
Lui per le Zebre c’ ha un’ossessione e, se non le mette in mezzo, si sente male!!! 😀
Me ne farò una ragione… Però che peccato! Che perdita! Mi piacerebbe sapere cos’è successo, non tanto i dettagli da rotocalco, giusto per farsi un’idea. Detto questo, ce ne sono un paio in top10 che spero facciano bene da qui a poco, in fondo, a breve, si potrebbero aprire le porte a qualche nostro ragazzotto
@aries è difficile farsi una idea “quasi” precisa quando nono si conoscono anche le virgole delle questioni MA mi permetto di abbozzare un dubbio che ho, sin dalla partenza di Allan e non solo, rispetto l’approccio leggermente pruriginoso del HC di Treviso (che mi dicevano avesse anche da capitano azzurro). MA è appunto un pensiero balzano non supportato da fatti.
Basta ascoltare un minuto di questa recente intervista a Bortolami per capire cosa ne pensa riguardo a regole, disciplina e responsabilità:
https://youtu.be/eAJ9uzhHY7I?t=650
Su Bortolami stavo pensando la stessa cosa, ma da fuori probabilmente non lo sapremo mai. Certo che ci sono stati un paio di segnali di un ambiente non proprio sereno
PS magari, anzi sicuramente, poi si tratta di una brigosa faccenda privata o della nostalgia del canto del kokaburra, di un bisogno di vincere qualcosa d’importante o un’allettante proposta economica o … tutto questo insieme
Mona io, che pensavo che il nickname Monty derivasse da Montanna!
Ma infatti, sono tutte supposizioni basate sul poco che è trapelato. L’unica cosa certa è che perdiamo uno dei più forti che in campo ha sempre dato il massimo. Che tristezza! Mi dispiace proprio tanto per questa situazione! Speriamo che l’argentino sia forte, poi al più presto voglio Lazzarin 🤣🤣
Solo una cosa, mi dispiace proprio tanto. Era una gioia vederlo in campo
Il suo talento non lo mette in dubbio nessuno.
Proprio un peccato perdere un giocatore così
Tutte ste tristezze che va via, tutti dicono gran perdita cmq nn preoccupiamoci troppo sappiamo vincere ( poco) e perdere ( molto) anche per conto nostro senza bisogno di gente per cui contratti e parole date valgono nulla e soprattutto tutta sta faccenda è molto semplice durante ,”le ferie” nel suo paese ha trovato ingaggio migliore ( disposto pure a pagare penali varie e magari gradito alla *francia*) e con quello firmato a Treviso a dicembre ci e andato in bagno…
Questo non lo so.
Non ho idea di quello che sia passato per la testa al vecio Monty, che continua ad essermi simpatico.
Mi pare quasi irreale, a parte consenso o no della nuova società, che si sposti da “DownUnder” per giocare 5 partite con gli azzurri nel 6N o per tre partite di un mondiale. Con le nuove regole, sebben restrittive, e le sue origini australo-pacifiche non ci sarebbe la possibilità che cambi anche la casacca della nazionale?
Capacissimo di pensarlo e farlo visto il soggetto…
Visto il soggetto???
Raccontarlo allora!
@yes-nine, si, se non dovesse avere altri cap con l’ Italia, fra tre anni.
Be giocare con la nazionale son anche soldini, mica solo sudare per la patria (?)
Sinceramente, non vedo cosa se ne possa fare l’Australia tra 3 anni di un’ala che, a quel punto, avrà 30 anni quasi 31.. chiaro che per la nazionale italiana è una possibile perdita ma non legata all’Australia.
Detto questo, trovo un po’ assurdi certi commenti che legano la Benetton alla nazionale…uno è un club, un’altra è una selezione nazionale. Chiaro che ci giocano più di metà di giocatori della Benetton, ma le 2 cose non sono legate….quindi, Ioane potrebbe essere tranquillamente ancora convocato, anche perchè non si hanno notizie di problemi che abbia creato lui al team azzurro. Se fosse stato un altro giocatore, un italiano non equiparato(esempio un Minozzi, un Lamaro, un Padovani per intenderci), ora tutti diremmo che dovrebbe continuare lo stesso con la nazionale anche se va a giocare nel Super Rugby.
Per l’ Australia no, ma magari, come oriundo, per Samoa.
Ascoltato intervista al Bortolami, sposo (quasi) interamente la filosofia della presa di consapevolezza e della responsabilità del singolo, momento educativo e regole non imposte e rigide ma che derivano direttamente dalla pratica sportiva e nella fattispecie del gioco del rugby nelle sue intrinseche articolazioni e nelle sue molteplici regole che si declinano nel campo e fuori dal campo.
Ora ho smesso perche ritengo che ad una certa età si debba fare posto a gente giovane e motivata ma per molti anni seguendo giovanili di tutte le età e squadre senior di campionato nn di primo livello ho sempre applicato e/o cercato di farlo, applicando la filosofia “Bortolami” con ottimi risultati.
Molto diverso è gestire un sistema “professionistico”, alcune cose restano fisse nei concetti sopra espressi, molte altre e in molte realtà iper professionistiche dall’emisfero nord a quello sud temo siano regolate da molte altre condizioni, in primis quelle economiche.
Poi come diceva un mio mentore sia a 10/15 anni e dai 30 ai 40 che tu giochi a qualsiasi livello mettersi in maglietta e mutande e darti per un ora e mezza randellate 15 vs 15 ci vuole quel quid in più…:-)
Ioane è stato il mio beniamino assoluto dalla prima volta che l’ho visto giocare…cioè la prima partita ufficiale in maglia Benetton…ho festeggiato quando ho saputo del rinnovo, che davo tutt’altro che scontato…un giocatore così secondo me era appetibile da molte squadre che potevano offrire un contratto migliore e che sicuramente potevano dargli la possibilitè di competere a livelli superiori e con maggiori possibilità di raccogliere risultati prestigiosi….ciò premesso se ha sbagliato e la società ha deciso che non si poteva continuare insieme, è giusto così…almeno fintanto che non si sapranno le reali motivazioni che hanno portato il giocatore a non presentarsi al raduno e la società a non accogliere le eventuali scuse dello stesso…l’unica cosa certa è che per due mesi non si è presentato e non ha dato notizie certe di quando e se sarebbe rientrato…il resto sono solo speculazioni. Se il giocatore si presenta regolarmente agli allenamenti in condizioni fisiche ottimali, non credo che importi a nessuno se si diverte con una o più amiche alle spalle della moglie…e per nessuno intendo dirigenti e tecnici…non credo ad una risoluzione del contratto per motivi morali, anzi meglio di bigottismo estremo. Allo stesso modo se si sostiene che il giocatore ha tenuto in passato comportamenti che in qualche modo ne limitavano la prestazione.. questi comportamenti deve averli attuati solo dopo il rinnovo del contratto…altrimenti perchè rinnovare, soprattutto visto il tenore del contratto…e se si è trattato solo di un periodo limitato e recente, perchè non dare una seconda possibilità a fronte di 4 anni in cui si era comportato bene?…La società vuol tenere un atteggiamento oltranzista perchè non vuole si ripetano i casi Gastard o Banks? Allora lo farebbe rimanere anche contro voglia ad onorare il contratto…altro che risoluzione….non credo ci siano le informazioni necessarie per stabilire chi ha torto o ragione…ma mi vien da pensare che il giocatore sia tornato per evitare conseguenze peggiori, ma senza dimostrare il giusto atteggiamento per poter essere perdonato….per il bene che gli ho voluto, spero di sbagliare
Visto il soggetto???
Raccontarlo allora!
Giusto il pugno duro che fa parte del professionismo. Ma è una perdita che si sentirà moltissimo, forse la piu grave degli ultimi anni.
continuano a volare madonne a Charleston, ormai da mesi. Mi seguiranno quando tornerò in Italia a Natale.
Vorrai mica che ti abbandonino proprio durante le feste??!!🤣🤣
Ma tutti voi che parlate, sapete esattamente com’è la situazione? Perché io no…e penso anche grossa parte di voi. Si possono supporre infiniti scenari ma la verità non la sapremo mai, a meno che non si sia in contatto diretto con il club di Treviso. Una cosa però la posso dire: far passare tutto a tarallucci e vino solo perché Ioane è un giocatore forte, farebbe passare anche un messaggio sbagliatissimo: che anche se ho un contratto, lo straccio e me ne vado. Oppure non rientro, quel che è. Se la società ritiene che tra loro e il giocatore non ci sia margine di ricostruzione del rapporto di fiducia, non posso certo biasimare Benetton. E rincaro la dose: se la nostra condizione, come rugby italiano, fosse migliore, che ne so, si trattasse di una squadra francese…ci penserebbero molto prima di far fuori Ioane? Siamo noi che ne abbiamo un disperato bisogno, perché non vinciamo e non siamo blasonati, ma avessimo club di reale alto livello, Ioane sarebbe uno dei tanti e magari si piglierebbero Teddy Thomas, per dire. Comunque non disperiamo: per un Ioane che va, c’è un Mendy che arriva…e non mi sembra affatto male!
Per quanto mi riguarda puoi essere il giocatore più forte del mondo ma se vieni meno alle regole ed al rispetto puoi prendere la tua bella valigetta e tornartene da dove sei venuto.
Ciaone e avanti lo stesso.
Peccato, la dirigenza Benetton ha perso l’occasione di dimostrare che a volte bisogna essere superiori a certe cose nell’interesse della squadra.
Bene della squadra?
“Qui c’è un accordo chiaro, e lui non ha rispettato i patti, per problemi su cui credo abbiamo dimostrato la massima comprensione”
Tanto basta per quanto mi riguarda.
Benetton Rugby comunica di aver risolto consensualmente il contratto che legava il giocatore Montanna Ioane al club biancoverde sino al 30 giugno 2024. L’ala australiana arrivata a Treviso nel novembre 2017, nelle 5 stagioni in biancoverde ha collezionato 82 presenze e messo a segno 155 punti frutto di 31 mete.
“Ringrazio il Benetton Rugby per l’enorme opportunità concessami in questi splendidi 5 anni. A Treviso ho trovato una famiglia pronta a farmi maturare come uomo e a darmi supporto anche nei momenti più difficili, oltre che un club che mi ha permesso di crescere tanto dal punto di vista sportivo. La risoluzione del contratto con il Benetton Rugby, nonostante il rinnovo avvenuto lo scorso dicembre, arriva a causa di questioni di salute mentale che negli ultimi mesi mi hanno costretto a smettere di giocare a rugby. Questioni che in questo momento della mia vita mi inducono a rimanere in Australia vicino a mia moglie ed alle mie bambine. Infine tengo a ringraziare i miei compagni di squadra ed i tifosi per il calore dimostratomi. Forza Leoni”
Il Presidente Amerino Zatta, il Direttore Generale Antonio Pavanello e tutto il Benetton Rugby ringraziano Ioane per il prezioso contributo fornito durante le 5 stagioni trascorse in biancoverde ed augurano a lui ed alla sua famiglia il meglio per il futuro.
Non ci sta con la testa e lo ingaggiano i Rebels? Nomen omen 🙂