Allan e poco altro tra le cose da salvare di una prestazione disastrosa
Le pagelle di Georgia-Italia
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Rimandati a settembre punto.
Non voglio neanche sentire cose come “a Batumi era una bolgia” “troppa pressione” ecc ecc
20 anni e passa di 6N negli stadi più ostici del mondo e ci meravigliamo di uno stadio gerogiano che spingeva dall’inzio alla fine i propri ragazzi.
Altro che pagelle..testa bassissima, umiltà e presentarsi alle partite con la schiuma alla bocca che non abbiamo dimostrato niente!
Riguardo allo stadio, purtroppo, non c’è paragone con i tristi stadi italiani, è dai tempi degli all blacks a Sansiro che non si fa più un pienone.
Desolante
20 anni e passa di 6N…. scusa ma chi? Di chi stai parlando? Sii realista e guarda i caps di questi ragazzi. Non voglio proteggere nessuno visto che sono tutti professionisti ma anche il contorno ha pesato.
Sul 20 anni e passa parlavo della Nazionale in generale.
I nostri seppur giovani hanno già vissuto stadi ostici, può aver pesato qualcosa ma se sono andati nel panico per il contorno, prima che tecnico abbiamo un grossissimo problema di testa.
Piu’ che prestazione gestione disastrosa,impostazione sul poco possesso ma ricezione non pervenuta,condivido tutti sotto il 6 a parte Allan,il peggio e’ stato non imparare dal passato,le vittorie con SA e Galles sono arrivate perche’ loro decisero di non piazzare convinti della loro superiorita’,qua manco doveva passargli per la testa di non piazzare perche’ la superiorita’ era solo teorica,stanno la’ nel ranking e in casa con una partita cosi’ importante avevano il plus del pubblico,presi per singoli gli avanti Italiani sono molto meglio,avessero impostato sul possesso collisioni e PIAZZARE tutto avevano molte piu’ chances di portarla a casa,il voto peggiore secondo me lo merita Crowley.
Posto che in questo tour lo staff ha un gran bel concorso di colpe che partono da prima della partita e vanno al durante, scusa @narodnik ma io al fatto che non piazzino perchè glielo abbia detto Crowley non ci credo. Lo decide il capitano in campo che fare coi calci di punizione e non mi pare di aver visto indicazioni dalla panchina a riguardo. Secondo me volevano solo dimostrare di poter segnare e togliersi la scimmia dalla spalla (posto che diversi calci erano angolati, e sappiamo che Allan non è un cecchino).
La mia critica per Crowley si riferisce al calciare tanto(che non abbia Jalibert a cacciare e calciare credo lo sappia)quando secondo me andavano sfidati fisicamente e sul possesso(e sono convinto che avrebbero avuto la meglio gli Italiani),poi che Lamaro abbia deciso di puntare su touche maul lo vedo come orgoglio ma in questi casi e’ meglio il fosforo,se gia’ l’impostazione e’ di salire coi calci poi piazzare con punteggio ravvicinato mi pare scontato. Sulla meta’ campo poteva far calciare Padovani e cmq farli ripartire dai 22 andava bene anche sbagliando,quindi umile opinione pessima gestione tecnica e in campo.
Ok, questo è un altro discorso però è anche vero che i calci (di Braley e Garbisi in quel caso) a Cardiff si sono rivelati arma vincente. Certo è che le prese al volo devono essere allenate, a costo di fare 4 ore di allenamento al giorno con i tre mediani di mischia che sparano candele e tutti gli altri tre quarti sotto a prenderle, con interferenza delle terze linee. Per il resto, secondo me quando non hanno funzionato le cose preparate (seconde linee di attacco veloci per allargare il campo e sfruttare buchi – che però Menoncello e Brex non hanno sempre preso) siamo andati nel pallone e abbiamo cercato di segnare una meta in tutti i costi per ritrovare quella serenità che invece è andata via via scemando.
condivido l’opinione su KC, con il senno di poi, intorno al 50″ che si capiva che le indicazioni dello spogliatoio non avevano dato il risultato sperato, a parte Fuser doveva fare il turnover dei rimanenti,
Una cosa che dopo tanti anni non capisco: la paura degli italiani(solo italiani nella platea internazionale) delle prese al volo.
Nota di colore: 😡 quando inquadravano Troncon e Innocenti non potevo far a meno di toccare ferro ( eufemismo)
Non sarei così sicuro che gli avanti italiani sono superiori. I georgiani in top14 si fanno valere e spesso sono le star della partita. Quando l’Italia ha provato ad attaccare palla in mano con gli avanti la difesa gli ha ricacciati dai 22 alla metà campo…
La penso diversamente,in ogni caso potevano provare un piano b a risultato aperto magari nel secondo tempo,calciare in continuazione perdendo possesso per 80 minuti ha dimostrato una poverta’ di gioco fatale.
Secondo me mancavano palloni veloci per gioco di avanti…
Niente da dire, ci hanno battuto in tutto, tranne forse nella mischia.
Non ho mai avuto da ridire sullo staff, ne su questo ne su quelli passati.
Però un paio di questioni le farei:
– abbiamo giocato tutto il 6 Nazioni con il doppio playmaker, perchè non farlo anche nella partita più importante? (Non accetto la scusa della fisicità, perchè al 6 Nazioni c’è gente più fisica dei georgiani)
– Brex è un ottimo difensore, ma in attacco non produce quasi nulla. Menoncello da secondo centro fa spavento da quel punto di vista, perchè non continuare su questa strada vista la difficoltà nel segnare?
– Bello l’esperimento di Ruzza terza linea, ma perchè farlo per la seconda volta contro la partita di cartello del tour?
e come darti torto!! sperimentare nella partita più attesa dei TM (e la loro “finale”). Su Brex come placcatore non gli si può assolutamente rinnegare nulla ma in attacco veramente sterile (non da ieri). Sulle skills: ieri (ma non solo) touche orrende (mi astengo dal giudicare Lucchesi altrimenti mi bannano) ma mi spaventa che senza Ioane non abbiamo chi recuperi palle alte (veramente imbarazzante). Senza gli italo-britannici-anglofoni (Negri, Ioane, Polledri, Braley e Budd) torniamo anni e anni indietro
P. S altro che vacanze nelle isole spagnole …1 mese dove la mattina la passi a sputare sangue in un camp tipo Coronado con istruttori che ti urlano nelle orecchie, il pomeriggio chiuso in una stanzino di video analisi e prima di cena una bella seduta di psicoterapia di gruppo.
Ok..sfogo finito..scusate.
Comunque i 3/4 georgiani sono tutti molto giovani. L’estremo manco arriva ai 20. Anche davanti non sono vecchi a parte i tallonatori. Non male.
Anche 9 e 10 hanno giocato molto bene,si aspettava una partita da trincea invece hanno rotto con azioni estemporanee.
Ho una domanda da fare (non è retorica): secondo voi abbiamo perso perché la Georgia ha giocato bene o perché noi abbiamo fatto pena? Secondo me la seconda però vorrei capire
Secondo me l’Italia se non al completo vale questo,senza equiparati e’ una t2 da 13-16simo posto nel ranking. Quello che preoccupa e’ il gioco sterile in attacco eppure i giocatori per fare bene ci sono adesso.
Occhio che ieri di equiparato c’era solo Halafihi (e forse formalmente Brex lo è)
Appunto,senza equiparati siamo a livello di 15simo posto e con un gioco statico e sterile partita con la Romania a parte.
Perché noi abbiamo fatto pena, credo per due ragioni: i) impostazione tattica sbagliata e ii) terrore panico aiutoooo nel secondo tempo, quando la prospettiva di una sconfitta si stava profilando (sembrava. di vedere, con le dovute proporzioni, le facce della nazionale di calcio contro la macedonia).
L’impostazione tattica sbagliata stava nei tantissimi calci nostri sbagliati, che loro recuperavano SEMPRE e nei loro calci, che noi non prendevamo mai, e poi nel fatto che abbiamo rinunciato a contestare nel breakdown (se ti riguardi la partita, noterai che nel primo tempo non siamo mai andati nei raggruppamenti, lasciavamo fare). Così hanno avuto palla sempre loro e alla fine si portavano a casa calci e punti.
Poi la parte paura panico: nel secondo tempo la paura è diventato panico, e il panico si è mescolato a frenesia. E allora mille errori di handling, anche di gente che le mani le ha, almeno tre lanci sballati in touche, un passaggio “tranquillo” di Allan a Padovani che se lo lascia scappare in avanti nel canale dei cinque metri, scelte folli come quella di ripartire dai propri 22 palla in mano (ovviamente calcio contro dopo tre passaggi!) , lucchesi che si lancia in meta quando la maul stava ancora avanzando (frenesia, ansia di fare), spinte anticipate in mischia…..tanti errori nostri che hanno regalato loro l’ovale.
Sono assolutamente d’accordo. Per me decisiva la fine del primo tempo quando abbiamo regalato loro una meta e poi non l’abbiamo fatta noi. Lì abbiamo perso la testa. Anche perchè la partita l’avevamo recuperata dal 12 a 0 senza fare nulla di incredibile. Loro era da un po’ che non li vedevo ma me li ricordavo molto meglio
Che se vuoi, è quello che invece riuscimmo a fare a Firenze. Loro in vantaggio, noi che li abbiamo ripresi e superati e poi ci siamo tranquillizzati. E infatti non ci hanno più presi.
Se ci pensi è un po’ quello che ogni tanto vedi nel 6n, finchè Galles o Inghilterra non si scrollano noi di dosso, sono contratti, commettono errori, poi si rilassano e ci massacrano. Ecco, noi invece siamo rimasti contratti e è subentrata ansia e decontrazione e ciao.
Anche peggio, perchè come a firenze siamo andati sotto e abbiamo recuperato con il minimo sforzo ma poi il vuoto totale a livello mentale. Se avessimo usato la testa avremmo vinto anche con un piano di gioco totalmente sbagliato come quello di ieri.
Loro hanno giocato meglio ma hanno comunque fatto tantissimi errori non forzati, sicuramente non la partita perfetta della Georgia e tanti giocatori hanno giocato sotto il loro potenziale massimo. I due 9 e il 10 hanno sbagliato parecchi calci di liberazione e sparato alcune palle direttamente fuori e anche le terze hanno perso un po’ di palloni in modo sciocco. Certi errori nei loro club francesi non li fanno spesso.
Quindi loro non perfetti ma italia pessima.
Gorgadze me lo ricordavo molto più forte
La georgia ha fatto abbastanza cagare, ma non quanto noi
Tutta la colpa è dello staff inadeguato. Gente con poca memoria ha già dimenticato che lo scorso campionato Crowley ha perso tutte le partite in URC, e pure lo hanno preso a fare l’allenatore della nazionale, per non parlare di Goosen sempre lì inamovibile nostante ancora prendiamo mete in prima fase! Qui si contesta il gioco aereo? Non abbiamo mai eccelso ma tutte le tier 1 con cui giochiamo non è che esattamente facciano solo calcetti rasoterra. Qua non sapevano cosa fare dall’inizio, ed a partita in corsa nessuno ha detto che contromisure prendere. Prossimo continuare col dire che tra faiva, lucchesi e Nicotera una dritta non la lanciano, forse no era il caso di prepensionare Bigi….o halafihi…ha passato più tempo fuori x cartellini che in campo e pure sta sempre lì. E Lucchin in questa partita non era meglio di z on a far cariche in mezzo al campo? No eh! Capuozzo non era in forma e le ha giocate tutte, forse era il caso di far giocare padovani estremo e magari bruno ala? Ma alla fine la colpa è di morì che fa mete a bordoux mica dell’allenatore che non sa fra giocare la squadra, che ha già allenato al club (al 90%) senza vincere mai.
Facile criticare a posteriori…
Crowley è lo stesso allenatore con cui abbiamo vinto in galles, Halafihi ha fatto anche buone partite, bigi non avrebbe fatto la differenza…
Premetto che secondo me Crowley e’ l’uomo giusto al posto giusto,conosce l’ambiente come casa sua storici playoff a Treviso e vittoria della coppa improvvisata(e che le franchigie SA siano competitive in URC e’ un eufemismo lo hanno appena dimostrato),ma che il game plan sia stato deleterio ieri,che Lucchesi sia stato uno dei peggiori in campo e che la maul sia andata male sono dati di fatto.
Quella partita se la giochi 100 volte la perdi 101, Crowley è anche quello che ha perso tutte le altre partite e ha rischiato con Uruguay e Portogallo
Intanto dopo 7 anni abbiamo vinto una partita del 6N. Certo Crowley ha ALTI e bassi, ma con O’Shea, Mallet o Brunel avremmo perso oggi.
Concordo con amedeus , le scelte sono state fatte da Crowley, e il campo gli ha dato torto . Mori, Lucchini, Bruno potevano essere alternative valide , menoncello centro anche . Zuliani titolare per stato di forma e Bigi più esperto e sicuro di uno tra Nicotera e faiva (almeno il buon Luca lancia dritto e ha anni di 6 nazioni alle spalle). Ruzza 2 linea come in Galles . Io la vedo così , avremmo sofferto ma con un po’ di consistenza ed esperienza in più potevamo anche portarla a casa.
Mori gioca, gli avversari gli girano intorno e tutti lo criticano e lo insultano. Successivamente dopo qualche mese tutti lo giudicano un giocatore chiave. Idem Bruno e gli altri. C’è poco da girarci intorno eravamo batutti mentalmente
…che forse, cominciare a far respirare aria di prima squadra a Pani (soprattutto..), Gesi, Mey, Odiase, Vintcent, Ferrari,etc… non sarebbe una cattiva idea… mi sembra che loro, il giorno che spiegavano le palle alte, a scuola c’erano…
Un OT per rasserenare l’ambiente (almeno il mio), pare che da PNRR si siano sbloccati fondi per la cittadella del rugby del Valsu, rifacendo il campo centrale e spogliatoi. Almeno un inizio per una società che sappiamo bene che riesce a fare nel suo piccolo.
Lo scrissi gia’ a marzo che c’erano risorse dal NGEU sulle quali altre federazioni si stavano muovendo,cmq e’ strano perche’ dovrebbero avere precedenza zone disagiate e del centro sud,contento per loro ma piove sul bagnato,realta’ consolidata Valsu.
Credo che per lo sport ci siano meno vincoli territoriali. Tanto più che dobbiamo spenderli
Non ho piu’ seguito ma credo fosse marzo 2021 e credo il progetto iniziale fosse per aree metropolitane e centro sud,un rilancio del territorio aperto a qualsiasi sport,e lo scrissi che sarebbero andati a chi si muoveva prima,che arrivi qualcosa al rugby anche se non in zona di prima destinazione e’ gia’ tanto,si interessarono subito altre federazioni minori col ministero. Se non sbaglio era proprio legato a sport e giovani in zone disagiate il progetto.
Quanti ricordi liuk, quanti ragruppamenti con l’under 10, 12, 14, ecc….
Che bei ricordi quando andavo ad accompagnare mio figlio….
Sei del valsugana??? Se si, con mogliano è l’archetipo di quello che dovrebbe fare un buon team che.conosce il rugby.
In realtà no (CUS Padova, se vogliamo tirar fuori i miei scarsi e brevi passi ovali nel secolo scorso), ma in quanto padovano seguo volentieri sia Petrarca che Valsu, anche con amici che ci hanno bazzicato i campi anni fa. Sicuramente un bell’ambiente e una bella realtà.
È stato sbagliato il game plan. Era evidente come bisognasse piazzare il piazzabile ma non si è voluto farlo. Le responsabilità sono pesanti e sono del capitano e dell’allenatore, uno dei due deve saltare. Avessimo piazzato tutto avremmo probabilmente vinto pur giocando di m.
Spezzo una lancia a favore di uno che ha testa e palle ed anche la maturità per partite di questo livello ed è Pettinelli. Forse Lamaro non ha ancora la maturità anagrafica per capitanato un gruppo di persone a questo livello. Pettinelli o Ruzza nuovi capitani per me.
La debacle azzurra assomiglia molto a quella della Nazionale di calcio: dalla vittoria di Wembley alla vergognosa sconfitta di Palermo, qui dall’estasi di Cardiff alla Caporetto di Batumi…
Questi ragazzi avevano un minimo di speranza nel futuro dopo la vittoria col Galles, ora invece si porteranno per sempre il peso di questa onta.
Speriamo possano reagire…
Tento considerazioni a freddo, rischiando di ripetere quanto scritto a caldo ieri.
Il rugby di alto profilo si sta livellando, il vertice del ranking si stravolge, l’emisfero nord si impone sul SANZAR. Questo week end, Francia e Italia erano le sole chiamate contro tier 2 e, paradossalmente, si è rischiato il disastro. Ok, il Giappone non è la nazionale giapponese di rugby, ma le regole lo consentono e se schierano 9 stranieri su 15 titolari mettendo in difficoltà la Francia (!), buon per il loro movimento (?). Poi la Francia si riprende, assume il controllo e porta a casa il risultato.
L’Italia, nella partita più importante degli ultimi 20 anni, manca clamorosamente di testa e sul campo, lasciando passare la Georgia, quasi indisturbata; gli avversari non dimostrano nulla di particolare, non un guizzo, non una profondità, nessuna particolare competenza o bravura. Semplicemente, più testa e cattiveria di quanta ne avessimo noi. E questo riapre tutto: non tanto il 6N che, rischio di sembrare noioso, per logica e tradizione può solo tornare ad un 5 nazioni, ma le questioni sul nostro livello. Chi è l’Italia del rugby? Quella in grado di mettere sotto pressione l’Australia anni fa, mostrare i denti contro NZ in autunn, di vincere in Galles appena in Marzo 22, oppure è quella che a stento porta a casa il risultato contro Uruguay e Portogallo, e perde la partita più importante del 2022 rinunciando a lottare? Giochiamo al 6N, eppure tutti, chi in modo esplicito chi intimamente, movimento, giocatori e appassionati, considerano quella contro la Georgia la partita della vita. Per una squadra che pretende di giocare il 6N non dovrebbe essere così. Se dopo 20 anni di 6N temi ancora la Georgia, la Romania, Il Portogallo e l’Uruguay signifa che qualcosa è sndato/sta andando storto.
Questa sconfitta è stata un disastro sportivo, inqualificabile, inaccettabile ed intollerabile. Quando si perdono partite del genere, la responsabilità difficilmente risiede in una o due persone o in un solo comparto. Abbiamo mancato la chiamata in ogni comparto del nostro movimento, dall’assuefazione alle sconfitte in URC e 6N, all’appagamento derivante dal mancato sistema promozioni/retrocessioni, dal capitanato post Parisse alle scelte tecniche, dall’atteggiamento in campo a quel nervosismo che si scorge a fine highlights (che volevi fare?, mettergli le mani addosso perchè ti hanno messo la vergogna in faccia?), dalla gestione delle vecchie glorie smarrite alla cura della crescita dei ragazzi. Ogni cosa ha fallito, in ogni momento di questi 20 anni di 6N, e qualche vittoria di prestigio non cancella le sconfitte disastrose, così come i tonfi grossolani non trovano rivalsa nei successi. L’Italia non è da tier 1 perchè ha battuto il Galles così come non è da tier 2 perchè ha perso contro Georgia. Qualcuno scriveva “Se giocassimo la partita (contro la Georgia) altre 3 volte le vinceremmo tutte e tre.” Pienamente d’accordo, così come, per contrapposizione, se giocassimo la partita contro il Galles altre 3 volte le perderemmo tutte. Viviamo nel limbo, primi fra gli ultimi e utlimi fra i primi, e questo non ci consente di tracciare rotte. Troppe altalene per poter delinare il nostro stato e, di conseguenza, per poter dire se si era sulla giusta strada. Purtroppo bisogna ricominciare, e non è detto che vada meglio.
(Chiedo scusa, avevo postato questo intervento altrove, per errore)
Non mi esprimo sull’Italia (almeno direttamente) perché mi farei solo del male. Però scrivo un attimo sul Giappone.
Una cosa su cui vorrei mettere le mani avanti: saranno anche 9 stranieri, ma almeno un paio (Leitch e Fifita) hanno fatto tutte le superiori lì e quindi li considererei giappionesi a tutti gli effetti. Una buona parte di questi stranieri prende la cittadinanza e diventa giapponese, quindi per come la vedo io sono più integrati di quanto non lo siano la maggior parte dei nostri equiparati, e una buona parte degli oriundi, che poi spesso tornano in patria.
Riguardo alla partita con la Francia, non sono d’accordo che la Francia alla fine fosse in controllo. Hanno rischiato un paio di volte di prendere la meta del pareggio, e possibile sorpasso, e non erano proprio tranquilli, quando hanno fischiato la fine li ho visti abbastanza sollevati. Ma d’altronde il Giappone gioca probabilmente il rugby più elegante del mondo, assieme alla Francia stessa
Ciao Bumbumbam, grazie per la replica, che apre sicuramente spiragli di confronto su equiparazioni. In ogni caso, la Francia ha deciso e ha vinto. Sapeva che non poteva assolutamente ammettere una sconfitta, e si comportata di conseguenza. Lo facevano anche gli AB ai tempi d’oro.
Su questo sottoscrivo. Dico solo che da italiani non penso ci possiamo permettere di puntare il dito né sulle equiparazioni, né sul livello della nazionale. Il Giappone, almeno con questa generazione, ha fatto quello che l’italia ha fatto negli anni 90 e per me dovrebbe essere considerata una nazionale tier 1, e si dovrebbe lavorare per darle un palcoscenico adeguato
Il mio pensiero sulle equiparazioni, sicuramente avverso e critico, è rivolto principalmente in casa. L’ho espresso tante volte, sono contrario.
Per quanto riguarda l’accostamento Italia e Giappone, concordo: lo avessimo fatto bene e con criterio almeno potevamo contare su qualche risultato migliore. Invece da noi non solo si grida “Cappiamolo!” al primo acquisto straniero papabile, ma poi nemmeno andiamo da nessua parte. Pienamente d’accordo.
…per quanto poco conti la mia opinione, potresti postarlo quotidianamente all’inizio di ogni post di OR, male non farebbe… e anche come discorso introduttivo alle varie riunioni FIR, stimolerebbe molte riflessioni (se si ha voglia di riflettere, naturalmente) …
Grazie Mistral 🙂 , ma temo ci deprimerebbe tutti, ogni giorno. Io spero sempre di vedere un’altra Italia, però è ovvio che senza azioni forti continueremo a vivere contraddizioni come vincere contro SAF e perdere contro Samoa, vincere contro Galles e perdere contro Georgia. Purtroppo, senza andare troppo a irritare una ferita aperta, che lascierà una cicatrice brutta, visibile ed eterna, ad oggi è il mio pensiero.
Su un punto non sono d’accordo: se dopo venti anni temi ancora Georgia e co, qualcosa è andato storto.
E’ che qualcosa è andato storto da 10 anni a questa parte, fino al 2013 la crescita c’era stata eccome, e l’idea di perdere con la Georgia o il Portogallo non era nemmeno contemplabile ad inizio anni ’10. Il Giappone era lontano da noi, e già i
Quell’Italia certo ne perdeva tante, ma combatteva ad armi parti con l’Inghilterra, e quando perdeva nel 6N non erano onorevoli sconfitte di cui vantarsi, era incazzo perché la si poteva vincere e si perdeva. E’ da lì in poi che è cominciata l’involuzione
ciao Maggicopinti, ma in sostanza siamo invece d’accordo. Ora tu hai approfondito, segnando una sorta di spartiacque, ma la mia riflessione era globale. Siamo nel 6N da 22 anni e ancora consideriamo quelle contro la Georgia partite che possano darci un’indicazione sul dove siamo. Non dovrebbe essere così, eppure li temiamo, ed a quanto pare a ragione.
Non dovrebbe ma è cosi. Il che vuol dire che per 22 anni siamo stati nel posto sbagliato (o abbiamo pensato di poterci stare senza troppi patemi, cosa che ammazza la fame e voglia di emergere, e invece non è cosi). Condivido molto quello che ha scritto qualcuno ieri post partita che i nostri non sono abituati a lottare per non retrocedere (nel 6N o in URC), che se vuoi è un tipo di “emergere”. Visto che a parte Garbisi non giocano in posti dove si lotta per vincere un trofeo, questo poi si riflette in generale mediocrità e incapacità di prevalere mentalmente su avversari agguerriti e situazioni complicate.
Le votazioni mi trovano concorde…..qualcuno penso ai giovani , bravissime persone sicuramente , ma, devono capire che rugbisticamente sono ancora da completare ….bagno di umiltà quanto mai necessario….
Infine, fa onore dire ( in c.stsmpa) mi prendo le responsabilità per le scelte …..quando la cosa si ripropone chi comanda deve intervenire ….con un primo obiettivo : il giocatore DEVE ritornare quello che conoscevamo, sgravarlo da certi oneri può essere di aiuto a lui per primo.
Rimaniamo positivi.. cerchiamo di focalizzarci su tutti gli spazi e le occasioni che ha creato allan 🙃
Redazione, questi voti avrei voluto vederli alla fine della prima gara contro il Portogallo.
E invece volavano voti dal 6,5 al 7
E comunque manca il voto più basso, quello destinato a Crowley.
concordo con il 6 a Ruzza e Fuser, anzi io a Ruzza avrei dato anche di più perché è stato l’unica certezza in una partita piena di insicurezze e balbettamenti. E pensare che la discussione prima della partita era se Ruzza era meglio in seconda o in terza. Certe volte facciamo proprio ridere perdendoci in queste discussione al limite del sofisma.
Comunque, oggi in pausa pranzo, sfogliando svogliatamente la rosea mi è balzato all’occhio il trafiletto dedicato alla partita.
Una colonnina di una trentina di righe in taglio medio basso a pag 36 o giù di lì.
Come dire che non è che abbia fatto più che tanto scalpore, ma un risultato nella norma, in un contesto marginale per interesse e qualità.
Si potrebbe tornare a trent’anni fa ed a quel che di buono c’era. Ma nel frattempo il rugby nostrano si è desertificato, antiche rivalità annacquate, piazze storiche (l’Aquila !, quelli si sarebbero stati a loro agio contro la Georgia) azzerate.
Quindi per il nostro rugby sulla Gazzetta meno spazio che per Villorba – Paese sul Gazzettino trent’anni fa.
E dopo ci si domanda perché sponsor e finanziatori latitano…..
Gli spazi sui giornali ormai sono governati dagli sponsor, che vogliono in prima pagina e nelle prime pagine quello che interessa di più alla gente, cioè nell’ordine di importanza calciomercato, calcio, motori, altro. Va in prima pagina De Ligt in divisa da allenamento che rischia di andare non so più a quale squadra, con la foto molto più grande di Djokovic che vince Wimbledon. Basterebbe questo
Prestazione pienamente insufficiente dei ragazzi. La cosa che mi da più rabbia è l’atteggiamento messo in campo… gli occhi dicono tutto…. Pur essendo un sostenitore di Crowley secondo me questa volta ha molte responsabilità, sia per la scelta del XV titolare sia per il game plan…
Decisive per me le scelte in seconda e terza linea: Halafihi mi è parso la brutta copia; Lamaro non in condizione, poco efficace in difesa e come ball carrier ed estremamente poco lucido nelle scelte; Ruzza in terza linea non è assolutamente del livello, mai avanzante in difesa, quasi mai usato come ball carrier, poco lavoro al breakdown (Guardiamo le prestazioni dei numeri 6 delle altre nazioni…) Per me lui deve restare in seconda dove resta fondamentale per le chiamate in touche. Ieri ci sono mancati come l’aria gente come Polledri, Negri e Zuliani…
Molto male ieri tutti i portatori di palla e i sostegni… Pochi metri fatti nell’uno contro uno e di conseguenza palloni brutti e lenti per garbisi jr…
Sul game plan faccio notare due cose:
1.Tutti i nostri drop da centrocampo sono stati regalati ai georgiani senza mettere loro il minimo dubbio… Loro hanno provato a recuperare Tutti i drop dalla metacampo: in un’occasione l’estremo ha pure recuperato palla e per poco non subivamo meta… nel drop successivo alla nostra metà invece grazie alla loro pressione ci hanno costretto a fare un tenuto…
2. La loro difesa era sparata sul primo portatore di palla… Mai una volta che abbiamo provato a saltare il primo portatore o fare un chip al compagno esterno… Diventa estremamente difficile giocare con così poche alternative…
Viste le facce piuttosto preoccupate di Moretti e resto dello staff, mostrate in diretta , si poteva intuire qualcosa…….
Fra i pessimi i commentatori di Sky, sicuramente il 21 georgiano non l’avevano visto giocare e segnare calci piuttosto difficili nella semifinale di top14. Di sicuro han sprecato parole quando il display del tempo in campo indicava 79,30 e loro guardavano solo il tempo indicato sullo schermo tv (80 e rotti), raccontano aneddoti, preferenze calcistiche o ciclistiche (almeno fossero delle battutacce alla Munari 😉 ), ma mi pare non abbiano ben presente cosa sia il movimento rugbistico georgiano (es U20 che dal 2019 asfalta gli scozzesi come è più dei nostri)
Delusione completa
Speriamo che domani i ragazzi u20 offrano uno spettacolo più degno
Peggio dell’Italia di rugby ci sono solo i tifosi, e purtroppo vedo che le badilate di letame si spargono anche qua.
Per chi dice che se giocavamo questa partita 3 volte la vincevamo 3 volte (ieri qualcuno è arrivato anche a 100) ricordo che i bookmakers davano un lieve vantaggio all’Italia ma sostanzialmente la vittoria della Georgia era quotata come quella dell’Italia, e i bookmakers non hanno le fette di prosciutto sugli occhi come i tifosi.
Forza Italia del rugby, forza Lamaro e compagni, il mio sostegno lo avrete sempre finchè ci metterete l’anima
Quindi non si può mai essere critici? Mah
la differenza tra critica e badilata di letame è una sfumatura linguistica
e soprattutto se si continua a criticare per la 500 non va veloce come una F1 di strada ne facciamo pochetta.
Quella di ieri era una partita 50 e 50, lo sapevano tutti a parte i tifosi italiani…
Noi abbiamo giocato male, subito la tensone del pubblico e del risultato e mostrato i nostri limiti di gioco… alcuni momenti della partita non sono stati favorevoli (vedi meta mancata di Lucchesi a fine primo tempo) e la partita è andata dalla parte sbagliata
Ah perché secondo lei ci hanno messo l’anima?
Ciao Western province, se dopo 22 di alto livello, progetti e proclami quella contro la Georgia deve essere una partita 50/50 siamo messi male. E infatti siamo messi male.
Non mi importa cosa dicono le scommesse, quelle si basano anche su aspetti logistici, motivazionali e statistici che non hanno nulla a che vedere con il valore reale di una squadra. Io sono tra quelli che concorda con il fatto che, a rigiocare questa partita3, 10, 1000 volte l’Italia la porta sempre a casa; così come sono convinto che sarà piuttosto difficile vincere ancora contro il SAF (quella vittoria ha fatto più danni che bene) o contro il Galles. Spero di essere smentito, ma il concetto che si intendeva esprimere era che così come SAF e Galles gettarono via il risultato “lasciandoci” vincere (giocammo indubbiamente bene, ma gli avversari avevano tutt’altro valore), noi ci siamo tirati indietro contro la Georgia che, senza troppo mostrare, ha portato a casa il suo risultato. Per me, sostenere questo, vuol dire tutt’altro che spargere pale di merda sui ragazzi; piuttosto il contrario, i ragazzi hanno potenziale, possono giocarsi partite davvero importanti, ma la mancanza di motivazione e di concorrenza li conduce al campo fiacchi nella testa.
Dico qui quello che penso di questa partita, ieri l’ho vista fino al 65esimo, poi dovevo andare e comunque ero già ampiamente stufo dello spettacolo offerto. Innanzitutto, andando contro il 99% dei commenti: non è una tragedia. Per quanto enormemente mi secchi e mi bruci, rimane pur sempre una singola partita, che avremmo dovuto vincere e sarebbe stato fondamentale vincere, ma abbiamo fallito l’ennesimo esame di maturità. E questo non è certo bello, né si può esserne contenti, ma un distacco di 9 punti non è una tragedia, è il modo in cui è arrivata che fa riflettere. Questa sconfitta è dettata da una paura enorme di fallire…e si finisce per fallire, quando si teme l’avversario. La Georgia era sicura dei propri mezzi e determinata a vincere, basti vedere l’atteggiamento in campo di Niniashvili, ai limiti del fastidioso da quanta boria (e bravura anche eh) sprizzava da tutti i pori. Lucchesi che viene sbattuto letteralmente a terra sulla linea di rimessa da una furia cieca do due uomini, impedendoci di segnare alla fine del primo tempo, è l’immagine emblematica. L’Italia ha lavorato sulla mischia, infatti abbiamo guadagnato anche dei calci, ma c’è sempre qualche altro aspetto che non va. Ma in assoluto, ciò che non va, è il gioco aereo. Lì abbiamo perso il 90% delle nostre partite (ricordo quella contro l’Argentina, ad esempio) e il resto nel punto d’incontro. Le prese al volo non sono qualcosa che ci appartiene e così, l’avversario si ritrova occasioni d’oro. Mi ha ricordato tante partite della Benetton, dove i valori in campo spesso si equivalevano, ma prevaleva alla fine un avversario che sapeva come portarla a casa. L’Italia non sa gestire determinate situazioni, sarebbe venuta dalla nostra parte se la Georgia avesse sbagliato più di noi, giocando come abbiamo fatto: non male, ma non castigandoli mai, non demolendoli psicologicamente. È un peccato perché Menoncello è un rugbista che può fare cose eccezionali, ad esempio, come Lucchesi, come Ruzza e sicuramente altri, come probabilmente Zuliani. Ho invece un grosso dubbio: Michele Lamaro. Come capitano, soprattutto, non mi sembra avere quel polso e quella sicurezza che dovrebbe avere un giocatore che deve anche guidare la squadra. E questo, credetemi, fa molto. Purtroppo grandi alternative non ci sono…ma per me dovrebbe essere Federico Ruzza il nostro capitano. Archiviamo questo passo falsissimo e andiamo avanti. A volte l’Italia ci stupisce e sarà ancora così. Non certo oggi.
È da 22 anni che non ci stupisce
Dire questo è solo non riconoscere la realtà, caro eurobatman. Capisco la delusione, siamo tutti estremamente delusi, ma dire che da quando siamo nell’elite del rugby, l’Italia non abbia mai stupito, soprattutto visto quanto questo sport viene seguito e praticato nel nostro paese, è non solo falso ma pure tendenzioso. Tanto per dire l’ultima, a me la vittoria contro il Galles ha stupito e non poco…e si può che abbiamo avuto un pizzico di fortuna, ma quella partita è stata GIOCATA e la vittoria cercata e voluta. Tutto ciò che in Georgia non è stato fatto. Penso non ci sia altro da dire.
Comincio a pensare che la formazione dovrebbe essere fatta con l’aiuto di uno psicologo. Bisogna mettere in campo giocatori in grado di reggere la pressione e che non si sciolgono come neve al sole al primo imprevisto
Sono convinto anch’io che serva unopsicologo, un mental coach a questa squadra. Non per cercare alibi ;perché come tutti ho provato grande frustrazione e delusione per la partita di ieri, però questa è la stessa squadra che ha battuto il Galles in casa sua e non per caso…che ha messo in difficoltà francia e nuova zelanda giocando dei primi tempi con la cattiveria vista ieri ai giorgiani ed in entrambe le partite gli avversari hanno segnato con errori nostri. Quindi non credo che la squadra sia così scarsa(come certi la reputano) certo ci sono tante cose da migliorare quasi da 0( prese alte e presenza mentale) però si può e si deve puntare migliorare. Ci vorrebbe qualcuno( parisse? Castrogiovanni? Zanni?) che trasmetta loro cattiveria, carattere, che li spinga a dare più del 100%…solo così si potremmo giocarci le partite per puntare a vincere.
PS
Con tutto il rispetto per la gerogia non si può aver paura di affrontarli. Rispetto sempre paura mai.
Capisco quello che vuoi dire ma se a ad un professionista (perchè è quello che sono) qualcuno deve trasmettergli carattere, cattiveria e in generale motivarlo allora non ci siamo proprio.
E non è neanche compito di Crowley motivarli.