Il tecnico azzurro, insieme a capitan Lamaro, dopo la sconfitta di Batumi
Crowley: “Non riuscivamo a giocare due fasi di fila. Il 7 Nazioni? Non è una decisione che spetta a noi”
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al fondo non c’è limite ,soprattutto se si è dotati di ruspa
Dovrebbero aprire una ditta di scavi! 😂
Come volevasi dimostrare, come diceva Sciascia, a proposito delle categorie del genere umano, “Ci sono omini, mezz’uomini, ominicchi, pigliainculo e quaquaraquà”, lascio a voi scegliere a quale categoria appartenga chi non ha la dignità di chiedere venia nemmeno dopo una figuraccia del genere!!!
Questi vanno cacciati subito prima che facciano danni seri!!! Cose da pazzi.
Alla fine forse ha ragione lui…viviamo nel complesso del “tier”…abbiamo vinto 3 delle ultime 4 quindi bisogna gioire di questo fantastico risultato.
Siamo deboli mentalmente. Mi sono collegato ad inizio secondo tempo e vedendo le squadre entrare in campo si vedeva che avevamo già perso. Complimenti alla georgia spero che riusciremo a riprenderci
Vergogna
Questa era da vincere e basta. Non regge nemmeno per idea un confronto con la sconfitta con il galles che ci ha preso sotto gamba dopo anni 36 sconfitte consecutive. È ammissibile da parte del Galles. Lo sapevo io che ci avrebbero aspettato con i coltelli tra i denti. E noi forti di una touche che non ha ben performato per tutta la partita continuiamo a cercare la penal touche.. ma tra le due orecchie cosa abbiamo? Che pena, che amarezza. Che vergogna.
Il 7 Nazioni ?? ma non dovevano sostituirci ? forse il sette e mezzo a carte ?
ripeto le conferenze stampa le abolirei. qui rischiamo di emulare il calcio in banalità.
mai nessuno che dice, ho sbagliato domani do le dimissioni
Certo che un allenatore che dice ” non riuscivamo a fare più di due fasi di gioco” se poi non si dimette.
Che lo dice a fare?
Secondo me se rigiochiamo questa partita altre tre volte la vinciamo tutte e tre.
Detto questo non vuol dire che questa sconfitta non fosse matura.
Abbiamo perso meritatamente ed abbiamo reso alla luce una crisi galoppante per l’alto livello italiano e per tutto il movimento.
Verrà presa come un’onta, per me non è così ma semplicemente bisogna accettare che questo è più o meno il nostro valore…anche se oggi era arrotondato per difetto.
Credo che il problema non possa essere riassunto con una sola causa o banalizzato con una soluzione da bar ma una cosa mi piacerebbe che accadesse: una presa di responsabilità ai vertici alti dove la propaganda sembra forte quanto un anno e mezzo fa.
Se la vittoria con i gallesi veniva sbandierata come un grande successo sono curioso di vedere se gli stessi sapranno prendersi le responsabilità di questa sconfitta. E non mi riferisco allo staff o ai giocatori.
Qualcosa cambia sicuro.. a sto giro ci evitiamo il video propaganda del presidente..
Per me non è così. Le lacune tecniche su palle alte, breakdown e difesa non le sistemi in poco tempo. E non è che il resto è perfetto anzi. Manca qualità tecnica che i georgiani hanno più di noi, nulla di più. Che poi giocando a Tolosa Capuozzo migliori è probabile, ma tanti dei giocatori che giocano in Italia sono al limite delle loro possibilità.
Ma non ho capito, vuoi che Crowley si dimetta? Chi prendiamo a fare l’allenatore poi? Smith o Troncon?? Secondo me Crowley poteva mettere in campo subito P. Garbisi al posto di Allan, però cambiava poco
In campo ci vanno i giocatori. Questi sono i migliori che abbiamo, se sbagliano i passaggi, se arrivano tardi nei punti d’incontro, se sbagliano i placcaggi non e` colpa del tecnico della nazionale, che deve costruire il piano di gioco della partita.
A mio parere ieri il piano non lo abbiamo neanche visto e non per colpa dei tecnici
Lamaro è un buon giocatore. Forse un ottimo giocatore. Non è (ancora mi auguro) un capitano di livello internazionale. È brutto da dire ma oggi con un Padovani o un Ruzza che con un po’ di umiltà avrebbero piazzato tutto il piazzabile avremmo vinto una partita dura da vincere.
Purtroppo nel rugby italiano ci sono i “predestinati”. Una definizione stupida di un movimento autoreferenziale (sei predestinato se sei dei nostri e chi è dei nostri lo decidiamo noi perché il rugby è qualcosa che si passa col sangue o con la cooptazione) che fa male innanzitutto ai ragazzi che se la trovano buttata sulle spalle: lamaro, Capuozzo, Menoncello (oggi fortissimo e arrogante), P. Garbisi (oggi fortissimo e arrogante), ecc
Il capitano di questa squadra dovrebbe essere Ruzza (che è sempre sul pezzo) o Padovani che sono giocatori che sanno di non essere fenomeni ma sopperiscono alla grande col lavoro.
Che poi chissà se i fenomeni delle altre nazioni sono scelti per cooptazione o lo diventano con fatica e umiltà…..
“Non amo un generale alto, che sta a gambe larghe,
fiero dei suoi riccioli e ben rasato.
Uno basso ne voglio, con le gambe storte,
ma ben saldo sui piedi, e pieno di coraggio.”
Parole di Archiloco, datate oltre 2500 anni. E Padovani, (volenteroso, per carità) non mi pare che risponda alla descrizione.
Concordo sul fatto che il capitano dovrebbe essere Ruzza. Ma non concordo sul fatto che non sia un fenomeno…nel senso che è costantemente sopra la media della squadra e sono convinto che se fosse cresciuto in Irlanda, probabilmente farebbe coppia con Beirne ora in nazionale. È uno dei pochi talenti veri formati in Italia che abbiamo. Per quanto riguarda Padovani, malissimo sulle palle alte, ma se non ci fosse lui tante volte andrebbe peggio in difesa…in più ha i numeri per fare gli stessi calci di Aprasidze (vedi il Sei Nazioni 2022) e non lo sfruttiamo. Lamaro completamente inadatto come capitano e sopravvalutato anche come giocatore (Zuliani, per dire, è meglio di lui, secondo me). Nel gruppo della nazionale ci deve essere Tafazzi.
Concordo su chi ritiene inutili le conferenze stampa pre e post partita. Quella prepartita di Lamaro è stata imbarazzante, secondo me già si capiva come sarebbe andata a finire dalle sue parole. Uno che ti dice che preferisce il bel gioco al risultato in una partita di questa importanza… che poi tra l’altro tutto questo bel gioco pure oggi non si è visto, anzi. Mentre le difficoltà sul gioco aereo sono obiettivamente una costante tanto delle partite del Benetton, quanto di quelle della Nazionale.
Io non dubito che i nostri diano tutto in campo. Ma ancora non mi spiego perché la garra di Uruguayan I e argentini, o la voglia di mangiarci che avevano oggi i georgiani, nei nostri non la vedo quasi mai.
Nemmeno io dubito di questo, però sono anni che non si vede quella grinta, a gente come castro, Zanni, ecc… Non rimproveravi nulla da quel lato, vedevi che sarebbero “morti” in campo per la maglia, poi c’erano grandi limiti sul piano tecnico, ma finita la partita un po’ di orgoglio ti rimaneva. Oggi mi dispiace, ma non é così.
Pensandoci un attimo, credo sia dato da una enfasi eccessiva sulla disciplina che chi gioca spesso contro le home unions deve sempre tenere a mente. Quando giochi con tutto quello che hai perdi un po’ la lucidita e può succedere che ti lasci andare a situazioni di al limite, che i nostri sono abituati a vedersi fischiati contro. Chi non gioca spesso in questi contesti forse riesce a giocare più rilassato e a dare tutto.
Con questo non intendo dire che non sia necessario, però se penso alle altre squadre del 6 nazioni, raramente si vedono partiite giocate con il sangue neglio occhi, e credo sia per questo motivo.
Sono d’accordo, però in quei incontri la differenza la fa l’intensità abbinata alla tecnica, non c’è troppo spazio alla confusione con la battaglia come si é visto oggi, una qualsiasi squadra di quel livello, oggi, avrebbe gestito il ritmo a proprio piacimento, noi non essendo in grado avremmo dovuto almeno pareggiare in quanto a cattiveria e convinzione i georgiani.
Però quando non sei al livello tecnico e mentale di chi hai davanti, l’unica è mettere tutto quello che si ha, col sangue negli occhi e il pepe nelle chi alle, farlo penare per 80 minuti a costo di “morire” in campo. Come han fatto oggi i georgiani con tutti i loro limiti (aiutati da una nostra prestazione ai limiti dell’’insufficienza grave)
Ma a Lamaro hanno passato un pizzino vecchio? Sempre le stesse frasi!
Il fatto che temessero il gioco aereo dei Geirgiani e si siano ostinati a calciare la dice lunga….
Io non parlerei di vergogna per come è andata oggi, bensì del fatto che, dopo vent’anni di sei nazioni e confronti abituali con l’alto livello anche con le franchige, dopo aver ingaggiato super allenatori provenienti dalle varie patrie del rugby, siamo ancora qui a commentare una sconfitta(meritata), e stavolta contro una squadra nazionale in cui non ci sono praticamente naturalizzati, hanno un allenatore georgiano e la cui federazione evidentemente ha fatto un buon lavoro sulla crescita e sulla qualità del movimento sportivo. Complimenti alla Georgia e spero che questo schiaffone serva a risvegliare chi di dovere.
Non solo a giocare 2 fasi di fila, neanche a difendere 2 attacchi di fila senza commettere fallo. Grandissima Georgia che con metà del badget italiano hanno una bella squadra che meriterebbe a mani basse il 6N.
Magari metà, a occhio mi sa molto di meno…
Qui (non so quanto sia affidabile) dice 4.3 milioni di euro, e penso che world rugby dall’anno scorso contribuisca con un altro milione e rotti di fondi per lo sviluppo e forse anche di quello per il covid. Non ricordo esattamente quello italiano ma direi almeno 10 volte tanto https://www.reddit.com/r/rugbyunion/comments/k45684/georgian_rugbys_new_coach_and_yearly_budget_43m/
Adesso, fanno abbastanza schifo pure loro eh. Come non ce lo meritiamo noi non se lo meritano loro
Non sono d’accordo. La Georgia di ieri sera ha giocato con una volontà e una determinazione enormi, ma non è che abbia fatto una partita straordinaria.
Pur giocando in maniera inguardabile, abbiamo quasi rischiato di portarla a casa. Lucchesi che si stacca dal drive a 1m dalla linea di meta, palloni portati al largo (in superiorità numerica) di una lentezza imbarazzante (Zanon-Brex fisico e difesa, ma con la gestualità zero totale), scelte di andare in touche quando si poteva piazzare.
Se guardiamo le occasioni, loro hanno segnato su un’invenzione del 9 (nulla da dire) e su un gameplan scellerato sul gioco al piede e aereo. Purtroppo, la partita è stata preparata sul campo, ma non nella testa. Diversi giocatori, forse anche Lamaro in primis, hanno avuto le gambe tremanti e i fantasmi negli occhi per 80 minuti e questo ha spianato la strada alla Georgia, ma concordo sul fatto che se giocassimo questa partita altre due volte come una serie qualsiasi, vinceremmo noi
Dai, sinceramente non hanno fatto nulla di speciale…ma proprio per questo non ci si può capacitare di come l’Italia sia riuscita a fare anche peggio. Ma cristo, abbiamo Padovani che piazza dalle stesse distanze di Aprasidze…perché non lo facciamo calciare mai? Questo incaponirsi con un solo piazzatore non lo capisco. Una volta hanno provato a fare diversamente e hanno portato a casa la partita (contro il Galles). Allora, io capisco che il piano di gioco non è mai lo stesso, ma almeno le cose buone tienile, no?
Iniziamo a programmare il futuro
Troviamo un antenato italiano all’estremo Georgiano
Questo sappiamo fare …
Shame on you
“Penso che questa sfida ci abbia insegnato che dobbiamo lavorare tantissimo”.
Ecco, a conclusione di questa giornata era l’ultima cosa che desideravo sentire!
Ognuno decide per se cos’è questa partita nella storia degli ultimi 10 anni di rugby italiano.
Però, analizzando la partita di oggi, Crowley l’ha preparata malissimo, in campo non si capiva nulla. Era una sorpresa per nessuno, forse solo per Crowley, che l’atmosfera sarebbe stata questa. Andava ripetuta la stessa partita del Galles e con la stessa umiltà e controllo. Hai scelto il blocco, e riesci a far giocare questi come se si fossero davvero trovati per la prima volta. Che partita ha chiesto al mm oggi? i centri nel secondo tempo è stato veramente un carnevale. E t’hanno lasciato davvero tante, tante opportunità di rimetterla in pista. E poi loro andavano ad intensità 100, noi intensità 80 e pure gente che prendeva iniziative assurde.
Detto questo, bravi loro, meritatissimo, così si fa.
Per me è il punto di non ritorno per il rugby italiano
Temo che inizieranno a farcelo notare anche gli altri.
Spero se ne rendano conto anche i nostri però, giocatori compresi, che hanno le loro responsabilità e sono loro che devono essere orgogliosi, fieri e combattivi nel giocare con quella maglia.
Io sono ( abbastanza…) abitualmente critico nei confronti….. ma chissà perché , oggi ero fiducioso ( non avevo letto le interviste per partita di L’amaro e altri ….apposta ) ….fiducioso perché seppur male , ma un certo carattere con P.gallo
non si poteva negare, con Romania un passo in avanti mi pareva indubbio ….e pensavo che loro non è per il fatto che giochi , in varie squadre prof., di punto in bianco fai ” una squadra” nazionale amalgamata……
Non invidio K.C . per aver dovuto partecipare alla conferenza stampa….ne Lamaro…..ma a proposito di questo ultimo ….forse , come dicono molti, gli si chiede troppo….
Non so se nel rugby si usa , ma magari un passo indietro anche da parte sua potrebbe essere una mossa per il giocatore di liberarsi da pesi che ( forse) fatica a portare…e rivelarsi essere un balsamo per lui giocatore combattivo e di carattere indubbio!
K.C. : auspicava la continuazione del processo di crescita, risultato essere bruscamente interrotto!
Ma se quattro passaggi di fila non riesci a fare , e due fasi sono una impresa, se una palla aerea ( una ,UNA) non riesci a prenderla … è dura .. insomma ( K.C. ) ha servito il vino preso dalla botte del rugby italico…
Ma , mia fissa ,ahi, ahi ! È che la nazionale anche nel proseguo sarà un peso , ( che brutto…meglio un onere difficile da portare per le altre squadre ..altre ? una…) che forniscono giocatori….insomma anziché motivo di evoluzione , sarà causa di involuzione…
Che brutta giornata oggi rugbisticamente parlando !!
Buone ferie!
Onit non concordo su KC. L’allenatore è lui, tocca a lui motivare i giocatori e dargli un piano di gioco. A quei livelli, quando non si fanno due passaggi consecutivi, non dipende dalle qualità tecniche dei giocatori, dipende dal fatto che ognuno va per conto suo, non c’è organizzazione, non c’è guida. Ste cose dipendono dall’allenatore e da che cosa chiedi di fare alla squadra.
Da tifoso Crowley ci ha fatto vedere il peggior gioco dei 3/4 del campionato per anni,centri che debbono difendere,ali che partono da ferme,doppio play poi questa pena è continuata con Uruguay,Portogallo e Georgia è statico,sorpassato,prudente poi questo spirito si trasmette a tutta la squadra.Per me quei tre-quattro allenatori italiani di fascia alta gli sono superiori per visione ,innovazione,temperamento e convinzione dei propri mezzi.Ha acceso una lampadina contro la Romania con coppia di centri che sanno attaccare ed una vera ala facendo di fatto una decina di mete ma poi l’ha subito spenta ,ritornando al vecchio…e miserabile gioco.
Non so il discorso di allenatori italiani migliori, è tutto da dimostrare, inizino ad allenare in URC poi se ne parla, il top10 non vale la pena di essere considerato. Poi che Crowley faccia un gioco principalmente con gli avanti è vero. Oggi hanno giocato male tutti.
Ragazzi, siete troppo seri. È un gioco. Non dimentichiamo che la serietà va a spasso con la sconfitta. Sempre.
Daje, so’ ragazzi…
Chissà cosa direbbe il buon Nick Mallett di questo gruppo di giocatori..
No buoni
E mai come oggi avrebbe diritto di dirlo..
Naturalizziamo qualche georgiano ?:) Al di là di tutto mi hanno deluso quasi tutti , soprattutto il core del nostro movimento ( lamaro , halafihi , cannone , padovani , Fuser, brex ) . Dovevano essere la guida ai giovani ma sono stati annichiliti dalla fame degli altri .. zuliani ad oggi ( in questo tour) mi sembra superiore a lamaro , halafihi ha deluso ( penso che giammarioli sentisse più la partita). Ma più di tutti il coaching staff è da riformare ( aggiungere un mental coach ed un allenatore dell’attacco ) . …male p. Garbisi io lo avrei lasciato riposare.
È la Grenoble georgiana, pochi discorsi da fare. Per fortuna che non l’ho vista(e nemmeno quella col Portogallo) , ma mi erano bastati i primi 30 minuti con la Romania per capire che oggi sarebbe stata dura. Certo, con Ioane, Minozzi, Polledri, Riccioni, Varney ecc ecc forse sarebbe stata diversa.. Ma questi siamo. Quelli delle 36 sconfitte consecutive al 6n. Inutile che poi diciamo (anche su questo forum) che questo giocatore o quell altro sono forti e gli equiparati o gli oriundi non ci servono. Senza di loro, valiamo 0 e siamo sempre valsi 0.. E al 6 nazioni neanche ci saremmo mai arrivati. Questo discorso ovviamente non giustifica 20 anni di politiche federali miopi e sbagliate
Secondo me se rigiochiamo questa partita altre tre volte la vinciamo tutte e tre.
Detto questo non vuol dire che questa sconfitta non fosse matura.
Abbiamo perso meritatamente ed abbiamo reso alla luce una crisi galoppante per l’alto livello italiano e per tutto il movimento.
Verrà presa come un’onta, per me non è così ma semplicemente bisogna accettare che questo è più o meno il nostro valore…anche se oggi era arrotondato per difetto.
Credo che il problema non possa essere riassunto con una sola causa o banalizzato con una soluzione da bar ma una cosa mi piacerebbe che accadesse: una presa di responsabilità ai vertici alti dove la propaganda sembra forte quanto un anno e mezzo fa.
Se la vittoria con i gallesi veniva sbandierata come un grande successo sono curioso di vedere se gli stessi sapranno prendersi le responsabilità di questa sconfitta. E non mi riferisco allo staff o ai giocatori.
Prima di tutto : complimenti alla Georgia!!!
Uno stadio pieno di passione e giocatori in campo che hanno dato l’anima!!
Una federazione (la loro) che becca un quarto di quello che prendiamo noi da 20 anni e passa.
Noi da anni belli comodi in 2 tornei senza retrocessioni prendendo valanghe di soldi prendendo scappole a destra e a manca con qualche vittoria qui e la. (abbiamo fatto la storia contro uno dei Galles più brutti di sempre con un invenzione all’ultimo minuto di un giovane Capuozzo). Loro poi sono volati in SA a mettere dei punti di domanda agli Springboks e noi a fare figure barbine in Portogallo, esaltarci per una vittoria in Romania e prenderle di santa ragione in Georgia contro gente che ha fame..quella vera.
Cosa sono tutti questi commenti scandalizzati?
Eravate tutti convinti di dare 50 punti alla Georgia in casa loro?
Mi sa che in molti non hanno contatti con la realtà rugbistica Italiana.
La sconfitta era possibile ed è capitata mettendo in luce i soliti difetti italiani
E dare la colpa all’allenatore è uno di quei difetti
Se qualcuno pensava di dare un cinquantello alla Georgia veramente non è connesso.
Resta il fatto che ci siamo presentati molli di fronte a gente che ha voglia e fame.
Baratterei volentieri le vittorie contro SA e Galles per una continuità di performance, mantenimento della fame agonistica ed un piano di crescita lineare e continuativo.
Non credo che nessuno pensasse di darne 50 alla Georgia (non li abbiamo dati alla Romania). Ma credo che tutti sperassimo in una prova più gagliarda, ordinata e continua del caos molle messo in piedi ieri sera da quelli vestiti di azzurro.
Scandalizzato no, ma deluso e incazzato sì. Mi aspettavo una squadra che entrasse in campo a giocare a rugby, ieri l’Italia non l’ha fatto e ha tradito sul campo tutti i princìpi del gioco
Dico la mia piano piano:
Metà di quello che giocano in nazionale non andrebbero più chiamati.
Ed io rivendico un ritorno di Canna.
https://www.youtube.com/watch?v=QWIApmb5bxg
…un ritorno alla canna!… 😉
Ma io non ne farei un discorso alto livello, ecc. In campo ieri all’apertura si sono alternati due che giocano rispettivamente in Premiership (a volte titolare) e in T14 (titolare e pure campione di Francia). E si è visto che non c’erano con la testa, risultando tra i peggiori in campo. La mischia è sempre stata dominante poi pian piano ha ceduto. Le touche molto peggio del solito. Le palle alte non ne parliamo.
In sistesi, questo tour contro le Tier2 e 3 è stato preparato male, i ragazzi erano completamente scarichi mentalmente. Di solito queste partite una volta servivano per far giocare i nuovi prospetti, di solito più motivati a far bene, quest’anno abbiamo deciso di mandare i titolari logori a fine stagione per giocare una partita che abbiamo trasformato nella finale di coppa del mondo riempiendoli di pressioni eccessive, alla fine costate carissime. Non dimentichiamo mai che la nostra squadra è quella con l’età media più bassa tra quelle del 6n, e conseguentemente la meno esperta.
Ma questi ragionamenti non li fa nessuno lassù in FIR?
Crowley e lo staff sono i veri bocciati di questo tour. Dal mio punto di vista non ne hanno azzeccata una in chiave tattica. Tutte le partite giocate contro avversari più deboli e tatticamente abbastanza prevedibili sono state malamente cannate, evidenziando un comune denominatore, l estrema debolezza al breakdown e l incapacità di gestire il gioco aereo, sia in fase di conquista che di disturbo.
Quanto alle varie formazioni, ritengo che l utilizzo ad estremo di Capuozzo non si faccia rendere al meglio il ragazzo che si trova ad attaccare la linea difensiva da troppo lontano…
Sì ma Capuozzo è un estremo, è solo in nazionale che fa fatica in quel ruolo. Evidentemente non viene messo in condizione di nuocere
Sicuramente lo staff ha mancato qualcosa (molto) nel preparare la testa dei giocatori, tirare fuori la fame e voglia nei giocatori che non erano al tour in vacanza. Però ecco, prese al volo e passaggi son farina del sacco di chi va in campo. Su Capuozzo, perchè spostarlo dal suo ruolo? Più che altro l’ho visto un po’ spaesato difensivamente, e poco coinvolto (meno rispetto al 6n).
Errori tattici se ne sono visti a valanga. Contro il Portogallo sembrava non avessero idea dell’avversario, ci hanno messo 60 minuti per capire che erano relativamente piccoli ma molto veloci e tecnicamente forti, e che per batterli bisognava metterla sullo scontro fisico.
Contro i Lelos invece sapevano che lo scontro fisico era fondamentale, ed infatti lo hanno rifuggito: mai entrati nel punto d’incontro nel primo tempo – erano tutti in piedi attorno alla ruck, nessuno ha provato a rubarla per più di 30 minuti – e così a lungo andare prendi calcio contro. Poi calciavano alto, ma non avevano uno che andava sotto a recuperarla, e così abbiamo perso una decina di palloni (tantissimi!) e preso due mete, la seconda comica con due dei nostri che vanno sotto e si dicono ” vai tu” “no prego, vai tu” e nel frattempo il loro estremo bello comodo se la piglia e fa quaranta metri. Non capisco come mai non abbiamo uno designato per andare a caccia di quei palloni, che si alleni apposta per quello. Se ce l’abbiamo -immagino sia Padovani, nel caso – deve fare come Jonny May, allenarsi per giorni, per mesi, finché non smette di fare in avanti ad ogni presa aerea tentata.
Infine, il calcio di restart. Non è possibile che ad ogni calcio di restart, dopo aver segnato, prendiamo punti contro. Non so se questa cosa viene allenta o meno, ma devono smettere di improvvisare. Ieri dopo restart, presa di Halafifi, e invece di fare l’ovvio, ovvero raggruppamento, palla al 10 che calcia in touche a metà campo, si sono messi a passarsela, gioco alla mano nei propri 22 e infatti calcio contro. Se qualcuno ha detto loro di fare così, è matto. Se se lo sono inventati loro perché non hanno uno schema preciso da seguire in questi casi, ancora peggio.
Capuozzo da il meglio di se quando riesce a fare il break a ridosso della difesa avversaria, per andare oltre e magari cercare il sostegno. Partendo da lontano, ammesso che riesca a penetrare, non ha quella fisicità che in fase di lotta gli permette di rompere il placcaggio..
Così come in difesa, non è estremo da last tackle, soprattutto quando poi la difesa prende buchi esagerati in velocità.
Quanto al breakdown, ormai sono lacune quasi storiche, mentre il gioco aereo mi preoccupa sempre di più, considerando che non riuscivamo ad essere pericolosi sui nostri calci, pensa quando incontreremo squadre che invece ci calceranno addosso…
Ah, già lo fanno (prenderci a pallonate). Ci avevano bastonato Inghilterra e Scozia, lo ha fatto la Romania (!), alla Georgia bastava vedersi due video per capirlo subito. D’altronde i migliori a prenderle al volo erano in panchina (Garbisi) o a riposo (Ioane). Ma la pochezza degli altri è imbarazzante, e Menoncello cosi non può farla l’ala a livello internazionale.
Sul discorso economico non sono molto d’accordo. Non è una questione di quanto investe una federazione, ma da come investe. Non so, per esempio, quanto investe la federazione argentina, ma dubito che sia molto di più della nostra, eppure…così come la Georgia, di cui non conosco il campionato domestico, ma che ha uno stadio (quello di ieri sera) che noi ci sogniamo, un pubblico caldo e partecipe e giocatori che, per la maggior parte, esattamente come gli argentini, giocano all’estero nei migliori campionati. La differenza in questo caso la fanno la predisposizione a uno sport e la voglia di giocarsela sempre fino a sputare l’ultimo pezzetto di polmone. Poi ci vuole un piano di gioco utile alla bisogna. Domanda numero 1: la Georgia calciava alto perché dopo che abbiamo ciccato la prima presa al volo hanno continuato a riprovarci e gli è andata bene oppure ci hanno studiato prima e si sono accorti che siamo carenti in questo skill? Domanda numero 2: noi non riuscivamo a fare 2 fasi di fila perché loro difendevano bene o per nostra incapacità (ormai cronica) a fare circolare la palla fino a creare il soprannumero? Perché il punto è che quando hai un Ioane che sull’uno contro uno spesso batte l’avversario e crea il buco e l’avanzamento forse maschera il problema che non riesci a produrre un’azione sui tre quarti con angoli di corsa imprevedibili. Avete visto le mete della Scozia con l’Argentina? Il centro che si inserisce a un metro dal mediano di mischia e sfonda il difensore sulla spalla debole. Questi sono piani di gioco studiati ad arte per essere applicati. Ma noi, vittoria col Galles compresa, abbiamo mai dimostrato di avere un piano di gioco non dico vincente, ma almeno in grado di creare grattacapi all’avversario? E se non riesci a trovarli con Portogallo e Georgia figuriamoci nel 6 nazioni. Ultima cosa, non mi piace sparare sui singoli perché si vince e si perde di squadra, ma anche io farei fare un po’ di vacanza a Lamaro come capitano. E non per le scelte sbagliate di andare in touche piuttosto che tra i pali, quello ci può anche stare, ma perché, evidentemente, non riesce a caricare la squadra nei momenti di difficoltà. Va bene il leader by example, ma ci vuole anche il carisma di chi riesce a trovare il modo e le parole giuste per fare scattare qualcosa nella testa dei compagni quando le cose non funzionano e c’è bisogno di rimettere un po’ di ordine
Il discorso economico è annoso e – per me – causa di rabbia feroce verso chi per 15-20 anni ha amministrato i considerevoli fondi del nostro rugby senza alcune cose (per me) chiave in testa, partendo dal fatto che non siamo al 6N per diritto divino, ce lo si è guadagnati e si deve continuare a farlo, quindi quei soldi non sono eterni, vanno usati con raziocinio per allargare e migliorare la base, programmando a 10-15 anni, non a dopodomani. Ma vabbè, ormai pensarci serve solo a cercare di capire se si è imparata la lezione, ma di sicuro ci vorranno (tanti) anni per rimediare
In questo senso sono d’accordo. E comunque più che per l’allargamento della base doveroso, ma che non dipende solo dalla FIR. Teniamo presente che la maggior parte dei giocatori britannici e irlandesi escono da college privati molto esclusivi, idem Argentina e in parte Sudafrica (un po’ meno ultimamente). Che in Nuova Zelanda è lo sport più popolare in assoluto, che gli isolani del Pacifico non hanno altro. Di converso, quanto è appetibile il rugby in Italia per un ragazzino che non sia nato in realtà dove il rugby è tradizionalmente affermato da decenni e decenni? Piuttosto non si è investito in tecnici e in esperti di scouting che girassero l’Italia a promuovere un buon rugby lì dove le realtà sono meno radicate sul territorio
KC è il grande bocciato di questo tour, poco da girarci intorno, non puoi preparare così una partita del genere, con una tale importanza. Le partite le prepari anche studiando l avversario e ieri eravamo noi che dovevamo fare la partita a livello tattico, e invece niente.
Il carattere lo forma anche la società in cui vivi. Le anglosassoni e i francesi hanno per facile accostamento storico l’eredità delle conquiste coloniali che ne forma il carattere, mentre argentini e georgiano possono avere dalla loro parte la necessità di uscire da una situazione economica diffcile, pertanto la competizione per essere migliori è fortemente presente. La nostra società sta vivendo un relativo benessere come punto di arrivo, niente meritocrazia, molta bambagia e difficoltà a rimboccarsi le maniche veramente; ci sono diverse eccezione ma è troppo poco
In realtà c’è molto più benessere in Francia e Inghilterra che in Italia!
Mah, signori, siamo al bar? Bene, per me una birra perchè vorrei dire la mia. Concordo con Appassionato dilettante, che non so se sia ex Appassionato ignorante o un nuovo utente. In ogni caso, approfitto per salutarlo.
La carenza totale di analisi, iniziativa, spirito di osservazione, attitudine all’impegno, capacità gestionale, di pianificazione e controllo, di ricerca e selezione, di assunzione di impegni e conseguenti responsabilità, meritocrazia, attenzione ai dettagli, cura della preparazione, comuni all’italica mentalità, dalla politica alle aziende, dalle università ai mestieri, investe anche lo sport. Vorrei ricordare che l’Italia del calcio, campione di Europa 2021 dopo due pareggi in semifinale e finale, non giocherà mondiali per 8 anni. Un’intera generazione di calciatori che non vedrà mai la possibilità di giocare in un panorama importante come il mondiale. A mio avviso, i successi sono frutto di iniziative private (vedi sport individuali) o di casi fortuiti. La mancanza di continuità denuncia la casualità dei risultati importanti. Se anche torniamo al rugby, abbiamo battuto il Galles che poi ha battuto il SAF 4 mesi dopo, mentre la Georgia ci prendeva a schaffi. Io, da appassionato, non sono deluso, arrabbiato, triste, amareggiato, sconfortato… sono semplicemente confuso.
Sono un nuovo utente e ricambio il saluto a te e lo estendo a tutta la chat. Leggo da tempo i commenti, praticamente un copia e incolla, dove di volta in volta si cambiano solo i nomi.
Confusi, secondo me, non sono gli appassionati, ma solo la squadra e sopratutto la dirigenza; gli appassionati hanno le idee chiare ma sono delusi, arrabbiati, tristi etc etc e rispetto agli altri impotenti.
Non credo la FIR della Georgia disponga di una quantità di soldi maggiore della nostra, e ritengo anche inferiore il bacino da cui attingere i rugbisti, ma probabilmente hanno applicato meglio le risorse disponibili su un lavoro alla base che ha premiato. Morale: pochi soldi spesi bene, la volgia di arrivare fà poi il resto
Io questi soliti discorsi sulla “mentalità italica” non li condivido e penso siano proprio da mentalità italica essi stessi. Ci piace molto quando poi prendiamo medaglie su medaglie alle Olimpiadi, ai campionati di nuoto, di scherma, pallavolo, ecc…eh? Per non parlare del tennis, sport che sembrava non dover prevedere più alcun italiano di livello e invece, se qualcosa ne sapete, non è così. Siamo sul tetto del mondo in moltissimi sport e siamo un paesino da nulla, rispetto a molti altri. Poi, italicamente sempre parlando, parte la polemichetta sul sistema italiano che non funziona, non appena qualche risultato non arriva. E questo è proprio figlio della mentalità che critichi, Mich. Io sono di certo deluso ma non confuso…capisco benissimo che il problema dell’Italia, è proprio questo modo di pensare, questo autoflagellamento inutile, che porta solo al peggio. Ci si deve rimboccare le maniche e andare avanti, basta. E poi, non mi pare ci voglia molto a realizzare che il rugby non è il punto forte dell’Italia e che, probabilmente, bisogna solo accettare che sia così, perché fino a lì possiamo arrivare. Avessimo battuto la Georgia sarebbe cambiato molto? Non si sarebbe comunque prospettato un Sei Nazioni in cui probabilmente le perderemo di nuovo tutte?
Oltre a ciò, vi sarete resi conto di quanto faccia la differenza essere seguiti veramente come squadra, da tante persone, non dai tre gatti di Monigo. Lo stadio di Batumi era colmo di georgiani, in Italia non si riempie nemmeno uno stadio da 5000 posti. Ed è tutta lì la differenza. E, dico una grande banalità: il nostro sport sarebbe seguito se nazionale e franchigie vincessero. Ormai mostrano a malapena il Sei Nazioni in tv…e perché? Perché del rugby non interessa a nessuno (o meglio solo a noi).