Il tallonatore azzurro analizza la partita di Lisbona, vinta a fatica 38-31 contro un Portogallo mai domo
Lucchesi: “Non possiamo prendere nessuno sottogamba, abbiamo tanto da imparare da questa partita”
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con gli anni ho imparato che se vuoi avere qualche risultato, devi colpire l’italiano nella tasca.
Non so quanto fosse il premio vittoria sabato, sarebbe buona cosa che Innocenti lo dimezzasse👽
L’hanno presa talmente sotto gamba che per un pelo non finiva in un altro posto!
😄
per motivi di lavoro, ho visto la partita dopo aver letto tutti i commenti, forse non è ortodosso, ma così è avvenuto.
apertura in reale diffcoltà, da re per me non ha centrato neanche una gravissima insufficienza.
il placcaggio alto che ci ha portato al giallo è il sintomo di un approccio molto isi avuto dai nostri.
la prima linea nostra non era pronta nel primo tempo a ricevere una prima linea del portogallo così agguerrita.
kieran dovrà far capire che ora con la romania e dopo con la georgia ci giochiamo la credibilità di essere i più forti della seconda fascia.
a volte mi pare che anche lamaro faccia scelte non proprio azzeccate…., come le hanno fatte i supponenti gallesi con noi…., non piazzando mai niente.
note positive, stiamo allargando la base (la base della maggiore), e abbiamo sempre una buona under 20.
Mi sembra una buona analisi, aggiungerei che, avendo tutto sommato vinto, seppur per il rotto della cuffia, con un minimo di calma in più (che potrebbe sparire già venerdì sera e speriamo ovviamente di no) possiamo anche dire che è servita a fare qualche considerazione sui singoli: su Da Re hai già detto e direi che è andato in tilt soprattutto con il procedere della partita e secondo me, deve essere rivisto più avanti a seconda di quello che farà a livello di club. Questo discorso vale in modo assai più netto per Trulla che ha avuto un sacco di opportunità forse giustificate da un Mondiale Under20 di un paio d’anni fa che non vidi. ma che si dice sia stato per lui favoloso, analogamente a quello di Capuozzo, ma che ora dovrebbe essere lasciato solo al suo club e venir ripreso in considerazione solamente se avrà una sostanziale crescita in UCR da valutarsi nel corso della prossima stagione per un periodo di parecchi mesi. Questo non certo per dare colpe o responsabilità particolari a lui ma perché è così che deve normalmente funzionare se un giocatore si dimostra al momento, nettamente inferiore agli altri che ci sono in quel/quei ruoli: Padovani, Bruno, Ioane, Capuozzo, Minozzi, Gesi, e altri ancora dalle giovanili o un Menoncello adattato ad ala. Per il numero 9 secondo me, stiamo invece passando un periodo in cui non vi sono uno o due titolari acclarati e le “gerarchie” non sono chiare, ma si sta cercando e verificando ed è quindi logico che si provino ancora più volte tutti e si cominci a provare chi ancora non lo è stato, come per esempio Alessandro Garbisi.
…viste le critiche pressochè unanimi su Trulla, sono certamente io che sbaglio e probabilmente sbaglio per un innato istinto da crocerossino 🙂 . Detto questo, io sto ragazzo non lo vedo così pessimo: non avrà fatto una gran partita sabato, ma onestamente, se la devo dire tutta, nemmeno Capuozzo mi è sembrato al suo meglio, anzi….
Ok, al momento le sue prestazioni non si avvicinano a quelle dei colleghi di reparto (i citati Padovani, Bruno, Ioane, Capuozzo, Minozzi, Gesi ecc), ma io, dal mio modestissimo punto di vista, visto che più giocatori si fanno la pelle a livello internazionale meglio è, anche se Trulla ha già avuto diverse possibilità, un’altro giretto sull’ottovolante dei test match estivi glielo farei fare. Poi, se non convincesse nemmeno contro la Romania, me ne farei una ragione ma ripeto, la croce addosso, io non mi sento ancora di mettergliela.
Trulla a mio modo di vedere è stato supponente, pensava di poter spaccare il mondo contro i poveri portoghesi, e i suoi errori sono venuti da lì. L’ho visto un paio di volte correre in orizzontale a caccia ostinata di un buco che non c’era, con la difesa portoghese schierata che saliva.
Capuozzo ha fatto il suo, e quello che si deve fare nel suo ruolo.
Lo guarderò con maggior senso critico la prossima volta. Comunque io adoro Capuozzo!
si fabrio la tua aggiunta di commento è più che giustificata.
Tutto giusto, Parvus vecio mio, ma se piazzi e hai un piazzatore che non ne becca mezza…diventa inutile anche piazzare. Brutale…ma vero.
Si maik, hai ragione. Allora poiché da re non era solo…, cerco naltro 3/4 che calci…, se no…. semo proprio netti!!!
Uno youtuber, dopo la prestazione di sabato di Lucchesi, lo ha involontariamente definito “senatore”. Questo ragazzo è un 2000, se ricordiamo spesso la giovane età di Garbisi, dovremmo ricordare ancora di più quella di un giocatore di prima linea dove l’esperienza fa gran parte del lavoro. Gli inglesi direbbero che è il “most underrated player” della squadra.
Fai bene a sottolinearlo, Lucchesi è veramente un grande giocatore
Per me il “most underrated” rimane Ruzza, che è più importante di quanto si pensi (almeno per me). Però sono d’accordo che Lucchesi sta diventando sempre più giocatore chiave, specie considerando l’appannamento quasi continuo di Faiva post-infortunio
Credo che Ruzza non sia per niente “underrated”. Giocatore nel pieno della sua maturità, fulcro della rimessa laterale e con una manualità da urlo. Si parla di lui, anche se forse troppo poco. Però di Lucchesi non si parla proprio.
…beh, Lucchesi forse (non posso ovviamente esserne certo) è il primo nelle gerarchie di Crowley. Nella sfortunatissima partita con l’Irlanda era lui in campo dall’inizio e non Faiva. Mi auguro che sia il “titolare” e che non abbia più infortuni (anche se nel rugby attuale gli infortuni sono purtroppo all’ordine del giorno).
Faiva rischia il posto con Nicotera e se la gioca con Bigi, attualmente. Non si è ripreso bene dall’infortunio
Lucchesi è il titolare, ora come ora, e senza nemmeno grosse insidie. E non fosse stato per l’infortunio contro l’Irlanda, avrebbe giocato da titolare tutto il Sei Nazioni certamente.
Ruzza, voglio sempre sottolinearlo, uno dei miei giocatori preferiti e per me imprescindibile per la nazionale italiana…ha avuto un periodo in cui non è stato riconosciuto come meritava ed è stato il post O’Shea, quando Franco Smith preferì convocare Lazzaroni lasciando a casa lui. Questo lo ricordò anche Munari in un Grillotalpa di Wilhelm, fu quando disse che di giocatori veramente talentuosi in Italia ce n’è uno: Ruzza. Forse esagerato, ma di certo non sbagliato, poiché magari ci saranno pochi talenti italiani veri, ma tra questi vi è di certo il nostro seconda linea. Poi, a me rimase impressa l’immagine di Alun Wyn Jones che a Monigo, dopo Benetton-Ospreys di inizio stagione, andò a cercare Federico per salutarlo…mi è parso un riconoscere il merito e il valore di un pari ruolo da parte di un giocatore di una leggenda del rugby. Bello.
Partiamo da una premessa: il Rugby Europe Championship non è al livello del 6 Nazioni, ovvio; però è un campionato nel quale, negli ultimi ani abbiamo visto, se si esclude la Georgia, squadre in lieve difficoltà ma pur sempre rognose come la Romania, e squadre emergenti la Spagna che per motivi burocratici non riesce a qualificarsi ai mondiali, ed il Portogallo, negli ultimi anni è cresciuto al punto da pareggiare in casa della Georgia a mettere in grossa difficoltà la Romania e la Spagna. I portoghesi non sono più i giocatori del 2007.
…che tra l’altro, non erano poi così pellegrini neppure nel 2007. E’ seguito poi un periodo di appannamento dal quale sono però usciti e ora sembra ci siano delle premesse per progredire ancora. Tutto ciò non può però mutare più di tanto la valutazione sulla prestazione italiana e sui suoi singoli giocatori (vedi ciò che ho scritto sopra in risposta a Parvus) e, di conseguenza, in modo più ampio, sul rugby italiano…in attesa e in auspicio di migliori risposte da parte dei giocatori venerdì in Romania e poi a Batumi, oltre che da parte delle altre rappresentative che giocheranno nei prossimi giorni.
…vittoria stentata portata a casa dalla meta di un pilone e da una tecnica sempre del pacchetto di avanti… morale: allargare meno il triangolo dietro e stringere di più i denti davanti… come nella storia e tradizione del (miglior) rugby italiano…
…si beh dai! E’ il colmo che un popolo famoso per aver avuto e avere dei grandissimi giocolieri circensi nonché dei grandissimi giocatori di pallacanestro e pallavolo, si debba arrendere al fatto di non saper “fare i numeri” nel far circolare con le mani un pallone ovale!
Bhe il sottomano di Lucchesi per la meta di Padovani è stata una giocata spettacolare! E anche Taneggi nell’U20 è un bel giocoliere…ovvio il livello dell’avversario incide.
Teneggi l’ho visto molto meglio con la Georgia che in un paio di partite in cui l’avevo visto nel 6N di categoria.
Come al solito alterniamo ottime prestazioni a cali di concentrazione, andiamo in difficolta` quando siamo i favoriti.
La cosa importante, a mio modo di vedere, e` che alla fine l’abbiamo portata a casa e che la sberla fara` capire che con la Romania si deve cambiare approccio.
Non dimentichiamo che qui ci sono ragazzi che si giocano la maglia e, penso, qualcuno se la sia giocata per i prossimi 12 mesi. Dovranno fare belle prestazioni in URC per guadagnarsi un’atra occasione
Se sarà così sarà solo giusto. Le occasioni bisogna guadagnarsele e poi, se si mancano, riguadagnarsele partendo da capo.
Ragionando a mente fredda, abbiamo giocato un tempo intero in 14 ed abbiamo tenuto botta lo stesso. Succedeva anche a noi ci giocare in 15 contro 14 nel 6N, e non riuscivamo a cavare un ragno dal buco. Sabato abbiamo vinto all’80, per la seconda volta consecutiva e anche queste due cose non ci capitavano mai e solitamente andavano appannaggio della squadra avversaria. Abbiamo ancora guadagnato punti nel ranking, fatto sempre più raro per noi. Anche se sono molto deluso della prestazione globale, l’unica cosa da guardare è il risultato finale e la sconfitta onorevole che lasciamo ai portoghesi. Dai, non buttiamo il bambino con l’acqua sporca…
Il commento di lucchesi denota molti aspetti negativi e sbagliati a mio avviso direttamente trasmessi dallo spogliatoio . 1 In primis loro sono una grande squadra , hanno giocato al 110 per cento delle loro possibilità, 2 è da 3 settimane che si dice che non sono da sottovalutare…noi non li abbiamo sottovalutati , noi crediamo di essere più forti di quello che siamo ( Uruguay , Portogallo , ora vediamo le altre 2..ma 2 indizi fanno già una prova ). 3 molti giocatori sono stati chiamati per fare “esperienza” ma non sono ancora pronti al livello 4 la nostra difesa è stata imbarazzante e l’attacco con veramente poche soluzioni. Lavoriamo di più e meglio , meno dichiarazioni scontate ..
Si, sulla sostanza ti do ragione sul fatto che si parli troppo spesso in questi casi di aver preso la partita sottogamba e si tratterebbe invece più di lavorare riconoscendo i propri limiti me del resto i tanti anni del 6N parlano in questo senso e l’ho scritto tante volte. In questo caso mi sento anche però di fare un po’ l’avvocato del diavolo dicendo che per me sono state molto importanti alcune controprestazioni da parte di “nuovi” o giovani e da parte di qualche relativamente esperto. Anche in questo senso è molto importante che vi siano tre test match con Nazionali di livello paragonabile alla nostra non solo uno, in modo da poter verificare meglio se, riuscendo ad avere un buon livello di prestazioni si riuscirà a vincere e a vincere meglio. e in questo caso si potrà sostenere che attualmente il nostro livello è superiore, seppur non imparagonabile, al livello di queste Nazioni. In caso che si avessero buone prestazioni e che ugualmente si perda o si vinca per il rotto della cuffia ci si dovrà avvicinare a considerare questo il livello attuale e per un tempo X, del rugby italiano.
Michele secondo me è quello che ci ha visto giusto: noi non li abbiamo sottovalutati , noi crediamo di essere più forti di quello che siamo ( Uruguay , Portogallo , ora vediamo le altre 2..)
noi non sottovalutiamo gli avversari, sopravvalutiamo noi stessi…
si…, le occasione bisogna guadagnarsele. hai ragione fabrio.
è chiaro che se mettiamo qualche rincalzo di troppo sbandiamo.
il punto è, avere costantemente la massima attenzione di non sottovalutare nessuno, perché anche noi avremo una debacle come l’ha avuta il galles con noi.
fa parte del giornalismo strillato che ogni volta la georgia ci deve far retrocedere…., come noi ogni volta che battiamo la scozia o che infiliamo nello spiedino il galles pensiamo di esser superiori……, che poi in fondo non lo siamo ne superiori alle due divise celtiche quella blu e quella rossa, ne siamo inferiori alla georgia.
ora dobbiamo dare almeno 3 mete di distacco sia alla romania che alla georgia, e cercare di vincere quella strana partita tra i nostri migliori giocatori domestici contro la selezione fatta con i tappi di bottiglia e o delle linguette delle lattine di birra in sud africa.
Conosco poco la Currie Cup e sarà che, ai miei tempi 😉 , quando si sentiva parlare di Sudafrica (come di AB, di Inghilterra, Galles, etc.) quasi ci si inginocchiava, ma temo che quella con la rappresentativa pur “gestita dai tifosi”, sia la partita più a rischio imbarcata memorabile. Però non è detto che io sopravvaluti questi Bokkie domestici o addomesticati e sottovaluti un po’ i nostri che, per altro, finora con Olanda e Namibia XV (o quel che fosse) hanno fatto il loro discretamente bene, ma certo gli avversari erano quello che erano (e intendiamoci, sostengo da sempre che le partite con i più deboli servano eccome). Speriamo che la Under20 continui a far bene e migliorino anche loro la circolazione della palla alla mano, già non male per le nostre abitudini 🙁 e per la maggiore mi sforzo di aver fiducia per la prossima dove vedrei bene Bruno, Padovani, Capuozzo; dentro Menoncello; in mediana Allan (tenendo Paolo Garbisi per la Georgia e/o per subentrare a Bucarest) e Alessandro Garbisi o Albanese. Da ex trequarti sulla mischia dico poco ma mi piacerebbe rivedere Lucchesi e Ruzza dall’inizio.
sempre sperando che la nostra under 20 sforni continuamnete buoni giocatori.
a quando cappare mey e odiase???
abbiamo appena detto che i giocatore devono fare esperienza con il club e non andare allo sbaraglio in nazionale.
Appena May e Odiase meriteranno la chiamata la riceveranno
Purtroppo il “lanciare i giovani tanto per lanciarli” è praticamente il nostro sport nazionale
Bhe il sottomano di Lucchesi per la meta di Padovani è stata una giocata spettacolare! E anche Taneggi nell’U20 è un bel giocoliere…ovvio il livello dell’avversario incide.
Concordo con buona parte di voi la disamina sulla partita e, per sintetizzare, propongo il XV che mi piacerebbe vedere contro la Romania:
Nemer, Lucchesi, Ceccarelli, Cannone, Ruzza, Pettinelli, Lamaro, Halafihi; Ale Garbisi, Allan, Bruno, Menoncello, Zanon, Padovani e Capuozzo. In panchina: Fischetti, Nicotera, Neculai, Fuser, Sisi, Giammarioli, Fusco, Marin.
In attesa di ritrovare Paolo Garbisi all’apertura con la Georgia e Brex titolare al centro insieme a chi farà meglio fra Zanon e Menoncello
turch rispondo a te.
basta farli giocare 5 minuti e capparli, non farli giocare una serie di partite estive o autunnali….
questo intendevo.
niente altro.
A ma il cappare tant per non piace, parliamo tanto dell’importanza della maglia azzurra e poi “regaliamo” un cap tanto per?
Se vorranno giocare con l’Italia saranno benvenuti, se non vogliono perche` preferisco altre nazionali in cui sono elegibili, che ci vadano. QUesto e` il mio pensiero.
Behh si vede che pensi che abbiamo la fila di giocatori….
Se non vuole giocare con l’italia, cosa te ne fai?
Vuoi avere un altro Bradley? Gioca con te e appena non ne ha piu` bisogno ti saluta. No grazie
Noi purtroppo sulle “amichevoli” non riusciamo a dare il 100 per 100 soprattutto con le squadre di 2 fascia ,speriamo che sia servito da lezione per il proseguimento della tournée visto che fra 2 settimane incontriamo la Georgia, e quelli non vedono l’ora di batterci e sbandierare le loro possibilita sul 6 nazioni.
…nelle partite ufficiali invece abbiamo un curriculum da spavento per i due emisferi, Barbarians compresi!
…nelle partite con la prima fascia invece abbiamo un curriculum da spavento per i due emisferi, Barbarians compresi!
siamo nel 2022 e sentiamo ancora giocatori dire “non dobbiamo prendere sotto gamba la squadra avversaria”. 20 anni di sport competitivo dove dovresti dare batoste se si meritano batoste e ancora abbiamo la mentalità dea “bea vita e pacche sulla spalla”. Fate venire su i bocie con la bava alla bocca (sportivamente parlando) che a 20 anni vanno praticamente a fare la gita pagata. Sono professionisti dovrebbero dare sempre tutto, qualsiasi sia il loro avversario.
Oppure naturalizzate piu argentini, quelli la garra la mettono sempre.
Avevo già letto un commento su un altro articolo, sempre tuo, che ti risponda lì o qui è uguale. Trovo un po’ di cattivo gusto il concetto del “siamo italiani” aka cazzoni e pure sbagliato, ad essere sinceri. Siamo un popolo che, qualunque cosa faccia, ottiene grandi risultati. E lo sport non fa eccezione. Ma non penso serva chissà quale ragionamento per capire che il rugby non è il nostro forte e ciononostante c’è molto di peggio nel mondo. Non è la mentalità italiana in generale il problema, altrimenti Thomas Ceccon, 21 anni, non avrebbe stabilito il record mondiale nei 100 m dorso qualche giorno fa…e gli esempi sono molti altri. Il problema è che il rugby in Italia è praticato il sufficiente, supportato poco e seguito quasi niente. Tu dirai “Eh ma il Portogallo, con una situazione simile o peggiore, ce la stava quasi per fare”…sì, ma appunto, va accettato che nel rugby fino a lì noi arriviamo. Fortunatamente stanno uscendo buoni prospetti futuri, ma non si può pensare di fare un partitone con un apertura che sostanzialmente non ha mai giocato ad alto livello e una squadra più o meno sperimentale. Poi puoi chiamare argentini e chi vuoi, ma se non hanno il livello, serve a poco (Benetton docet).
I ragazzi dell’Under20 e Brunello stanno facendo le gite pagate?! :O …e parlo di ieri sera e di tutto l’inverno scorso, anche se dalla prossima le perdessero.
@TheTexanProp I ragazzi dell’Under20 e Brunello stanno facendo le gite pagate?! :O …e parlo di ieri sera e di tutto l’inverno scorso, anche se dalla prossima le perdessero.