Spiccano anche Halafihi e Ioane, l’ala è presente addirittura in tre graduatorie offensive
Sei Nazioni 2022: le statistiche del torneo. Lamaro e Ruzza i migliori per placcaggi totali e rimesse laterali vinte
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piedi per terra riguardo la formazione, ruzza e lamaro sono nostrani, toa e monty sono di formazione foresta.
per l’italia è molto importante che due italiani si siano distinti nelle varie classifiche, altresì è molto importante vedere che ogni tanto scegliamo degli stranieri bravi, e che poi siamo “astuti” a naturalizzarli.
insomma stiamo migliorando in tutto.
Tra l’altro, alla faccia di chi riguardo ad Halafihi diceva “ma è proprio necessario naturalizzare un neo zelandese di 28 anni?”. Sì, lo era.
…oltre ai dati assoluti (rimarchevoli comunque) sarebbe forse interessante anche una graduatoria per minutaggio effettivo… e credo che lo staff azzurro sicuramente l’avrà già fatta…
https://theanalyst.com/eu/2022/03/the-analysts-six-nations-roundup-round-5/
Qualche dato in più in inglese. Interessante come hanno quantificato l’importanza dell’ultimo passaggio di capuozzo
Da notareche hanno anche inserito Ruzzae Ioane nel loro XV del torneo!
Quello che appare dalla lettura di tutte le statistiche è che i giocatori italiani, pur perdendole tutte e anche male, tranne una, hanno ammassato delle discrete perfomance individuali: alcuno buonissime come Lamaro e Ioane per citarne due, ma anche Ruzza e altri.
Credo che si possa quindi desumere che in qualche modo il livello dei giocatori si sia alzato, in termini di preparazione atletica (e dopo la partita con l’Irlanda non c’era da dubitarne) e sicurezza nei gesti tecnici, specialmente difensivi.
Probabilmente il tutto ha funzionato meglio grazie alla buona organizzazone generale, che nell’ultima partita è rimasta costante per tutti gli 80 min: finalmente si è vista attorno ai punti di ricezione delle palle alte, intorno ai raggruppamenti a terra, ecc…
Tutto da costruire intorno a questi dati innegalbimente positivi: l’efficacia (nell’ultima partita è migliorata la presenza) del sostegno in ruck in attacco, l’efficacia del drive in attacco (buona quella in difesa), in generale, l’intensità dei movimenti in attacco con palla e senza palla (siamo troppo lenti per mettere in difficoltà gli avversari).
Non piccoli miglioramenti dopo tanto deserto in cui non era possibile neanche il miraggio di un’oasi.
Peraltro, non ho visto le statistiche dell’U20, ma l’impressione è stata che loro abbiano una predisposizione maggiore e le realtive capacità in termini di intensità. Sono invece rsultati molto esposti nell’organizzazione del sostegno in ruck, specialmente contro il Galles, dove l’avanzamento non è stato scontato come con la Scozia che dominavano fisicamente
Eh invece essere in testa alla classifica dei placcaggi non mi piace per niente.
Mette in mostra quanto le altre squadre abbiamo tenuto il pallone mentre noi difendevano.
Sulle altre statistiche nulla da dire.
*abbiano
Non si vince solo col possesso.
Scusa @ColdColdMan, mi sembra che certe volte rispondi ai commenti solo per dire qualcosa.
Si può vincere senza possesso, vedi Francia, chi dice il contrario.
Sottolineo solo che la squadra che ne ha meno è sempre quella che placca di più. Quindi non è una statistica da adottare per capire chi ha giocato meglio in squadre diverse. Può sicuramente essere una discriminante all’interno della stessa formazione.
Chiudiamo un Sei Nazioni 2022 con soddisfazione, non solo per la partita vinta contro il Galles ma anche perché, finalmente, i nostri giocatori sono in evidenza. Federico Ruzza io l’ho sempre apprezzato e sempre lo apprezzerò, anche quando la gente lo giudica “leggero” e non adatto alla seconda linea (balle di asino, proprio)… è un giocatore fondamentale per noi ed ha un rendimento costante, oltre che un talento notevole. Recentemente ho ascoltato un podcast di cinque anni fa, dove Vittorio Munari dichiarava “Di giocatori forti formati in Italia, ne abbiamo uno: Ruzza”. Oltre a questo, quest’anno ha giocato moltissimo e penso non sia un caso che lui e Michele Lamaro siano stati i giocatori più performanti, perché non ne hanno saltata una o quasi e anche al Sei Nazioni credo che, oltre a giocare tutte le partite, le abbiamo completate anche tutte. Lamaro devo dire che forse mi ha stupito più di tutti, ha dimostrato sul campo di meritarsi non solo il posto, ma anche la fascia di capitano…il suo risultato sui placcaggi è qualcosa di mostruoso. Toa Halafihi è un terza linea centro di livello internazionale, non sfigura assolutamente vicino ai nomi degli altri che giocano nel suo stesso ruolo e prestazionalmente ha offerto un alto standard. Cercavamo un erede di Sergio Parisse…direi che lo abbiamo trovato. Su Monty Ioane c’è poco da dire…avrebbe meritato di segnare, ma comunque è un punto fermo della nostra nazionale, possiamo ringraziare per averlo con noi!
Uno solo mi sembra un po’ poco, il buon Vittorio, ogni tanto, esagera anche se .. il senso della frase è abbastanza chiaro …
Certo, sandro, però penso anche che se con gli “italiani scarsi” siamo riusciti comunque a portare a casa una partita del Sei Nazioni dopo 7 anni, forse così scarsi non sono …
Evviva il parroco, siamo campioni del mondo e non abbiamo perso 4 partite su 5 vincendone una di 1 punto all’ultimo con la squadra meno in forma del torneo tra le nostre avversarie
eurobatman, mi spieghi il senso del tuo commento? Qualcuno ha mai parlato di campionati del mondo o altro? Poi il Galles “meno in forma del torneo” non direi proprio, visto che ha perso di 3 con la Francia e battuto la Scozia…è indubbiamente la squadra che ha sottovalutato di più l’Italia, però.