World Rugby sospende Russia e Bielorussia dalle competizioni internazionali

La mossa segue le raccomandazioni del CIO, mentre Rugby Europe si era già mossa nel corso della settimana precedente

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Mich 1 Marzo 2022, 10:32

    Non condivido minimamente.
    Ho una chiara idea dello scenario perchè, dopo la decisione della Fifa, mi sono fatto tantissimi ragionamenti, e sono giunto alla conclusione che questa decisione contribuisce a dividere, piuttosto che a mitigare.
    Nessuno si è preoccupato di chiedere al popolo russo, sportivi inclusi cosa ne pensa. Gli sportivi non c’entrano nulla, non hanno colpe, e con simili decisioni si creano ulteriori fratture.
    Per di più, fa sorridere amaramente che il calcio si indigni a far partecipare la Russia al mondiale ma non abbia alcun problema a disputare la competizione in un paese in cui le donne sono considerate poco meno di essere viventi e gli omosessuali debbano nascondersi.
    Bisogna fare scelte coraggiose, che mirino alla sostanza puittosto che cercare consensi emotivi. Se davvero lo sport vuole mandare messaggi forti, dovrebbe rinunciare a cose che, con ogni probabilità, ne garantiscono l’esistenza. Non abbiamo problemi ad accettare sponsor controversi, a disputare competizioni in paesi caratterizzati da forti reggimi discriminatori, a farci finanziare da multinazioni con partecipazioni quantomeno dubbio. Tutto questo ci sta bene perchè contribuisce allo show. Bene, dunque dobbiamo accettare il nostro ruolo ed evitare qualunquismi. Se qualcosa poteva fare, lo sport, non lo sta facendo. Sta facendo l’esatto opposto.

    • narodnik 1 Marzo 2022, 11:12

      Il popolo Russo non può esprimersi,è vero i provvedimenti allargano le divergenze e spingono tutti verso un conflitto globale ma la coscienza dei governi è dalla parte giusta,che conquista Ucraina o no ormai la Russia è isolata e non ne può uscire,borsa chiusa e rublo a terra.Molti atleti si sono arruolati il caso più clamoroso è Lomachenko,il miglior pugile in attività con Golovkin.Non c’è spazio per mediare o mandare segnali di pace la Russia di Putin Va estromessa da ogni rapporto anche per liberare il popolo Russo.

    • Edoardo Fumagalli 1 Marzo 2022, 11:23

      D’accordissimo

  2. western-province 1 Marzo 2022, 11:10

    Sport e politica non dovrebbero avere niente a che fare.
    Non condivido minimamente.
    E perché non sospendiamo Israele (Palestina), Turchia (Kurdistan), Cina (Tibet), Arabia Saudita (Yemen)

    • narodnik 1 Marzo 2022, 11:19

      Israele è l’unica democrazia regolarmente eletta in medio oriente e non ha mai invaso altri paesi è coinvolta in un conflitto interno.Lo sport quando si tratta di un pazzo che minaccia guerra nucleare con la scusa del Donbass ha a che fare,credo che molti atleti si rifiuterebbero di scendere in campo contro rappresentative Russe.

    • Edoardo Fumagalli 1 Marzo 2022, 11:24

      D’accordissimo

    • mic.vit 1 Marzo 2022, 13:20

      Decisione sacrosanta, viste tutte le sospensioni impartite ai paesi occidentali per le guerre umanitarie che nei decenni hanno insanguinato il mondo, vero wr??

  3. Edoardo Fumagalli 1 Marzo 2022, 11:22

    Lo sport non deve entrare nella politica, come la politica, non deve usare lo sport. Lo sport, nasce nella antichità, e nasce come giochi olimpici, in Grecia. Non dobbiamo dimenticare che a quel tempo i giochi olimpici (dedicati agli dei dell’olimpo), fermavamo, ogni guerra e rivalità. Oggi, con il politicamente corretto, si vuole puntare a unificare le idee e appunto utilizzare lo sport, per soli fini politici, o geo-politici. Gli antichi veramente erano più saggi di noi, cosiddetti civiltà tecnologicamente avanzate. Avanzate de che?

    • narodnik 1 Marzo 2022, 11:30

      Stesso ragionamento che portò a giocare le olimpiadi sotto Hitler.

  4. fido 1 Marzo 2022, 13:08

    Condivido il pensiero di Mich a livello ideologico, si decide un boicottaggio dimenticando di tante guerre, di tante mancanze o altro.
    Io sono convinto , a differenza di quello che dice western province, però che sport e politica vadano sempre a braccetto, lo sport è sempre stato, purtroppo, uno strumento della politica, ce lo insegnano i vai boicottaggi negli anni per non parlare del doping di stato (guarda caso proprio della russia recentemente), pertanto a mio giudizio non si può dire che non si può mischiare lo sport con la politica, sono mischiati da sempre.
    Pur condividendo il pensiero di Mich dico solo che sono d’accordo con queste sanzioni semplicemente perchè purtroppo l’alternativa a far si’ (ingiustamente) che ogni cittadino russo si senta discriminato nel mondo per colpa del suo pazzo leader (ovviamente sperando che si possano ribellare in massa e destituirlo) è la guerra mondiale perchè mi sembra poco propenso al dialogo.
    Pertanto qualsiasi boicottaggio, che sia economico o sportivo, è ingiusto perchè penalizza anche chi non è d’accordo col suo leader, ma è l’unico strumento attuale che possa evitare lo scoppio di una guerra mondiale.

    • western-province 1 Marzo 2022, 14:23

      Io ho scritto “non dovrebbe”.
      So bene che sport e politica vanno a braccetto

  5. Hands off 1 Marzo 2022, 13:23

    Tutto è politica, dato che la politica si occupa della vita delle persone e che gli sportivi sono persone anche loro, come gli scienziati, gli economisti, i disoccupati. Dunque mi pare coerente che questi provvedimenti vengano presi anche dalle federazioni sportive.

    Poi non è che la società greca ed ellenica sia accostabile alla nostra pari pari, molti valori sono cambiati, non vedo con quale metro di giudizio possiamo importare il concetto di “sport sopra tutto” e non altri come la schiavitù. È abbastanza arbitrario.

    Quello che penso sia da criticare è che non è sempre così facile dividere i buoni dai cattivi (e anche in questo caso se ne potrebbe parlare a lungo), e dunque queste “condanne unanimi” da tutti i fronti possono diventare molto meno unanimi in situazioni diverse.

    E che è in corso un’escalation che può finire molto male, ma di certo non a causa dello sport.

  6. narodnik 1 Marzo 2022, 13:55

    Il fatto che ci sono state altre invasioni non giustifica quella attuale anzi più si va avanti più si devono evitare.La retorica tipo Cina e Tibet è tipica degli vigliacchi e lo dico sapendo che la Russia ha ottime ragioni geopolitiche per volere la nato lontana e Ucraina sotto la sua sfera,d’altronde è stata parte della Russia per secoli e etnicamente sono lo stesso popolo,ma invadendo l’intero paese con la scusa del Donbass ha perso ogni diritto,addirittura avviando l’inserimento nell’UE.Nel 900 è stata la zona più colpita al mondo da guerre genocidi e rivoluzioni,solo il fatto che vengano invasi perché dichiarati neonazisti è un insulto all’intelligenza,con un governo giovane e liberale,lo stesso Zelensky è Ebreo con diversi familiari massacrati durante la Shoah,non esiste nessuna giustificazione per l’invasione e ogni mezzo è buono per fermarla.

    • Eva P. 1 Marzo 2022, 14:05

      Concordo pienamente. Ogni mezzo, cominciando da ferme pacifiche prese di posizione anche se molto dolorose e con pesanti conseguenze.

    • western-province 1 Marzo 2022, 14:33

      Il vigliacco lo prendo come un complimento, visto il mittente.
      Se preferisci parliamo di Iraq, di Afganistan o di Kosovo….. ma politica e sport sarebbe meglio restassero separate

      • Hands off 1 Marzo 2022, 14:50

        Io non capisco l’origine della tua affermazione. Se è una questione di preferenze del tipo “fare sport per me è importante(/bello/rilassante /sfogante metti quello che vuoi) e dunque non sono disposto a rinunciarvi”. Come motivi che dire nazioni in guerra debbano comunque continuare a giocare assieme?

        • western-province 1 Marzo 2022, 15:11

          le nazioni sono in guerra ma spesso i popoli no
          il potersi affrontare in un sport ed affermare la propria fratellanza (come ad esempio Molchanov e Rublev nel tennis) potrebbe far capire ai potenti della terra che la gente comune è alla ricerca di pace e preferisce soluzione diplomatiche ai conflitti, dove notoriamente muoiono sempre i poveracci

          poi mi da fastidio che un’organizzazione “internazionale” come il CIO decida chi sta dalla parte “giusta” (americani che pacificano l’Iraq delle “smoking gun” causando 2 milioni di morti) e chi da quella “sbagliata”
          Ma d’altronde è la stessa organizzazione internazionale che permetteva ad alcuni atleti di fare doping terapeutico
          https://ginnasticaartisticaitaliana.it/2016/09/15/il-caso-biles/

        • Mich 1 Marzo 2022, 15:21

          Sul serio bisogna spiegare che lo sport può unire, e che governi in conflitto non significa persone in conflitto ma solo interessi in conflitto? Vedo tanta resistenza e la accetto perchè il pensiero e libero, ma allora qualcuno mi spieghi per favore cosa cavolo rappresentano quei maledetti 5 anelli delle olimpiadi, somma espressione dell’uniono tramite lo sport ed evento per le quali addirittura esiste la “tregua olimpica”.

          • narodnik 1 Marzo 2022, 15:27

            L’apartheid è stato buttato giù anche dalle proteste internazionali.

          • Hrothepert 1 Marzo 2022, 15:39

            @Mich, non mi addentro in dissertazioni di carattere etico, politico, geopolitico, filosofico, ecc., ma, per fermarmi soltanto a una cosa che hai scritto, vorrei puntualizzare che molte decisioni prese dal CIO, sono state legittimizzate dal fatto che la Russia ha scatenato le ostilità infrangendo il priodo di “Tregua Olimpica”.

          • Mich 1 Marzo 2022, 15:44

            @hro, e quindi dobbiamo agire di conseguenza? Con contrapposizioni? Lo chiedo pacificamente, senza polemica e senza voler allestire un dibattito. La Russia uccide, dobbiamo farlo anche noi?

          • Mich 1 Marzo 2022, 15:45

            @narodnik, proprio noi appassionati di rugby dovremmo essere coscienti di cosa abbia fatto lo sport per favorire l’integrazione in SAF.

          • Hrothepert 1 Marzo 2022, 16:00

            @Mich, ti ripeto, non mi addentro in dissertazioni (per me sono temi troppo delicati, su cui disquisire su un blog), soltanto, dal momento che avevi fatto riferimento alla Tregua Olimpica, ti ho riportato che il CIO (senza esprimermi sul fatto che abbia preso una decisione giusta, o meno e ognuno ha la propria opinione al riguardo) è stato leggittimato, nella sua decisione, dal fatto che la Russia ha scatenato il conflitto in periodo di Tregua Olimpica.

          • Hands off 1 Marzo 2022, 16:12

            Rispondo ad entrambi che non sono sicurissimo di questa scissione poteri Vs popolo. Lo sport può essere un mezzo di unione o riappacificamento SE una bella fetta di popolazione lo vuole o è pronta ad accettarlo, non so se siamo già a questo punto. D’altra parte mandare il messaggio al popolo russo che “hanno torto” tramite canali diversi (sport, spettacolo, cultura) può essere un modo di spostare una fetta dell’opinione pubblica.
            Avete ragione quando chiedete chi decide il giusto e lo sbagliato, lo dicevo anche prima.

            Ultima cosa, in nazioni, anche l’Italia, in cui molti sportivi sono anche militari, questa divisione tra i due ambiti mi pare ancora più difficile e forzata.

      • narodnik 1 Marzo 2022, 14:54

        Nei tre casi è intervenuta una coalizione per mettere pace quindi non vedo incongruenze,Saddam e talebani rientrano nel tipo di regime Russo.

  7. Eva P. 1 Marzo 2022, 14:02

    Io condivido la decisione, ma con la morte nel cuore. Lo sport dovrebbe essere un’occasione di condivisione e unione, non ulteriore fonte di conflitto… ma umanamente non vedo cos’altro il mondo dello sport possa fare per sostenere la popolazione ucraina, aggredita dal governo di Putin e dall’esercito russo che ha invaso un paese sovrano. Non prendere una posizione, in realtà, in questi casi equivale proprio a prenderla, purtroppo.
    NB A scanso di accuse di ipocrisia, penso fermamente anche che i mondiali di calcio non dovrebbero svolgersi in Qatar, per esempio. Ma lì gli interessi economici sono stati purtroppo più forti di qualsiasi cosa, anche delle proteste che comunque ci sono state.

  8. Mich 1 Marzo 2022, 14:06

    Su tutto regna tanta ipocrisia: se escludiamo gli atleti russi, spinti da motivazioni indubbiamente giuste, dobbiamo anche preoccuparci di isolare tutti quei paesi nei quali sono in vigore regimi politici, sociali e religiosi che ledono la dignità e i diritti umani. Invece basta pagare. Caso celebre, Beckham che prende un pacco di soldi (177 milioni di dollari) per promuovere il prossimo mondiale di Calcio. Peccato che fosse ambasciatore Unicef…

    • Eva P. 1 Marzo 2022, 14:26

      Sinceramente, non capisco da parte di chi rilevi l’ipocrisia, in questo caso specifico. Da World Rugby, ora che ha escluso la Russia dalle competizioni? Lo chiedo senza nessuna polemica: cosa avrebbe dovuto già fare in passato per non essere tacciata di ipocrisia ora, schierandosi contro la Russia perché ha invaso l’Ucraina e sta bombardando obiettivi civili?

      • narodnik 1 Marzo 2022, 14:44

        È il discorso che in occidente si chiudono gli occhi per Cina e paesi arabi in quanto economicamente fondamentali,motivo in più intervenire dove si può se si tollera già in altri casi,mich non parla a vanvera ma in questo caso lo biasimo.

        • Eva P. 1 Marzo 2022, 14:52

          Per carità, d’accordissimo sull’occidente in generale! Ho parenti che vivono in Qatar (expat) e così ho potuto sfiorare lo SCHIFO (non so come definirlo altrimenti) che si è fatto per tutto l’ambaradan dei mondiali ( e non solo!). Anch’io vedo tanta tanta vigliaccheria e ipocrisia altrove, ma in questo caso specifico non la vedo, World Rugby fa quel che può e che secondo me in questo caso è giusto anche se mi dispiace per i giocatori russi che magari sono contrari anche loro a quello che sta succedendo… e non lo possono dire o dimostrare perché là se lo fai vai in galera o peggio crepi.

      • conan 1 Marzo 2022, 14:59

        Lo sport potrebbe starsene da parte, pur non condividendo scelte politiche di varie nazioni.
        Non è che perchè WR esclude la Russia delle competizioni che Putin si preoccupa.
        Sarà perchè a me la politic correct mi fa vomitare, ma questa scelta la trovo inopportuna.

      • Mich 1 Marzo 2022, 15:58

        Lo sport deve come minimo restare tale, se non essere di aiuto piuttosto che contribuire alle fratture. L’ipocrisia si sostanzia nell’atto di eslcudere con beneficio di inventario. Si tace finchè arrivano soldi, anche nel rugby. Se lo sport intende schierarsi, deve farlo con coerenza universale, manifestando come può contro guerre, soprusi, violazioni dei diritti umani, sponsor “scomodi”. Queste decisioni contribuiscono a dividere il popolo russo dall’occidente, eppure nell’assumerle si è mosso ogni sforzo nel tentativo di unire l’opinione pubblica perchè oggi quello che conta è ricercare soluzioni comode e di largo consenso piuttosto che di sostanza ma col rischio di essere biasimati. Fortunatamente il vivo confronto, sempre costruttivo, su questo forum dimostra il fallimento dell’universalmente condivisibile anche in questo caso.

  9. narodnik 1 Marzo 2022, 14:20

    Anche la Bielorussia ha invaso l’Ucraina,il conflitto mondiale a questo punto è inevitabile,nonostante la delegazione Ucraina abbia accettato proprio lì i colloqui.Non resta che sperare in una Cina neutrale.

    • Mich 1 Marzo 2022, 15:17

      Ciao Narodnik, la Cina è la forza aggiunta segreta (e nemmeno troppo) di Putin il quale, diversamente, si sarebbe avviato verso la sua rovina, in un vicolo cieco buio e solitario. E’ impensabile qualsivoglia passo indietro da parte sua, quindi o ha un alleato che tirerà fuori al momento giusto oppure è impazzito. Oppure entrambi. Personalmente vedo uno stallo nell’ambto del quale nessuno vuole, nè ormai può, fare un passo indietro;l’Ucraina fungerà da campo di contrattazioni tra Russia e Occidente: la Russia vedrà riconosciuto il suo dominio su Crimea e bacino del Donec e l’Occidente piazzerà qualche base su territorio Ucraino. L’alternativa è la Terza guerra mondiale.

      • narodnik 1 Marzo 2022, 15:52

        Donbass e Crimea sono filorussi e le richieste erano legittime ma vogliono assassinare i leader Ucraini e da ieri bombardano bersagli civili soprattutto a Chernihiv,non vedo vie di uscita,anche perché più l’offensiva arranca più saranno brutali Cecenia esempio dimenticato,eppure Antonio Russo dovremmo ricordarcelo.

  10. mikefava 1 Marzo 2022, 15:26

    Ma se il mio paese è in guerra, perché devo rimetterci io che sono un normale cittadino, non ne ho parte attiva e voglio solo praticare il mio sport?

    • Eva P. 1 Marzo 2022, 16:46

      Temo che sia un po’ più complicato di così. Se il tuo paese è in guerra perché è l’aggressore, tu ne sei parte eccome, in due modi: condividendone le ragioni oppure opponendoti. La “non scelta” è essa stessa una scelta, mi dispiace. Se condividi le ragioni dell’aggressione armata, non sei il benvenuto nelle manifestazioni (anche sportive) dei paesi civili; se non le condividi, potresti opporti dichiaratamente e pubblicamente; ma se il tuo paese è una dittatura, rischi la prigione o la morte, e non è una scelta semplice, lo riconosco. Ci sono persone che lo fanno, a livello personale, come il tennista Andrey Rublev, e non solo sportivi: ricordiamo le recentissime dimissioni della direttrice del teatro statale di Mosca, Elena Kovalskaya, che “non lavora per un assassino”. Non è mai facile scegliere cosa fare; forse (quasi certamente) le manifestazioni e le lettere di solidarietà non servono a far cambiare idea ai tiranni. Forse costringere milioni di persone russe a privazioni e difficoltà con le sanzioni non è giusto. Non so qual è la cosa più giusta da fare, ma so cosa è quella più ingiusta: non fare niente, e voler solo continuare la propria vita senza cambiamenti di nessun tipo.

      • mikefava 2 Marzo 2022, 00:46

        Chi organizza un evento non penso si interessi di sapere da che parte stai, se ti esponi invece potresti comunque essere limitato dal tuo stesso paese, come hai detto anche tu. Quindi non è una scelta, decidono gli altri per te. Ed è estremamente scorretto. Oltre ad essere la morte delle competizioni sportive. Non si sceglie dove nascere, per cui non esiste che le scelte del proprio paese siano un ostacolo alle personali scelte di vita.

  11. Fabio1982 1 Marzo 2022, 15:32

    Queste decisioni sono una vergogna e contro l’essenza dello sport, che dovrebbe invece essere occasione di unità.
    Potrei capire magari la sospensione delle sponsorizzazioni russe, magari anche degli eventi in Russia. Ma escludere gli atleti in quanto russi per me è un atto violento che sfocia anche nel razzismo.

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