Comunicato ufficiale del Torneo dopo che la notizia di un possibile avvento del Sudafrica ha fatto il giro del mondo ovale
Il Sei Nazioni smentisce di voler aggiungere o rimuovere squadre dal Torneo
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Scozia: fiducia in Gregor Townsend, nonostante tutto
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La giocatrice inglese si era resa protagonista di un intervento scorretto ai danni di Michela Sillari
E anche per questo giro la polemica è sistemata.
Mi fa un po’ spavento solo il fatto che un fondo d’investimento intenda acquisire “una quota” di una federazione sportiva: ora, ok che c’è il business dello sport da gestire e tutto, ma un conto è essere socio in un consorzio ASSIEME a delle federazioni (per la gestione di un progetto particolare, come il torneo delle 6N), un altro esserlo DI una federazione.
Le federazioni o unions, ricordiamolo, nascono col preciso scopo di diffondere una disciplina sportiva in un dato Paese, coi relativi introiti unicamente indirizzati a questo, non a far cassa o al distribuire dividendi. Ci possono essere unions “ricche” o “povere”, ma le prime semplicemente hanno più budget da re-investire nel proprio sport.
Sponsorizzazioni e partnership sono necessarie, ma un’union può sempre smarcarsene al netto dei contratti. Se invece un fondo il cui lume tutelare è l’ROI è tuo azionista… non puoi separartene all’occorrenza.
Io ho un messaggio ermetico un po’ per tutti coloro che vogliono l’Italia fuori dal 6 Nazioni e per cui chiedo già scusa alla redazione:
SUCA
È un film che danno in replica ogni anno. Piuttosto, sarebbe bello un confronto più internazionale e allargato, sempre nei limiti del fattibile, perché darebbe più visibilità a questo sport.
Come “Mamma ho perso l’aereo” o “Una poltrona per due”
Questa volta è stato il Daily Mail e chiunque, non sia un sassenach, sa che è una testata spazzatura, 2 anni fa però fu il Times, quindi, anche è lampante che anche se cambi i fattori, quando si tratta di sassenachas, il risultato rimane sempre lo stesso!!!!
…CVD… 🙂
Bene! Adesso si può iniziare a parlare seriamente dei problemi del nostro rugby e disquisire sul come dare dignità e merito alla permanenza nel 6 nazioni.
Mi hai tolto le parole di bocca.
Per quanto CVC mi “preoccupi” un po’ (ma si sa che il soldo governa e guida), accantonata – per ora – il solito rumor, vediamo di concentrarci sul “come fare per non alimentarlo più, o comunque sempre meno”, vale a dire prestazioni dignitose e in crescendo. Stiam tranquilli che se iniziamo a vincerne in media 1 all’anno (o almeno a giocarcele coi punti di bonus) e rialimentare entusiasmo (di pubblico e sponsor) stanno zitti.
Mi piacerebbe sentire l’opinione di qualche scozzese:come ci si sente essere parte di un torneo schierando 23 giocatori su 39 nati all’estero…
Come si sente il Giappone, più o meno…non mi sembrano stare male. Posto che, al netto degli scozzesi d’Inghilterra (che sono un po’ come gli argentini per noi, visti i frequenti movimenti tra un paese e l’altro, anzi la Scozia fa addirittura parte del Regno Unito), che sono una cosa diversa per via della diretta discendenza di familiari dei giocatori, la Scozia schiera in campo non più equiparati degli altri. Per la loro formazione attuale, direi che sono tre: Schoeman, van der Merwe e Sam Johnson. Nel viene schierato ogni tanto. Ma Schoeman gioca solo perché non è disponibile Sutherland. L’Irlanda, fino ai recenti test autunnali, ne schierava tre: Lowe, Gibson-Park e Aki. Alla fine non fanno nulla di molto diverso dagli altri, ne hanno solo di più in totale.
Bé allora eliminiamo la Scozia e l’Inghilterra o l’Irlanda e facciamo la selezione britannica, tipo Lions…
Se entra il SAF iniziano a giocare per il secondo posto e non sono sicuro che la cosa faccia così tanto piacere agli amici albionici.
Poi una bella gita a Pretoria in febbraio potrebbe aiutare a schiarire ulteriormente le idee: 40 punti sulla schiena e bombola di ossigeno per uscire dal campo.
Meglio le vacanze romane…