Le opinioni dei media e dei giornalisti stranieri dopo la gara di Parigi sono generalmente positivi nei confronti degli Azzurri
Sei Nazioni 2022, l’Italia vista da fuori
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Ritengo che sia fisiologico una giornata no della nostra giovane mediana, può succedere, ma Canna o Allan ieri ci avrebbero fatto comodo in panchina.
Grandi dubbi anche su Lamaro, fa il suo, placca, in fase avanzante incide poco.
In quel ruolo non ci mancano giocatori alla sua altezza. Averlo promosso capitano ex ante, non per quello che finora ha fatto vedere in nazionale, non mi sembra utile. Fermo restando che riconosco in lui ottime potenzialità.
Insomma va bene provare a cambiare, ma il problema è che non si può pretendere una nazionale competitiva da due sole franchigie. Bisognerebbe rilanciare un campionato che ha perso giocatori, qualità e interesse dei media
Rilanciare che cosa, il TOP10 ?? Ma per favore, non si rilancerà manco fra 50 anni imbottito di stranieri incapaci come è. Non ci riescono con due franchigie, infatti continuo a dire da parecchio tempo che ci vuole una terza squadra in URC, dove collocarla geograficamente non importa, ma ci vuole perchè con quei pochi giocatori che ci sono tra BN e Zebre il posto è assicurato in nazionale e questo non crea nessuno stimolo a migliorare.
Non sapevo che non avessimo mai subito 27 (o più) punti di scarto a Parigi…
Comunque auguro ai nostri di iniziare a prendersi dei complimenti per partite si perse, ma di misura e all’ultimo minuto, e infine per le vittorie, non solo per sconfitte onorevoli (perchè meglio della piallata annunciata). Andiamo piano e speriamo di andare lontano.
In effetti, nel 2020 concludemmo a -13 a Parigi, con una meta stupenda di Bellini all’80esimo…e tre mete segnate.
Il primo passo in avanti di una lunghissima serie da fare, è quello di garantire uno standard simile ogni volta; e poi da qua, iniziare a crescere.
La vera domanda infatti è se questo sia un punto di partenza o l’apice massimo possibile; non sarebbe la prima volta che dopo una prestazione decente ne arrivano 3 o 4 letteralmente penose, derubricando la prestazione decente ad una mera casualità.
Per il momento mi accontenterei di considerare queste prestazioni come normali.
Vedasi il trionfo a Firenze contro il SAF ferito a morte. Appena una settimana dopo, concediamo terreno e risultato a Tonga.
Io credo che, finora, questo trend altalenante sia stato genetico e anche alimentato da false speranze secondo le quali, per molti, Scozia e Francia erano alla nostra portata. A breve immagino che, vista la prima giornata del 6N, qualcuno ipotizzi una vittoria sul Galles (nella quale io spero, ma da appassionato ignorante io mi auguro un nostro Grand Slam, sia chiaro).
Io credo che abbiamo il compito di leggere anche l’avversario in queste sporadiche buone prestazioni. Gli AB in autunno sono stai inguardabili contro di noi, la Francia di ieri non era la stessa che, sicuramente, vedremo contro le altre in questo torneo. Insomma, bene i nostri, ma decliniamo la nostra prestazione al contesto.
Onestamente io ricordo prestazioni bellissime castigate da sconfitte; vorrei aggrapparmi a quelle. Ricordo ad esempio una bellissima Italia contro l’Australia qualche anno fa, penalizzata anche da una meta non concessa a Tebaldi. Ieri non abbiamo giocato male, anzi, come dicevo all’amico Aries, finalmente ho visto una buona partita di rugby fra due squadre di cui una era l’Italia.
Mi sembra che commenti di questo tenore dicano qualcosa sulla bassissima (e meritata) considerazione di cui il rugby italiano gode all’estero, e poco altro. Di cose positive se ne sono viste, ma il minimo è fare altre 5 prestazioni così
Non sarebbe la prima volta che a una prima per certi versi decorosa fanno seguito prestazioni da mani nei capelli. La partita di domenica contro l’Inghilterra dovrebbe dare indicazioni più precise.
…alla fine contano i numeri: “…i 27 punti di scarto sono il margine di vittoria più ampio della Francia contro l’Italia in casa nella storia del Sei Nazioni”. Tra l’altro mi son preso la briga di controllare ed è proprio così. In casa invece direi (i troppi numeri mi avevano ormai mandato in tilt) almeno 5 sconfitte peggiori. Tra l’altro, così a occhio, i 6N migliori dell’Italia: 2013, ovviamente e quello forse un po’ sottovalutato del 2008 della famosa vittoria conro la Scozia con drop di Marcato, preceduta però da 3 partite su 4 con sconfitte direi non solo onorevoli ma quasi di misura, con il sistema attuale avremmo infatti preso 2 punti bonus difensivi.
…e giocando sempre con mediane completamente di formazione italiana: i vari Marcato, Masi, Travagli, Picone e forse qualcun altro ancora
Quel 2008 se ricordo bene lisciammo alla grande solo la partita con il Galles.
Fondamentale ripetersi la prossima partita
Il titolo dell’Equipe “Qui va piano, va mollo…” mi ha fatto ridere molto ricordando la conferenza stampa di Alberto Malesani da allenatore del Genoa.
https://youtu.be/k5pMvOUiW3k
cose belle, età media e basso numero di caps dei giocatori scesi in campo, meta del giocatore più giovane ad un 6n (così mi pare di aver letto da qualche parte)
cose negative, errori individuali della mediana, perchè nel piano di gioco si sono comportati bene, poco avanzanti nel multifase, fasi statiche da registrare, calo finale…
Mi accodo ad altri commenti, in definitiva la sconfitta di ieri ha un senso positivo solo se contro l’Inghilterra, che verrà a Roma con il sangue agli occhi, riusciremo a strappare almeno il punto di bonus!
Mah, “sangue negli occhi”…lo scorso anno l’Inghilterra ci incontrò con una sufficienza incredibile e fu così che segnammo due mete (unica partita del 6N 2021). Io mi aspetto che ci sottovalutino anche quest’anno ed è proprio per questo che dobbiamo ripeterci, a maggior ragione.
Lo scorso anno…
Io per domenica vedo un Perfida che dopo la smaccata scozzese vuole rifarsi e bene anche..
Noi però a prescindere da quello che vogliono gli inglesi, dobbiamo ripeterci e migliorarci.
se non dovessero andare a bonus e l’irlanda fa di nuovo bottino pieno, poi diventa molto difficile…