L’assistente dei ducali ha parlato quest’oggi al Corriere dello Sport

Roselli al Corriere dello Sport
Fabio Roselli, ex coach della selezione azzurra Under 20 ed attuale assistente allenatore delle Zebre Rugby Club – giunto a Parma nell’estate del 2020 -, chiede chiarezza sul percorso della franchigia federale.
In un’intervista odierna rilasciata a Christian Marchetti sul ‘Corriere dello Sport’, a pochi giorni dalla repentina separazione tra Michael Bradley – capo allenatore negli ultimi 4 anni – e la squadra di Parma, Roselli, dopo aver parlato di come il club delle Zebre non possa essere considerato come tutti gli altri, “perché semplicemente non lo è”, ha accennato a quanto sia difficile inseguire un arricchimento tecnico senza qualcosa che lo faciliti alle spalle nonché alla mancanza di chiarezza sul futuro del team.
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“Il percorso resta poco chiaro, è questa la percezione. Finora i problemi sono stati tanti. Se non ci mettiamo tutti insieme ad affrontarli, non è che si possa contare sui miracoli”, ha dichiarato Roselli, sottolineando come ad ogni modo il suo ruolo sia quello di allenatore, non di dirigente, e possa così – al massimo – dare indicazioni su cosa vi sia (o meno) bisogno.
Come sulla necessità di incrementare la lunghezza della rosa e contestualmente sul percorso dei giocatori italiani da portare in URC: “Devono essere portati a un livello superiore. Altrimenti a cosa dobbiamo ambire, a qualche vittoria sporadica? Gli altri sono già più avanti”.
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