Il 10 degli Harlequins farà coppia con capitan Farrell, primo centro. Manu Tuilagi nell’insolito ruolo di ala
È un’Inghilterra che fa sul serio quella selezionata da Eddie Jones per sfidare l’Australia sabato pomeriggio a Twickenham.
Un’Inghilterra che finalmente parte con il tanto annunciato tandem composto da Marcus Smith e il capitano Owen Farrell come apertura e primo centro.
Era stato lo stesso head coach a suggerire che durante questo novembre avremmo visto i due a lungo all’opera insieme, salvo poi giocare uno dei suoi strani tiri mancini selezionando George Furbank all’apertura quando, subito prima del match contro Tonga, Farrell aveva dovuto rinunciare alla partita per un falso positivo del test rapido al quale si era sottoposto.
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In settimana, poi, la quantomeno bizzarra uscita di fronte ai media, consigliando caldamente a Marcus Smith di non fare come ‘quella ragazza’, ovvero Emma Raducanu, la diciottenne vincitrice degli US Open di tennis che, ai paternalisti occhi di Jones, sarebbe colpevole di aver perso qualche match di troppo dopo il trionfo statunitense a causa delle distrazioni dovute agli spot pubblicitari che la hanno vista protagonista.
Ora Smith è pronto alla sua sfida più importante con la maglia della nazionale inglese dopo i primi 2 caps ottenuti in estate contro Stati Uniti e Canada.
Al suo servizio una linea di trequarti piena di talento, con il giovane Freddie Steward confermato ad estremo, due ulteriori playmakers in Farrell e Henry Slade e la pura potenza di Manu Tuilagi, schierato nell’inconsueto spot di ala. Johnny May e Ben Youngs completano il lotto dei trequarti.
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Tra gli avanti Maro Itoje vincerà il proprio 50esimo cap in un pacchetto che fa spavento: Ellis Genge, Jamie George e Kyle Sinckler per una prima linea forte in chiusa e molto dinamica nel gioco aperto, Johnny Hill a fare compagnia al seconda linea dei Saracens, Courtney Lawes, Tom Curry e Sam Underhill in terza.
In panchina sei avanti e due soli trequarti con ben due numeri 8 pronti ad entrare: Sam Simmonds e Alex Dombrandt.
Due anche i possibili esordienti: con il numero 21 il mediano di mischia Raffi Quirke, classe 2001 dei Sale Sharks, e il pilone sinistro Bevan Rodd, 21enne nato in Scozia ma cresciuto in Inghilterra, anch’egli militante a Sale e preferito a sorpresa a Mako Vunipola per sostituire Joe Marler, risultato positivo al coronavirus.
“Probabilmente per gli inglesi è difficile capire quanto importante sia questa partita per l’Australia – ha detto Eddie Jones – Non importa che siano le Olimpiadi, il cricket o il rugby league: questa è la partita che dà senso alla stagione.”
“I Wallabies hanno avuto una buona serie di partite recentemente, giocando un bel rugby sotto la guida di Dave Rennie, e un certo numero di membri del loro staff ha lavorato con me, quindi saranno molto ben preparati.”
“Ho partecipato a diversi Inghilterra-Australia a Twickenham e sembra che finiscano sempre per essere decisi negli ultimi 20 minuti. Non penso che questo sarà diverso.”
Inghilterra: 15 Freddie Steward, 14 Manu Tuilagi, 13 Henry Slade, 12 Owen Farrell, 11 Johnny May, 10 Marcus Smith, 9 Ben Youngs, 8 Tom Curry, 7 Sam Underhill, 6 Courtney Lawes, 5 Johnny Hill, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Ellis Genge
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