Marco Barbini annuncia il ritiro: «Voglio voltare pagina e costruirmi un futuro»

Il terza linea due volte campione d’Italia e vincitore – col Benetton – della Rainbow Cup, racconta ad OnRugby della decisione di lasciare il rugby giocato

COMMENTI DEI LETTORI
  1. narodnik 7 Settembre 2021, 08:38

    Un grandissimo,un gradino sopra gli altri per tecnica e eleganza,era sempre un piacere vederlo giocare.

  2. Parvus 7 Settembre 2021, 08:44

    si un grandissimo hai ragione narodnik.

  3. LiukMarc 7 Settembre 2021, 08:48

    Ammetto di aver sempre avuto un debole per Barbini, ma tecnicamente credo che siano stati pochissimi i giocatori nostrani con la sua qualità (non solo nel suo ruolo). L’ultima frase è comunque emblematica, e temo la potremo sentire sempre più spesso.
    In bocca al lupo per il futuro.

  4. maiunagioia 7 Settembre 2021, 08:50

    Inutile fare nomi ma era superiore a tanti in terza linea e non vederlo praticamente mai nei 23 con cui l’Italia scendeva in campo è stato assurdo.
    Barbini aveva skills incredibili.
    In bocca al lupo!

  5. mamo 7 Settembre 2021, 09:11

    Era (è) speciale.
    Punto e basta.

  6. fido 7 Settembre 2021, 09:11

    Grandissimo giocatore, emblema del fallimento rugbistico italiano: non veniva convocato in nazionale perchè considerato “leggerino” fisicamente preferendogli chi e muscoli che effettuavano centinai di errori di handling che ci hanno portato a un record di sconfitte degno del San marino calcistico.
    Ovviamente non avremmo vinto solo con la convocazione dell’ottimo Marco, ma avremmo dato il segnale che le abilità e le competenze sono preferibili alla sola forza.
    In bocca al lupo per tutto e grazie.

  7. luke10 7 Settembre 2021, 09:47

    Giocatore che per skills e conoscenza del gioco avrebbe meritato almeno 50 caps in nazionale.
    Purtroppo è nato nella parte sbagliata dell’emisfero. Un giocatore come lui in Nuova Zelanda sarebbe stato apprezzato ben più che da noi, ahimè.

  8. massimiliano 7 Settembre 2021, 10:21

    Giorno triste per chi ama il rugby. Forse avevo già raccontato l’aneddoto, ma mi ripeto. Dopo il primo allenamento in Italia, credo fosse il primo, Smiley si avvicinò al tavolo imbandito ad acqua fresca e mozzarelle per i giocatori. Chiese cosa fossero quelle cose bianche e Barbini sorridendo rispose ” A tipical italian cheese”
    Dopo tre mesi Smiley aveva una panza da old cinquantenne. Colpa dei tipici viaggi italiani?😁
    Grazie Barbini per lo spettacolo che ci hai regalato, a livello sportivo e di educazione

  9. onit52 7 Settembre 2021, 10:49

    C’è in questo blog chi una volta ha detto ( circa ) che ci vorrebbe un limite di peso per i giocatori …come poi controllare la potenza non so….comunque concordo con tutto sopra un giocatore bravo e bello da vedere giocare.
    Poi appunto il fisico aveva una certa fragilità per sto rugby , ma torniamo ad discorso da capo
    Invece tanti auguri per il futuro anche lavorativo…altro aspetto importante per la stragrande maggioranza dei giovani che si affacciano per qualche anno al sistema rugbystico italico.

    • Mich 7 Settembre 2021, 14:20

      Ciao Onit52, ero io. Ma non era la panacea, era piuttosto una blanda ipotesi su come poter contrastare la deriva che il rugby moderno ha ormai preso. Proponevo anche il limite di rincorsa per chi entra in ruck ed altre cose. Bocciavo in pieno il limite di sostituzioni; non mi vengono in mente giocatori che si risparmierebbero solo perchè saprebbero di non poter essere sostituiti, nè ritengo che uno zombie in campo sia meno pericoloso, anzi. Con 80 minuti addosso si avrebbe difficoltà sia a controllare i propri interventi che a impattare quelli degli avversari.

  10. aries 7 Settembre 2021, 13:54

    In bocca al lupo a questo giocatore speciale! Mi fa piacere che uno dei miei giocatori preferiti, sotto molti aspetti, la veda come me, infatti non sono d’accordo sul discorso di non intraprendere la carriera di tecnico, nei settori giovanili uno come lui varrebbe tanto oro quanto pesa probabilmente! Pensaci bene mi raccomando!

  11. madmax 7 Settembre 2021, 17:02

    Un saluto a Marco e un augurio che riesca a trovare la sua strada oltre il rugby.
    Finire prima. tra tanti anni,forse si rivelerà una scelta felice. Marco lascia uno sport oramai violento come la boxe: l’ultimo studio dell’Università del NWS (Australia) dimostra come anche solo un anno di gioco di rugby professionistico abbia un impatto negativo sul cervello. Non solo per le concussioni, ma anche per i continui colpi subiti (placcaggi, ma il, etc) che scuotono la materia grigia all’interno del cranio. Troppi grandi giocatori già malati, troppi che stanno rischiando e non riescono a fermarsi (cfr Sexton). Forse solo il rugby a 7 si salva ancora.

  12. Mr Ian 7 Settembre 2021, 17:16

    Spero che nel suo post carriera ci sia ancora posto per il rugby, per me potrebbe diventare un ottimo dirigente.
    Gran giocatore, nelle sue giornate migliori in mezzo al campo primeggiava

  13. ballcarrier 7 Settembre 2021, 21:26

    concordo , le sue sono mani da centro ! Anche la sua mobilita’ e velocita! grande giocatore, forse inespresso del tutto a causa dei tanti acciacchi, un grande !

  14. tony 8 Settembre 2021, 08:04

    Tecnicamente la miglior terza Italiana con Parisse , paga più che la mancanza di peso l’estrema fragilità in un rugby dove gli impatti sono impressionanti.

  15. Winchester 8 Settembre 2021, 22:18

    Un grandissimo ringraziamento e un grandissimo in bocca al lupo per il futuro fuori dal campo.

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