Sfida tosta nella penultima giornata del Torneo contro una squadra ostica. Calcio d’inizio alle 15:00

L’Italia under 20 alla sfida contro l’Irlanda: la preview – ph. FIR
La vittoria netta, convincente, mai in discussione dell’Italia under 20 sulla Scozia nel terzo turno del Sei Nazioni di categoria ha scacciato le ansie e le pressioni dagli Azzurrini. Adesso arriva l’Irlanda, è tempo di provare a diventare grandi.
Raggiunto l’obiettivo minimo della spedizione in terra gallese, Andreani e compagni proveranno a raggiungere un risultato mai raggiunto da quando esiste il Sei Nazioni giovanile.
Il miglior risultato contro l’Irlanda è stato un pareggio, centrato nell’ormai lontano 2013 con Edoardo Padovani e Michele Campagnaro a comporre quella nazionale giovanile.
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Ci sono stati vari scontri in cui l’Italia ha sfiorato l’impresa, specie negli ultimi anni, ma conclusisi tutti in un nulla di fatto. Negli ultimi anni, peraltro, le formazioni under 20 irlandesi hanno alzato il proprio livello medio, come testimonia il Grande Slam del 2019, ottenuto battendo un’Inghilterra stellare (Marcus Smith, Alfie Barbeary, Cameron Redpath) e la Francia campione del mondo prima e dopo quel Torneo.
L’Irlanda che affrontano i ragazzi di Massimo Brunello è una squadra compatta, con alcuni profili di livello assoluto. Molto fisica la terza linea dove il capitano Alex Kendellen, per l’occasione spostato a numero 7, è un ball carrier in grado di imporsi su tutti i pari età. Al suo fianco Alex Soroka è un ibrido fra seconda e terza linea che abbina dimensioni fisiche di tutto rispetto a un grande atletismo.
Il mediano di mischia Nathan Doak si è rivelato la stella della squadra, un mediano di mischia relativamente imponente per il ruolo, con una grande accelerazione e abilità tecniche a tutto tondo. Un giocatore completo, capace anche di giocare con i piedi e in copertura dello spazio profondo. Ha già debuttato con Ulster in Pro14 e sembra aver ben risentito della vicinanza di John Cooney: lo ricorda come tipo di giocatore, anche se è più alto e meno bruciante nel breve.
La maggior parte della battaglia sarà comunque fra i due pacchetti di mischia, con entrambe le squadre che hanno dimostrato di poter essere ruvide e decise in ogni frangente di gioco. Se il pack azzurro riuscirà a non concedere avanzamento e qualità ai possessi avversari, il resto lo farà un sistema difensivo che ha concesso appena due mete in tre partite, di gran lunga il miglior dato della competizione.
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Attenzione, però, perché dall’altra parte c’è un attacco che in quanto a punti fatti ha saputo equivalere fin qui quello dell’Inghilterra, a quota 93.
Si gioca alle ore 15:00 italiane all’Arms Park di Cardiff. La diretta televisiva è affidata a Sky Sport sul canale 206.
Italia: 15 Lorenzo Pani, 14 Flavio Vaccari, 13 Tommaso Menoncello, 12 Filippo Drago, 11 Simone Gesi, 10 Leonardo Marin, 9 Manfredi Albanese, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michael Vintcent, 6 Luca Andreani (c), 5 Nicola Piantella, 4 Giacomo Ferrari, 3 Ion Neculai, 2 Tommaso di Bartolomeo, 1 Luca Rizzoli
A disposizione: 16 Matteo Baldelli, 17 Mirco Spagnolo, 18 Muhamed Hasa, 19 Fabrizio Boschetti, 20 Giovanni Cenedese, 21 Alessandro Garbisi, 22 Mattia Ferrarin, 23 Fabio Schiabel, 24 Andrea Angelone, 25 Giulio Marucchini, 26 Michele Brighetti
Irlanda: 15 Jamie Osborne, 14 Conor Rankin, 13 Jue Postlewaithe, 12 Ben Carson, 11 Chay Mullins, 10 James Humphreys, 9 Nathan Doak, 8 Daniel Okeke, 7 Alex Kendellen (c), 6 Alex Soroka, 5 Harry Sheridan, 4 Mark Morrissey, 3 Sam Illo, 2 Eoin de Builéar, 1 George Saunderson
A disposizione: 16 Ronan Loughnane, 17 Jack Boyle, 18 Liam Bishop, 19 Fearghail O’Donoghue, 20 Jack Kelleher, 21 Conor McKee, 22 Cathal Forde, 23 Josh O’Connor, 24 Reuben Crothers, 25 Levi Vaughan, 26 Ben Moxham
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