Sei Nazioni Under 20: Il punto dopo la seconda giornata

Inghilterra e Irlanda davanti a tutti, Scozia che non ingrana e Galles da rivedere. Il riassunto e gli highlights della seconda giornata del Sei Nazioni Under 20

Sei Nazioni Under 20: Il punto dopo la seconda giornata

Sei Nazioni Under 20: Il punto dopo la seconda giornata

Si è conclusa ieri la seconda giornata del Sei Nazioni Under 20, che oltre alla sfida tra Italia e Francia – persa di misura dagli azzurrini dopo una grande partita – ha visto disputarsi anche Inghilterra-Scozia e Galles-Irlanda. Tre partite che hanno dato spettacolo e spunti importanti per capire – arrivati quasi al giro di boa del torneo – quali sono i reali valori in campo.

Detto già dell’Italia e della sua ottima prestazione, alla quale è mancato soltanto un po’ di cinismo (qui per leggere le parole di Cannone a riguardo) le altre due sfide sono state praticamente a senso unico. L’Inghilterra ha fatto un sol boccone di una Scozia che non sembra ancora aver trovato la quadra: così come nella prima sfida con l’Irlanda, anche in questo caso gli scozzesi sono sembrati poter reggere il confronto solo per un periodo di tempo molto limitato, per poi crollare sulla distanza. Dopo il botta e risposta iniziale, nato dai rispettivi drive, l’Inghilterra ha preso in mano il match e nel giro di 20 minuti ha di fatto chiuso i conti con 3 mete, portandosi sul 19-5. In particolare, hanno brillato la maul – sempre devastante in attacco – e la mediana, velocissima e capace di innescare delle azioni pericolose al largo, con la coppia Van Poortvliet-Smith che si è tolta anche la soddisfazione di una marcatura personale a testa.

Da rivedere invece la disciplina: ben 23 calci di punizione concessi e due cartellini. Dopo la meta del bonus e del 24-5 è arrivato prima un giallo per Sam Riley per falli ripetuti, poi 4 minuti dopo Lucas Brooke si è visto sventolare un rosso per un placcaggio alto, lasciando i suoi in 13. Nonostante questo, la Scozia non è mai stata in grado di riaprire concretamente la partita: dopo la marcatura in 15 vs 13 è arrivata infatti persino la quinta meta degli inglesi a chiudere la partita, grazie al bellissimo calcio di Smith e alla reattività di Relton. Questo 31-12 fa malissimo alla Scozia, che arriva a 69 punti subiti in due partite. L’Italia non può e non deve farsi scappare un’occasione così ghiotta.

Anche nel match serale tra Galles e Irlanda non c’è stata storia: troppo forti gli irlandesi per i padroni di casa, che già contro l’Italia non avevano entusiasmato e avevano portato a casa il match più per maggiore esperienza e concretezza che per una reale superiorità tecnica. Come nella prima partita, anche stavolta i gallesi hanno faticato a carburare, ma a differenza degli azzurrini l’Irlanda ne ha approfittato alla grande, marcando due volte nei primi 25 minuti e andando negli spogliatoi sullo 0-17. Entrambe le mete sono nate dallo strapotere dei trequarti ospiti, in particolare il primo centro Cathal Forde: fisicamente dominante e sempre nel vivo dell’azione, oltre che autore della prima meta.

Qualsiasi velleità di rimonta gallese è stata immediatamente cancellata al ritorno in campo: azione spettacolare del mediano di mischia Nathan Doak che raccoglie un calcio a metà campo, brucia sullo scatto due avversari e scambia con Osborne per poi andare in bandierina. La reazione del Galles è tardiva, e anche dopo aver aggiustato almeno il punteggio nel finale l’Irlanda ha rimesso le cose a posto marcando altre 2 volte e chiudendo sul 12-40 con 5 mete e punto di bonus.

Di seguito, la classifica (tra parentesi la differenza punti). Ironia della sorte, la terza giornata prevede 3 vere e proprie sfide-spareggio: Irlanda-Inghilterra, Galles-Francia e Italia-Scozia.

1 Irlanda 10 (+59)
2 Inghilterra 10 (+35)
3 Galles 4 (-11)
4 Francia 4 (-14)
5 Italia 1 (-19)
6 Scozia 0 (-50)

Qui gli highlights degli altri due match:

Francesco Palma

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