Sei Nazioni Under 20: Grande Italia, ma passa la Francia 11-13

La squadra di Brunello gioca una grande partita e manca per pochissimo l’impresa. La Francia conquista la prima vittoria, ma l’Italia c’è

Sei Nazioni U20: Italia - Francia

Sei Nazioni Under 20: Italia Francia (Ph. Federugby)

Una sconfitta amara, amarissima per quello che si è visto in campo. L’Italia ha giocato la sua partita e ha messo in grande difficoltà la Francia, senza però riuscire ad ottenere la prima vittoria nel Sei Nazioni Under 20. È mancata la concretezza e la precisione al piede, con ben 3 calci di punizione sbagliati, più una trasformazione. Finisce 11-13, con segnali molto positivi dal campo e la consapevolezza che contro la Scozia si potrà e si dovrà portare a casa la vittoria.

La cronaca

L’Italia, come contro il Galles, scende in campo aggressiva: difesa, possesso e avanzamento. La Francia spinge ma non trova spazi, mentre gli azzurrini al primo ingresso nei 22 portano a casa i primi punti del match con il piede di Alessandro Garbisi. I francesi rispondono guadagnando un calcio di punizione alla prima mischia, con Retiere che pareggia i conti. Alla mischia successiva però Rizzoli si prende la rivincita e guadagna un penalty contro Fakatika. Dopo 13 minuti la Francia perde anche il secondo capitano, Tixeront, costretto ad uscire per infortunio e sostituito da Baudonne.

L’Italia c’è e difende bene, ma ancora una volta è l’indisciplina a tradirla con 5 calci di punizione concessi nei primi 20 minuti, con Retiere che marca nuovamente dalla piazzola per il 3-6. Anche i francesi però non sono impeccabili, ma Garbisi non trova i pali da una posizione difficile. A sbloccare una partita tiratissima è Simone Gesi, che raccoglie il pallone a metà campo, brucia sullo scatto secco Riguet, sfugge al placcaggio di Seguela e mette a sedere Biarrey per poi andare a marcare alla bandierina. Garbisi non trasforma e si resta sull’8-6.

Nemmeno il tempo di esultare e la Francia risponde ancora colpo su colpo: prima vera accelerata in campo aperto e prima meta dei blues: Garcia ne salta due, sostegno di Baudonne e poi c’è il solito Epée a finalizzare con la sua corsa una splendida azione dei compagni. Retiere trasforma e fa 8-13. La partita è combattuta, l’Italia lotta in difesa e nei punti d’incontro, tenendo duro in una fase del match dove gli avversari sembrano averne di più, pur non creando altre occasioni fino all’intervallo.

Al via della ripresa subito due cambi per la Francia: dentro Le Garrec (13 presenze in Top14) e il pilone Yemsi. I transalpini partono a tutta ma peccano di accuratezza: troppi errori di handling e Retiere manca il calcio del +8. Brunello inserisce Neculai, Andreani e poi Ferrari per dare nuova linfa al pacchetto, l’Italia si presenta più volte nei pressi della zona rossa francese, ma senza mai concretizzare e ricevendo 3 tenuti su 3 azioni d’attacco. Cambia però l’inerzia della mischia e l’Italia guadagna prima un calcio libero, poi un penalty vero e proprio, ma ancora una volta è la rimessa laterale a tradire gli azzurrini nel momento in cui servirebbe il colpo del K.O.

L’occasione per mettere le mani sulla partita arriva al 61′. Mischia per gli azzurrini all’interno dei 22, con Spagnolo che rileva un ottimo Rizzoli: grande spinta e calcio di punizione guadagnato. Cannone chiama di nuovo la mischia, stavolta però la prima linea si stappa e i francesi si salvano. L’Italia però spinge, Albanese dà freschezza alla manovra e gli azzurrini guadagnano un altro penalty: il neo-mediano di mischia però sbaglia un piazzato tutto sommato semplice e si resta sull’8-13.

La squadra di Brunello spinge ancora, Menoncello appena entrato trova un grande break che porta a un altro calcio di punizione: stavolta Albanese trova i pali e si va sull’11-13. Proprio il mediano di mischia, al 73′, in una situazione di gioco rotto trova un calcio perfetto che riporta gli azzurrini dentro i 22 francesi. La maul è disturbata e portata a terra regolarmente, i transalpini sono costretti a calciare e a dare un’altra occasione all’Italia. È un assalto, la Francia non esce più dalla propria meta campo e al 77′ arriva un altro calcio di punizione dietro la linea dei 10 metri: Albanese si prende la responsabilità ma il pallone sfiora il palo destro ed esce.

Finisce 11-13, con la consolazione per Lorenzo Cannone (premiato player of the match) e la sensazione di aver giocato una grande partita contro una squadra che a livello giovanile da anni fa il bello e il cattivo tempo. Resta il rimpianto per un match che si poteva davvero portare a casa, ma è mancato quel pizzico di esperienza che invece i nostri avversari avevano.

Italia: 15 Lorenzo Pani, 14 Flavio Pio Vaccari, 13 Filippo Drago, 12 Fabio Schiabel, 11 Simone Gesi, 10 Leonardo Marin, 9 Alessandro Garbisi
1 Luca Rizzoli, 2 Tommaso Di Bartolomeo, 3 Muhamed Hasa, 4 Riccardo Andreoli, 5 Nicola Piantella, 6 Giulio Marucchini, 7 Ross Micheal Vintcent, 8 Lorenzo Cannone (c)

A disposizione: 16 Matteo Baldelli, 17 Mirco Spagnolo, 18 Ion Neculai, 19 Giacomo Ferrari, 20 Giovanni Cenedese, 21 Manfredi Albanese, 22 Mattia Ferrarin, 23 Tommaso Menoncello, 24 Luca Andreani, 25 Fabrizio Boschetti, 26 Michele Brighetti

Mete: Gesi
Trasformazioni:
Punizioni: Garbisi, Albanese

Francia: 15 Matteo Garcia, 14 Louis Bielle Biarrey, 13 Emilien Gailleton, 12 Romain Riguet, 11 Nelson Epée, 10 Edgar Retiere, 9 Ugo Seguela
1 Thomas Moukoro, 2 Benjamin Boudou, 3 Akato Fakatika, 4 Thomas Ployet, 5 Adrien Warion, 6 Pierre Bochaton, 7 Jean-Baptiste Lachaise, 8 Killian Tixeront (c)

A disposizione: 16 Téo Bordenave, 17 Victor Montgaillard, 18 Eliott Yemsi, 19 Romain Macurdy, 20 Matthias Haddad, 21 Maxime Baudonne, 22 Nolann Le Garrec, 23 Thibault Debaes, 24 Alfred Parisien, 25 Alexandre Tchaptchet, 26 Théo Ntamack

Mete: Epée
Trasformazioni: Retiere
Punizioni: Retiere (2)

Arbitro: Adam Leal

Francesco Palma

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