Altri due pezzi pregiati che i biancoverdi riescono ancora a tenere a Treviso: e per entrambi c’è la possibilità di diventare Azzurri
Benetton, rinnovo per Toa Halafihi e Ratuva Tavuyara
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Challenge Cup: la formazione del Benetton Rugby per la sfida al Gloucester
Negri, Lamaro e Halafihi in terza linea, Menoncello e Brex al centro e una panchina "pesante"
Marco Bortolami: “Giocare contro Gloucester per me sarà speciale. Siamo pronti per la partita”
A parlare è il tecnico dei veneti che in passato è stato giocatore degli inglesi
Gloucester-Benetton, il DG Pavanello:” Sono gli avanti a dover dimostrare di essere superiori”
Il dirigente dei biancoverdi ha sottolineato quale sarà la chiave del match
Benetton Rugby, Michele Lamaro: “Vogliamo attaccare Gloucester. In attacco dovremo essere cinici”
Il capitano carica i suoi in vista della semifinale di sabato contro gli inglesi
Benetton, Albornoz: “A Gloucester per cancellare la delusione dell’anno scorso e far gioire i tifosi”
Il numero 10 non è soddisfatto dal risultato con Ulster nonostante i due bonus, arrivati anche grazie a lui
@redazione si potrebbe fare un check dei possibili eleggibili tra zebre e Benetton e qualche buon prospetto che gioca all’estero?
E su tutti sugli italiani di interesse nazionale che giocano all’estero?
mi hai bruciato nel tempo e ti ringrazio. Sicuramente un “lavoro” interessante per la capace redazione di ON RUGBY un risultato utile per tutti gli appassionati (e forse anche per Smith visto che ho la sensazione che il settore tecnico abbia altri pensieri per la testa a partire dalle prossime elezioni Presidenziali ed eventuali ricambi incarichi e mansione in Federazione!)
Il primo nome è questo che come ho già scritto ne cominciano a parlare bene in Francia
https://www.rugbyrama.fr/rugby/pro-d2/2020-2021/pro-d2-ange-capuozzo-le-coup-de-chaud-dans-la-fraicheur-grenobloise_sto8097294/story.shtml
Tra lui e Trulla, non avrei dubbi su chi scegliere anche in base all’esperienza. Speriamo che entri nel giro asap!
permetti scriva anche fra lui e Sperandio o Bellini. almeno io … ma la formazione la sceglie, ancora, Franco Smith del quale ho massima stima
anch’io non avrei dubbi. metto un piccolo estratto dell’intervista….tradotto con google traduttore, sia chiaro!
“Continuo a lavorare sui miei punti di forza. Devo essere irreprensibile su alcuni punti per raggiungere un livello elevato “. L’alto livello nel club, ma soprattutto nella selezione, suo obiettivo primario per il Mondiale 2023 che si profila in Francia. Con l’Italia nella rosa della Francia, spera anche di incontrare i suoi amici, come Kilian Geraci, il suo amico d’infanzia. “Giocare con la nazionale italiana, non lo nascondo, è il mio obiettivo numero uno”, ha detto con calma l’ex nazionale U20 con gli italiani. “Ovviamente voglio giocare contro Kilian se è con i Blues visto che è un mio amico d’infanzia. Ma in questo momento non parlo con Franco Smith o con lo staff “.
Ecco perfetto! Eppure il numero di telefono dovrebbero averlo…
più chiaro di così !!! poi è ancor più chiaro che uno che gioca estremo in D2 francese abbia qualche esperienza in più di uno che lo fa in top10 (che poi “top” sembrano solo le le 3 prime lettere della lega “Topolino”) , quindi fate giocare Trulla subito con le zebre e chiamate subito Capuozzo
Ottimo giocatore assolutamente capuozzo.
Grazie @redazione
Tavuyara 31 anni non credo sia molto utile soprattutto pensando al mondiale, mentre halafhi avrebbe più senso
quello che conta è che Treviso li ha bloccati, il progetto avanza.
Circa la nazionale più che su Hala conterei sulla perfetta guarigione di Polledri e Steyn
Appunto. Più Halafihi vuol dire meno Steyn spremuto e rispremuto, quindi ben venga. Posto che mi aspetto Zuliani e Cannone jr e/o Ruggeri in pianta stabile.
Via, entrambi nella rosa dei 55 (se loro sono d’accordo), senza tante storie. Con italiani appena validi per il livello (diciamo Pro14) stiamo larghi se arriviamo a 30, ci occorrono 25 equiparati/formazione estera per rattoppare la baracca, con l’auspicio negli anni di far scendere questo rapporto a 35/20 – 40/15 come una Scozia qualsiasi.
a nr. 8 siamo carenti, come è evidente proprio in questi giorni
Tavu forse più un rincalzo (per età, non certo per il talento) ma se qualche nostra ala impara qualcosa per osmosi dello stile fijiano non è che ci fa male
Hai ragione con i tempi che corrono facciamo poco i difficili … anche per riportare un po’ d’interesse verso il nostro sport. Come ho letto in un articolo ieri i giornali italiani (e la TV di Stato) non hanno detto una sola parola rispetto il Sei Nazioni e hanno riempito paginoni e notizie tg Rai (oltre la diretta su Rai2) sul Super Bowl!! Super Bowl?
Si il super Bowl, quella cagata!
Esatto! Maledetto Brady! Anche per quest’anno Rodgers lo vincerà l’anno prossimo… ?
Se che lo vinca Brady vuol dire passerella di Giselle, a me sta bene ne vinca altri 4-5 😉
Beati voi che riuscire a guardarlo, io proprio non ce la faccio… Un amico ha giocato nel campionato universitario con continuità, credo con qualche comparsata anche nella NFL, forse un’anno, poi ginocchia ai maiali e arrivederci, però aveva una borsa di studio e credo che abbia sfruttato gli anni lì. Ho provato a vedere il football anche con lui che mi mostrava i dettagli, ma niente… Non fa per me!
Altra sicura testimonianza delle capacità di marketing e comunicazione della FIR!
Se facciamo giocare Brex di corsa non vedo perché rinunciare a Ratuva.. È decisamente meglio delle alternative italiane nel ruolo. Halafihi invece è un buon sostituto per Polledri.. Non male. Come già detto sopra, con la mediocrità degli italiani presenti non resta che guardarsi fuori e pigliare i Capuozzo, Polledri, Varney sparsi tra campionato francese, inglese e super rugby
Concordo e come scritto in post precedenti non abbiamo altra scelta se non vogliamo far tornare il rugby italiano a livello amatoriale. Come per le societa’ di calcio di serie A, la federazione dovrebbe avere avere alcune risorse che si occupino solo dello scouting in giro per il mondo. Poi continuando a lavorare bene sui giovani italiani come fatto dall’arrivo di Aboud, si puo’ sperare che tra qualche anno questo intenso lavoro di scouting possa diventare meno cruciale.
Il problema non è solo la qualità dei naturalizzabili , credo che ce ne siano parecchi di interessanti nel mondo, ma che quando sono inseriti nel contesto Italiano incominciano a non difendere , credo che tra le prime 15 al mondo nessuno sia peggio dell’Italia , con l’Italia è estremamente facile fare meta, ……. partiamo prima da questa base , e allora dalla Francia invece che 50 punti ne prendiamo 30/35 e se ci aggiungi i punti di Ioane ( meta non valida ma che ad altri avrebbero dato ) ecco che il divario si riduce a una ventina di punti , e questi ci stanno tutti come differenza di movimento.
Se il confronto si fa sulla differenza tra movimenti, allora ci dovrebbero dare 500 punti, purtroppo.
Insomma, invece di pensare subito a naturalizzare i giocatori, godiamo del fatto che continuano la loro strada con noi, con la Benetton !
Naturalizzabili, equiparabili…
Tutta questa corsa ad una nazionale meno nazionale possibile, come se stessimo innestando Itoje o Kolbe.
Si stanno vedendo risultati, insomma. Direi di si, insomma. Direi piuttosto che la musica non cambia, e far crescere per far crescere mi tengo Bellini e tutto il gruppo tricolore. Se i nostri non sono a livello, il fatto che lo sia qualche equiparato è cosa tutta da dimostrare.
Poi si parla di importare gente che ha suonati i 30, alla faccia del progetto a lungo termine.
Sicuramente hai ragione, però escluso questo che do già per compromesso, abbiamo 2 anni di tempo per convincere tutti a non buttarci fuori bordo. A sto punto, dentro tutti i possibili, anche la mi mamma in cucina nella bolla se serve! E fuori Gavazzi e tutti i suoi amicacci, sperando che qualcuno possa combinare qualcosa di meglio.
Entrambi da ITM Cup.
Dove vogliamo andare?
Ciao Aries, sul discorso dirigenza, ormai convergiamo tutti. Non tanto, personalmente, per giudizio in valore assoluto circa i persnaggi, quanto per la sana abitudine, che qui da noi non si ha, di sostituire semplicemente il maganer con tutto il suo staff, in caso di obiettivi mancati.
Detto ciò, equiparati o no, l’Italia nei prossimi due anni non può fare assolutamente nulla di sostanzialmente diverso da ciò che già fa. Tieni presente che le altre crescono a ritmi esponenziali, e le pochissime cose buone vista in azzurro sono state esclissate dai livelli inequiparabili delle altre. La Scozia, che ancora molti oggi credono alla nostra portata sulla scia di un entusiasmo che ci trasciniamo dall’ormai sportivamente remoto 2015, ha battuto l’Inghilterra (oltre ad aver collezionato tante altre soddisfazioni che noi non potremmo sognarci nemmeno nella più rosea delle ipotesi adesso). La Francia… è la Francia, capace di ribellarsi e rinnovarsi, e tornare più solida di prima. Galles e Irlanda, anche se gravemente feriti e in vistoso affanno, contro di noi sarebbero un treno merci in piena corsa. Dell’Inghilterra non voglio nemmeno parlare.
L’emisfero sud gioca un altro sport, Argentina e Giappone in netta e definitiva crescita.
Da noi, giornali e TV nazionale (maledetto canone in bolletta!) non si degnano nemmeno per errore di nominare la parola rugby. Mi metto un pò nei loro panni, con il paese già sull’orlo del baratro per la pandemia, altre brutte notizie di certo non gioverebbero alla popolazione. Perchè il problema è questo: da noi il rugby internazionale ha solo brutte notizie. Quindi, tornando a discorsi concreti, alla luce di un panorama simile equiparare lo ritengo inutile.
Ma infatti ti ho dato ragione, è il canto del cigno, qualcuno si prende un cap internazionale di cui si potrà fregiare per il resto della vita, magari vediamo qualche bella meta in più e la mi mamma si fa una foto con Ioane mentre sforna le lasagne, tutti contenti e fuori comunque nel 2024
Ok, discorso che fila. Ma pensiamo a dove era(e a cosa si diceva) della Francia pre-Galthiè…squadra scarsa, campionato pieno di stranieri e bla bla bla.. Metti uno staff serio, allenatori di livello internazionale e nel giro di 2 anni sembrano imbattibili. Oppure guarda il Galles, squadra che sembrava imbattibile fino a poco più di un anno fa e ora indiziata al quinto posto(la vittoria con l’Irlanda diciamocelo, frutto più di superiorità numerica che altro).
Sicuri che con Galthiè, Edwards e company con noi, mentre con la Francia Smith, Ciccio de Carli e Troncon.. Sarebbe finita 50-10?
Con le vittorie arrivano interesse, sponsor e titoli… Con le sconfitte solo commenti livorosi su on rugby. È un circolo vizioso di una federazione che invece di svilupparsi e rinnovarsi ha preferito puntare al mantenimento dello status quo e degli stipendi. Non è ancora troppo tardi. Deve essere usato qualsiasi modo per provare a girare la frittata
Si ma loro giocano e vivono su tradizione e continuità di decenni di questo sport non come nicchia e con un rugby di base che rispetto al nostro è la differenza tra la mia sedia e una Lamborghini. Annate “no” ci possono stare (vedete anche la Scozia), ma se la struttura e la passione dietro già c’è, si risolve. Noi dobbiamo costruire quasi da zero, avendo continuato a spingere la 500 per farla correre con le BMW per 20 anni.
Scusami Nikkkk, ma quali risultati stanno portando i nostri equiparati? Se dovessimo affidarci agli stranieri per incrementare il nostro livello di gioco in un progetto a medio termine, per attirare sponsor e incrementare la visibilità di questo sport nel nostro paese, allora potrei capire. Ma se dobbiamo mettere toppe appena al di sopra delle nostre (ed è tutto da dimostrare), a sprazzi, senza un programma importante, allora è perfettamente inutile.
Felice per i rinnovi, però mi chiedo…
Se non è un fuggi fuggi (come pronosticato) a Treviso, anzi, oltre a conferme importanti ci sono anche arrivi di valore, perché non hanno tenuto Crowley? Vuoi mettere una squadra con innesti e tecnici di livello più alto, nelle sue mani?
e perchè ‘sta mancanza di fiducia in Bortolami Gustard Masi Ongaro, ecc ?? 😉
comunque aspetto ancora l’ingaggio di un 10 che possa degnamente sostituire Allan e Garbisi durante le finestre della nazionale, uno che stia bene al fianco di Duvenage , non sia venuto in ferie in Italia ecc ecc
A sentire Pavanello han puntato su due 15 di carriera importante (uno è Ryno Smith, l’altro ancora non si sa), e sai mai che possono coprire lo spot 10 in emergenza (cosa che potrebbe fare anche Padovani, se abile ed arruolabile). Sai mai che dal Bottom10 pescano un altro Garbisi (anche se non ne vedo, ma uno Zini a caso mi può crescere bene)…
Liukmarc, due 10 che interesseranno a breve sono Ferrarin e Marin!
Visto che calcio di spostamento ha rynho? Sarà un duvenage che gestirà il gioco come sempre(soprattutto con gli avanti) e rynho avrà il compito di lanciare col piede dietro la prima linea di difesa.. sempre che nn prendano un altro estremo in grado di giocare apertura.. il problema rimane sempre chi gestirà il gioco se s infortunia duvenage quando c è la nazionale..
Nooo, che mancanza di fiducia, anzi…mi sarebbe piaciuto vedere questi signori sotto la guida di Crowley…
Riguardo gli arrivi ovviamente sogno un gran 10 che sappia metterla dentro quando serve
più leggo i commenti degli appassionati e più mi convinco che i candidati a presidente federale siano in tinta con l’elettorato…
dopo dodici anni di celtic la nazionale va peggio di prima, non abbiamo un campionato nazionale nemmeno lontanamente semiprofessionistico, è venuta mento la leva rugbistica persino in veneto, nello stesso lasso di tempo abbiamo consegnato nelle mani di Treviso e Aironi Zebre1.2.3. una roba tipo un centinaio di milioni di euro per farsi prendere a calci in qulo 5 volte su 6…
in nazionale oggi almeno 6-7 giocatori titolari sono di formazione estera, peggio di quando i nostri giocavano titolari nei migliori club europei e qui ci tenevamo quelli che potevamo tenerci…
e dovrei essere qui a festeggiare i rinnovi di Toea e Tuva, che faranno la fine di gente come Dean Budd e tanti altri passati in questi anni di cui ci siamo dimenticati in tempo zero…
l’unica notizia positiva è che dopo 5 anni di praticantato sotto Crowley abbiamo almeno due tre tecnici nostrani che dovrebbero aver imparato a tenere un club pro…
dubito che gli assistenti di Bradley abbiano fatto tesoro della sua lezione…
Cupissimo, come la notte brumosa sulle rive del Piave.
Quanto meno sembra, e sottolineo sembra, che l’arrivo di Moretti abbia cambiato il gioco della mischia. Sai mai che abbiamo scoperto di avere un tecnico di valore assoluto, a prescindere dall’apprendimento per osmosi da Bradley.
Da un po’ non ti incrociato, ma vedo che sostanzialmente la pensiamo sempre alla stessa maniera. Buon rugby, alla prossima
Ratuva in nazionale giustifica gli ultimi anni in panca di sperandio e il suo utilizzo a estremo durante la nazionale.. bene toa che porterebbe un ball carrier in più..
Che palle con questi equiparati!!!!!!!!!
Qui si sta parlando di due stranieri che Treviso è riuscito a trattenere, visto le varie richieste dall’estero.
Punto. Vi piacciono? Pavanello ha fatto bene? Sono troppo vecchi? Troppo giovani? Scarsi? Forti?
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Io creo che entrambi siano due elementi fondamentali per treviso. Giocatori come Halafihi in italia non ce ne sono. Lui con le dovute proporzioni è il nostro Billy Vunipola. Giocatore da impact-player. Quando manca si nota.
Ratuva è il classico fijano, gioia e dolore. Credo che il prossimo anno lo vedremo più in mezzo al campo e meno all’ala. Se il tecnico della difesa gli insegna anche a difendere, a centro potrebbe essere devastante.
È l articolo che parla di equiparati.. sicuro che senza la possibile equiparazione sarebbero rimasti? Sappiamo tutti che prendono soldi anche x la nazionale.. se gli ingaggi sono scesi come ha detto pavanello ma contributo federale e privato no.. con l aggiunta dei gettoni della nazionale.. probabilmente è più semplice trattenere dei giocatori.. ratuva a centro? No grazie.. a 13 ha fin troppi giocatori..