Gli azzurri iniziano il loro torneo quest’oggi, con la Francia: uno sguardo a momento, aspettative e gruppo
Sei Nazioni 2021: Italia, tra necessità di crescere ed esigenza di vincere
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Diciamo che i frutti del lavoro si dovrebbero cominciare a vedere, ma non so se si raccoglieranno i frutti.
Per quanto riguarda le individualità, forse a livello singolo il talento è più presente che negli anni precedenti, forse secondo solo alla nazionale anni novanta che ci portò nel 6N come valori assoluti, ma sicuramente i singoli stanno esprimendosi ancora sotto il livello dei singoli di quella squadra (ad esempio Garbisi pare poter competere con Dominguez, come talento ed efficacia, ma ancora non si riesce ad esprimere a certi livelli, magari neanche per colpa sua).
Di buono c’è che Franco pare riuscito a costruire una squadra che può esprimersi, anche con i cambi, sempre allo stesso livello, sicuramente un po’ per la fortuna di avere una rosa più ampia di altri, ma anche perché si è gestito meglio alcune convocazioni e lasciato degli spazi bianchi sul foglio gara che gli fotocopiano ?
Dai, detto che le altre squadre valgono da 80 a 90 su 100 e noi 70, almeno adesso dovremo valere 70 per 80 minuti, invece che 75 per 60′ e 60 per 20′
tornare ai tempi delle sconfitte onorevoli sarebbe già un bel passo avanti, per il resto a Smith non si possono chiedere miracoli.
Forse è un mio pregiudizio ma mi pare di intravedere tra le righe la solita tiritera del “se battiamo almeno la Scozia abbiamo fatto un gran torneo”.L’ho scritta male,ma il senso resta.Peccato che la Scozia che battevamo anni fa abbia lasciato il posto ad una squadra arcigna e spietata che non ci perdona nemmeno mezzo errore.Per oggi spero solo di non rivedere la solita squadra che al primo errore e meta presa cade in ginocchio e accetta di essere calpestata dai galletti,di strappare la tv dalla parete e lanciarla di sotto proprio non ho voglia..
carissimi tutti, ecco il mio pensiero.
io toglierei assolutamente la parola-termine vincere, e mi applicherei esclusivamente alla crescita del gioco e dei giocatori.
trovo un equilibrismo dialettico stucchevole dire che possiamo-dobbiamo vincere!
sarebbe bello concentrarsi solo sulla tecnica individuale-quella collettiva-sul gioco dei singoli-e quello collettivo del team italia.
mi scuso se a volte sono brusco nell’entrare nel problema vincere con la francia o con il galles, ma non vedo perché ci dobbiamo torturare giornalmente in un sterile dibattito, sul vincere o dove si potrebbe vincere…
togliamo il peso della vittoria a sti bocie e lasciomoli crescrere senza ansie!!!!
buone partite a tutti.
FORZA ITALIAAAAAA
sempre e comunque!
È 20 anni che aspettiamo che la Nazionale cresca…La crescita del livello dei giocatori si può vedere attraverso i risultati di BENETTON e ZEBRE e i risultati impietosi sono sotto gli occhi di tutti…Solo le VITTORIE portano fiducia, consapevolezza e entusiasmo VINCERE è assolutamente indispensabile altrimenti si sedimenta solo mentalita perdente e frustazione. Si va in campo per VINCERE giocando alla morte e basta.
Vinca il migliore ! E forza Franco Smith !