Pro14: rinviata ufficialmente Zebre-Benetton, derby celtico di Santo Stefano

Vi dirò… al netto dello scazzo per una situazione ormai chiaramente opprimente e che – a livello generale – dovremo affrontare una volta per tutte e decidere se vogliamo continuare così a tempo indeterminato o meno, al netto di tutto questo dicevo che sono “quasi” contento che nemmeno i pro riescano a giocare.
Perché?
Perché, casomai ce ne fossimo scordati, c’è un mondo rugbistico minore e soprattutto giovanile praticamente fermo da quasi un anno, con ricadute per la salute psicologica e mancata “crescita” dei più giovani che si fanno ogni giorno che passa più pesanti e non recuperabili.
Di fronte a questo sfacelo, che i pro continuino a giocare, per lo più in stadi desolantamente vuoti (e con le partite di alto livello pure con gli effetti sonori finti), lo trovo straniante ed irreale, roba da film di fantascienza tipo “Rollerball” (se non l’avete visto, lo consiglio)…
Che si fermi tutto, perché lo sport o è movimento verticale, dai bambini fino al vertice, o è spettacolo fine a sé stesso, tipo ludi gladiatori per tenere buone le masse (che nel nostro caso non ci sono neanche ma vabbè il principio è quello e si applica oggigiorno ad ogni sport).