Zebre, Bradley: “Felici per le reazione, ma dobbiamo essere più bravi sotto pressione. Licata potrebbe aver chiuso la stagione”

L’head coach dei multicolor ha parlato in conferenza stampa, al termine della gara contro gli Ospreys

Michael Bradley - Zebre Rugby

Michael Bradley – Zebre Rugby ph. Massimiliano Carnabuci

Nell’immediato post partita dello Stadio Lanfranchi, tra Zebre e Ospreys, valida per il quarto turno del Pro14 e vinta dai ducali, Michael Bradley, capo allenatore irlandese dei locali ha analizzato in conferenza stampa la prestazione dei suoi, parlando anche di Giovanni Licata, uscito infortunato poco dopo la mezzora.

“Nel primo tempo, per quanto mi riguarda, le Zebre hanno fatto un’ottima prestazione. Sono state migliori rispetto ad Ospreys, per tutti i 40′. A fine frazione, purtroppo, abbiamo concesso due penalità, ed da quel momento l’arbitro ha iniziato ad osservarci con più attenzione e nella ripresa si è faticato moltissimo su quel fronte”, ha esordito Bradley, provando poi a dare una spiegazione all’eccessiva indisciplina dei suoi nella ripresa.

“E’ successo non tanto per stanchezza o per fatica, ma perché dobbiamo imparare a gestire meglio la situazione ed il nostro comportamento quando gli avversari ci mettono sotto pressione. Era inevitabile che gli Ospreys rientrassero con altro spirito, dopo la prima frazione, e non abbiamo saputo maneggiare bene il loro nuovo atteggiamento. Stasera siamo stati fortunati, riuscendo a vincerla comunque, ma è una lezione assolutamente da imparare”, ha sentenziato, senza giri di parole, anche se, tutto sommato, a prevalere è la soddisfazione: “Complessivamente, però, siamo contenti della prestazione sull’arco degli 80′ dei ragazzi, che hanno mostrato una bella reazione”.

Su Giovanni Licata, uscito poco dopo la mezzora dolorante, tenendosi la spalla sinistra: “Licata ha subito un brutto infortunio. Si teme il peggio, anche se ci sono esami medici in programma nei prossimi giorni per accertare più nel dettaglio l’entità del problema. Però, per recuperare da tale situazione, potrebbe esserci la necessità di un’operazione immediata, con tempi di recupero attorno ai 6 mesi. Quindi potrebbe anche aver chiuso la sua stagione agonistica. Era uscito dolorante dalla partita contro il Benetton, e all’epoca si era in dubbio se procedere subito o meno con un intervento chirurgico. Si sentiva forte e in ottima condizione, ma forse non è rientrato al 100%”.

La video conferenza integrale con Michael Bradley e Tommaso Boni

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