La competizione potrebbe scattare con qualche mese di ritardo
Sei Nazioni 2021: si fa largo l’ipotesi del rinvio del torneo
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Se si può rinviare x avere il pubblico non è una cattiva idea perché vedere un 6 nazioni senza è brutto
Questa crisi mostra tutti i limiti di un professionismo affrettato e dalle fondamenta d’argilla.
Union come Inghilterra e Francia devono iniziare a mettere un freno alle spese pazze, perché è assai improbabile che la situazione torni normale nel giro di qualche mese.
Io sono quasi convinto che anche nel 2021 l’ingresso negli stadi sarà assai limitato, se non osteggiato proprio del tutto.
Bisogna imparare a convivere con questa situazione.
Io non credo che sia un professionismo con i piedi di argilla, anzi, era un professionismo solido con i ricavi ben differenziati tra botteghino, TV e sponsor. Ora purtroppo gli incassi dallo stadio sono a zero e questo crea una voragine nei conti.
Nel calcio in Italia si lamentavano tutti dello sbilanciamento enorme verso i ricavi dalle TV e portavano ad esempio virtuoso la Germania, che invece aveva grossi incassi dagli stadi. Ora, per assurdo, in Italia soffriranno meno rispetto a Germania e Inghilterra perche` le TV continueranno a pagare quanto prima mentre dal botteghino il mancato guadagno si sentira` meno.
Sicuramente una decisione sensata, anche perchè senza pubblico si perde davvero tanto. Anche solo 10-15mila persone farebbero una bella differenza.
Certo, bello ricordare la corsa all’untore (leggasi: noi) a Febbraio, e ora come si sia tutti più cauti e pronti a pensare ad un rinvio (considerando che in Galles, Inghilterra, Scozia e Francia la situazione sembra abbastanza seria, tra migliaia di casi e mezzi lockdown).
La situazione sta degenerando ovunque, non solo in Nord Europa, complice l’arrivo della stagione influenzale.
Da qui a gennaio/febbario vedremo se la baracca messa in piedi dai vari paesi quest’estate reggerà oppure no. Se lo farà, è probabile che in primavera si inizierà un graduale ritorno alla normalità, viceversa bisogna mettersela via e vivere in stato d’emergenza fino alla diffusione di un vaccino.
Vaccino che non serve a nulla perché i grandi esperti del settore hanno spiegato che questo tipo di influenza non immunizza, quindi inutile sperarci. Magari meglio riguardare i numeri di quanto accaduto finora e farsi delle domande serie. A proposito, io non farei la corsa nemmeno al vaccino antinfluenzale…
Infatti Massimo, sono d’accordo. Personalmente punto all’immunità di gregge. Il vaccino non immunizza, non immunizza nemmeno averselo preso, il COVID 19. Ragion per cui prima o poi tutti ne entreremo in contatto.
La vera crisi generata, oltre a quella economica, è l’affollamento dei reparti di terapia intensiva. Altro che qualche mese, io la vedo nera per gli anni a venire.
In Lombardia lo curano da mesi con grande efficacia con plasma ed eparina. Certo se arriva il paziente ottantenne con un cancro terminale e la malattia in stato avanzato mi sa che non c’è plasma che tenga, manco quello di Hulk. Speriamo bene. Anche io che non dovrei per altri problemi avrei una voglia di tornare a tirare qualche sana sportellata!
Eh Max, ma il caso dell’ottantenne da te prospettato, purtroppo vale anche per una comune influenza. Si è demonizzato questo COVID 19 nella maniera sbagliata. E’ meno grave di ciò che si diceva ad Aprile, ma più grave della leggerezza estiva. Sono cauto ad esprimere opinioni, ma ribadisco che secondo me, il vero problema è l’emergenza sanitaria scaturata dai ricoveri, non la sua letalità.
Sì sono d’accordo su questo. Anche perché è quello che ti racconta chi in ospedale ci lavora. Purtroppo la sanità oggi è questo…
sui vaccini hai ragione massimiliano!
comunque è una pseudo stabilità fragilissima, e le union come quella inglese e non solo stanno cercando a tutti i costi una via di uscita, che un pò tutti noi facciamo difficoltà a capire quale sia.
vedremo se il denaro derubricherà gli obiettivi primari della salute e del rispetto per la persona!
…o questa tragica vicenda sanitario-mediatica trova una soluzione a breve (e non credo) o il rinvio del 6N sarà l’ultimo dei nostri problemi… aspettiamo con ansia la legge di bilancio (in rigorosa emergenza) che il nostro nuovo dux-conductor ci sta preparando (aumento della spesa pubblica a go-go mascherata da investimenti infrastrutturali) , e prepariamoci ad un 2021 di lacrime e sangue per ripagare i graziosi donativi “europei” (il sangue sarà il nostro, non certo quello del dux-conductor e dei suoi allegri comparii, loro si limitano a piangere di tanto in tanto, rigorosamente davanti alle telecamere amiche)… mah!
Hai espresso quello che penso come io non sarei stato capace di fare? grazie