Facciamo ordine nel Mondiale dell’Italia

Non ci raccontiamo storie: la partita con il Sudafrica era quasi ingiocabile in partenza, gli Azzurri hanno fatto il possibile finché sono rimasti in 15

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Rugbymaniaco 6 Ottobre 2019, 08:49

    Bravo Lorenzo, bella disamina, che condivido in pieno…

  2. barbi 6 Ottobre 2019, 08:52

    Scusate, ma chi sperava di battere il sud africa al 100 per 100 ,,,,,?io no di certo, però si poteva pensare di fare una bella figura perdendo al massimo di 30 punti e lottando fino alla fine, il gesto dei 2 …… HA non solo rovinato una partita in cui la ITALIA stava faceva la sua FIGURA , ma anche la prossima ,in quanto con che piloni giocheremo?? E spero che almeno per la prossima dia spazio al trio d oro negri polledri steyn, così potremo vedere se sono veramente fori come sembra, senza tarpargli le ali con presenze occulte.

  3. ermy 6 Ottobre 2019, 08:58

    Intanto in uno dei peggiori bar di Tokio un vecchio pilone, birra in mano, e sguardo perduto nel vuoto del no contest mormorava :
    Io ne ho viste cose al tempo dei non fit che voi COS e Aftershave non potreste immaginarvi:
    Ciccio Grespan da combattimento piegare il sinistro All Blacks al largo dei bastioni di Leicester,
    ho visto Cutitta e Properzi scardinare nel buio la prima linea Springbooks vicino a porta Portese, e ho visto Totó inchiodare per 10 minuti alla linea di meta la mischia All Blacks.
    E tutti quei momenti andranno perduti in Giappone come Ferrari e Riccioni, super fit piloni moderni.
    È tempo di elezioni.
    ?

    • narodnik 6 Ottobre 2019, 09:35

      Ehh in questa epoca di franchigie….e dire che un tempo i piloni formati in Italia davano la baia a parecchi in giro per l’Europa..un tempo piuttosto vicino neanche una generazione fa..ora tutti a pensare che giocare no contest e’ stata una manna pensate alla regressione..

    • Giambo 6 Ottobre 2019, 17:24

      Manca solo che dici “Non ci sono più le mezze stagioni” e “Si stava meglio quando si stava peggio” e le banalità le hai dette tutte.
      Semplicemente perché oggi il rugby è uno sport diverso da quello di 10-15 anni fa, e quindi le mischie di una volta (dove dettavamo legge) erano formate da tipologie di giocatori diverse da quelle di oggi. Colpa della Federazioni che non ha saputo creare prime linee di livello? Certo, ma di sicuro COS non ha colpa se i suoi piloni di punta solo Lovotti e Ferrari, con Riccioni e Quaglio come prime alternative.

    • Sandokan 7 Ottobre 2019, 02:38

      …eppure tutti quelli che hai citato alla fine hanno perso la partita.
      Il pilone italiano che e’ andato in campo e ha vinto col Sudafrica si chiama Sami Panico e quello che ha segnato la meta decisiva, all’ala, e’ stato Venditti, portando palla con la mano sbagliata.
      Lo sport e’ anche questo, che piaccia o meno.

  4. Airone valle Olona 6 Ottobre 2019, 09:29

    Articolo che non fa una piega.
    Una volta terminato questo mondiale ci sarà un 6 nazioni da preparare, staff tecnici nuovi, vecchi dirigenti, capitani che chiuderanno un ciclo ed annosi problemi che ci aspettano.

    • narodnik 6 Ottobre 2019, 09:47

      Sicuro di staff tecnici nuovi?Se Howley lo scartano Oshea potrebbe decidere di rinnovare,per la fir e’ l’uomo perfetto approva in pieno la politica federale vanno proprio d’accordo,Decarli direi inamovibile in base ai risultati,certo dovranno sostituire chi se n’e voluto andare quello si,ma tanto ora arriva Wayne Smith,o forse no,per il nostro sono cmq 400k all’anno mica cotica,a meno che la fir decida di rinegoziare il contratto in base ai risultati,ma ovviamente stiamo parlando di soldi pubblici italiani quindi forse anche no,i problemi dove sono?non vedi le strutture create?la squadra che cresce?non hai notato l’efficienza dei tre quarti(contro 22ma e 24ma del ranking ma so dettagli)?la coperta si sta allungando sempre di piu’,nazionale cosmopolita,fra i convocati manca un marziano ma con altri 4 anni di lavoro non si sa mai potrebbero anche scovarlo..

      • Marte_ 6 Ottobre 2019, 16:23
      • Sandokan 7 Ottobre 2019, 05:50

        La differenza nel ranking tra Italia e Namibia o Canada e’ all’incirca la stessa che c’e’ tra Sudafrica e Italia.
        Sono dettagli?

        • massimiliano 7 Ottobre 2019, 08:56

          dopo vent’anni di sei nazioni, professionismo, pro14 milioni, a vagonate
          “la differenza nel ranking tra Italia e Namibia o Canada e’ all’incirca la stessa che c’e’ tra Sudafrica e Italia.
          Sono dettagli?”
          No, non sono dettagli.

          • Sandokan 7 Ottobre 2019, 11:20

            Anche in Sud Africa ci sono stati vent’anni di Tr-Nations (ora The Rugby Championship), Super Rugby (anche Pro14 con due franchigie come noi come ciliegina sulla torta) e milioni a vagonate.
            In piu’, in Sud Africa c’e’ un sacco di pubblico e di interesse.
            Se ti aspettavi veramente di superare il Sud Africa in Coppa del Mondo, sei un inguaribile ottimista. Per il resto (incluse politiche FIR), c’e’ moltissimo da discutere, ma in questa specifica partita c’era ben poco da fare: gli avversari erano superiori e, come e’ giusto, hanno vinto. E’ cosi’ difficile da accettare?

          • massimiliano 7 Ottobre 2019, 12:09

            guarda che sono d’accordo con te su questo punto. Ma della pochezza di quanto fatto in certi ambiti non riesco a capacitarmi. Spiacente, ho ancora la capacità di rimanere sconcertato, sono uno all’antica.

  5. barbi 6 Ottobre 2019, 09:47

    Una considerazione sui metodi degli arbitri, e consiglio per i nostri ,portare avanti la la palla correre trasversalmente possibilmente con testa all’ altezza delle anche, chi ci placca prende sicuramente la spalla alta ed ecco pronto un bel cartellino giallo, se invece ci placcano ai piedi abbiamo fatto il nostro dovere siamo avanzati di un paio di metri, e .vai con il prossimo,

  6. fulvio.manfredi 6 Ottobre 2019, 09:51

    L’articolo mette a fuoco il nocciolo della questione soprattutto in un punto, e cioè quando afferma che attitudine e foga agonistica non vengono espresse con continuità, o meglio vengono espresse solo in rare occasioni, rendendo così un’eccezione ciò che invece dovrebbe essere la regola.
    Questo è il problema che da vent’anni affligge la nazionale di rugby, questo è il problema che hanno le Zebre da quando son nate, questo è il problema che ha Treviso quest’anno.
    Gli staff vanno valutati, in primo luogo, su questo punto: sono capaci di far esprimere al meglio la squadra o no? Sono capaci di tirar fuori dai giocatori il meglio di sé o no?
    Se si, si va avanti, altrimenti si mandano a casa! E chi ha allenato almeno per un po’ una squadra, sia essa di rugby o altro, dovrebbe saperlo bene..

    • Giambo 6 Ottobre 2019, 17:26

      Su Treviso eviterei di fare già processi dopo 2 partite. Ha 16 giocatori in Giappone, e ha giocato contro i campioni in carica e in casa dell’unica franchigia irlandese al completo in questo momento. 2 sconfitte direi che erano prevedibili.

      • massimiliano 7 Ottobre 2019, 09:04

        vero verissimo quanto dici di Treviso, ma la prestazione è stata veramente impalpabile. Lo staff ha dimostrato di cosa è capace, quindi non penso proprio si possa accusarli di nulla, ma una domanda io vorrei farla, metti caso che qualche insider possa rispondermi: Treviso è sembrata molto imballata, come se avessero addosso in maniera pesante i carichi di lavoro. Considerato che tra due/tre mesi riavrai al top i reduci del mondiale, non era meglio cercare una partenza sprint con una preparazione più elastica? Ripeto non voglio criticare nessuno ci mancherebbe, ma da appassionato a tutto tondo di rugby mi piacerebbe capire la metodologia applicata. Scusate il fuori tema, spero di non essere stato pedante.

  7. Truk 6 Ottobre 2019, 10:24

    Facile parlare del passato, facile dire Che siamo stati noi italiani ad avere inventato la drive maul!!
    E perché non parliamo del evoluzione du questi anni, in cui la nostra mischia Era fortissima ed aveva rispetto da Tutte le nazionali, ed oggi !?
    Ed oggi!? Oggi abbiamo una mischia Che manca le basi del rugby fit ! É finito il rugby dei ciccioni l’italia ha I giovani giusti per avere una mischia di rispetto ! Penso Che le colpe…. Al di la del rosso… Siano a Chi guida questi ragazzi!
    Con tutto il rispetto per gli anni migliori! Dove sognavo anche io di diventare uno di loro!

    • Sandokan 7 Ottobre 2019, 03:00

      Le colpe di che? Di non fare miracoli tre volte al giorno?
      In questo mondiale stiamo esprimendo il nostro valore, che e’ superiore a Namibia e Canade a inferiore al Sudafrica.
      Nel rugby non si inventa niente e i risultati alla fine rispecchiano i valori in campo.

      • Sandokan 7 Ottobre 2019, 03:08

        Il vero problema sono gli anni di Sei Nazioni senza riuscire a portarne a casa nemmeno una (record storico del 4/5/6 Nazioni!)… e’ li’ che il rugby italiano si guadagna il suo pane…

  8. sinistrapiave 6 Ottobre 2019, 10:41

    “fare lo stesso con qualche gara del Sei Nazioni è più complesso, ma potrebbe regalarci maggiori soddisfazioni”
    Hai espresso quello che è il mio pensiero da sempre. Se giochiamo con questa determinazione qualche partita colla Francia e qualcun altro la portiamo a casa. Non si poteva chiedere di più ai nostri onestamente.. Si può però pretendere di vedere più spesso questa grinta : è questo il vero passo avanti che deve fare l’Italia, ed è assolutamente alla portata.

    • POLPS 6 Ottobre 2019, 11:14

      Esprimo la mia opinione.
      In questi fatidici 42 minuti l Italia mi è piaciuta e anche molto.
      Non dico che avremmo vinto ma un piccolo salto di livello c’è stato e per qualche momento li vedendo giocare alla pari e ben preparati.
      Vorrei vedere le stesse qualità con gli All Blacks e chissà che, non in questa occasione, ma al prossimo sei nazioni qualche soddisfazione arrivi.
      Allan, Steyn, Polledri, Ruzza, Sisi, Morisi, Braley, Minozzi, Riccioni, oltre i giovani under 20, sono buone basi.

      Mio figlio ha fatto tutta la trafila delle giovanili in una squadra di Rugby della provincia Italiana.
      Bella esperienza, tanto volontariato, insegnamenti morali solidi.
      Ma tecnicamente poco, molto poco, solo autoscontri. Secondo me bisogna lavorare in questo ambito e non solo nelle società più importanti .

      • aries 6 Ottobre 2019, 12:12

        Ecco, io sono d’accordo con POLPS! Su tutto!

        • massimiliano 7 Ottobre 2019, 09:11

          anch’io ma non è facile. Per esperienza diretta, capita di trovarsi davanti gente che non capisce un mazza di rugby e ti impone di lavorare in maniera insensata, o trovi allenatori che per aver fatto cinque sei campionati di C si sentono Hansen e dicono a bambini di undici anni “dobbiamo andare in campo a fargli male. Se a ogni scontro gli fate male poi hanno paura e giocano male”
          Ogni tanto mi piace ripetere le parole che Ravagnani mi disse la volta che lo incontrai personalmente: ” Il rugby italiano è lo specchio di questo paese.” Penso sempre più che avesse ragione.

  9. Bariddu 6 Ottobre 2019, 11:39

    si daccordo…ma Tonga?!?

  10. gian 6 Ottobre 2019, 12:30

    Intanto c’è da dire che chi aveva montato tutto il palco è stato l’ambiente, almeno per il pubblico, chi di rugby capisce un minimo è mesi che dice che il bonus nostro o il non bonus loro sarebbe stato il massimo a cui ambire (e forse sfruttando qualche occasione nel primo tempo e senza i due “piantumatori”, forse c’è la si poteva giocare per quel risultato, chiaro era, dopo 30 minuti, che loro non erano in giornata da impresa nostra).
    Detto questa giustissimo il discorso di intensità e grinta, anche se non capisco quale sia la difficoltà di esprimerle nel 6N, che sono 5 partite invece che il match della vita?! Pensa che credevo fossero dei pro e giocassero partite di livello ogni settimana.
    Per il resto che dire?! Lo staff pare poco pronto in alcuni ambiti, alcuni ragazzi sembrano molto al limite a questi livelli (scelte sbagliate, allenamento non adeguato, scarsezza di alternative, mancanza di basi? Ognuno scelga la risposta che ritiene più adeguata), gente che stà nel giro da troppo tempo al netto delle prestazioni ed altri fuori dai radar inspiegabilmente da troppo tempo.
    COS non è la rovina, ha creato qualcosa di buono pur peccando, probabilmente, in campo, la possibilità di un futura c’è, ragazzi validi su cui costruire sembrano essercene, meno fa sorridere lo staff tecnico con il solo FS che sembra avere una marcia in più e senza un nome per un HC da cui poter cercare di capire che nazionale verrà (usciranno anche degli influencer dal giro, per ovvi limiti biologici, quindi cambieranno anche delle dinamiche ormai incrostate).
    Come giudicare il mondiale? Alla fine comunque sufficiente, si è vinto bene con le deboli, pur non convincendo appieno, si è perso a testa alta con il SA,se i marziani ce ne danno meno di 50 (a me i piloni richiamati spaventano un po’, troppo fit e poco piloni, perlomeno ancora) lottando, sarà un successo, altrimenti una sufficienza politica

  11. ambi 6 Ottobre 2019, 13:17

    Credo che la mischia “no contest “ci abbia avvantaggiato , sono di questo parere dopo aver visto le prime mischie .Per quanto riguarda il futuro,sarebbe il caso di tornare a lavorare sulla tecnica individuale per tutti i reparti.;ovvio che questo lavoro tecnico vada fatto dalle società con l’appoggio incondizionato dello staff tecnico della federazione.

  12. Camoto 6 Ottobre 2019, 13:19

    La disamina dell’ articolo è buona e secondo essere in partita fino al 43esimo ed aver retto anche nei 15 minuti dopo è stato un buon segnale.
    Sulla tattica qualcosa da approfondire, sui Bd avevamo trovato veramente il modo di contenerli, tanto è che abbiamo chiuso con solo 20 a 17 per loro la classifica dei difensori battuti, certo 7 da noi sono del solo Polledri, il gap maggiore è stato al largo.
    Probabilmente contro Kolbe e Mapimpi si poteva fare ben poco, ma mettere due centri a coprirli non ha certo aiutato.
    Aggiungiamo poi errori individuali non forzati
    – il fallo del duo Lovotti/Quaglio
    – altri falli stupidi in giro per il campo
    – e ben 3 mete regalate (offload di Minozzi nei 22, passaggio all’ avversario di Negri e di Polledri)
    Non possiamo dire che l’avremmo mai vinta, ma di sicuro si poteva stare entro i 20 punti per quello che hanno dato i nostri giocatori.

  13. rugbybattipaglia1 6 Ottobre 2019, 13:26

    Nessuno può sapere come sarebbe andata senza quell espulsione.
    I primi 40 minuti è stata un ottima Italia.
    Perché darla già persa?poi ne prendiamo 100 ma andiamo in campo e mettiamoci il 110%

  14. Vins 6 Ottobre 2019, 14:01

    Il mondiale fino ad ora è andato esattamente secondo le previsioni: due vittorie facili contro le due peggiori squadre della competizione (secondo il ranking) e una larga sconfitta con il Sudafrica che ci è nettamente superiore e contro cui abbiamo disputato una buona prestazione. Ora non resta che aspettare il 12 per una prestazione d’orgoglio contro gli All Blacks, sperando di limitare il passivo per quanto possibile.
    Di fatto, al netto delle dichiarazioni un pochino illusorie di staff e giocatori, le aspettative sono state rispettate. Il nostro, purtroppo, era un mondiale già scritto in partenza.
    Confido in un futuro migliore vista la crescita di alcuni giocatori (Polledri Negri Steyn Allan Riccioni Morisi e Minozzi su tutti) e i risultati delle Under che fanno ben sperare (con i vari Lamaro Cannone Licata Sperandio e Zanon già pronti per essere testati in nazionale e tanti ragazzi in rampa di lancio nelle franchigie). Poi ovviamente il sogno sarebbe naturalizzare Ioane, che senza dubbio è un giocatore in grado di spostare gli equilibri di una squadra.

  15. Talenta 6 Ottobre 2019, 14:03

    Tutto giusto, per carità.. L’Italia fa un po’ quello che può e non solo sui campi da rugby. Ma il dramma rugbistico che vive è questo: se voi andate in una qualunque scuola media della Repubblica e domandate agli alunni chi è Johnny Wilkinson, chi è Jonah Lomu o chi è Christophe Lamaison come risposta otterrete un assordante silenzio.. I nostri ragazzi sognano, del tutto lecitamente, di diventare Cristiano Ronaldo o Lionell Messi! Non c’è niente da fare! E quindi il Rugby Italiano deve fare a meno di decine di migliaia di potenziali giocatori su cui fare selezione e poter investire per il futuro… quanti potenziali Brian O’Driscoll lasciamo per la strada per questo motivo! Quindi credo che nemmeno il Padre Eterno al posto di COS riuscirebbe a fare di più. Ringraziamo il cielo che abbiamo dei ragazzi tutto sommato bravi, che si impegnano pur con i loro umani limiti, che fanno sacrifici, che amano questo sport e che per amore si accontentano di remunerazioni non certo paragonabili a quelle del calcio. Anche a me piacerebbe vedere la Nazionale Italiana che si batte per la vittoria contro gli AB o i Wallabies, ma tant’è che non sarà (forse) mai possibile..

    • Giambo 6 Ottobre 2019, 17:34

      Questo discorso però si potrebbe fare per tantissimi altri sport eh… Come mai nella pallavolo qualche torneo internazionale lo portiamo a casa? Come mai nella scherma siamo i migliori da anni? E nel nuoto? Karate? Forse l’unico sport, ora come ora, che sembra soffrire la concorrenza di calcio e motori assieme al rugby è il basket, ma non nascondiamoci dietro ad un dito. Ci sono decine di sport in Italia che devono convivere con l’ombra mediatica di calcio e motori, ricevere le briciole e comunque portano a casa la pagnotta. Il rugby ha la terza federazione sportiva più ricca del paese, quindi no, non mi si può dire “Non cresciamo per colpa del calcio”, perché se tu vai a chiedere in una scuola media chi sono Luca Busata, Ivan Zaytsev o Valentina Vezzali, probabilmente non lo sanno comunque, ma ciò non toglie che Karate, Pallavolo e Scherma in Italia vincono e funzionano, pur con tutti i loro limiti strutturali, il rugby per ora va solo ad intermittenza.

      • grasso 6 Ottobre 2019, 23:27

        nel rugby è più difficile… per competere hai bisogno di un numero di giocatori elevato, non basta avere 4 fenomeni. E’ per questa ragione che bisogna 1. allargare la base 2. aumentare la qualità dei tecnici formativi per dare più opportunità ai pochi praticanti attuali

      • bis-steak 7 Ottobre 2019, 11:30

        @Giambo.
        Gli sport da te citati, diciamo tutti quelli minori, ci vedono con una classe di formatori importante, addirittura in alcuni sport facciamo scuola come scherma, nuoto e basket. Poi i numeri dei tesserati sono enormemente maggiori rispetto al rugby per tutti gli sport citati. A questo aggiungici che è uno sport di profondo sacrificio e di contatto il quadro è completo. Per di più l’attrattiva economica dell’arrivare ad alto livello rispetto agli altri sport di squadra è francamente ridicola, il nostro volley conta su un campionato nazionale importante e anche con il basket se arrivi puoi ambire a qualche soldino, da noi nel rugby se arrivi in franchigia forse puoi viverci, già in Top12 beh….

  16. Bala Sporca 6 Ottobre 2019, 15:00

    Tutto vero.. la disamina è che noi ci siamo tenuti a galla da quando è arrivato il professionismo grazie a un paio di jolly sulla ruota dei naturalizzati ( penso a Castro e dellape’) e a un santo in fir che guardò la lista dell’under 18 Argentina e chiamò parisse padre.. la realtà è che in mischia sono 20 anni che non produciamo come movimento giocatori sopra la media di quelli prodotti nei movimenti tier 1 e tier due alti.. dietro è da dominguez che cerchiamo un calciatore che è stato una manna.. ma come detto ci siamo seduti su 5 6 giocatori di livello top che non avevano concorrenza..

    • narodnik 6 Ottobre 2019, 15:33

      Beh Perugini Lo Cicero Rizzo Festuccia Ongaro,qualcosa si produceva fino a pochissimo tempo fa,se hanno giocato fra i migliori club d’europa vuol dire che qualcosa valevano..ora ci son le accademie e le franchigie e tutti felici se si gioca mischia no contest..

  17. lear2 6 Ottobre 2019, 15:26

    Gian alla fine del post ha scritto: “lottando, sarà un successo, altrimenti una sufficienza politica”.
    Vorrei capire che cosa significa. Spero non mi venga a dire che quando le cose vanno male è perché ci sono state delle scelte politiche sbagliate?. Quindi che le scelte del gruppo per i Mondiali è frutto di una scelta politica federale? Se così fosse è solo allucinante fantapolitica…….e con questa non si vincono le partite e non si aumenta il livello

    • narodnik 6 Ottobre 2019, 15:40

      E’ gergo scolastico non c’entra niente con la politica credo..vuol dire promuovere col minimo,il 36/60 e ci e’ andata bene..bei tempi..

    • gian 6 Ottobre 2019, 16:05

      Che se ci sarà un crollo con gli AB’s il voto che si darà ala nazionale sarà comunque un 6.
      Anni fa ci fu un periodo in cui a scuola si diede il 6 cosiddetto “politico” ovvero di default, senza la reale valutazione.

    • Obelix-it 6 Ottobre 2019, 16:36

      Se intendi ‘scelta politica della FIR’, direi di si.
      Per il voto politico: e’ quando si da comunque la sufficenza anche se non sai nulla o non hai fatto nulla. Non ti deviimpegnare, tanto hai la sufficenca garantita.
      Retaggio del ’68, quando “meritocrazia” era un insulto: tutto valgono uno… Ha fatto piu’ danni di tutti i i politici italioti dell’ultimo secolo.

  18. Obelix-it 6 Ottobre 2019, 16:31

    Bell’articolo con cui concordo in tutto, aggiungendoci quanto detto da Camoto: aver retto 15 minuti dopo il rosso senza ‘sbragare’ come al solito e’ stato senz’altro un segnale positivo.
    Ora non ci resta che capire perche’ questa grinta non l’abbiamo praticamente mai vista nel corso dell’ultimo paio di decenni, escluse poche occasioni.
    Per il discorso di ‘giorire della mischia no-contest’: e’ solo realismo. E’ passato (e possiamo chiederci senz’altro perche’…) l tempo in cui la nostra mischia ‘rulez the world’. Oggi, ci tocca tirare un sospiro di sollievo se possiamo usufruire della no-contest.

    • lear2 6 Ottobre 2019, 17:39

      Obelix sono d’accordo con te ed aggiungo ciò che pochissimi (tra cui un ex nazionale) hanno affermato: in nazionale devono giocare chi se lo merita veramente non i mercenari

  19. demon1981 6 Ottobre 2019, 18:54

    Per carità, rispetto la disamina pubblicata da Lorenzo calamai ma non ne condivido nemmeno una virgola.
    Se non ho capito male si potrebbe sintetizzare la disamina in questo modo: siccome siamo più deboli del sud africa abbiamo il diritto di fare fallacci ingiustificabili e soprattutto non criticare le scelte e la gestione del Sig. COS degli ultimi 3 anni.
    Allora parliamoci chiaro, la partita fino al 45 esimo era tutt’altro che segnata.
    L’Italia, se pur con fatica stava cercando di impedire il SAF e ci stava riuscendo. Tant’è che si stava giocando una mischia no contest nei 5 metri SAF con la possibilità di riaprire la partita.
    Per carità nessuno sta dicendo che l’Italia avrebbe vinto la partita ma non si può assolutamente dire che l’Italia l’avrebbe persa con 50 punti di distacco.
    Piuttosto dovremmo riflettere sul perché spesso e volentieri, la grinta vista dai giocatori contro il SAF non é stata quasiai ripetuta

  20. demon1981 6 Ottobre 2019, 19:01

    Per carità, rispetto la disamina pubblicata da Lorenzo calamai ma non ne condivido nemmeno una virgola.
    Se non ho capito male si potrebbe sintetizzare la disamina in questo modo: siccome siamo più deboli del sud africa abbiamo il diritto di fare fallacci ingiustificabili e soprattutto non criticare le scelte e la gestione del Sig. COS degli ultimi 3 anni.
    Allora parliamoci chiaro, la partita fino al 45 esimo era tutt’altro che segnata.
    L’Italia, se pur con fatica stava cercando di impedire il SAF e ci stava riuscendo. Tant’è che si stava giocando una mischia no contest nei 5 metri SAF con la possibilità di riaprire la partita.
    Per carità nessuno sta dicendo che l’Italia avrebbe vinto la partita ma non si può assolutamente dire che l’Italia l’avrebbe persa con 50 punti di distacco.
    Piuttosto dovremmo riflettere sul perché spesso e volentieri, la grinta vista dai giocatori contro il SAF non é stata quasi mai ripetuta durante i Tre 6 Nazioni disputati durante la gestione COS.
    Io sono stra convinto che la rosa italiana non é così deficitaria come si voglia fare credere.
    Semmai, la gestione e le scelte tecniche e tattiche del c.t. COS ha lasciato più volte perplessi addetti ai lavori e tifosi.
    L’Italia ha sempre dimostrato di non avere un piano di gioco chiaro é questo non può essere colpa dei giocatori.
    Io penso che l’Italia abbia bisogno di un c.t. che non guardi in faccia a nessuno.
    Che convochi i giocatori per meriti e non per anzianità di servizio e soprattutto che sappia inculcare ai giocatori una mentalità diversa!

    • TheTexanProp 7 Ottobre 2019, 01:18

      La disanima è buona e razionale. Condivido sul fatto che Italia in effetti i testicoli li ha mostrati poche volte durante questi ultimi 5/6 anni ma ricordo che il solco era ed è abbastanza grande tra noi e la Scozia e Francia, forse quelle più alla portata per noi per diversi motivi. CoS e lo staff a mio parere hanno limitato I danni che potevano essere ancor più grandi ma hanno peccato in certi aspetti, vuoi perché i giocatori a disposizione erano limitati tecnicamente vuoi per errori dell staff stesso. Quello che critico maggiormente è il non aver mai trovato un alternativa di gioco: Inghilterra, Galles, Francia e in parte Irlanda hanno un gioco dove fisicamente ci sono superiori (SAF, AB, Argentina pure) e noi, inermi, a subire sempre. Poi vedi il Giappone che si trova davanti un Irlanda in black out e la partita la porta a casa, noi sicuramente l’avremo persa come è già successo più volte. Quella è per me la critica maggiore ma che non va allo staff unicamente ma pure ai giocatori che entrano sapendo già di perdere, che entrano come prima scelta e che entrano perché tanto non hanno concorrenza. Troppi fattori. Si vedrà con il nuovo allenatore (se ci sarà) se la storia cambierà. E io lo spero vivamente perché ho smesso di tifare questa squadra da un po’….

    • TheTexanProp 7 Ottobre 2019, 01:23

      E cambiare allenatore risolverebbe solo parzialmente il problema. FIR e sistema sono da cambiare assolutamente se no saluti tutte le top e te ne stai a metà classica come Georgia, USA, Samoa, Tonga, Giappone (che a mio parere dovrebbero tutte giocare assieme in un Internation 6) tirandotela come succede ora perché sei nel 6N e hai due squadre in Pro14. Stari per continuare a perdere perché giocatori non sono competitivi per quel livello non ha alcun senso logico.

  21. grasso 7 Ottobre 2019, 00:01

    analisi sostanzialmente che condivido.
    mi piacerebbe sentire un parere 1.sulla profondità acquisita grazie anche a ragazzi che hanno imparato il rugby all’estero e che comunque ci lascia corti in alcuni ruoli 2. sulla scelta comunicativa dello staff sempre molto positivo e possibilista che aiuta a crescere ma che se alimenta false speranze che allo scontro con la realtà scatena delusione, e 3. se il livello di fitness e di tenuta mentale siano effettivamente migliorati.

  22. Sandokan 7 Ottobre 2019, 02:53

    Parliamoci guardandoci nelle palle degli occhi: la differenza che c’e’ tra Italia e Namibia o Canada e’ la stessa che c’e’ tra Sudafrica e Italia.
    L’Italia (oggi) puo’ permettersi di giocare male e fare molti errori e comunque vincera’ contro Namibia e Canada. Per perdere dovrebbe commettere veramente un suicidio. Probabilmente anche la seconda squadra dell’Italia vincerebbe contro Namibia e Canada. In tutta la rosa di namibia o Canada forse uno o due giocatori potrebbero entrare nella rosa dell’Italia.
    ESATTAMENTE la stessa differenza si puo’ trovare (oggi) tra Sudafrica e Italia.
    Non c’e’ molto da aggiungere, se non che, sapendo che il mondiale dell’Italia era scritto dal momento dell’estrazione dei gironi, si sarebbe potuto utilizzarlo per far fare una importante esperienza a vari giocatori giovani e promettenti, ma queste sono scelte che ci possono stare o meno e capisco che oni allenatore vuole andare al mondiale per fare il meglio possibile in quel momento, senza pensare troppo al futuro.

    • TheTexanProp 7 Ottobre 2019, 06:43

      Condivido pienamente e ho sempre pensato la stessa cosa. Alla fine, il ranking mondiale sottolinea per me esattamente questo: forse se giochiamo estremamente bene vinciamo con Giappone (Argentina non la considero perché ci passa), ce la giochiamo bene con Isolane e vinciamo abbastanza bene con Georgia e USA. Quelle sopra al momento sono proibitive. Quello che fa più osceno è vedere che quel gap con quelle sopra non è che sia cambiato molto: adattati ad un rugby diverso ma alla fine non è cambiato molto dal passato = le buschiamo di 30/40 punti.

  23. Mich 7 Ottobre 2019, 12:29

    Il concetto secondo il quale chi si aspettava qualcosa di diverso (in meglio) da questo mondiale per noi, è distaccato dalla realtà del nostro rugby non solo lo condivido, ma l’ho anche espresso in altri miei interventi pregressi.
    Dovevamo dimostrare di essere più vicini a SA e NZ di quanto Namibia e Canada lo siano da noi, e finora l’obiettivo è centrato in pieno.
    Giocando male contro Namibia, li abbiamo comunque dominati.
    Giocando al minimo sindacale contro Canada li abbiamo devastati.
    Giocando bene, al netto di episodi, contro SA abbiamo perso.
    Finora da tifoso non ho di che lamentarmi circa i risultati. Certo, in pochissime occasioni abbamo mostrato veramente la grinta di cui evidentemente siamo capaci, e di questo credo che i primi a rammaricarsene siano i ragazzi in campo. Mi vengono in mente partite come quelle contro l’Australia nei TM, la Francia all’ultimo 6N o proprio contro il SA a questo mondiale, partite nell’ambito delle quali non abbiamo sicuramente dimostrato di essere superiori, ma di giocare bene e con la volontà di difendere davvero la maglia, questo si.
    Mi dispiace che qui qualcuno creda che considerazioni simili equivalgano ad accontentarsi, perchè significa che il tifo non ha consapevolezza del nostro valore e di quello degli avversari che di volta in volta incontriamo, e di questo passo la nostra cultura sportiva degrada nei commenti disfattisti e derisori post partita, sottraendo il giusto sostegno alla squadra.

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