World Cup 2019, il capitano del Giappone Michael Leitch: “Questa volta non ci sarà l’effetto sorpresa”

I padroni di casa puntano al passaggio del turno contando sulla spinta che arriverà dal pubblico

scozia giappone test match Michael Leitch

ph. Reuters

“Quello che abbiamo fatto nel 2015, quando battemmo il Sudafrica, ha fatto svanire da quel momento in poi l’effetto sorpresa nei nostri confronti. Ora le squadre ci affrontano con attenzione e preparazione”, parola di Michael Leitch capitano del Giappone che si prepara a giocare in casa la prossima Rugby World Cup.

La nazionale del Sol Levante è stata inserita nella Pool A, insieme a Irlanda, Scozia, Samoa e Russia, e ha come obiettivo quello di superare la prima fase per approdare ai quarti di finale: “Un po’ di pressione ci sarà, ma disputare le partite davanti al nostro pubblico penso che sarà un vantaggio. Abbiamo una grande chance diventando magari fonte di ispirazione per i bambini e i ragazzi del Paese. Personalmente non vedo l’ora di iniziare a giocare davanti a loro”.

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Poi prosegue con un’analisi sulle avversarie: “Molti di noi hanno già giocato il Mondiale 2015 e sappiamo che tutte le squadre in questa competizione possono rappresentare una minaccia: è ovvio poi che, visto il precedente iridato, la sfida con la Scozia sarà per noi un qualcosa di particolare. Quattro anni fa andammo vicino al colpaccio, salvo poi perdere con loro (finì 45-10 a favore degli scozzesi) e venire eliminati”.

Infine un pensiero sui Sunwolves: “Avere una franchigia è necessario per progredire al giorno d’oggi, nel mondo del rugby; anche perchè la sola Top League non ci basta. L’esclusione dal Super Rugby, non fa tramontare comunque i Sunwolves. Ci sono due possibilità all’orizzonte: o lo spostamento nel Rapid Rugby (torneo dell’area asatico-pacifica) o il trasferimento in Europa”. 

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