Il ritorno del coach sudafricano è praticamente certo: sarà uno dei tecnici che lavorerà con Conor O’Shea dall’1 gennaio 2020
I Cheetahs hanno annunciato l’ingresso di Franco Smith nello staff tecnico dell’Italia
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Che ci fosse bisogno di un head coach era diventata una cosa fin troppo chiara, che dovesse essere Franco Smith un pò mi sorprende. Non perchè non sia la persona giusta, lo è ma nel momento sbagliato. Questo annuncio doveva essere fatto 5 anni fa, alla fine del ciclo con la Benetton.
Oggi il contesto sportivo, inteso come squadre e giocatori, è cambiato. Di quella Benetton non è rimasto quasi più nulla. E’ vero l uomo Smith conosce bene gli ambienti e certe dinamiche del nostro paese, ma come allenatore ai Cheetahs non sta vivendo un periodo smagliante. Cmq finchè lo staff aggiunge nuovi profili va sempre bene.
concordo sulla tempistica.
Siamo fortunati perchè Smith è un grande professionista.
Lo rivedremo spesso a Treviso.
La tempistica è l’unica cosa davvero significativa.
Sì, dà l’idea precisa del tempo che è stato fatto perdere all’Italia rugbistico. Calza a meraviglia con quanto detto da Munari sul GT
si è purtroppo vero troppo tempo perso per distruggere quel benetton…., per arrivare ad oggi e riprendere tutto in mano come niente fosse successo….
Io non ne faccio una questione politica, semplicemente di stile di gioco e cosa penso possa proporci Smith.
Dal suo ritorno in Sud Africa con i Cheetahs, Smith ha cercato di proporre un rugby molto propositivo, una ventata di novità nel panorama delle sportellate del rugby sudafricano. Infatti fu pure chiamato a far parte dello staff nazionale nell anno in cui persero a Firenze.
Quest anno ha rifiutato l incarico per continuare a lavorare a tempo pieno con i Cheetahs che nel frattempo sono passati a giocare in Europa ma che stenta a decollare. È vero che ha perso molti dei giocatori migliori in rosa, ma una cosa che caratterizzava la squadra sia in SR che in Pro 14 é una difesa a dir poco terribile, segnano ma incassano anche tanto.
Smith verrà per sostituire Catt, sicuramente si cercherà di dare una specifica impronta alla squadra, tenendo conto anche delle differenze tra i giocatori sudafricani e quelli italiani.
La sua bravura consisterà nel saper creare un game plan che possa sfruttare soprattutto il lavoro di Crowley a Treviso. Ovviamente ci sarà anche O Shea in questo processo.
Al momento lo staf tecnico di O’Shea comprende Catt e De Carli, altri? Due collaboratori sono troppo pochi per questo livello, bene quindi l’arrivo di Franco Smith.
Poi, ci sarebbe anche Larkham a spasso, nel caso….
finalmente nello staff della nazionale entra anche un tecnico…in bocca al lupo Mr. Smith
il sudafricano è un valore aggiunto più che notevole…, ora la strada è tracciata, spero che cos diventi d.o.r. e che la nazionale aggiunga altri pezzi pregiati…, bortolami per esempio….ecc….
@Pavus spero anch’ìo che Smith diventi il tecnico a pieni poteri e COS faccia il d.o.r e il DS per le Zebre al posto di De Rossi.
cinghio sai…., vorrei vedere che anche le zebre facessero bene, e che l’italia ogni tanto vincesse…., non bastano più le straordinarie imprese della nazionale femminile e dell’under 20 maschile….
Ad una squadra come la nostra serve uno staff il più completo possibile (anche se i bravi allenatori servono alle giovanili e Accademie, non semplicemente in nazionale), quindi benvenuto a Franco Smith (anche se ok, manca ancora l’ufficialità). Certo, ha ragione @MrIan a dire che al di là del tempismo (“unlucky timing”? 😉 ) non viene da risultati proprio esaltanti (ma ok, magari il SR dei Cheetas pre era celtica non era il Pro12).
Ora vediamo che succede agli altri due. Sicuramente un allenatore della difesa e dei punti di incontro serve, e la mischia ha dimostrato di aver perso smalto, magari un cambio anche qui servirebbe
la difesa viene allenata da Goosen anche in nazionale e con Franco hanno allenato e giocato assieme parecchio, quindi almeno su questo non ci dovrebbe essere il periodo di ambientamento. Conosce già il rugby italiano.
Comunque quest’anno i cheetash hanno fatto 46 punti con un -65. Non proprio disastroso. Tenendo conto che gli hanno smembrato mezza squadra non è andata poi così male. E l’anno prima ne aveva fatti 63.
L’anno scorso Smith non era l’head coach se non sbaglio (c’era ancora Duncan). Su Goosen, se non ricordo male (non ricordo se qui o su rugbymeet) si parlava di un suo addio alla nazionale. Posto che per cose più specifiche di “avanti” e “trequarti” sono arciconvinto che si possa tranquillamente condividere un allenatore nazionale-franchigie, da capire cosa succederà.
Magari e anche un modo per la FIR di riallacciare con il mondo benetton?
Se cosi’ sarà, felice per l’ottima persona e per il bravo tecnico.