80° minuto: Benetton Rugby – Munster sotto la lente d’ingrandimento

La rubrica è invero molto interessante, chiarisce molte cose sull’andamento della gara e toglie ogni dubbio sul perché (o meglio: sul come) Treviso ha buttato la gara nell’indifferenziato, invece dei grossi dubbi mo restano sull’ipotesi che Wilde attribuisse a degli individui, ancorché privi di immaginazione, una caratteristica propria del calcestruzzo. O della ghisa, magari. L’uso inveterato della parola consistente (e suoi derivati) nel senso di costante, omogeneo, coerente è un errore da matita blu. “Consistent” e “consistente” hanno un significato, nelle rispettive lingue, totalmente diverso. La parola inglese “consistent” significa, come già scritto sopra, “costante, omogeneo, coerente”; la parola italiana “consistente” in inglese si traduce con “solid, robust”, queste ultime parole schiettamente amiche che dicono quello che sono, non come quella filibustiera di “consistent”, falsa come una moneta da tre euro : ) . E’ evidente che la squadra ideale di rugby debba essere sia “consistent” che “consistente” ma, per piacere, almeno su onrugby cercate di evitare confusioni. Scusate la pedanteria (è il mio secondo intervento in pochi giorni sulla traduzione disinvolta di termini stranieri) … 😉