Un mese dopo, riecco i Cheetahs

I sudafricani sfideranno le Zebre domenica, ma hanno giocato l’ultima volta lo scorso 1 dicembre. Le parole di Franco Smith

franco smith

Franco Smith, attuale allenatore dei Cheetahs, nel dicembre 2012 (ph. Reuters)

I Cheetahs torneranno a giocare una partita di rugby un mese dopo l’ultima volta. I sudafricani sono fermi all’1 dicembre 2018, giorno del match perso in casa contro Connacht 17-21, dopodiché per la pausa per le coppe europee e quella prevista dal calendario nelle due settimane natalizie gli uomini di Franco Smith non si sono più visti su un palcoscenico internazionale.

Trentasei giorni dopo, i ghepardi torneranno in campo contro le Zebre nella prima delle due sfide di gennaio tra le ultime classificate della Conference A, al ‘Lanfranchi’ di Parma. Rispetto allo scorso anno, infatti, i Cheetahs non hanno dimostrato di poter essere di nuovo competitivi per la zona playoff, non riuscendo a far valere il fattore casa come nella prima parte del 2017/2018: una stagione fa, i sudafricani vinsero cinque partite su sei a Bloemfontein, più una in trasferta proprio a Parma, mentre finora nel 2018/2019 i successi casalinghi sono stati solo due (più un pareggio).

Nel travagliato cammino dei Cheetahs hanno pesato sicuramente due fattori in particolari: gli addii di alcuni dei migliori giocatori della scorsa stagione, come Francois Venter, Uzair Cassiem, Clayton Blommetjies, Reniel Hugo e Torsten van Jaarsveld, e la necessità di dover dividere la rosa in due per competere sia in Currie Cup sia nel Pro14 (un problema che dovrebbe essere superato il prossimo anno, con la Currie Cup che dovrebbe concludersi a inizio settembre).

Con un gruppo di qualità inferiore e due competizioni in simultanea da affrontare, ripetere i risultati positivi della scorsa stagione non poteva che essere difficile per i Cheetahs, ma per la seconda parte di stagione Smith potrà lavorare sul gruppo unito. “Non è naturale per i sudafricani e non fa parte della nostra cultura giocare a rugby in questo momento dell’anno – ha dichiarato al sito SARugbymag.co.za – Abbiamo dato ai ragazzi molti compiti per casa e lavoro fisico da fare, e anche delle esercitazioni per la coordinazione mani-occhi. Abbiamo sviluppato dei protocolli per il lavoro fisico e mentale e stiamo cercando di seguirli”.

“Abbiamo tratto beneficio dallo stare con le nostre famiglie – ha continuato Smith – Abbiamo provato ad avere un equilibrio, sempre con una strategia e un piano chiari. I ragazzi sembrano freschi ora. È una cosa positiva, perché c’è una lunga stagione davanti a noi e siamo appena usciti da un lungo periodo di sfide, con una pausa molto più breve rispetto alla maggior parte delle squadre a metà anno”.

Per la sfida contro le Zebre, intanto, Franco Smith ha recuperato dai rispettivi infortuni il centro Dries Swanepoel, il terza linea Jasper Wiese e il pilone Luan de Bruin (questi ultimi titolari nelle prime due partite del Pro14).

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