Top 12: Calvisano cade a San Donà, Valorugby nuova capolista

A sorpresa i bresciani vengono fermati al ‘Pacifici’. Le Fiamme Oro vincono nel finale, gli emiliani prendono il largo nella ripresa

valorugby

ph. Ettore Griffoni

Si è conclusa la terza giornata del Top 12, il massimo campionato italiano, con la grande sopresa della sconfitta del Calvisano sul campo del San Donà. In attesa di conoscere il risultato del posticipo domenicale Viadana-Petrarca, dunque, la nuova capolista è il Valorugby, vittorioso in casa del Valsugana. Il Rovigo e le Fiamme Oro vincono con fatica, mentre il Verona inaugura con un successo il Payanini Center.

Fiamme Oro – Medicei

Sono i Medicei a tenere il possesso nei primi minuti e ad impegnare una difesa cremisi comunque solida, che lascia poco spazio alle incursioni degli avanti e ai tentativi ordinati (fin troppo) di allargare il gioco da parte dei fiorentini. Le Fiamme, invece, si fanno vedere molto in contrattacco, vista la velocità del triangolo allargato composto da D’Onofrio, Biondelli e Bacchetti, mentre alla prima occasione dentro i 22 fiorentini un velo involontario vanifica la rolling maul dei poliziotti.

Entrambe le squadre perdono il pallone dopo un paio di accelerazioni, ma al secondo tentativo le Fiamme trovano il varco giusto: Marinaro torna sul lato chiuso dagli avanti, Bianchi serve con un offload Zago che è bravo poi a servire Ugo D’Onofrio sull’incrocio, con il seconda linea che va a schiacciare all’angolo. Al 15′ è 5-0.

E’ una delle poche fiammate della partita, inframmezzata da diversi errori da una parte e dall’altra delle due squadre che non riescono a dare grande continuità al match. Ambrosini ci prova dalla piazzola, ma senza successo. Un po’ all’improvviso, dopo una touche persa delle Fiamme, i Medicei si ritrovano sotto i pali a cercare la meta; i pick&go dei biancorossi non portano a niente, se non ad un altro in avanti.

Lo stesso leitmotiv si ripete qualche minuto più tardi dentro i 22, a dimostrazione di come i fiorentini non riescano a tenere in mano per troppe fasi consecutive il pallone. Possesso e territorio comunque restano appannaggio dei Medicei (mentre le Fiamme cercano di ripartire spesso sfruttando i turnover), che sbloccano il tabellino con un piazzato di Newton.

A funzionare, tra gli uomini di Presutti, è sicuramente la difesa da maul, visto che i Medicei ne disinnescano due nel giro di pochi minuti dentro i propri 22 metri. Alla terza offensiva in zona rossa, le Fiameme Oro non sbagliano: è Simone Marinaro partendo dalla base a beffare le guardie biancorosse e a firmare il 12-3 allo scadere.

Nella ripresa i Medicei lanciano l’assedio sui 5 metri delle Fiamme, che provano a logorare la difesa di casa con continui pick&go a ridosso della linea di meta. I cremisi tengono bene ma concedono un fallo, i fiorentini aprono finalmente l’azione ma non trovano sbocchi: Newton allora va per i pali e accorcia sul 12-6 al minuto 46.

La partita continua ad essere poco entusiasmante. Biondelli prova a dare una scossa con una bella corsa di 30 metri, ma la difesa ospite lo contiene e lo trascina in rimessa laterale. Quando i Medicei tornano in attacco non sembrano poter sviluppare nulla di realmente pericoloso, ma un fallo dei cremisi concede un’opportunità a Newton dalla piazzola e l’apertura non sbaglia al 62′ (12-9).

Le Fiamme non pungono in attacco e, anzi, subiscono la meta dei Medicei con una delle poche sortite offensive ben organizzate dai fiorentini: da prima fase, la palla viene allargata a Biffi che lancia con un grubber nello spazio McCann; l’ala arriva in area di meta prima di tutti e schiaccia il 12-14. I cremisi si riversano in attacco alla ricerca di un varco che non c’è, ma i romani trovano comunque un calcio di punizione comodo con Ambrosini. Al 77′ è controsorpasso. I Medicei provano l’ultimo assalto, ma sull’ennesimo in avanti si chiude il match. Le Fiamme Oro vincono 15-14.

Le altre partite

Contro ogni pronostico, il San Donà batte il Calvisano 17-14 al ‘Pacifici’ fermando la corsa dei vice campioni d’Italia. Dopo aver chiuso il primo tempo sul 10-5, i veneti subiscono il sorpasso a causa dei piazzati di Paolo Pescetto, ma al 73′ la meta di Paul Derbyshire ribalta il match e non concede scampo ai bresciani.

Il Valorugby fa tre su tre invece in casa del Valsugana. Al ‘Plebiscito’ il primo tempo si chiude sul 14-22 per gli ospiti, che poi prendono il largo con le mete di Mordacci e Balsemin e i piazzati del solito Gennari, che fissano il punteggio sul 26-42. Per i padovani c’è il punto di bonus offensivo, il primo in campionato.

Rovigo si rimette in carreggiata, seppur faticando, contro il Mogliano. I Bersaglieri fanno tutto il lavoro nel primo tempo con le mete di Majstorovic (2) e Momberg, dopodiché non riescono più a segnare e subiscono la meta di Pavan, che accorcia sul 19-15 e garantisce ai suoi un prezioso bonus difensivo.

A Verona, nel nuovo Payanini Center, gli scaligeri conquistano con autorevolezza la prima vittoria della loro storia nella massima serie, battendo la Lazio 27-7 con quattro mete (Bernini, Quintieri, Zanini e Silvestri) e conquistando anche il bonus offensivo. Il tutto nonostante l’espulsione al 50′ di Bernini, che ha lasciato gli antracite in 14.

Classifica: Valorugby 14, Calvisano 11, Fiamme Oro 10, Rovigo 9, Petrarca 9*, San Donà 8, Viadana 6*, Lazio 5, Mogliano 5, Verona 5, Medicei 2, Valsugana 1

*una partita in meno

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