Nasce Valorugby Emilia, nuovo riferimento ovale di Reggio

La nuova società prende il testimone dalla storica Rugby Reggio

COMMENTI DEI LETTORI
  1. andreac 6 Luglio 2018, 12:05

    molto , molto bene . Imprenditori con la A maiuscola che investono nel rugby sono gioia rara da preservare, con progetti interessanti in un contesto di grandi potenzialità di sviluppo lo sono ancora di più. Dai c’andom, forza Reggio

  2. Davide G. 6 Luglio 2018, 18:27

    Il Rugby Reggio è morto, Viva il Rugby Reggio.
    Nasce un nuovo progetto e nasce sotto i migliori auspici di sicurezza economica e controllo dei bilanci, un progetto che acquisirà il titolo sportivo del Rugby Reggio per creare un qualcosa di più simile a una franchigia con l’ambizione di disputare partite anche a Parma e a Modena. Certamente creerà i presupposti perché tanti bambini e tanti giovani possano avvicinarsi al rugby essendo seguiti e allenati nel migliore dei modi. Certamente anche la nuova squadra di ValoRugby Emila otterrà successi e riconoscimenti sempre più prestigiosi (qualcuno ha parlato anche di obiettivo scudetto entro il 2021).
    Tutto molto bello, ma da inguaribile romantico a mio modesto avviso, tutto questo si sarebbe potuto fare senza tradire appartenenza e tradizione, senza dimenticare una storia vecchia di 72 anni obliando un nome e un simbolo che per tanti ha rappresentato un pezzo di vita importante e che magari si porta ancora dentro negli insegnamenti dei “vecchi” imparati in Canalina. E’ la modernità, bellezza! qualcuno potrebbe dire e certamente lo è, come è probabile che senza questa mossa il Reggio sarebbe dovuto ripartire dalle serie inferiori, come alcuni sostengono. Sarebbe stato comunque il Reggio, sostengo io, anche in C.
    Tutti i migliori auguri a questa nuova realtà, che sappia davvero soprattutto formare tanti nuovi rugbisti. La mia lealtà, la mia appartenenza e la mia tradizione però, resteranno per sempre con ciò che resterà del Rugby Reggio. Sempre Avanti!

    • parega 7 Luglio 2018, 11:38

      concordissimo con tutto
      pero’ io dico che il rugby reggio non e’ morto…per niente

  3. pride 7 Luglio 2018, 22:24

    Triste ed amareggiato. Si sono voluti cancellare tutti i riferimenti alla cittá in cui la societá è stata fondata: sparisce il nome REGGIO dalla societá e, nelle partite in casa si andrá a giocare anche a Parma e Modena. Come se ai parmigiani e modenesi mancassero le loro squadre e fregasse qualcosa dell’ex Rugby Reggio. Si è fondata una franchigia emiliana, inutile girarci attorno. Il Rugby Reggio è stato volutamente comprato e cancellato. Godetevele voi le partite, un abbonamento in meno garantito, dopo 6 anni ( ed altrettanti da giocatore)

  4. Niven 8 Luglio 2018, 07:11

    Molto bene se ci sono imprenditori che investono sul rugby. Ma anche a me questa voglia di cancellare così i nomi storici dalla sera alla mattina non mi piace. Chissà cosa pensa il buon Ovilio Montanari da lassù. Anche io quest’anno non farò l’abbonamento per pura protesta. E complimenti a chi ha scelto il nome nuovo della società. Terribile e visto gli inizi anche incoerente

  5. pride 8 Luglio 2018, 12:02

    L’ottimo inizio sono anche i miei commenti cancellati sulla loro pagina FB. Commenti e pensieri come quello scritto sopra, quindi nulla di offensivo o altro, ci mancherebbe altro.
    Avanti così

  6. parega 8 Luglio 2018, 13:18

    Ci sono varie cose che voglio dire a grassi….
    Prima….nn si e’ mai visto nessun imprenditore o miliardario come boudellah cambiare nome al club che si compra, e’ un modo di agire americano loro si’ abituati a fare disfare club
    Francia inghilterra i club anche delle serie minori rimangono sempre col loro nome quando vengono comprati
    Perche’ cancellare il nome del rugbyreggio grassi ? Nn poteva mettere davanti il nome della sua importante ditta ? Nn bastava ?
    Si faccia spiegare dai tifosi di un club in tutta europa cosa significa x loro
    Anche quando falliscono lasciano sempre il nome del club aggiungendo altre parole o cifre
    L’identita’ della storia del rugbyreggio e’ fatta di tanti sacrifici da parte di chi l’ha creata e gestita in anni dove nn c’erano soldi, riuscendo a coinvolgere anche tante generaziono di giocatori a metterci del proprio x le trasferte o x comprare mite di maglie o comprare i pali ad h
    Tutto questo nn valeva x lei come valori ? Visto che nn fa’ altro che parlare dei valori che il nostro sport sa’ insegnare , nn so’ cosa abbia capito lei signor grassi.
    Qualcuno da lassu’ , ne sono sicurissimo , avra’ reagito cosi’ : ” MA NOOOO MOC BOIEDA “

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