Battuto anche il Montpellier nella finale di Top 14. Quinto titolo per il club
Top 14: impresa Castres, da sesti a campioni
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per prima cosa complimenti al castres, gran impresa, poi mi viene da ridere pensando che poco prima della seconda semifinale di eccellenza, a qualcuno che contestava il metodo italiano dei play off, dissi che nessun metodo è perfetto, pensa che in francia il sesto arrivato, se azzecca tre partite, può vincere il campionato 😀 , so’ paragnosta e un po’ pure paraprostata!
Splendida partita di Castres.
Praticamente perfetti, coesi con un cecchino a calciare.
Montpellier è sembrata poco squadra ed ha pagato la serata no di tanti suoi big…Pienaar in serata no al piede Nadolo inconsistente e tanti altri che non hanno fatto la differenza.
Cornice di pubblico splendida come sempre e tanta invidia per il seguito che il nostro sport da sempre genera oltralpe.
Castres metropoli da poco piú di 40.000 abitanti, alla faccia del rugby del futuro che deve essere solo nelle metropoli.
Vince la squadra con tantissimi francesi contro la multinazionale franco sudafricana. È un bel segnale per il rugby transalpino.
In tutto l’articolo non c’è scritto il risultato finale della partita?
MHR/ CO: 13-29
Intelletto batte forza bruta…la coppia Urdapilleta – Kockott riesce a gestire e vincere un match che sulla carta sembrava essere senza storia…Settimana diversa per le due squadre, da una parte il Montpellier che venica incensato dai giornali, centinaia di caps in campo contro una squadra di semisconosciuti, anche se non è così..
A Castres invece è stata una settimana di lutto, per via della morte di alcuni tifosi in un incidente stradale al ritorno da Lione…
Nella partita di ieri non so se sono più i meriti dei campioni di Francia o i demeriti dell armata di Cotter, scesa in campo in versione Champions cup, ovvero orribili. Mi spiace per Pienaar che chiude la carriera in malo modo, ma molte responsabilità ieri sono state sue. Per non parlare di Cotter che in tutto l anno non è riuscito a dare un impronta a questa squadra, non molto dissimile da quella di White dell anno prima. Per non parlare che con la maglia 10 c era un certo Cruden, relegato al ruolo di semplice passa palla…una vera delusione!
Cmq anno dopo anno i barrages fanno storia a se, dopo il titolo del 2013, Castres bissa meritatamente, un premio all umiltà del collettivo ed al lavoro di Urios.
Castres, stagione dopo stagione, è sempre presente nelle fasi finali, o veramente fuori di un soffio… qualcuno dice che è la vittoria delle “metropoli” da 40.000 abitanti, ma la realtà del Castres è costruita anche sulla passione di una famiglia che, stagione dopo stagione e anche dopo la morte del patriarca Pierre, insuffla qualche milioncino di euri supplementari in un budget non proprio da cittadina di provincia… ma, onore al merito, l’investimento è sempre stato mirato a costruire ossature di squadra e coltivare talenti locali, ultimo colpo naturalmente la coppia Urios-Urdapilleta che a Oyonnax hanno fatto vibrare a lungo gli spalti e lasciato ottimi ricordi… Castre dunque, per la prima volta il sesto barragista conquista il Brennus, e lo conquista “avec la maniere”, imbrigliando il gioco della corazzata montpellierana, mettendo in campo le tre grandi C del rugby francese (e condivise credo da tutti)… personalmente sono contento, soprattutto per David Smith, troppo presto allontanato dalla rada e che dimostra di avere ancora tanta e tanta grinta, passione, velocità e sempre più esperienza e simpatia!
Cosa hanno fatto quelli di Castres! Squadra nettamente inferiore a Tolone, Racing e Montepellier e le hanno battute tutte e tre.
Ieri perfetti in attacco e perfetti in difesa, ma sopratutto perfetta la mediana, Montepellier che è sembrata non essere mai in grado di poterli dominare, vittoria meritata, chapeau!