Italia: riflettere sugli errori, qui e ora

In Francia è arrivata la peggior prestazione della stagione, in cui non c’è quasi nulla da salvare

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Rabbidaniel 25 Febbraio 2018, 02:08

    La squadra è modesta e non basta appigliarsi a Parisse monumento nazionale o a buoni giovani come Minozzi. Inutile parlare anche degli assenti, perché ne hanno tutti.
    Dopo due anni, però, COS dovrebbe avere le idee un po’ più chiare su come ottimizzare le poche risorse a disposizione. Per ora obiettivo fallito.

    • ermy 25 Febbraio 2018, 09:13

      Ma soprattutto, non si capisce in cosa consistano le tanto sbandierate riforme, che sembrano più una velina federale per tenere calmi gli animi che altro…
      Si capisce che in due anni non puoi fare grandi rivoluzioni con i giocatori che hai a disposizione, ma il famoso coordinamento dov’è?
      Zebre e Treviso che giocano in maniera completamente diversa, poi in nazionale va il blocco di 3/4 zebrato ma gli viene tolto proprio il volano del loro gioco (Canna) per farli giocare con la riserva di Treviso (Allan), l’unica arma interessante che abbiamo dietro ( anche come gioco tattico al piede) sono il duo Minozzi – Hayward, niente, li teniamo separati in ossequio a non si sa quale principio… in seconda linea ci si incaponisce su una soluzione rischiosa ( in questo c’è gran coordinamento con Treviso) lasciando in panca o a casa le due seconde linee titolari ( una ti fa anche il MoM a Galway) per sfiancare fisicamente un “anziano” giocatore fuori ruolo…
      Mah, qui c’è sicuramente una linea, ma non si capisce proprio quale sia… l’unica cosa certa sono i risultati, forse i peggiori di sempre!

      • demon1981 25 Febbraio 2018, 09:23

        Quando dico che COS non é un allenatore di alto livello, intendo proprio questo.

        • QUEO MAGRO 25 Febbraio 2018, 09:41

          Ormai cerco solo i tuoi commenti per vedere se si scopre cosa ti ha fatto COS per essere puntualmente denigrato da te…con simpatia sia chiaro! 😉

          • ermy 25 Febbraio 2018, 09:53

            Ma chi sta denigrando cosa? È un commento come quello di molti altri ( vedi Duccio Fumero ieri, vedi Marcello Cutitta, vedi altri forumisti…) sulla gestione che doveva essere miracolistica e così non è e non può essere! Il tema è sempre il solito : o cambi gestione ( presidente e scagnozzi vari) e fai dei progetti seri rendendoli pubblici in modo da poter essere monitorati e soppesati oppure resti nel mondo della carboneria con un povero cristo ( COS) a fare da paravento!
            Forse anche tu ( simpaticamente) non hai ancora capito che mi diverto a prendere in giro ( simpaticamente) il tifoso beota che crede alle veline federali! 🙂

          • Mr Ian 25 Febbraio 2018, 10:37

            Io sono sempre stato d accordo con Ermy…
            Gli stessi che oggi denigrano O Shea sono quelli che fanculizzavano Brunel…oggi all’ irlandese viene chiesto di fare anche il dirigente federale, mentre quelli pagati per far ciò sono più bravi a fare cene e cantare tarantelle… intanto abbiamo trovato il nuovo capro espiatorio. Le famose riforme sono cose basilari che negli altri movimenti passerebbero inosservate. Le vere riforme ancora devono arrivare e le aspettiamo a gloria

          • Mr Ian 25 Febbraio 2018, 10:41

            Ermy su di una cosa non sono assolutamente concorde, gli sproloqui dei grandi ex..paragonare il rugby anni 80 a quello di oggi può essere solo uno sforzo stilistico, perché se si dovesse o prendere sul serio, passerebbero per sonati…inoltre criticare O Shea sul piano professionale è ancora più assurdo, soprattutto fatto da gente che non allena o che se lo facesse lo vorrei vedere prima sulle panchine della Premiership, vincere e poi possono dire quello che vogliono. A fare le analisi a posteriori son bravi tutti…da loro mi aspetterei meno livore, soprattutto per il ruolo che hanno ricoperto.

          • mistral 25 Febbraio 2018, 10:45

            d’accordo con ermy e Ian, il problema però come spesso (sempre) in italia e non solo l’italia del rugby, è passare dall'”ic et nunc” all’ “illico et immediate”!… o per dirla in termini meno aulici: il problema è nel manico, non nell’attrezzo!

          • QUEO MAGRO 25 Febbraio 2018, 10:56

            Mi sono espresso male…parlavo con demon 1981 non co te ermy! Scusami e buona domenica 😉

  2. Tardoallameta 25 Febbraio 2018, 08:42

    Una piccola nota nel contesto generale deficitario: l’anno scorso schieravamo Mclean e giocavamo sempre (e solo quasi) per il territorio.
    Quest’anno mai. Dov’è la continuità? O è l’ammissione implicita di aver sbagliato l’anno scorso? Quest’anno comunque non si sta facendo meglio. E’ possibile che l’assenza di un solo giocatore determini le scelte tattiche? Se si è inferiori fisicamente e tecnicamente il gioco per il territorio non è poi da disprezzare.
    Se non si vuole più mettere Mclean si potrebbe provare Allan primo centro.

    • Canino 25 Febbraio 2018, 10:37

      Credo che il gioco per il territorio fosse più una pezza messa per ripartire dalla disastrosa situazione in cui versava l’Italia quando l’ha presa O’Shea. Situazione che purtroppo, nonostante alcune buone cose viste in fase offensiva, sembra non migliorare. Giocare per il territorio si può fare quando hai una difesa solida e arrembante in grado di forzare errori avversari, praticamente il contrario della difesa dell”Italia al momento, quindi regalare il possesso agli avversari significa solo invitarli nei propri 22, come abbiamo visto benissimo con l’Irlanda, dove l’unica nostra salvezza è stata il mantenimento del possesso.

  3. McSmith 25 Febbraio 2018, 08:43

    Il livello è questo, chi pensava di avere possibilità con la francia è un illuso (direi fomentato dai media che devono vendere il prodotto rugby).
    Abbiamo qualche giocatore interessante ma nel complesso al 6 nazioni non possiamo che fare la squadra materasso ancora per molto tempo.
    Chiaramente sono contento per la Scozia ma allo stesso tempo invidioso da morire.

  4. tony 25 Febbraio 2018, 09:27

    Credo che dopo tre giornate si possa fare un primo bilancio…. Partiamo dalla base : Impegno buono, attitudine agonistica , voglia di vincere le battaglie insufficiente come dire la voglia di fermare l’avversari c’è ma di vincere la battaglia con placcaggi avanzanti, e furia agonistica nei punti d’incontro non direi, e su questo c’è molto da lavorare dietro salverei solo Minozzi e in parte Castello, deludenti Boni, Benvenuti e Bellini ‘ meglio in terza dove emergono Negri e Mbanda, aggressivo Zanni anche se toglie in seconda peso alla mischia, prima linea che non riesce a imporsi nè in chiusa nè nel gioco aperto. La mediana discreta ma sotto la media degli avversari. C’è in sostanza una carenza evidente di consistenza….. Io interverrei in seconda mettendo un 4 di peso che leghi meglio la chiusa e dia peso nelle maul ( veda OS ma uno tra Fuser, Biagi o Sisi lo metterei ) . Fasi statiche e disciplina non siamo stati brillanti e nei punti d’incontro anche qui c’è molto lavoro da fare , poche volte riusciamo a rallentare l’uscita agli avversari favorendone l’attacco….. Queste sono le basi che prescindono in parte dal talento ed è grave non essere competitivi. Skill difensive insufficienti e invece migliorato l’utilizzo in attacco ma con una squadra che raramente gioca con il piede avanzante, e spesso non ha pulizie e sostegni rapidi non è facile , migliorata anche l’occupazione degli spazi….. Poi sul talento concordo con il nostro telecronista , a oggi non più di 6/7 sono di livello internazionale a cui ci aggiungo 4/5 assenti e questo non è molto , speriamo che con il lavoro se ne possano aggiungere altri . Buon lavoro Cos ……

    • coco_1962 25 Febbraio 2018, 12:29

      grande #Tony !!! posso aggiungermi al tuo “Buon lavoro COS” ?

  5. mauro 25 Febbraio 2018, 09:27

    Adesso ognuno offrirà la sua ricetta, ma trasformare gli avanzi di cucina in piatti da ristorante non è facile, direi operazione ai limiti dell’impossibile. Bisogna, quindi, lavorare sulla materia prima.
    Ho visto Benvenuti, Castello, Boni aggrapparsi all’avversario a mo’ di zainetto come vedo fare i bambini del minirugby. Genericamente non siamo mai cresciuti oltre quella soglia.
    Ho visto gli U20 prenderne 78 da gente che correva e si passava la palla e noi a rincorrerli.
    COS potrà far bene o male con la nazionale ma non può essere il responsabile di quanto non si è fatto in passato e di quanto non si sarà capaci di fare per il futuro. Le modifiche strutturali spettano ai vertici non ai manager, questi gestiscono al meglio le risorse disponibili.

    • ermy 25 Febbraio 2018, 09:57

      Concordo con te Mauro, soprattutto per la parte finale.nper gli aspetti tecnici vedi sopra o vedi Tony. 🙂

      • mauro 25 Febbraio 2018, 14:04

        Da veci trevisani sono molti i punti di vista che condividiamo. Ognuno con le sue sfumature

    • fabiogenova 25 Febbraio 2018, 11:18

      Quoto in pieno.

    • coco_1962 25 Febbraio 2018, 12:58

      perfetto #Mauro. concordo al 100%

  6. QUEO MAGRO 25 Febbraio 2018, 09:50

    Se tutto il movimento non si dà una svegliata la vedo dura… perché poi prendersela con COS o con Parisse o con un altro tizio è un bel contentino mentale ma se non cambiano i dirigenti e gli allenatori non si va da nessuna parte.

  7. Zamax 25 Febbraio 2018, 09:54

    Le premesse ovvie di ogni discorso sono due: 1) che il movimento rugbistico italiano è ancora nel complesso sideralmente lontano da quello delle altre squadre del 6N; 2) che anche la squadra nazionale è tecnicamente inferiore a tutte le altre squadre.
    Detto questo, non accetto assolutamente il discorso di coloro che dicono che questo è il nostro livello e a livello di nazionale non si può pretendere di più. Vi sono ampi margini di miglioramento dal punto di vista del gioco corale della squadra. Non mi si vorrà far credere, per esempio, che il salto di livello del Giappone sia stato dovuto alla scoperta improvvisa di una generazione di talenti, o al lavoro di preparazione fisica. A quest’ultimo riguardo mi viene in mente l’osservazione ridicola che si sente spesso nelle telecronache di calcio: “I giocatori di tale squadra corrono molto di più e arrivano sempre prima sul pallone”, quando è evidente, invece, che non è corrono di più, ma corrono meglio perché sono meglio organizzati, cioè sanno combinare compattezza e movimento: una compattezza statica non servirebbe a nulla. A mio parere, purtroppo, la nazionale di rugby è statica, statica, statica rispetto alle altre, in un’epoca in cui il rugby è diventato come non mai uno sport di movimento. Questo gap si vede a occhio nudo. Poi saltano fuori i discorsi sulla fisicità: ma che significa fisicità in un gioco di squadra? Non è la potenza fisica in se stessa dei giocatori, perché la fisicità comprende anche altre attitudini; non è nemmeno la somma di queste potenze fisiche individuali perché se non sono coordinate non si sommano; ma è l’effetto della loro ottimizzazione corale dovuta all’abbattimento dei tempi morti che a sua volta è l’effetto dell’organizzazione. La Scozia ha imbrigliato l’Inghilterra ieri grazie proprio a questo, e la magnificata potenza inglese non ha potuto esprimersi pienamente: perfino il normalissimo Peter Horne riusciva a sfondare frontalmente la difesa inglese! E perché? Perché partiva sul piede avanzante e la difesa inglese presa sul tempo faceva fatica a farsi trovare perfettamente schierata. Succedeva il contrario dall’altra parte e perciò gli inglesi non riuscivano mai o quasi ad innestare le marce alte. A mio avviso Bradley sta facendo un ottimo lavoro alle Zebre da questo punto di vista, anche se riesce a sviluppare la sua filosofia praticamente solo in attacco, per il momento, anche per i limiti oggettivi della squadra. Ce ne vorrebbero tanti di Bradley nel rugby italiano.

  8. mic.vit 25 Febbraio 2018, 10:25

    la fisicità è un pretesto…se sbagli a placcare non ci sono chili che possano aiutarti…
    …e una menzione sulle fasi statiche la vogliamo fare?…dove ci presentiamo se sbagliamo una touche su 2 o 3? se la mischia non è mai dominante?…prima questi erano punti di forza del nostro rugby a cui ci aggrappavamo anche nei momenti di difficoltà…
    infine, alcuni tre quarti non hanno il senso della posizione e non leggono le linee di corsa degli avversari…dote necessaria se si vogliono evitare repentini avanzamenti avversari

  9. ColdColdMan 25 Febbraio 2018, 10:51

    Secondo me il punto più preoccupante è la sofferenza in mischia. Ma dobbiamo ricordare, per chi magari si dimentica che Ferrari, il nostro miglior pilone, è arrivato al 6N dopo due mesi (o qualcosa meno forse) fermo e avendo giocato solo una porzione di tempo in una partita col Benetton. Lovotti è arrivato spremuto come un limone. Non abbiamo seconde di ruolo, se non Biagi, che difatti appena entrato ha fatto vedere buone cose in campo aperto e qualcosa in touche.

  10. Canino 25 Febbraio 2018, 10:59

    Per limitarsi agli aspetti tecnici continuo ad insistere sulla difesa e sulla nostra mancanza di fisicità nei primi 8. Con squadre super-fisiche come Francia e Irlanda non puoi avere una difesa che assorbe come quella che pratica Goosen, o meglio la puoi avere se hai dei fisici pari o superiori ai loro. Siamo forse l’unica squadra nel 6nazioni ad attendere l’avversario in difesa (Inghilterra Galles Irlanda e Francia difendono spesso in fuorigioco oltre a salire molto rapidamente) e se per di più sei fisicamente inferiore non fai altro che subire le semplici cariche verticali e mettere l’avversario in avanzamento, se non rubi spazio prima che prenda l’abbrivio ad un avversario fisicamente superiore è normale che poi subisci l’impatto specialmente se placchi alto.
    Fino all’era Mallett abbiamo avuto avanti fisicamente al livello qualche volta superiori alle altre squadre del 6nazioni ed anche tecnicamente di tutto rispetto, vedasi prima linea e terze soprattutto (Parisse Bergamasco e Zanni) con seconde di grande peso ad ancorare mischia e fare lavoro sporco. Adesso che forse abbiamo trequarti tecnicamente superiori in fase offensiva paghiamo tanto dazio lì davanti. Per questo sono anche io stupito del fatto che O’Shea continui a tenere fuori Biagi e Fuser.
    Mi auguro che alcuni giovani crescano (Ferrari mi pare in sofferenza nelle ultime partite) e raggiungano il livello e che arrivino nuovi bei prospetti fra gli avanti, altrimenti non possiamo competere…purtroppo questo è il kilorugby.
    Vista ieri la difesa scozzese, che mi pare meno rapida nel salire ma molto aggressiva sui break down e molto densa nella parte centrale del campo a creare una maglia che almeno blocchi le cariche verticali dei rinoceronti che ormai sono ahime la normalità del rugby contemporaneo. OT Che goduria vedere Russell ieri sbriciolare le solide certezze inglesi con la sua fantasia e genialità.

  11. fabrio13H 25 Febbraio 2018, 11:13

    Sono già state dette cose molto interessanti, aggiungerei riprendendo l’ultima parte dell’articolo: “…Adattarsi in corsa al contesto, d’altronde, non è mai stato un punto forte degli Azzurri per svariati motivi. Anche per questo, ogni errore commesso in sede di preparazione alla partita rischia di diventare un rebus irrisolvibile in campo.” Forse anche per ovviare a questo problema sarebbe importante il lavoro delle franchigie in

  12. mamo 25 Febbraio 2018, 11:14

    Di certo non sono in grado di dare soluzioni ma una riflessione la vorrei condividere.
    I due giorni di confronto con la Francia sono stati disastrosi: saponata a Marsiglia e due arate con la under 20 e le donne.
    L’unica che ha tenuto alto il nostro onore sportivo é stata la 18; é da anni che la 17 e la 18 ci fanno sperare per il futuro ma poi, annata dopo annata, appena gli stessi ragazzi si confrontano con gli stessi avversari nella u20 iniziano le imbarcare.
    Un perché dovrà ben esserci e non raccontiamo la fandonia che il sistema accademie sta dando i suoi frutti. Palle.
    Perché ?

    • fabrio13H 25 Febbraio 2018, 11:23

      …si, poi senza voler riprendere un discorso trito e ritrito e che spesso da fastidio anche a me (“Quando vinciamo noi, gli altri non avevano mai i migliori, erano fuori forma, etc. 🙂 ), bisogna pur vedere chi ti hanno mandato contro, tenendo anche presente che a livelli più giovani dell’Under20 non si tratta di tornei ufficiali come il 6N.

      • mamo 25 Febbraio 2018, 12:08

        Può essere, certo, può essere come dici tu.
        Mi chiedevo se qui da noi nel rugby, cosí come accade in altri sport – in effetti per lo più individuali – il dettato di Bradley, quello di giocare per divertirsi, sia mediamente annichilito da una prematura quanto esasperata preparazione fine a se stessa che assomiglia tanto alle bugie, quantomeno nella lunghezza delle gambe.

  13. fabrio13H 25 Febbraio 2018, 11:18

    …in questo senso e poi giocare più spesso con nazioni al nostro livello. Adesso pare che World Rugby abbia cominciato a fissare un maggior numero di test match più “adatti” a noi. Ecco, quei test match non andrebbero presi solo per capire o ribadire chi è più bravo di chi ma anche come un’occasione per “allenare” certe abilità e attitudini anche psicologiche che è più difficile esercitare quando hai di fronte squadre nettamente più forti.

  14. Amedeos 25 Febbraio 2018, 11:23

    E’ bello vedere che ancora qualcuno ancora difenda a spada tratta l’operato di COS, poi pero’ tutti criticano, giustamente, la federazione. La squadra la fa lui…con quello che ha…fuoriclasse non ce ne sono e’ vero, ma qui non si vede neanche la squadra ed uno straccio di gioco. Nessuno si sofferma a pensare che l’obbiettivo che su era imposto era la world cup che si gioca fra un anno…e con chi la gioca??? Con Parisse Ghilardini, Zanni e Benvenuti?….be cosi fosse…sarebbe davvero un bene che se ne andasse oggi stesso. Avrei preferito perdere con una squadra giovane che magari faceva intravedere un proggetto…un futuro…giovani tipo Ferrari,Minozzi che ci mettono cuore e gambe…ma lui niente…cintinua con steyn parisse 80 minuti, zanni, e giovani di fisico e talento a casa o in panchina. E qualcuno dice ancora che non è colpa sua…sara’ ma uno come Bradley…con qualche esperienza internazionale in piu’ (e si vede) ha preso 9/10 giocatori…a livello ed ha costruito una squadra che nel bene o nel male ha stabilito qualche record nel pro 14. Ma forse ha ragione il grande campione Parisse…brunel dopo due anni vinse 2 partite al 6 nazioni….ma era merito del predecessore…..noi stiamo facendo i due peggiori 6 nazioni di sempre con COS…e forse è ancora colpa di brunel!?????

    • fabrio13H 25 Febbraio 2018, 11:50

      Il tuo intervento mi ha fatto venire in mente una cosa che non riguarda COS ma la premessa che fai. Secondo me il problema non è tanto che non abbiamo fuoriclasse (certo sarebbe meglio averne qualcuno ma Minozzi e qualcun’altro potrebbero anche non essere così lontani dal diventarli). Il problema è che abbiamo al momento solo 6-8 giocatori a livello di 6N giocato, tanto per dire, come stanno facendo Galles e Scozia quest’anno, invece di averne 23 o, meglio, 27-30 dal momento che infortuni e cali di forma non li hanno solo i nostri, soprattutto nel rugby di oggi con intensità e numero di partite. La colpa principale è quella di non aver saputo formare quei 30 giocatori, quando e se riusciremo a farlo ci giocheremo tutte le partite del 6N e ne vinceremo più di una e alcuni anni potremo anche arrivare nelle prime posizioni anche se non dovessimo avere un Sexton, un Itoje o un Hogg.

      • Amedeos 25 Febbraio 2018, 12:10

        La fir dovrebbe investire almeno su una terza franchigia…per allargare il bacino d’utenza non avendo un campionato domestico all’altezza un po appunto come galles e scozia. Diversamente sempre meno giocatori avranno un ottimo livello in cui confrontarsi

    • Giambo 25 Febbraio 2018, 12:54

      A me sembra che si stia elogiando troppo Bradley. Le Zebre sono pur sempre ultime nella loro conference, e se è vero che ha dato loro un gioco d’attacco molto bello a vedere (gioco che peraltro si vedeva anche con Jimenez sul finire della scorsa stagione), la loro fase difensiva è da mani da capelli (a Galway hanno difeso bene, ma gli irlandesi ci hanno messo molto per agevolare loro il lavoro). Non per niente, in queste prime partite del 6N, gente come Boni o Castello in difesa ne hanno combinate di cotte e di crude, ed allora hai voglia che COS studi piani di gioco o quant’altro, se poi i suoi giocatori non si allenano a fare un placcaggio decente da 8 mesi. Critichi le scelte di Zanni e Steyn, dimenticandoti però che da settembre sono sempre tra i migliori a Treviso, che doveva fare COS? Dire che Crowley è un incompetente (nonostante stia raggiungendo risultati che non si vedevano dai tempi del rimpianto Franco Smith) e far giocare titolare chi il neozelandese tieni in panchina? Se Crowley fa giocare Zanni e Steyn titolari e tiene Ruzza in panchina significa che in questo momento i primi due sono migliori, e COS si adegua, facendo giocare chi nelle franchigie gioca di più e lo fa bene. E’ facile ora fare le critiche alla Gino Bartali, ma la realtà è che non è colpa di COS se tanti giocatori hanno lacune spaventose sia dal punto di vista tecnico che mentale. Questo è il risultato delle politiche scellerate fatte negli ultimi 10 anni, quando COS era ancora un giocatore, e Mallet e Brunel se ne stavano placidi in panchina ad intascare il proprio stipendio, mentre il resto del sistema implodeva su se stesso.

      • Camoto 25 Febbraio 2018, 13:28

        Puoi pensarla come vuoi. Ma non trovo corretto continuare a parlare di Boni e Castello come un tutt’ uno.
        Castello ieri ha fatto una difesa monstre e con l’Irlanda ha acceso la piccola rivalsa italiana prima con una salita difensiva e poi con un buco che ha mandato in meta Allan.
        Boni come Benvenuti stanno giocando male con l’attenuante del fuori ruolo dato che rispettivamente sono primo e secondo centro, in pro14 queste prove possono starci ma al 6 nazioni il livello sale e non puoi giocare con Boni che sa tenere la linea sa sfondare ma viceversa non sa scalare al largo in difesa e passare la palla in corsa o Benvenuti che soffre la velocità e fisicità delle ali altrui ma ha tutte le skill per giocare un po’ più centrale.
        Dobbiamo renderci conto che molte celtiche vanno al passo durante la regular season, basta pensare al Connact l’anno scorso. Due batoste alle Zebre in Champions per poi perdere in campionato.

        • Amedeos 25 Febbraio 2018, 14:45

          Bravo camoto…confermo…qui purtroppo neanche si sa quelli che sono i ruoli del rugby…tipo che un centro non è una teza e che se dal n 1 al n 8 fanno il loro…i centri possono, anzi devono far altro, cioe’ attaccare…ovvio che se i giocatori passano, anche 12 e 13 devono placcare, cosi come 11 – 14 e15…ma su 20 placcaggi a partita un paio li cannano gia’ è un.bel risultato. Con questa nazionale anche i migliori campagnaro e morisi…non farebbero granche’.

        • Giambo 25 Febbraio 2018, 15:45

          Le prime due mete dell’Inghilterra sono nate da un errato posizionamento di Boni, una meta irlandese lo stesso. E Castello ieri Basteraud se l’è portato a spasso alla Bud Spencer, quindi difesa monstre proprio no. Mi spiace, ma è evidente che i centri delle Zebre al momento non sono al livello del 6 Nazioni. Vero che dietro di loro c’è poco, ma bisognerebbe evitare di spalare letame sull’allenatore allora, se il materiale a disposizione è quello che è…

          • Camoto 25 Febbraio 2018, 20:33

            Boni 4 placcaggi 3 sbagliati
            Benvenuti 5-4
            Castello 14-0
            Direi che nom hanno fatto la stessa prestazione.

      • Amedeos 25 Febbraio 2018, 13:54

        Hai mai avuto il dubbio anche alla luce delle recenti vittorie che la formazione gliela dettasse COS e che comunque goosen allena da entrambi le parti?

        • Giambo 25 Febbraio 2018, 15:41

          Non cambia il succo del discorso. Quest’anno Zanni in seconda e Steyn in terza linea sono spesso stati tra i migliori in campo a Treviso, dammi un motivo per il quale in nazionale dovrebbero fare panchina alla luce delle loro prestazioni in franchigia

          • Amedeos 25 Febbraio 2018, 15:50

            Scusami hai ragione…sto perdendo tempo! I migliori in campo ok

      • Amedeos 25 Febbraio 2018, 15:12

        Mi dispiace ma non condivido nemmeno una parola di quel che dici. Parla il campo..senza i nazionali e con COS distratto la squadra per cui tifi ha vinto ben 4 partite di fila…io rifletterei su questo. Ma pagherei anche affinche’ vi restituissero tutti i giocatori tranne ferrari ruzza negri ed hayward per prendere lazzaroni e tebaldi

        • Giambo 25 Febbraio 2018, 15:43

          Le 5 partite vinte di fila vanno anche analizzate. Tolta quella contro gli Scarlets, tutte le altre sono state vinte contro squadre sulla carta più deboli, vale a dire il doppio derby con le Zebre, i Cheetas e i Dragons. E di queste solo quelle con gli Scarlets e i Dragons sono state vinte a 6N iniziato. Quindi direi che il tuo ragionamento fa acqua da tutte le parti

  15. manovale 25 Febbraio 2018, 11:50

    pero’dai gli ultras della FIR e di Gavazzi, quelli che dicono che stiamo migliorando , che siamo sulla
    strada giusta, che tutto va bene anzi sempre meglio,e che un paio d’anni e…………………. sono come al solito
    spariti……….. Ad ogni modo Brunel ieri s’e’ preso una bella soddisfazione.

  16. demon1981 25 Febbraio 2018, 12:09

    Ragazzi, il Peggio deve ancora venire.
    La Federazione e l’allenatore sono indifendibili!!!
    Questa squadra non ha un gioco corale
    Le poche individualità positive che abbiamo non sono messe in condizione di esprimersi
    Manca un piano ben preciso per sopperire alla mancanza di qualità collettiva che abbiamo rispetto alle altre (vedi Scozia)
    Manca la capacità dell’allenatore di selezionre i migliori giocatori ( vedi i mediocri Boni-Benvenuti-Budd-Allan)
    Manca un piano sui BD ed uno sui placcaggi individuali.
    Manca davvero tutto.
    La cartina di tornasole sarà la partita con la Georgia che ad oggi non sembra affatto scontata!

    • Giambo 25 Febbraio 2018, 12:58

      La federazione sono d’accordo che ci ha messo molto del suo per farci finire in questo pantano, ma COS che colpa ha se i suoi giocatori possiedono lacune spaventose dal punto di vista tecnico e mentale? E non parliamo di pischelli, ma di gente sopra i 25 anni, ovvero di giocatori fatti e finiti, che sono stati formati quando COS ancora giocava o al massimo allenava in Inghilterra. COS fa giocare chi nelle franchigie gioca di più, quindi è inutile lamentarsi se fa giocare Budd, Zanni, Allan, Steyn, Benvenuti, se poi Crowley appena li ha li mette in campo titolari, stesso dicasi di Castello e Boni, che francamente li ho trovati inadeguati al livello del 6N.

    • QUEO MAGRO 25 Febbraio 2018, 22:47

      Ma per favore evita certe sparate…che la federazione sia da cambiare lo sappiamo, ma che cos sia il male…ti commenti da solo..

  17. Giovanni 25 Febbraio 2018, 12:13

    Tre partite, tre prestazioni azzurre in regresso: se con l’Inghilterra si era vista una gran voglia di lottare, prima del calo nel quarto d’ora conclusivo, con l’Irlanda ci eravamo arresi dopo 13 minuti, cioè alla seconda meta subita. Venerdì avevamo di fronte la squadra attualmente più giocabile del torneo, il che non vuol dire che dovevamo vincerla, ma sicuramente c’erano più chance per giocarcela fino in fondo. Purtroppo ai tanti errori dei transalpini (tre volte ad un passo dalla meta nel primo tempo, come ricordato), han fatto da contraltare gli altrettanti errori nostri. Con la differenza che, in tutto l’incontro, abbiamo messo il naso solo tre volte nei 22 avversari. I problemi sono apparsi ancora più gravi ed evidenti, proprio perchè i francesi erano giocabili e noi abbiamo provato a giocare, combinando disastri. Innanzitutto, qual’è il piano di gioco? Ancora non s’è capito: lo scorso anno il verbo era “calci lunghi e pedalare” (un po’ come i pumas di RWC2007), quest’anno si predilige il possesso, come ormai fanno quasi tutte le squadre che calciano solo quando è proprio necessario (vedasi Scozia ieri), ma ovviamente l’esecuzione deve essere adeguata. Il problema è che, Negri a parte, non abbiamo carrier ed allora forse – e sottolineo forse – giocatori come Barbieri o Fabiani potrebbero far comodo. Poi ci sono le scelte: venerdì ha giocato Mbanda e si è vista la differenza. Non è stato perfetto nemmeno lui, ma sui placcaggi, specie nella prima frazione, s’è fatto sentire. Budd è parso nuovamente in difficoltà, come già visto a Dublino, contro seconde di ruolo: perchè insistere in quella scelta? Discorso simile per Boni, che in difesa soffre e si era visto già nei due precedenti incontri. Intendiamoci, non abbiamo perso a casua di tizio o caio, nè è colpa di COS e dello staff se alcuni non piegano le ginocchia, van troppo alti e sbagliano il placcaggio. Ma signori, siamo al Sei Nazioni, questo è il torneo in cui venimmo invitati 20 anni fa, quello è il livello dei nostri oppositori, non si può continuare a ripetere che “ci vuole tempo”, “gli altri giocano da molto prima di noi”, “questo produce il movimento” e così via. Passano gli anni, cambiano gli allenatori ed i giocatori e siamo qui a meditare sempre sugli stessi problemi: i placcaggi mancati, la linea difensiva attendista, gli errori di handling, le difficoltà ad attaccare. Com’è possibile che i calci dal box siano sempre troppo corti o troppo lunghi e non diano chance ai compagni di poter contendere l’ovale? Com’è possibile che ci vogliano sempre due, tre, talvolta perfino quattro uomini per fermare l’avversario, perchè nell’uno contro uno i nostri placcatori vengono sempre sistematicamente battuti? Com’è possibile che le ripartenze nostre dai raggruppamenti siano sempre lente, prevedibili e danno il tempo alla linea difensiva avversaria di riposizionarsi ed anticipare le intenzioni delle nostre giocate? Com’è possibile che i sostegni siano quasi sempre pigri ed in ritardo, causando turnover evitabili? Sono gli stessi problemi di 10, 15 anni fa, gli stessi che si osservavamo con Kirwan, Berbizier, Mallett e Brunel. Se non si mette mano davvero, sul serio al sistema di formazione dai 13 ai 19 anni, se non si trova il modo di rendere più veloce il gioco dei campionati d’Eccellenza e seria A non si avranno reali miglioramenti per i decenni a venire, chiunque venga chiamato a sedere sulla panchina azzurra.

  18. Corry.ro 25 Febbraio 2018, 14:41

    Se imposti la partita per limitare la fisicità dei francesi allora non puoi fare a meno di Fuser, Steyn, Lazzaroni,Venditti e non adattare Zanni a seconda. Se ritieni che i vari Boni, Budd o Quaglio siano più performanti di Barbini, Polledri, Chistolini, Giammarioli, Fabiani e ti affidi a Benvenuti che ne gioca una buona e dieci no. Se fai giocare i 3/4 delle zebre con Allan in regia allora un minimo di autocritica ci vuole pure anzichè vantare, in un italiano quasi incompensibile, forse anche dai giocatori stessi, progressi inesistenti atteso che in due anni hai preso solo imbarcate nel 6N, non vincendone ancora una; hai vinto una partita con un Sudafrica a pezzi o qualche partitella senza mai pienamente convincere. La realtà è questa e non bisogna nasconderci sempre dietro i limiti tecnici dei giocatori.

    • Giambo 25 Febbraio 2018, 15:50

      E’ colpa di COS se Boni non sa placcare decentemente? E’ colpa di COS se Zanni a Treviso in seconda linea fa sfracelli e in nazionale fa pena? E’ colpa di COS se quando da la chance a Giammarioli risulta il peggiore in campo? E’ colpa di COS se Canna a novembre ha sbagliato ogni occasione che ha avuto? Questi sono i giocatori, se pensi che far giocare Chistolini, Canna e Fabiani (gente che si è presa 50 punti dal Pau, squadra 10 decima in TOp14) avrebbe cambiato qualcosa, stai fresco.

      • Giovanni 25 Febbraio 2018, 18:02

        Beh, non glielo ha ordinato il medico di insistere su uno che non sa placcare, a meno che – e mi rifiuto di crederlo – dopo due partite non si fosse ancora accorto che ha quel deficit. Lo stesso dicasi per le due terze adattate a seconda: uno su due va bene, ma entrambi si paga dazio. Poi, siam tutti d’accordo che non basta – ahinoi – cambiare tizio o caio per vincere, magari fosse così semplice! Però, come si dice, aiutati che il ciel t’aiuta…

        • lexv 25 Febbraio 2018, 19:13

          Io credo che COS si è iniziato rendere conto del guaiomin cui si è cacciato venendo a guidare la nazionale italiana. Per carità, avrà la sua dose di colpe, ma gli altri hanno 25 30 giocatori di livello…l’Italia ne avrà 5/6. Più che beccarci qualche meta in meno e fare qualche punto punto in più non si poteva fare visto il materiale umano a disposizione. E il materiale umano lo tira fuori il movimento/federazione con un campionato competitivo, non con un paio di franchigie dove hai giocatori col posto fisso, tanto dietro c’è il vuoto!

      • manovale 25 Febbraio 2018, 23:18

        sti riporto le dichiarazioni di COS all’inizio del 6 nazioni :
        “La sfida che ci aspetta contro l’Inghilterra è molto, molto difficile, lo sappiamo bene. Come sempre voglio che la squadra si concentri sulla performance, su quanto siamo in grado di controllare direttamente. Abbiamo fatto grossi passi avanti dal punto di vista del fitness, anche se non siamo ancora dove vogliamo posizionarci sotto questo punto di vista. Ma l’intensità nell’allenamento collettivo di questa mattina è aumentata molto rispetto al passato, gli errori sono diminuiti e io non vedo l’ora di iniziare questo 6 Nazioni”.

        “Tutti, in Federazione, stiamo lavorando per apportare i cambiamenti giusti e oggi – ha concluso O’Shea – cominciamo a vedere un cambio di mentalità nei giocatori. Forse domenica dopo la partita sarà una serata difficile, ma noi prepariamo le partite per vincerle e la cosa magnifica dello sport è che può succedere ogni cosa. Un anno fa a dodici minuti dal termine l’Inghilterra vinceva 17-15, vedremo come andrà questa volta. Ma ai ragazzi ho chiesto di concentrarsi sulla prestazione. Il risultato è una mia responsabilità”.

        poi vedi tu se non si merita gli insulti………………..

  19. balin 25 Febbraio 2018, 14:56

    Brunel si è beccato insulti per almeno due anni ed ora è il turno di OShea.
    Commentando l’ultima nostra partita si parte da un giudizio pessimo sui francesi, ma ci si dimentica che se avessero sconfitto l’Irlanda non ci sarebbe stato nulla di strano, i trifogli posson ringraziare due miracoli di Sexton, ed a Murrayfield? Se machenaud non sbaglia il calcio che li riporta in avanti.. . ? Insomma non è una delle formazioni francesi più deboli anche perché hanno un selezionatore che sa lavorare, dimenticato che gli erano riusciti dei miracoli anche da noi? Tipo la vittoria a Edimburgo o la grande prestazione a Parigi nel 2016 con in campo ragazzi che arrivavano dall’eccellenza.
    Continuare e dire , sempre, chiunque ci sia al timone, che questi non capisce nulla mi pare esagerato, denigrare ed affossare chi comunque sta lavorando non mi pare una gran tattica, spero solo che questo aiuti il gruppo a compattarsi, come han fatto i francesi , a tirar fuori tutto quel che serve ed a sorprendere gli avversari che ci aspettano “bolliti” solo più da affettare.

    • Rabbidaniel 25 Febbraio 2018, 16:08

      Più che altro chi prende il timone pensa di poter governare una nave che, invece, è ingovernabile.

  20. ermy 25 Febbraio 2018, 16:41

    Rimanendo in considerazioni tecniche e non polemico-sarcastiche : in ottica di costruire profondità e alternative, anche per il 2019, che ne pensate se la soluzione per tamponare la seconda linea, in attesa di recuperare Fuser e magari fare una telefonata a Furno…, siano la coppia Biagi-Negri? Negri è più alto e pesante di Zanni, più ball carrier e più giovane, quindi con durata e recupero migliore. A quel punto il vecio Zanni te lo giochi in terza per 60′ o come finisher per ’30 quando può far pesare la sua esperienza ma non è logorato da spinte in chiusa e combattimenti nei drives avversari. Di Biagi inutile parlarne, ha dimostrato da solo a Galway, e in attesa di recuperare Licata portarsi in raduno Polledri? Gioca pur sempre in premiership, non scapoli-ammogliati.
    Per i 3/4 inutile ripetersi… ma la coppia di centri zebrati + Allan non credo abbia convinto nessuno al di fuori dello staff. Su Minozzi-Hayward ho già dato…

    • toni baruchel 25 Febbraio 2018, 17:26

      Facciamo finalmente riposare Parisse e proviamo Negri a N° 8 anche in prospettiva Novembre e 6Nazioni 2019 , oltre che per i Mondiali .

    • mauro 25 Febbraio 2018, 19:03

      Sebastain Negri da Oleggio questo dichiarava a All Rugby qualche anno fa:
      “Fino a 15 anni ho giocato spesso apertura e estremo poi sono cresciuto troppo e mi hanno spostato in mischia. Normalmente gioco seconda linea, capita anche di essere schierato flanker lato aperto.”
      Non è che qualche insider zimbabwean ti ha passato la dritta? 😉
      Comunque, adesso tutti a incensare il ragazzo, ma ricordiamoci che è stato formato in Sudafrica (e Rhodesia), un altro puntello che si aggiunge alla teoria che non sappiamo crescere e formare i nostri ragazzi

      • ermy 25 Febbraio 2018, 19:34

        No, nessun insider… mi pare che in u.20 giocasse in seconda, e quest’estate fu presentato come seconda…
        Ripeto, sarebbe solo per tappare il buco, un peccato non averlo in terza… Però visto che non si sa cos’abbia Fuser che non va… alla luce delle varie prestazioni mi pare la scelta più logica, diciamo che sarebbe il nostro Itoje…

  21. Giovanni 25 Febbraio 2018, 17:57

    A proposito di coperte corte, pezze a colori e terze adattate a seconde, possibile che a nessun giornalista nostrano sia ancora venuto in mente di contattare un certo Gedeone e chiedergli come mai, dopo due dei tre anni canonici spesi alle Zebre, se ne sia tornato in Sud Africa senza che il preside desse in escandescenze? Non che fosse un fuoriclasse, ma il progetto era chiaro e dichiarato fin dal proprio concepimento, a nessuno è mai venuta la curiosità di sapere come mai è stato interrotto anzitempo?

    • ermy 25 Febbraio 2018, 18:13

      Il rugby italiano è pieno di enigmi irrisolvibili, impronunciabili… indicibili…
      L’importante è allinearsi ed attendere con fiducia! Amen.

  22. Danthegun 25 Febbraio 2018, 18:14

    Non ho competenze tecniche particolari per contestare o meno le scelte di Cos ma è evidente che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe.
    Le uniche soluzioni che gli consiglierei di provare sono un cambiamento in seconda. Partire con Ruzza-Biagi e Budd in panchina potrebbe essere un’idea. La terza linea funziona ma va trovato un giocatore che dalla panchina possa creare più occasioni, nello specifico tenterei un Licata/Polledri.
    Il reparto dei trequarti andrebbe forse rivoluzionato. Penserei a ripescare Venditti e Bisegni per esempio mettendo Canna titolare.

  23. Machete 25 Febbraio 2018, 19:07

    c’è una difesa inesistente…….è su questo non ci piove……..Goosen non va bene Cos si cerchi un collaboratore esterno e lo proponga in federazione che così non si va avanti
    al netto di questo mi chiedo ….i migliori venerdì sera sono stati Minozzi e Negri rispettivamente un 96 e un 94….abbiamo un 95 che gioca praticamente titolare a gloucester (che si sta giocando l’accesso ai playoff non la salvezza) non avrebbe fatto meglio di Mbandà??
    e ancora dove sta scritto che uno come Parisse che ahinoi ha le sue 35 primavere sulle spalle debba sobbarcarsi tutti gli 80 minuti ogni volta perdendo ovviamente lucidità???….non li faceva sua altezza McCaw…….
    Fuser non era stato convocato per le prime 2 partite per concussion ha recuperato…gioca a treviso e invece si continua con la cazzata delle terze logore adattate a fare le seconde
    morisi mi sembra sia rientrato già da un mese……ancora continuiamo con Boni?
    bisegni non è mai stato provato oltre a venditti non considerato sicuro che siano peggio di questo bellini??

    • ermy 25 Febbraio 2018, 19:38

      Soprattutto sua altezza McCaw non l’hanno messo ad invecchiare in seconda linea! … il posticino più comodo del campo da rugby! ???

      • lexv 25 Febbraio 2018, 19:47

        Più comodo in che senso?

        • ermy 25 Febbraio 2018, 20:31

          Testa in mezzo alle chiappe dei piloni e spingere!!! Direi il posto ideale dove un campione può chiudere la carriera! ?

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