Sei Nazioni 2018: un grande Laidlaw guida la Scozia alla vittoria

Finisce 32-26 . La Francia, bella ma ancora battuta, deve dire adieu alle speranze di titolo

ph. REUTERS/Russell Cheyne

EDIMBURGO – Entrambe le squadre devono vincere, entrambe le squadre sono sotto esame ed entrambe le squadre, oggi, entrano in campo dimenticando l’ultima uscita, la prima gara del NatWest Sei Nazioni che non ha lasciato un gran ricordo.

Il meteo scozzese, imprevedibile come sempre, tradisce le aspettative e ci regala un pomeriggio (freddo) di sole, anziché la pioggia mista neve promessa nei giorni scorsi che aveva preoccupato anche Brunel in settimana. Non ci sono cambi nelle formazioni annunciate alla vigilia e Lionel Beauxis, tornato in Bleu dopo quasi sei anni, può dare il via al match – si gioca in un BT Murrayfield esaurito in ogni ordine di posto.

La Francia parte fortissimo, sembra aver ritrovato la vena offensiva persa nelle ultime gare e dopo due minuti è già oltre la linea di meta scozzese con Teddy Thomas (uno dei migliori anche sabato scorso contro l’Irlanda) che si invola sulla destra d’attacco trovando colpevolmente scoperta la difesa scozzese (con Maitland e Horne che mancano il placcaggio).

L’ala del Racing 92 va fino in fondo, Machenaud è perfetto dalla piazzola e la Scozia parte la “gara della riscossa” subito sotto 0-7. Il pack francese vince anche la prima mischia chiusa del match – costringendo Reid a commettere un’infrazione – e trova all 9′ un’altra punizione (Barclay indisciplinato in ruck) mandando ancora Machenaud dalla piazzola per lo 0-10.

La Scozia, dopo dieci minuti piuttosto difficili, entra nei 22m avversari con un grubber di Hogg e da lì non esce più, trovando dopo qualche fase la meta di Sean Maitland. Jonny Gray sfonda le linee francesi, creando la piattaforma ideale per l’attacco decisivo: Gilchrist serve Russell che a sua volta pesca Maitland sull’out sinistro. L’ala dei Saracens va fino in fondo, Laidlaw è perfetto da posizione angolatissima e il BT Murrayfield si rianima (7-10).

Barclay ruba una touche avversaria in avvio di secondo quarto (la Francia aveva scelto la penal’touche per punire un tenuto di Maitland), Hamish Watson testa la difesa francese ma Finn Russell, anche oggi sceso in campo tutt’altro che ispirato, sbaglia malamente un calcio di avanzamento regalando l’ovale ai Bleus che si riportano nella metà campo scozzese.

La Francia non è perfetta ma quando riesce ad avere il controllo dell’ovale è devastante. Non a caso al 26′ i Tricolores vanno ancora in meta: dopo qualche fase in cui gli avanti, guidati da Guirado, si fanno notare, l’ovale corre veloce in orizzontale fino a Thomas. L’ala del Racing 92 calcia per se stesso, Laidlaw in disperato recupero si fa beffare dal rimbalzo dell’ovale e Thomas ringrazia, andandolo a schiacciare sotto i pali.

Machenaud è ancora perfetto (7-17) mentre Russell getta alle ortiche un’altra grande occasione calciando la punizione oltre la linea di meta francese. La Scozia però non molla; i Dark Blues sprecano una buona occasione per un in-avanti di Laidlaw nell’azione forse più bella del primo tempo e vanno in meta in quella successiva con Huw Jones che si infila come un direttissimo (servito da Laidlaw, perfetto nel riciclo) nel buco lasciato dalla Francia che difende malissimo una ruck nei propri 22m.
Laidlaw non ha problemi nonostante il vento inizi a sentirsi all’interno della Highland Cathedral e la Scozia torna sotto (14-17).

La Francia ha l’ultima occasione del primo tempo e gliela regala ancora una volta la Scozia, con Jonny Gray che va ad ostacolare irregolarmente Camara in touche. Lacey concede la punizione che Machenaud s incarica di calciare tra i pali per il 14-20 con cui le squadre vanno a riposo.

La Francia torna in campo senza Machenaud (sostituito da Serin) e al 43′ vede il suo vantaggio ridursi a soli tre punti, dopo che Laidlaw punisce un’entrata laterale di proprio del neo-entrato Baptiste Serin. I Bleus sono un pò in confusione e commettono un’altra infrazione ma Russell spreca ancora la penal’touche calciando l’ovale su Beauxis – che riesce a tenerlo in campo con un’acrobazia.

Serin e Laidlaw si rispondono dalla piazzola lasciando invariato (tre punti, 20-23) il distacco tra le squadre. C’è grande equilibrio in campo e l’impressione, dopo quasi tre quarti giocati, è che sarà un’invenzione del singolo (o un errore) a decidere il match.

Per ingannare l’attesa, Serin (che calcia l’ovale tra i pali mentre i numerosissimi sostenitori francesi intonano una Marsigliese da brividi) e Laidlaw aggiungono altri tre punti a referto, con il tabellino che dice 23-26 quando il match entra nell’ultimo quarto.

Al 63′ il pack scozzese vince il duello in chiusa sui 10m francesi, Lacey concede un calcio di punizione per crollo della mischia e Laidlaw porta la Scozia, per la prima volta, a pari punti coi rivali (26-26).

Townsend inserisce David Denton e Ali Price, spostando Greig Laidlaw apertura: ecco la mossa che decide il match. Nell’azione successiva Beauxis si fa scappare l’ovale in avanti, regalando alla Scozia la piattaforma che stava cercando da qualche minuto. Il Murrayfield ruggisce il suo sostegno, spingendo i quindici in campo all’ultimo sforzo.

Si gioca una decina di fasi dentro i 22m francesi prima che arrivi la punizione al breakdown che manda Laidlaw dalla piazzola. L’ex capitano della Scozia tiene i nervi saldi e manda i suoi avanti (29-26) con poco meno di dieci minuti ancora da giocare e torna sul tee al 75′, quando la Francia commette un’altra scorrettezza in un raggruppamento sotto i propri pali.

Il mediano di Clermont, decisamente il migliore in campo oggi, è ancora perfetto e la Scozia vola sul 32-26. La Francia ha cinque minuti per salvare le speranze di restare in corsa per la vittoria finale ma deve adesso trovare una meta. I ragazzi di coach Brunel provano il tutto-per-tutto buttandosi in avanti a testa bassa, tornando nei 22m scozzesi con una penal’touche di Belleau.

La Scozia difende però benissimo, impedendo alla maul in Bleu di avanzare e riconquistando il possesso. Si riparte da una scrum, che il pack scozzese vince, prima che la Francia conceda un’altra punizione al breakdown. Non c’è più tempo, Laidlaw calcia l’ovale fuori e la Scozia vince. 

Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Tommy Seymour, 13 Huw Jones, 12 Peter Horne, 11 Sean Maitland, 10 Finn Russell, 9 Greig Laidlaw, 8 Ryan Wilson, 7 Hamish Watson, 6 John Barclay (C), 5 Jonny Gray, 4 Grant Gilchrist, 3 Simon Berghan, 2 Stuart McInally, 1 Gordon Reid
A disposizione: 16 Scott Lawson, 17 Jamie Bhatti, 18 Jon Welsh, 19 Ben Toolis, 20 David Denton, 21 Ali Price, 22 Chris Harris, 23 Blair Kinghorn

Marcatori Scozia

Mete: Maitland (12′), H.Jones (31′)
Trasformazioni: Laidlaw (14′, 32′)
Punizioni: Laidlaw (43′, 48′, 60′, 63′, 70′, 75′)

Francia: 15 Geoffrey Palis, 14 Teddy Thomas, 13 Remi Lamerat, 12 Geoffrey Doumayrou, 11 Virimi Vakatawa, 10 Lionel Beauxis, 9 Maxime Machenaud, 8 Marco Tauleigne, 7 Yacouba Camara, 6 Wenceslas Lauret, 5 Sebastien Vahaamahina, 4 Arthur Iturria, 3 Rabah Slimani, 2 Guilhem Guirado (c), 1 Jefferson Poirot
A disposizione: 16 Adrien Pélissié, 17 Eddy Ben Arous, 18 Cedate Gomes Sa, 19 Paul Gabrillagues, 20 Louis Picamoles, 21 Baptiste Serin, 22 Anthony Belleau, 23 Benjamin Fall

Marcatori Francia

Mete: Thomas (2′, 26′)
Trasformazioni: Machenaud (3′, 27′)
Punizioni: Machenaud (9′, 40′), Serin (46′, 57′)

 

di Matteo Mangiarotti

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