Sei Nazioni 2018: cosa aspettarsi dall’Italia?

Per O’Shea e gli Azzurri è un momento interlocutorio. Cinque grandi prestazioni rappresenterebbero un successo

COMMENTI DEI LETTORI
  1. fracassosandona 1 Febbraio 2018, 08:39

    cari commentatori ormai introvabili su OR,

    vi invito a sfidarci a colpi di pronostici su superbru:

    https://www.superbru.com/sixnations/pool.php?p=11777374
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    oppure a indovinare i protagonisti di giornata:
    https://www.superbru.com/sixnationssuperstars/pool.php?p=11777376
    Pool name: Frangia Rumorosa
    Pool code: cedepain

    ps: il moderatore sono io ?

  2. tony 1 Febbraio 2018, 09:05

    Un’area dove siamo particolarmente deficitari è nei punti d’incontro ( il che è ingiustificato, perchè se ci si lavora bene non dovrebbe essere, da li perdiamo un sacco di palloni e ne deriva un’uscita lenta pregiudicando l’attacco) , vediamo di migliorare e poi potremo confrontarci con più attendibilità, non sempre o meglio non in tutta la partita abbiamo una giusta aggressività. E queste sono due aree di gioco che dovremmo controllare.

  3. TommyHowlett 1 Febbraio 2018, 09:06

    Io continuo a sostenere che il grande problema dell’Italia sia dentro la capoccia dei giocatori. Se avessero la capacità di mantenere la concentrazione dal minuto zero fino al terzo tempo, se non se la facessero sotto costantemente a metà gara, se non avessero questo eterno complesso di inferiorità, anche con le pochissime armi a disposizione potrebbero tirare fuori qualcosa di buono. Un gioco estremamente semplice ancorato ai fondamentali ma fatto bene e senza pause permetterebbe di reggere il confronto con tutti. Mi ricordo che la debole Scozia di una decina di anni fa, che noi battevamo una volta sì e una no, nella penuria generale è stata in grado di sconfiggere Inghilterra, Francia e Sudafrica impostando il loro gioco sulla semplicità e sulla costanza.

    • fracassosandona 1 Febbraio 2018, 09:31

      purtroppo resto convinto che in due ruoli chiave manchino anche i fondamentali e che quindi non ci si possa attaccare nemmeno a quelli…

    • tony 1 Febbraio 2018, 09:32

      Concordo molto su quanto dici, ci aggiungo che perdiamo sempre que 2/3 decimi a percepire cosa sta accadendo o si deve fare, pregiudicando sostegni e pulizie….. e questo fa la differenza a livello internazionale.

      • Dusty 1 Febbraio 2018, 10:03

        2/3 decimi??? Ma cosa fai? Guardi le partite col cronometro?

        • tony 1 Febbraio 2018, 11:58

          No ma visivamente si percepisce, …… 🙂

        • tony 1 Febbraio 2018, 12:02

          Dove ci sono i maggiori dubbi di scelta : triangolo allargato e terze linee non riesco a farmi un’idea su chi punterà Conor.

  4. kinky 1 Febbraio 2018, 10:17

    Il mio sogno è di andare in campo domenica con queste terze Parisse, Negri, Licata e in panca Giammarioli!

  5. mamo 1 Febbraio 2018, 10:59

    Correttissima l’osservazione sull’intesa Parisse – Canna.
    La butto lì. Per me COS chiederà gli straordinari alle Seconde (+ una terza) per la difesa sui punti d’incontro e impiegherà le altre due terze a supporto (semi) costante dei 3/4.
    In attacco spero che l’allenatore lasci campo libero a Canna che ormai è in grado di fare la differenza.

    • fcimini 1 Febbraio 2018, 12:27

      il miglior modo per migliorare l’intesa tra canna e Parisse e di lasciare Parisse in panchina, perché e lui il problema, con la sua volontà di fare sempre da secondo play…

    • VANZANDT 1 Febbraio 2018, 13:26

      Canna, che a me piace, fa la differenza contro Agen, Kings ed in generale contro difese poco accorte … che lo possa fare anche con i top team nazionali e al 6N è tutto da verificare e la differenza di fatto non l’ha praticamente mai fatta … tenendo anche in conto che il game plan di Bradley sembra divergere molto da quello di COS, che a mio modo di vedere da l’impressione di essere troppo rigido e conservativo. Allo stato attuale per quello che fino ad ora si è visto fuori dalle conferenze stampa la nazionale di COS è stata deludente meglio quella del tanto vituperato Brunel … la speranza è che COS abbia messo in moto un processo più ampio … questo è auspicabile … però un Bradley affiancato per i 3/4 in nazionale forse non sarebbe una brutta idea

      • mamo 1 Febbraio 2018, 15:26

        Ciao @Vanzandt,
        nelle sue ultime partite con le Zebre le “cappelle” si contano sulle dita di una mano e c’era Bradley anche prima quando, a volte, non bastavano 10 dita a contarle (le cappelle).
        Credo sia cresciuto e questo gioverà di certo anche alla Nazionale.
        A mio parere un allenatore prepara la partita innanzitutto contando i giocatori su cui può fare affidamento e fra questi ora immagino ci sia anche lui, Canna.

  6. Giambo 1 Febbraio 2018, 12:09

    Dall’Italia io non mi aspetto tantissimo, proprio perché come dice COS bisogna tenere i piedi per terra e capire che siamo solo all’inizio di un percorso che darà i suoi frutti, se rispettato, solo tra 4-5 anni. Quest’anno io mi aspetto più che altro una maggiore tenuta mentale. Contro l’Argentina a novembre ad esempio, a metà della ripresa, abbiamo mollato di colpo, permettendo loro di dilagare e questo non deve assolutamente ripetersi, anche se siamo sotto di 20 punti. Mi aspetto qualcosa di più anche nella fase offensiva, non tanto negli schemi ma nell’atteggiamento. Troppe volte nei 22 avversari sciupiamo tutto per distrazioni o per nervosismo, e dobbiamo ogni volta ricominciare 40 metri indietro e questo alla lunga lo paghi, come l’anno scorso ad Edimburgo, dove rimanemmo i primi 10 minuti della ripresa nei loro 22 senza segnare manco un punto. Se in queste partite si vedesse un netto miglioramento in questi due aspetti mi riterrei già soddisfatto, indipendentemente dal risultato finale.

  7. DropMan 1 Febbraio 2018, 12:12

    Canna deve essere assolutamente libero di creare ciò che ritiene opportuno in qualunque fase del match e non giocare col freno a mano tirato come ha sempre fatto nella gestione O’Shea. Se bisogna prendersi dei rischi ben venga e per questo Canna deve sentirsi libero di ispirare i propri compagni.
    Va beh inutile dire che il breakdown é IL nostro punto debole. Non ce n’è uno e dico UNO che sappia “grillotalpare” come dio comanda, cosa invece che riesce abbastanza semplice ai nostri avversari, visto anche le nostri non efficaci pulizie. Spero che lo staff abbia lavorato su questo.

  8. Mr Ian 1 Febbraio 2018, 12:45

    Quando viene annunciata la formazione?

  9. frank 1 Febbraio 2018, 16:10

    Questo articolo mi sa molto underpromise and overdeliver.

    Peccato per voi che non andrà così.

  10. bangkok 1 Febbraio 2018, 17:30

    Sono proprio curioso di vedere la lista gara e soprattutto quale sarà il piano di gioco, cioè se ci sarà coerenza tra quest’ultimo e gli interpreti chiamati a metterlo in pratica

  11. ermy 1 Febbraio 2018, 20:23

    Non capisco come si possa continuare con questa divisione Zebre= gioco bello, Treviso = gioco arido e utilitaristico… io ho visto le Zebre infrangersi spesso sui muri difensivi, come nei due derby o in altre occasioni, e ho visto Treviso impegnare gli avversari costringendoli a concentrarsi per poi aprire il gioco al momento giusto e segnare spesso senza avversari di fronte ( vedi la maggior parte delle mete di Esposito…) come nei due derby, con i Cheethas e anche con Bath.
    Piuttosto, sarebbe interessante sapere che tipo di coordinamento esiste tra il DOR e le franchigie? Crowley e Bradley sono liberi di far giocare le loro squadre come credono, tanto da creare il problema di far giocare in nazionale due reparti distinti per franchigia? È questo il rivoluzionario coordinamento?
    Il buon Munari nell’ultimo Tinello sottolinea quello che Ermy ha spesso anticipato : qui si scopre un po’ troppo spesso l’acqua calda… 😉

  12. Jager 1 Febbraio 2018, 21:48

    Secondo me il nocciolo dell’ articolo è quando si dice che l’ Italia è una nazione che sta a cavallo tra le tier1 e le tier2 ( secondo me negli ultimi 4 anni l’ ago della bilancia si è spostato decisamente verso le tier2 ) . Quindi alla luce di ciò cosa aspettarsi da questo 6N ? Pochissimo o nulla . Per quel che riguarda il futuro , COS e soci devono ricostruire partendo appunto dalle macerie , lavoro lungo , difficile è che secondo me richiederà molto più tempo della durata del suo contratto .

  13. arali 2 Febbraio 2018, 09:11

    Non sono negativo come altri e come ero anch’io negli anni passati. Ci sono dei segnali importanti di ripresa, giovani bravi e maggiore profondità in molti ruoli.
    Io dico che qualche punto di bonus si può prendere quest’anno, il calendario è oggettivamente duro, con le avversarie più abbordabili, per me Francia e Galles, da affrontare fuori casa. Vincerne una sarebbe straordinario.
    E’ giusto puntare a migliorare il livello delle prestazioni e poi vedere cosa succede.

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