Italia, Castello: “Che sogno rappresentare l’Italia al Sei Nazioni”

Il centro delle Zebre ha parlato alla stampa nel secondo giorno di raduno azzurro

COMMENTI DEI LETTORI
  1. bangkok 24 Gennaio 2018, 08:21

    “…Zebre e Benetton hanno una interpretazione del gioco leggermente diversa…”
    Leggermente???

    • LiukMarc 24 Gennaio 2018, 10:33

      Be mica poteva dire “noi abbiamo un attacco vario e divertente ma a difesa stiamo abbastanza a schifo, mentre quegli altri difendono fino alla morte ma prima di segnare una meta campa cavallo”… 🙂
      (ovviamente sto esagerando, prima che qualcuno se la prenda)

      • narodnik 24 Gennaio 2018, 10:53

        ultimamente a treviso hanno ridotto la loro difficolta’ ad andare in meta,fanno anche possesso,per le zebre mah anche contro agen due mete regalate per errori individuali,fosse finita 40 a 20 non c’era niente da dire,per me producono tantissimo ma sprecano troppo e la’ l allenatore piu’ di tanto non puo’ fare..

        • LiukMarc 24 Gennaio 2018, 11:13

          Diciamo che le Zebre non applicano la stessa concentrazione e intensità in difesa come lo fanno in attacco, al di là di mete regalate per offload alla viva il parroco, sono proprio tante le soft tries per posizionamento errato o altri errori della linea. Cosa che a Treviso succede molto meno, ma dove il gioco d’attacco (cosa che non è semplice traduzione dell’avere il possesso per me) è più sterile e monocorde, anche se ogni tanto qualcosa tirano fuori anche loro. Diciamo che Crawley lavora più per dare una base solida in difesa e tenuta del campo e poi pensare all’attacco (ricorda qualuno?), mentre Bradley crea una squadra più “spensierata” e meno legata a schemi precisi, con i pro e contro di farlo sia in attacco che in difesa. Entrambe hanno margini di miglioramento, secondo me le Zebre anche qualcosa in più specie considerando che hanno una squadra ben più corta.

          • mauro 24 Gennaio 2018, 13:40

            Per un attimo vorrei che provassimo a ragionare sulle Zebre e sulla loro cortezza di rosa. Siamo sicuri che sia una debolezza? O, piuttosto, potrebbe essere la loro forza?
            Giocare insieme, sempre gli stessi, se da un lato ti stressa, dall’altro crea degli automatismi nel gioco che facilitano molte cose. Ci si conosce, ci si capisce meglio e si possono prevedere i comportamenti, un po’ come moglie e marito in una famiglia monogamica.
            Altra cosa se pratichi la poligamia…

          • Hullalla 25 Gennaio 2018, 02:32

            Mauro, si é visto che finora se cambiano piú di tre titolari si prendono un sacco di punti… non é facile.

        • Hullalla 25 Gennaio 2018, 02:33

          Conl’Agen le Zebre hanno vinto.
          Se cominciamo a dire: “Peró hanno vinto ma hanno rischiato di perdere”, allora dobiamo anche prendere in esame le partite che hanno perso ma che avrebbero potuto vincere.

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