Champions Cup: rivincita di Bath su Tolone, Leinster in fuga

Bella partita a Bath, dove quelli di casa han messo giù la prima meta dopo 50 secondi, e regalato davvero poco o niente (prima meta di Tolone viziata da un fallo evidente in touche, che però si sono persi un po’ tutti, Owens compreso).
A Dublino la parola del giorno è Resilience.
Leinster che davvero si dimostra di una solidità unica, in una partita dove per un tempo gioca peggio e meno dell’avversario, che però ad un certo punto smette di attaccare (merito dei blu che gli tolgono l’ovale) e Leinster macina gioco e si prende il “momentum” come dicono gli inglesi.
Due fuoriclasse con la maglia 13 in campo (io preferisco l’inglese, ma son dettagli)
Un po’ di fortuna a tratti (con touche perse che poi tornano indietro tra un pasticcio e l’altro, il passaggio di Levy per la meta di McGrath sembrava in diretta tutto tranne che indietro, l’ultimo fallo sulla touche di Exeter al 78′ era giustissimo ma davvero non lo fischiano mai), ma davvero imparassimo da solo come rimanere in campo per 80′ (magari anche come contestare in ruck mani a terra e averla vinta, che non fa mai male). 🙂
Poi possiamo parlare di Gauzere, che da a Healy il cartellino del colore sbagliato, regala il secondo calcio a Nacewa (il fallo era prima di Leinster), poi punisce Exeter per una pulizia “lontana dalla ruck”, giusto, finalmente (anche se per BOD – si lui – era troppo severo), ma se lo fai una volta fallo sempre.
Questo dirigerà più di ogni altro al 6n se non sbaglio, si metta d’accordo coi suoi colleghi che uno non può vedere le regole applicata 15 volte diverse in 15 partite