Dopo Italia-Argentina, cosa ci lascia il secondo Test Match: i rebus irrisolvibili degli Azzurri

La gestione dei punti d’incontro e dell’attacco ha fatto la differenza a Firenze, ma per la Nazionale non è tutto da buttare

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Corry.ro 20 Novembre 2017, 08:56

    Sarto mi è sembrato svogliato e troppo molle nei placcaggi, deve un attimino ritornare con i piedi per terra.

    • Dusty 20 Novembre 2017, 09:44

      Ho sempre pensato che rinunciare a Esposito e Venditti era un errore.

      • LiukMarc 20 Novembre 2017, 10:02

        Sarto è tecnicamente più forte delle altre nostre ali, su questo non ci piove, e io non ci rinuncerei con leggerezza, ma si, è limitato da questo suo atteggiamento “molle” che ogni tanto presenta.
        Da capire se sono “momenti-no”, e ci si può lavorare con un mental coach e ricerca di concentrazione, o davvero a volte stacca la spina e saluta tutti. Il che sarebbe ben più grave.
        Direi che un cambio all’ala alla prossima partita potrebbe starci.

        • Pumba 20 Novembre 2017, 13:16

          Più forte di Esposito e Venditti tecnicamente si senza dubbio , di Bellini non lo so e comunque almeno in quanto a “voglia” nn da l’impressione di primeggiare. Io per l’ultima partita un turno di riposo glielo darei. Stesso discorso vale per Violi , non che abbia dimostrato scarso impegno per carità , ma mi è parso un po’ stanco e poco lucido nell’ultima partita.

  2. fabiogenova 20 Novembre 2017, 08:58

    Analisi ampia e in buona parte condivisibile.
    Ma al di là di questo, ci sono anche alcune individualità nei tre quarti che sono rimaste ai margini della partita anche un po’ per colpa loro. Su tutti, Leonardo Sarto, che è apparso poco concentrato…errori di handling, di placcaggio e di posizionamento.

    • Hullalla 21 Novembre 2017, 00:19

      Anche Bellini ha ricevuto giusto un paio di palloni… almeno fossero stati buoni…

  3. Galeone 20 Novembre 2017, 09:09

    Mi permetto di dire che i due reparti di ” eccellenza ” : terza linea e triangolo allargato , pur non avendo giocato male,anzi, non hanno pero’ fornito quel valore aggiunto / plus ,che era lecito aspettarsi.

    In entrambi i casi ,i migliori sono stati i subentranti Minozzi e Licata, speriamo che COS ne tenga conto per il Sudafrica…

    • Dusty 20 Novembre 2017, 09:45

      Minozzi contro i colossi sudafricani lo vedo un po’ male. Meglio un Venditti con la cazzimma

  4. mauro 20 Novembre 2017, 09:12

    Vorrei tornare un attimo sul discorso relativo alla cacciata di palla in ruck. Come a Catania molte critiche si sono levate nei confronti di Minto spesso definito falloso e fuori fase.
    Minto, pur non essendo al massimo, rappresenta l’unico giocatore che in questa Italia va giu con il testone a contrastare le ruck. Molto spesso lo fa fallosamente perchè non siamo allenati su questa skill e ci gettiamo mani a terra o non rilasciando immediatamente al comando. Ma chi altri fa questo sporco lavoro nel quale dall’altra parte non eccelle il solo Creevy, ma quasi tutti.
    A mio giudizio se non impariamo a giocare questa fase, dove i migliori oramai la giocano con un solo uomo e tutti gli altri già schierati sulla linea, non vedremo molti progressi, neanche sputando sangue.
    A margine una considerazione sull’attacco. Sarto sabato è stato irritante sin dal primo minuto per la supponenza e l’indolenza con cui si presentava nelle fasi di gioco a cui era chiamato. Placcaggio molle e scivolato su Cancelliere (guardare la faccia che fa una volta superato), finta ad uscire dalla linea laterale (neanche più a minirugby), avanti su ripartenza Argentina con il sole alle spalle, e cito solo quello che ricordo in questo momento.
    Domenica lo lascerei in albergo, nemmeno in tribuna, ed in campo all’ala Minozzi che è veloce e, forse, potrà contrastare meglio gente veloce come Leyds e Skosan

    • mauro 20 Novembre 2017, 09:13

      Sabato ovviamente…

    • Bennett 20 Novembre 2017, 09:51

      Concordo sull’analisi di Minto che mi pare pure in ripresa rispetto ad un ottobrein cui era in difficoltà, non solo fisica. In ogni caso ora è imprescindibile soprattutto se affiancato a terze più propense alla fase offensiva o a seconde un po statiche (mi riferisco a Budd)
      Concordo, purtroppo anche su Sarto: il ragazzo ha indiscutibilmente talento…però ci va messo qualcosa in più per poter tirar fuori una prestazione quantomeno discreta.

    • LiukMarc 20 Novembre 2017, 10:05

      Anche perchè sabato arriva gente che sul breakdown ci sa fare, e più dei Pumas se sono in giornata

      • Re 20 Novembre 2017, 20:37

        Due punti da evidenziare, il primo è che con molta probabilità Cos non starà lavorando sui punti di incontro ma sta cercando di consolidare l’apprendimento sulle fasi statiche… Prossimamente lavorerà anche sul resto.min fin dei conti arrivare al mondiale è lunga.
        Secondo: una critica ai giocatori nelle fasi di lettura di cosa sta succedendo in campo (e questa è una mancanza del metodo di Formazione di molti). cioè mi è parso di vedere poco adattamento alle situazioni e molta standardizzazione… che sia un problema dei club di appartenenza?

  5. Stefo 20 Novembre 2017, 09:14

    Ecco io su quel materiale umano notevole vorrei un attimo discutere. Notevole in confronto a cosa:
    In assoluto?
    Agli avversari di ieri?
    Rispetto al passato?

    Perche’ la valutazione cambia a seconda, e ricordo di nuovo che in mezzo mancavano Morisi-Campagnaro che in termini offensivi sono probabilmente giocatori superiori, in aprticolare Campagnaro.

    Resta poi un punto: sicuri che nel progetto di COS non ci sia mettere a posto le cose fondamentali per poi guardare al resto? Insomma soldificare come scrivevo ieri l’ABC:
    set pieces
    difesa
    tenuta fisica
    tenuta mentale

    Un approcio molto pragmatico al lavoro, per la serie: “prima vediamo di non svaccare e concedere troppi punti, di non crrollare dopo 60 minuti, e di ritrovare i punti di forza storici dell’Italia…il resto verra’ dopo”?

    • Mr Ian 20 Novembre 2017, 09:38

      Condivisibile ed in parte queste cose già si vedendo, oltre i set pieces affidabili, si è vista parecchia continuità diretta e con pallini che non cadevano dalle mani. Però si dovrebbe anche velocizzare questo processo di apprendimento, gli altri non ci aspettano..per cui le franchigie devono essere laboratori per la nazionale…

      • Stefo 20 Novembre 2017, 09:47

        Velocizzare…dipende quale sia l’obiettivo. Era vincere 2/3 TM ora o e’ il 6N o e’ la RWC? Se il progetto e’ a stadi e quindi si mette a posto oggi una cosa per lavorare poi su altra la tempistica e’ decisa dallo staff…

        • LiukMarc 20 Novembre 2017, 10:07

          Fosse per me CO’S avrebbe un contratto 4 anni più lungo e l’obiettivo sarebbe il 2023…

          • Dusty 20 Novembre 2017, 16:11

            Sono d’accordo al centopercento e non aspetterei ancora molto a proporgli il rinnovo. Bisogna lavorare a lungo termine altrimenti dopo 4 anni si rischia di tornare da dove si è partiti o appena un po’ più in la.

    • Andrea B. 20 Novembre 2017, 12:34

      “il non svaccare e non prendere imbarcate di punti per prima cosa” era uno dei cardini del pensiero di Mallett dieci anni fa…che infatti prese uno specialista dei punti d’incontro per curare questa parte in nazionale ( non mi ricordo il nome…)
      Passano gli anni e siamo sempre lì… 🙁

      • Stefo 20 Novembre 2017, 13:20

        Potrei dire che purtroppo in mezzo si son persi 4 anni con uno che vaneggiava con un gioco d’attacco completamente fuori dalle corde dei giocatori a disposizione, triangoli dinamici difensivi del mengae ci si ritrova a dover ricostruire tutto…chissa’ cosa direbbero pero’ quelli che si inalberavano se si parlava male di baffino e che oggi portano COS in palmo di mano…chissa’ forse vedranno la differenza oggi?!

        • mauro 20 Novembre 2017, 13:32

          Anche tutti quelli che hanno sputato su Mallet, solo perchè, forse in maniera un pò rozza, ci aveva sbattuto in faccia una parte di verità

        • Cinghio 20 Novembre 2017, 14:32

          Stefo sarà anche vero ma resta il fatto che unosi dei migliori 6 nazioni l’abbiamo fatto con il baffo. Non dirmi che in quelle circostanze non aveva influenza.

          • Stefo 20 Novembre 2017, 16:01

            Cinghio lo scrissi all’epoca e lo ripeto oggi:
            1- per stessa ammissione del baffo il sistema difensivo fu cambiato dai TM del giugnos eguente a quel 6N, quindiq uel 6N si usava ancora il sistema del predecessore.
            2- quei risultati non sono mai stati contestualizzati su come si trovavano gli avversari, in particolare l’IRlanda a fine rapporto con Kidney.

            Pneso che restare fermi a 3 partite in 4 anni di gestione sia alquanto assurdo…il bilancio della gestione brunel per me non puo’ che essere considerato in una maniera: fallimentare.

          • Mr Ian 20 Novembre 2017, 16:27

            Io non sono d accordo sulle critiche. Brunel, di sicuro avrà avuto le sue colpe, ma di certo io contesto non lo ha messo nell’ migliori condizioni di lavorare. Se avesse avuto doti manageriali più spiccate magari non si sarebbero persi 4 anni…ad oggi di O Shea si può dire che è il miglior dirigente che abbiamo in Italia, che magari sta facendo dovrebbe fare qualcun altro e per vari motivi di tira indietro…sta lavora di bene, ma forse più fuori che dentro al campo.

          • Stefo 20 Novembre 2017, 16:47

            Mr Ian scuda ma le prestazioni sul campo sono ascrivibili a Brunel.
            Se prima di brunel la difesa aveva raggiunto una certa consistenza,in mezzo con lui si era persa questa consistenza che oggi si sta ritrovando il responsabile non puo’ che essere lui.
            Quelloc he succedeva in campo inclusi i filotti di sconfitte nella parte finale della sua gestione non puo’ essere responsabilita’ di altri, ma sua!
            COS lavora anche sul campo, non volergliene dare atto e’ molto ingiusto e scorretto.

      • Rabbidaniel 20 Novembre 2017, 14:30

        Chi si ricorda la damnatio memoria di Mallett? L’osanna all’arrivo del CT latino, compatibile col nostro dna latino e facezie varie?

        • Stefo 20 Novembre 2017, 16:01

          Io ricordo al vittoria di forma con la francia di MAllet e la vittoria di sostanza invece di Brunel 🙂

  6. andreac 20 Novembre 2017, 09:15

    l’analisi è assolutamente e veritiera di quanto visto in campo in queste due partite. Una cosa che a me pare è che a differenza delle Zebre dove si osa e c’è spensieratezza nel farlo, nella nazionale anche nei TM non si prova mai a trovare il bersaglio grosso, neanche quando si ha il vantaggio. Sabato la mischia e la touche italiane cosi come la moul hanno fatto vedere i sorci verdi agli argentini, eppure in situazioni vantaggio in attacco si è sempre preferito calciare, mai un carrettino devastante, si vede che sono passati di moda. Passiamo da un estremo all’altro, dalle zebre che partono dai loro 22 senza mai calciare alla nazionale che calcia sempre anche se in attacco nei 22 avversari con il vantaggio. Boh… buon lavoro a tutti e sangue agli occhi contro il SA, mi piacerebbe vedere licata e gianmarioli dal primo minuto, cosi come minozzi. Hayward finora arriva appena alla sufficienza alterna grandi giocate ad errori enormi.

    • andreac 20 Novembre 2017, 09:16

      assolutamente condivisibile

    • LiukMarc 20 Novembre 2017, 10:12

      Condivisibile, ma c’è da tenere in conto (come dicevano nel fine settimana altri utenti), che le Zebre
      a) si trovano di fronte altre difese e altri giocatori (che magari in Pro14 non giocano con la stessa efficacia, organizzazione e ritmo dei TM);
      b) hanno altri interpreti. Una terza linea spesso molto efficace in avanzamento, che aiuta a mettere tutta la squadra sul piede avanzante, oltre a correre più di Minto e Steyn (e anche Parisse). Se vogliamo più ritmo che però dovrebbe anche voler dire più possibilità di errori (vedi mete da turnover e contrattacchi), oltre che possibilità che ci si stanchi prima.
      Comunque Hayward, si errori ne ha fatti, ma avercene altri 2-3 come lui li dietro…

  7. LiukMarc 20 Novembre 2017, 09:58

    C’è stato un momento in cui sembrava (o speravo) che l’Argentina stesse davvero perdendo il filo, bravi noi a metterli sotto in chiusa e ribattere colpo su colpo. Peccato che li dovremmo saperne approfittare e invece niente.
    Attaccare come si deve e far male quando se ne ha la possibilità (il “cinismo” che tanto bene fa alle squadre di vertice) ci mancano ancora non tanto, di più. Fissare l’uomo e “pass-before-contact”, so che rompo che li ripeto da giorni, ma questo serve imparare. Altrimenti contro difese che mettono 12-13 uomini al largo, ciaone.

    • massimiliano 20 Novembre 2017, 10:45

      diciamola tutta, e in italiano; spesso dimostrano di non saper fissare l’uomo per giocare il 2 contro 1. A questo livello non possono non averlo mai provato in allenamento. Mi auguro

      • LiukMarc 20 Novembre 2017, 10:47

        Si sull’inglese è deformazione professionale chiedo scusa 🙂

        • massimiliano 20 Novembre 2017, 11:04

          scusa tu, non voglio fare il nazionalista, è solo che sono una capra e faccio fatica. 🙂
          ma, ripeto, hai toccato un punto fondamentale

    • massimiliano 20 Novembre 2017, 11:02

      A due giorni dalla delusione -inutile nascondersi- di sabato bisogna che ciascuno si prenda le sue colpe all’interno del gruppo, tra i giocatori e tra i tecnici. Colpe che sono sotto gli occhi di tutti, che stare e piluccare per far vedere quanto siamo bravi noi che ne parliamo e basta serve a poco. Specie se si va a concentrasi sulle prestazioni del giocatore che ci sta meno simpatico per poter dire quanto le cose sarebbero andate meglio col nostro beniamino in campo. Questa nazionale è un laboratorio, non si scappa, non si può prescindere dagli esperimenti, e che vengano fatti! e non si può prescindere da uno specialista che forse è già stato individuato…acceleriamo questi processi, anche nelle franchigie, perché si è imboccata l’autostrada giusta. Prendiamo velocità.

  8. carpediem 20 Novembre 2017, 09:59

    condivisibile; se non troviamo il mister x per il breakdown saranno dolori cominciando sabato con il SA dove se abbiamo preso 3 calci per tenuto con Castello con quelli li che ne hanno fatto un arte, sono dolori.
    niente da fare, ci manca sempre uno per fare cento,è una nostra prerogativa

    • narodnik 20 Novembre 2017, 10:36

      Sì per me la partita l’hanno persa proprio bei breakdown sono mancati i sostegni da parte di chi trovava vicino indipendentemente dal ruolo..Per le critiche ai 3 quarti beh il piano di gioco di oshea è quello a parte errori di ricezione e calci non è che potevano inventarsi chissà cosa

      • fcimini 20 Novembre 2017, 16:24

        completamente d’accordo sulla lentezza nel sopporto e la non utilizzazione dei trequarti nel loro ruolo prediletto nelle Zebre. Comunque su quello direi ché se mancano pure i terze linee stile Gianmarioli, ché a momenti fa il trequarti di turno per favorire il gioco aperto e invece ci metti un Minto ché va dritto dritto, lentamente però, nel primo ché trova con la testa e da solo, allora e inutile illudersi sul gioco di trequarti. Poi a canna gli e stato chiesto di calciare, cosa ché fa molto meno con le zebre, e quindi ci ritroviamo con i calcetti pochi lontani in touche e niente gioco di trequarti.
        Perché i calci nei 22 non li fa Hayward ché un piede più potente di Canna c’e lo ha? In questo caso solo mi rimpiango il piede di McClean.

  9. Stefo 20 Novembre 2017, 10:01

    Una cosa sulla mischia ordinata: l’Italia ha dominato ma non dimentichiamo che l’Argentina questa stagione sia in SR coi JAguares che in RC ha faticato molto in questo fondamentale, solitamente punto di forza ma che questa stagione si e’ rivelato invece un tallone d’Achille per loro. Munari analizzando la cosa ha spiegato come dal suo punto di vista l’obbligo di tallonaggio di fatto abbia rimosso la bajadita e gli argentini stiano quindi faticando ad adattarsi alla cosa.
    Io oltre a questo vedo un problema di uomini, i piloni di oggi non mi sembrano quelli di 3-4 anni fa.

  10. MAUTRE 20 Novembre 2017, 10:09

    Da buon “italiano” mi permetto di fare 2 osseravazioni tecniche….:
    – ci sicuramente problemi del portatore nei punti d’incontro, che spesso va a terra prima che il sostegno sia pronto e secondariamente un ritardo del sostegno non compensato da aggressività sulla pulizia
    – indisciplina inutile nel BD, ad esempio Minto ha preso DUE falli che ci sono costati 6 punti (come nella partita contro Fiji)
    – ho notato anche un problema difensivo (riscontrato anche con Fiji) con l’INTERNO spesso in difficoltà sulla salita difensiva
    – la risalita del campo con utilizzo del piede fino alla loro metà campo è ormai una filosofia assodata dal DOR, le Zebre hanno una buona attitudine nel mantenimento del possesso che viene snaturata in nazionale. Personalmente ritengo che il possesso sia la base. Se vuoi giocare “al piede” devi avere anche una tattica di pressione/recupero che ancora non si è vista (ali un po’ pigre in questo senso – Sarto il solito arrogante)
    – Canna non è sicramente Barret ma trovo possa osare un po’ di più sull’attacco della linea e con uno come Castello il sostegno/continuità nel medesimo canale sarebbe assicurato
    – infine, non voglio esagerare nel paragone sia chiaro, ma se Mc Kenzie non ha problemi nel giocare contro i possenti sudafricani, credo il nostro Minozzi (con la sua elettrica imprevedibilità) possa essere in gradi di mettere in difficoltà la linea difensiva con le sue repentine linee di corsa, che non danno riferimento alla difesa
    – con delle fasi di conquista come quelle di sabato direi che dovremmo fare qualcosa di più in attacco. Lanci del gioco più strutturati almeno nelle prime 3-4 fasi e poi giocare la situazione
    Ecco penso di essere riuscito a farmi dare del “sapientino” …ma…io la vedo cosi. Forza ragazzi Azzurro

  11. Niven 20 Novembre 2017, 10:43

    Penso che sia stato sempre giustissimo piazzare tutto. E la sterilità del gioco offensivo che non va bene. Le partite si vincono facendo le mete. Spesso abbiamo avuto avanzamenti che si sono conclusi con isolamento del giocatore e inevitabile occasione persa. Non è una questione di singoli. O’Shea ha fatto bene a non considerare chi già valuta come giocatore e provarne altri, se non lo fa adesso quando dovrebbe farlo ? Benissimo la scelta di Minozzi all’ala, a livello internazionale è quello il suo ruolo secondo me. Spero nel ritorno di Padovani che ci serve da matti per come si era espresso l’anno scorso al sei nazioni è un elemento fondamentale. Mi ha dato molto fastidio vedere che gli ultimi minuti l’Argentina pur essendo sopra di break attaccava e noi eravamo imbambolati. L ultima meta un errore clamoroso di piazzamento della difesa. Invece saremmo dovuti essere indemoniati per concludere con orgoglio e in attacco la partita. So che contro il Sud Africa è la partita più proibitiva, ma credo che ragazzi come Fabiani, Giammarioli, Padovani stesso, Lazzaroni e Negri possano avere la loro opportunità di affiatarsi con il gruppo lavorando in campo spalla a spalla. Vedendo gli highlights delle partite del weekend sembra che in inghilterra, in scozia e in francia si giochi un altro sport. Colmare il gap sembra la cosa più difficile e improba. Dai ragazzi vi stiamo incollati a sostenervi sempre e comunque !!

    • LiukMarc 20 Novembre 2017, 10:53

      Prima dell’Argentina sulla Gazzetta dicevano che CO’S aveva già in programma 6 cambi per il Saf. Fosse per me anche qualcuno in più, serve dare un po’ di minutaggio a gente che se l’è meritato (anche in modo da aumentare la competizione interna).

      • Niven 20 Novembre 2017, 11:47

        L unico cambio sicuro che farà al 1000 per mille sarà Esposito. Per il resto se intendi 6 nei 23 ci può stare nei titolari credo sia difficile. O’Shea non e stato finora uno stravolgitore di squadre al netto degli infortuni. Se poi lo dice la gazzetta per me conta molto poco, anzi zero! Ho scritto un elenco di giocatori che spero valuterà ma non mi aspetto tutti. Ciao

        • LiukMarc 20 Novembre 2017, 12:12

          Mi ero spiegato male, lo diceva CO’S alla gazzetta. Comunque al di là di quello qualche cambio ci vuole, e anche se lui non è uno stravolgitore di squadre serve anche nei 15 (sia davanti che dietro). Poi ovvio che ognuno ha le proprie idee/preferenze.
          Sperando che gli 8 (almeno qualcuno) non convocati nei 23 siano rilasciati alle franchigie.

  12. claudiano 20 Novembre 2017, 11:14

    Proprio perché ha avuto pazienza(troppa) contro le Fiji hanno giocato più spregiudicati. Sarà per quello che hanno vinto? Contro l’Argentina si è tornati all’antico. 2 fasi e calci. pure sballati

    • And 20 Novembre 2017, 12:48

      il kicking game è importantissimo, dipende da come lo fai. L’Argentina ci è arrivata terza a un Mondiale…molto grazie a quello

  13. claudiano 20 Novembre 2017, 11:18

    Spero contro il Sudafrica di vedere minozzi, Esposito, MC kinley, Gori, Licata e Zani. Giammarioli Fabiani e negri dalla panchina.

  14. Charlie 20 Novembre 2017, 11:42

    Sig. PANSARDI…

    Quante parole , ha scritto un poema analitico della partita, ma ciascuno la vede del proprio prisma e la sola cosa su cui mi trovo d’accordo é:

    “Oggi i più forti sono i Pumas, mentre l’Italia (che ha a disposizione un materiale umano notevole) non potrà permettersi di frenare nel suo processo di crescita. E la prossima fermata si chiama Sudafrica.

    Non si tratta di permettersi, (modo di dire) si tratta di avere gli uomini giusti,
    oltre ai quadri tecnici…sono decenni che attendiamo la squadra idonea per
    assaporare risultati e non piu tante tantissime parole che non spiegano nella sua teoria analitica (come la sua e col massimo rispetto ma di parole ne troviamo da tanti) e non mutano la realtà…
    Con stima

  15. Niven 20 Novembre 2017, 11:45

    L unico cambio sicuro che farà al 1000 per mille sarà Esposito. Per il resto se intendi 6 nei 23 ci può stare nei titolari credo sia difficile. O’Shea non e stato finora uno stravolgitore di squadre al netto degli infortuni. Se poi lo dice la gazzetta per me conta molto poco, anzi zero! Ho scritto un elenco di giocatori che spero valuterà ma non mi aspetto tutti. Ciao

  16. fabrio13H 20 Novembre 2017, 11:55

    L’analisi dell’articolo mi sembra buona. A me è parso però che si sia cercato un po’ di più, rispetto al passato, anche di aprire il gioco al largo arrivando fino alle ali e questo quando la partita era ancora apertissima, anche nel primo tempo, mentre in passato questo tipo di gioco veniva forse provato qualche volta quando non si sapeva più cosa tentare. Purtroppo poi il sostegno non era adeguato, e qui ci si ricollega a ciò che dice l’articolo di Pansardi. Penso che probabilmente, oltre al problema della pulizia sui punti di incontro, vi sia anche un problema di adeguamento a una maggior intensità di gioco, maggiori ritmi e maggior varietà. Poi è evidente che c’è un problema di tenuta mentale e su quello devo dire che mi aspettavo che si sarebbe passati e si passerà attraverso una fase, che purtroppo potrebbe essere anche lunga, in cui si avrà l’impressione che molte partite siano più alla portata di prima e non di poco, ma si finirà per perderle proprio perché si tratta di situazioni nuove per noi (pensiamo anche alla varietà di opzioni necessaria che noi stiamo appena costruendo; poi si puo’ scegliere nel momento decisivo di usarne una ma si sa e gli avversari sanno, che ne hai altre a disposizione, vedi anche la Georgia ieri che anche per questo non è riuscita a raccogliere nel momento decisivo) e uno dei fattori chiave è proprio la tenuta mentale.

  17. stiglitz 20 Novembre 2017, 12:41

    è un gatto che si morde la coda in questo senso, la nazionale ha un gioco offensivo scheletrico: pochissime situazioni studiate, pessime exit strategy dalla zona di pressione e, in generale, la sensazione che non ci sia uno spartito comune in campo quando si ha la palla in mano. arrivare in ritardo sulla pulizia delle ruck a questo livello non vuol dire non essere capaci, vuol dire che non ci si muove all’unisono. se non codifichi delle situazioni d’attacco chiare alla fine succede così, pulisci ruck già vinte con il doppio dei giocatori che ti servirebbero e non costruisci mai una vera superiorità. L’unica soluzione è mettersi di impegno negli stage prima del sei nazioni e lavorare su un movimento offensivo che sia armonioso e compreso da tutti.
    Manca un punto secondo me nell’analisi, la sensazione è che la quantità di impatti vincenti degli argentini sia decisamente molto più alta della nostra. se non plachi in avanzamento non permetti una contesa efficacie del pallone e sei sempre costretto a rincorrere l’errore degli altri per salvare capra e cavoli.

  18. And 20 Novembre 2017, 12:45

    ho seguito solo il primo tempo dato che ormai ho abdicato nel seguire la Nazionale causa decenni di sconfitte, agli Azzurri farei vedere la partita Inghilterra-Australia per prendere spunto da come si vincono le partite…

  19. giannino 20 Novembre 2017, 12:52

    …e smettiamola di fare i miserabili! entriamo nei loro 5 metri palla in mano, l’arbitro ci da’ una punizione e tentiamo un drop?!!!!!
    che qualcuno spieghi a quei ragazzi che nel rugby bisogna fare delle METE!!!
    siamo sempre a cercare di stare sopra di un misero punticino!!!
    ebbastaaa!!!

  20. giannino 20 Novembre 2017, 12:55

    non hanno fiducia nei propri mezzi di fronte a una squadra come l’argentina? ok! ma porca miseria: quando sei nei loro 5 metri hai l’obbligo morale di provare a prenderne 7 di punti!!!

  21. Danthegun 20 Novembre 2017, 14:37

    L’articolo mi sembra cogliere molto bene tutti o quasi i punti di debolezza e di forza della nostra squadra che sicuramente da lavorare ha ancora molto altrimenti saremmo gli AB.
    L’Argentine è e rimane una squadra tra le più forti al mondo e la sconfitta ci sta tutta come ci poteva forse stare una vittoria.
    Come scritto da altri però credo che la vittoria si sarebbe potuta raggiungere solo con la voglia di segnare una meta che, oltre agli errori elencati, io non ho visto.
    Una squadra che non cerca il bottino grosso quando sta dominando le fasi statiche e giocando punto a punto è una squadra perdente.
    Non voglio sostituirmi a giocatori o tecnici che ne sanno sicuramente più di me ma da tifoso noto che quando vinciamo tutte le nostre touche e in più occasioni sporchiamo o rubiamo le loro la nostra scelta è sempre il calcio e non una touche nei loro 22.
    C’è poi stato il drop di Violi, al quale va dato il merito del coraggio e del gesto atletico, ma che, con un vantaggio acquisito doveva cercare la via della meta a tutti i costi.
    In generale, visto che se ne è parlato, avrei preferito vedere maggiore rotazione nelle formazioni. Vedremo chi schiererà COS contro il Sudafrica ma l’impressione è di voler cementare un gruppo di giocatori che trovo al momento troppo ristretto. Cali di rendimento di singoli come Minto o Sarto possono condizionarti partite o interi tuor o tornei.
    Credo che la competizione si crei non dando a nessuno l’impressione di essere titolare (Parisse escluso), soprattutto nei TM.

    • fcimini 20 Novembre 2017, 16:34

      Parisse incluso, perché c’e un Gianmarioli ché bussa alla porta e si merita di giocare, e c’e pure un Negri ché a delle buoni mano. Parisse, mi dispiace, ma deve essere considerato come tutti gli altri.

      • giomarch 20 Novembre 2017, 21:17

        Giusto, Parisse non è intoccabile, tuttavia al momento è superiore per distacco, un po come Ferrari a dx…

  22. Camoto 20 Novembre 2017, 22:31

    Mi sembra che tra pro-zebrati e pro-leoni la discussione sia sulle terze linee
    Io penso che quelli in campo siano i migliori, soprattutto per la fase difensiva e i recuperi.
    Però non reggono i ritmi di attacco e difesa per 80 minuti.
    Portare Licata e Giammarioli insieme (come dice @frac e vari all’insegna di Smith che faceva giocare in maniera simile).e metterli ad inizio secondo tempo?
    Il 10 portane uno, McKinley o Canna, tanto una partita sono abitutati a reggerla, per infortuni o mancanza di alternativa.

  23. sean79_ 20 Novembre 2017, 22:57

    Sarto out è l’unica certezza (quantomeno lo metterei in panchina). Licata al posto di Minto è la seconda. Giammarioli in panca è la terza…tutto il resto può rimanere come è

  24. TeeFlank 20 Novembre 2017, 23:07

    La partita di sabato è stata, come da analisi in questo articolo, condizionata , anche secondo me, da un grave ritardo dei sostegni o comunque da una incapacità nelle ruck. Troppo spesso il portatore di palla una volta a terra non rotolava o comunque lottava per mettere nelle migliori condizioni i compagni pronti a sostenerlo. Per il resto l’analisi di alcuni dei commenti in cui si parla di un attacco poco armonioso secondo me sono corretti al 100%. Mancanza di idee, di guizzi, di qualcosa che crei spesso azioni pericolose e sul piede avanzante.
    Discorso cambi penso che Licata dal primo minuto possa essere provato, così come Minozzi. Ci mettono tantissima grinta e secondo me vanno ripagati, specie la nostra ala che io non disdegno di paragonare a McKenzie, entrambi gran piede ed entrambi elettrici da far paura. Abbiamo bisogno di uno così. Ho visto Francia-Sudafrica, nel secondo tempo gli uomini di Coetzee avevano pochissime idee in attacco, sfruttiamo la nostra ferocia in difesa per metterli in difficoltà, specie con Jantjies in difficoltà in questo periodo

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