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spostare l’accademia vicino alla franchigia e agli impianti sta dunque dando i frutti sperati (sarcasmo)
spero almeno che i risultati scolastici dei ragazzi siano migliori di quelli sportivi nonostante la lontananza
Sull’accademia due osservazioni.
L’accademia ha perso tantissimi 98 di cui alcuni molto forti come Bianchi, Rizzi, Biondelli, Vaccari, Cornelli che hanno dimostrato di valere l’eccellenza, questo è un bene.
I 99 che sono arrivati non hanno ancora reso come i 98 dell’anno scorso, pero io credo che il 98 sia la migliore annata a disposizione.
Partendo dal presupposto che Remedello è un posto inculato, ma per questo perfetto per concentrarsi nel fare bene sia il rugby che la scuola senza troppe distrazioni che un posto come Parma.
Diamo tempo ai 99 di venire fuori, quest’anno è dura e lo si sapeva, ma il problema non è il posto dove è stata spostata l’accademia ma chi ha rifiutato perché anziché andare in un posto figo come Parma si andava in campagna a Remedello.
Distrazioni? Pare che stai parlando di Ibiza. Io trovo normalissimo che i ragazzi, oltre agli impegni scolastici e a 3 ore di allenamento al giorno abbiano il desiderio di stare in un posto dove quando escono possano respirare un po’ di ossigeno e vedere qualche figa che gira, non il kebabbaro e basta. Non penso proprio che questo li possa distrarre dai loro obiettivi. Inoltre il “posto figo” rispetto alla campagna ha tutte le scuole oltre all’università. Non pensi che possa essere questo il vero motivo per cui molti hanno rinunciato?
Sull università hai perfettamente ragione, ma non tocca i 99.
Ps quanto riguarda le superiori da remedello si puo fare il pendolare su Brescia se non erro. Poi se vogliamo criticare la forma (tempi e modi)della scelta sono il primo a dire: che cazzata che ha portato ad avere solo 32 giocatori in rosa
Poi io credo che lo sportivo Vero o aspirante tale di distrazioni meno ne ha meglio è, soprattutto a quell’età.
Già devono, giustamente, concentrarsi sullo studio se hanno altre cose a cui pensare assiduamente allora vanno li in villeggiatura.
Tornando all’aspetto tecnico diamo ai tanti 99 dell’Accademia di ambientarsi al livello.
*senza le troppe distrazioni che può avere*
Buongiorno sono attempato, non sono esperto ma praticavo l’ovale, quando molti di Voi, avevano i calzetti corti e la palla era di cuoio.
Entro nell’argomento perchè:
Mio nipote non è stato selezionato, (anche se lo sognava) a differenza di alcuni suoi amici, per Remedello, è un ragazzo normale, non un fenomeno sul campo ne un “premio nobel” a scuola, a differenza di altri come si evince in molti commenti su questo ed altri blog, che lui segue e dei quali mi relaziona, e nei quali spero di esser ben accetto.
Tutte le mattine si alza alle ore 6.15 per andare a scuola a 35 km da casa, torna alle 14.30 o 15.20 a seconda orario ma:
1) Si allena con la squadra di club 3 volte la settimana, qualche volta anche con la prima squadra, al chè ha libero solo il sabato.
2) I risultati scolastici non sono quelli di Einstein ma nemmeno quelli di Pierino.
Vive la sua vita serenamente, fidanzata compresa, ma se lo avessero chiamato, avrebbe fatto a piedi i 450 km che separano Remedello dal suo letto. Quando entro nella sua camera e vedo una maglia incorniciata, mi viene il magone; ma le decisioni vanno rispettate e non criticate.
Detto questo chiedo, visto che non ho conoscenza del caso di specie:
1) Come si può rinunciare a tale onore?
2) Che colpe hanno i ragazzi (fortunati e meritevoli, a vestire tale maglia), che mio nipote riferisce siano sempre accolti in malo modo?
Grazie a chiunque, perderà tempo, per farmi capire l’essenza delle cose;
ai miei tempi non c’era moneta, si parlava di sostegno, di movimento unitario, e forse è grazie anche a quelli come me che ci ha rimesso denti ed ossa, che oggi questi ragazzi possono avere il sogno di affrontare i pari età in Azzurro.