Stadio Flaminio: CONI, FIR e Comune di Roma si incontreranno a breve

Sul tavolo, la ricerca di una soluzione per l’impianto

COMMENTI DEI LETTORI
  1. M. 17 Ottobre 2017, 10:37

    Progetto non invasivo di una multinazionale? Per farci cosa?

    • narodnik 17 Ottobre 2017, 10:40

      e’ da buttare giu’ e lo sanno tutti,una volta ottenuti gli appalti necessari bastera’ fare uno studio sulla struttura,azzerare i progetti di rifacimento e poi ponno decide se magnasse i piccioli o facce naltro centro commerciale basta poco che ce vo..

      • M. 17 Ottobre 2017, 12:36

        Ma non è protetto da vincolo architettonico? Non era uno dei motivi per cui impedirono di riqualificarlo secondo il progetto di ampliamento di qualche nano fa?

        • gasport 17 Ottobre 2017, 12:44

          Esatto, il problema è proprio quello..Soprattutto per quanto riguarda la parte spogliatoi e sale varie che uno stadio “moderno” che ospita eventi di un certo tipo DEVE necessariamente avere.

          Con i vincoli non si poteva toccare niente (solo possibili modifiche minori, insignificative) e penso che non cambierà molto..

  2. narodnik 17 Ottobre 2017, 10:40
  3. mic.vit 17 Ottobre 2017, 10:56

    “Lo Stadio Flaminio, che è davvero un piccolo capolavoro di architettura del secolo scorso. La destinazione a stadio per il rugby gli si addice, ma c’è da fare intorno un lavoro intelligente, di alleggerimento. Nervi sapeva far respirare il cemento, da quel grande, geniale maestro che era. E anche gli eredi sono persone attente alla conservazione delle sue opere. Se Roma è la città più bella del mondo per le antiche vestigia, ha anche però delle splendide vestigia della civiltà del Novecento. Come queste”.
    (20 febbraio 2011)
    http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/02/20/news/il_parco_di_renzo_piano-12676862/

    ce ne hanno raccontate di favole in più di 6 anni!!!

  4. mamo 17 Ottobre 2017, 10:57

    Che lo ristrutturino o lo costruiscano ex novo a me poco importa.
    Anche San Siro in quasi cent’anni di storia e stato fatto, rifatto e rifatto ancora ma per tutti, interisti o milanisti, è rimasto lo stesso dove si son vinti i primi scudetti: un simbolo.
    Ecco, per il rugby nazionale che è assolutamente privo di “feticci simbolici”, presenti ovunque negli altri universi rugbystici, sarebbe bello poter aver finalmente qualcosa che tutti noi consideriamo “nostro” perché è lì che si son consumate le prime vere vittorie.

    • filosofo 17 Ottobre 2017, 13:49

      S. Siro non lo ha costruito Nervi, uno dei maggiori architetti del secolo scorso, le cui opere parlano del ‘genio italico’ in tutto il mondo, mind you …

      • mamo 17 Ottobre 2017, 14:30

        Grazie per la sintetica lezione Filosofo che non sono in grado, non avendo alcun tipo di cultura, di ricambiare.
        Mi sento in debito e quindi ti offro un consiglio che richiama il tuo Nickname: prima di scrivere rifletti o quantomeno leggi attentamente quelli che gli altri scrivono.
        Poca cosa, lo so, ma spero ti sia gradita.

        • filosofo 17 Ottobre 2017, 15:21

          permalosetto ehhh (non so fare le faccine …)

          • mamo 17 Ottobre 2017, 15:28

            superficialotto ehhh (le faccine, quelle sì, le so fare ma non le metto per principio)

  5. Pierre 17 Ottobre 2017, 11:43

    Sullo stato attuale del Flaminio e di quanto sia importante, il bellissimo video di Terre Ovali con Massimo Giovannelli;

    https://www.facebook.com/TerreOvali/videos/vb.1228798753815041/1346027392092176/?type=2&theater

    Poi però alle votazioni per la Presidenza federale si è deciso altrimenti.

  6. carlo s 17 Ottobre 2017, 12:14

    adesso ci pensa la Raggi! siamo a posto

    • gasport 17 Ottobre 2017, 12:45

      Ah beh, quando ci hanno pensato i predecessori di tutti i colori invece..
      Lo stavo proprio aspettando un commento politico..

      • ginomonza 17 Ottobre 2017, 12:52

        su questo proprio sbagli.
        Sono gli eredi Nervi che si sono sempre opposti a tutto.

        • filosofo 17 Ottobre 2017, 13:51

          Li conosci gli eredi Nervi? sai che sono gli unici ad avere sempre proposto una gara internazionale per il restauro del monumento in modo da impedire ‘il solito magnamagna’?perché parli senza cognizione di causa. Lo stato attuale dello Stadio Flaminio è legato alla politica urbanistica di Roma …

          • Hullalla 17 Ottobre 2017, 16:21

            Si, gli eredi Nervi si sono sempre opposti a qualunque intervento che non li veda protagonisti in prima persona del restauro (pagati, ovviamente).
            Evidentemente si oppongono a qualunque magnamagna altrui.

    • frank 17 Ottobre 2017, 13:32

      Statte bono tu e tuoi amichetti mafiosi..

  7. Jager 17 Ottobre 2017, 12:44

    Tiriamolo giù e che sia question finita una volta per tutte

    • malpensante 17 Ottobre 2017, 13:52

      Massì, e già che ci siamo ‘na bella spianata al Colosseo che tanto non si può coprire e non ci stanno i maxischermi.

      • Jager 17 Ottobre 2017, 21:13

        Scusa , ma che cosa stai dicendo ! il tuo paragone non regge è lo sai anche tu . Ribadisco tiriamo giù , se siamo arrivati ad avere una struttura in queste condizioni la colpa è solo da attribuire all’ ottusaggine di una famiglia che quando c’era la volontà di ristrutturare ha opposto inutili veri con il solo intento di lucrare , ma chi troppo vuole nulla stringe ! Poi se siete degli inguaribili romantici fate pure basta che a pagare non siano i cittadini .

        • malpensante 17 Ottobre 2017, 21:52

          Ma cosa stai dicendo tu e quelli come te. Il paragone regge eccome, su un monumento e con un monumento ci sono cose che si possono fare e cose che non si possono fare. O lo scempio consumato sul Comunale di Firenze ha trasformato un brillante esempio del Razionalismo Italiano in un cesso che non è più quel che era e tantomeno è uno stadio moderno. Meno male che la Fondazione Nervi c’è, che le Soprintendenze quando c’è da mezzo la trippa e le truppe cammellate diventano improvvisamente cecate. Imparassero a fare i progetti, e imparassimo a rispettare i monumenti anziché farli marcire per poi farci quel cazzo che ci pare. Magari uno stadio da 50000 posti che riempi (se va bene) due vlte l’anno.

          • Jager 17 Ottobre 2017, 22:28

            Si va bene hai ragione tu , buona serata .

  8. Hullalla 17 Ottobre 2017, 16:21

    Campa cavillo che l’erba cresce…

  9. Andrea B. 18 Ottobre 2017, 12:14

    Sembra che tutti abbiano le soluzioni in tasca… dell’architettura ho grande rispetto, come pure dei geni e delle loro opere… nella mia semplicità però dico che un qualcosa di funzionale come uno stadio non può essere vincolato in eterno.
    Certamente se si possono fare degli aggiornamenti non invasivi che si facciano, bene benissimo, ma quando una struttura nei suoi fondamentali diventa vetusta non ci si può aspettare che vada ancora sempre comunque bene.

    Perfetto per il rugby? Si, per manifestazioni varie, tornei giovanili, raggruppamenti, ma se si volesse farne una sede di qualcosa di “alto livello”, Sei Nazioni, ipotetiche franchigie ( non apriamo discussioni, per carità, era solo un esempio 😀 ) allora altro che sale stampa moderne e spogliatoi nuovi…con il prezzo del biglietto vorrei pure una logistica moderna, servizi e un tetto sopra la testa se piove…scusate se chiedo troppo eredi Nervi ed esteti vari eh?!
    Anche perché mettere soldi in qualcosa che non sarà mai veramente all’altezza è una sciocchezza !

    Altrimenti, se c’è davvero la necessità a Roma di uno stadio del rugby nuovo e moderno, che si costruisca qualcosa di nuovo e moderno anche Italia grazie, senza la soluzione del bloccare tutto perché è l’unica maniera di non rischiare dei magna magna … e le opere d’arte teniamole sempre intonse, pulite, ordinate, ben curate anche se sotto forma di stadio dove non va più nessuno…se avete i soldi anche per tale manutenzione…

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