WRWC 2017: Italia, contro la Spagna arriva la terza sconfitta (8-22)

Primo tempo equilibrato, nella ripresa due break spagnoli decidono l’incontro

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Osezno 17 Agosto 2017, 17:53

    Come scritto nell’altro articolo, buona vittoria spagnola mà probabilmente Spagna e Italia giocheranno una volta più per il 9º posto…

    Per me come spagnolo è un grande peccato pensare quello che Spagna potrebbe fare senza avere stato cacciata dello 6N femmenile. Senza giocare regolarmente a XV è impossibile fare meglio.

    C’è un progetto di torneo con la Germania, la Svezia e Paessi Bassi, mà senza accordo con il 6N. E è veramente ingiusto vedere un torneo “privato” come il 6N dare biglietti automatichi per una Coppa del Mondo.

  2. parega 17 Agosto 2017, 19:18

    intanto giappone e hong kong stanno giocando per la vittoria contro galles e australia
    aiuto

  3. frank 17 Agosto 2017, 19:23

    Complimenti al management federale tutto.

    Cento anni dopo, la nostra Caporetto rugbistica è ormai realtà!

  4. pesopiuma 17 Agosto 2017, 19:50

    Peccato.
    Ho visto le tre partite delle ragazze e credo siano brave. A rugby sanno giocare. Lo staff tecnico è bravo e serio e si vede. Il problema è che sono poco sostenute e hanno pagato dazio sul terreno della fisicità e dell’altetismo. La partita con gli USA in tal senso è stata sintomatica perché a livello di competenze si vedeva chiaramente che le nostre ragazze erano più preparate, ma ogni volta che le americane partivano palla in mano facevano metri su metri.
    Anche oggi le trequarti spagnole avevano gambe diverse, c’è poco da fare.
    Il movimento femminile vive ancora di troppa “amatorialità”, e la preparazione fisica è una diretta conseguenza. Ammiro le ragazze azzurre che sono arrivate al mondiale solo con le loro forze, ma se si vuole un salto di qualità la FIR deve lavorare per permettere alle giocatrici italiane di migliorare ancor di più la loro preparazione fisica, atletica e tecnica. Inoltre, salvo NZ e ENG che sono di un’altro pianeta, molte nazionali femminili hanno fatto passi da gigante investendo sul seven. Si prenda esempio.

    • frank 17 Agosto 2017, 20:31

      Sicuramente non giocare nemmeno una partita tra il 6N e il mondiale non aiuta.

    • Stefo 17 Agosto 2017, 21:00

      Allora che le ragazze italiane abbiano buoni skills condivido ma non esagererei nei confonti delle altre.
      Le americane han subito solo nelle fasi statiche, palla in mano erano e sono una bella squadra, e non direi che l’Italia fosse superiore a loro nell’handling al di la’ dei tanti errori da loro fatti che potevano far chiudere la partita prima.
      Washington (la 5), Gray (la 8), l’apertura Rozier, il secondo centro Heavirland e le due ali Thomas e Tapper son buonissime giocatrici al di la’ delle indubbie qualita’ atletiche. Oggi han segnato 26 punti alle inglesi, non ho visto la partita ma nessuno ha segnato 26 punti alle inglesi al 6N quest’anno e neanche alle partite di preparazione di giugno, incluse le Black Ferns…san giocare a rugby oltre che essere grandi atlete.
      Anche la Spagna ha buone giocatrici, ecco io l’Italia la vedo sui livelli della Spagna come qualita’, spagna che ha senza dubbio buona velocita’ nella 3/4 grazie al Sevens che l’Italia non ha, ma oggi han fatto vedere anche loro un buon repertorio di offloads e passaggi. Pero’ si loro sono nel circuito Sevens ma non nel 6N in cui invece e’ l’Italia…qualcosa quindi qua non torna.

      Concordo pero’ che con qualche investimento in piu’ probabilmente potrebbero sfruttare meglio le loro capacita’ e qualita’, ma personalmente non le vedo da prime 5-6 ma senza dubbio un onorevole 7-8 posto lo varrebbero.

      • pesopiuma 18 Agosto 2017, 15:33

        No ma infatti non intendevo quello probabilmente mi sono espresso male.
        A livello di corsa palla in mano e skills individuali la differenza
        con le americane c’era assolutamnte. Intendevo che come squadra le ragazze italiane mi sembravano più preparate a livello globale, sulle varie strutture come dici tu, sulla lettura di certe situazioni,ecc…insomma più “formate” come giocatrici di rugby a XV.
        Poi sicuramente oltre alle doti di corsa, le americane erano supportate da una gestualità di livello superiore.

  5. Stefo 17 Agosto 2017, 21:02

    Intanto Francia che parte di nuovo fortissimo…in questo torneo sembrano le uniche che possono fare la ropresa e rompere le uova nel paniere ad Inghilterra e Black Ferns

  6. malpensante 17 Agosto 2017, 21:22

    La questione, per quel che ne pensi io, è quasi agli antipodi: abbiamo giocatrici di buono e pure ottimo livello, alcune, poche, la media è purtroppo inferiore a chi investe da tempo e per tempo sul 7’s. E anche quelle poche, penso a Michela e alla Barattin, avrebbero bisogno di giocare a livelli alti, frequentemente, contro avversari ottimi, e non solo al 6N. A XV non si può, a 7’s sì. Comunque sono brave, coraggiose, motivate e con quel che passa il convento si può dire altrettanto dello staff. Una sconfitta che fa malissimo ma che può essere utile per finirla di credere ai miracoli. Queste ragazze, e va a loro esclusivo onore, fino ad ora sono state un miracolo. Intanto la Francia si dimostra quadrata più della testa di parega.

    • Mr Ian 17 Agosto 2017, 21:30

      stendiamo un velo pietoso sul programma seven femminile, di seven ha solo il numero delle giocatrici in campo, per il resto è uno sport che a parte. Giocato in campi ridotti e con un approccio più da union che da seven…è un buon modello per fare propaganda e reclutamento, ma serve qualcosa di più…un evoluzione a 10 non sarebbe male per passare poi al 15. Se si vuol fare seven come dio comanda, si selezionino 20 profili e si mettano insieme tutto l anno a giocare più tornei possibili

    • parega 17 Agosto 2017, 21:32

      non e’ possibile
      e stiamo attenti con quelle strisce che appena ti vedo invece di due birre te ne offro solo una !!!!!!

      • parega 17 Agosto 2017, 21:35

        tornando a quello che diceva stefo il problema e’ che anche nel settore femminile non c’e’ stato nessun investimento
        si vede da due anni a questa parte che salto di qualita ‘ rispetto a noi hanno fatto nazioni che fino ad allora potevamo battere o perdevamo di poco, a parte l’inghilterra ovvio

      • malpensante 17 Agosto 2017, 21:38

        Arzàn, la sto guardando in pieno V arrondissement, al ristorante. Mi va tutto di traverso, e immagina al momento del conto. Dio stramaledica i francesi. 🙂

        • parega 17 Agosto 2017, 22:27
        • Giovanni 17 Agosto 2017, 23:20

          V arrondissement? Mm, cosa c’è in programma all’Operà stasera…?? 🙂

          • Sergio Martin 17 Agosto 2017, 23:33

            Un melodramma sulla vita del filosofo Avicenna in 7 atti, scritta da San Isidro… Alla fine muore pure la costumista, buttandosi dal loggione…

  7. Sergio Martin 17 Agosto 2017, 23:30

    Purtroppo oggi ho visto un brutto passo indietro rispetto all’ultimo 6n. Nel secondo tempo le spagnole sembravano una spanna sopra. Eravamo indietro fisicamente, nella costruzione del gioco, nei punti d’incontro, nei placcaggi. Per non parlare del bilancio negativo dei risultati. Forse ha inciso anche il fatto che si sono ritrovate dopo il 6n senza fare test match, ma credo che anche la preparazione possa non essere stata all’altezza. Mi sono piaciute solo la Barattin, anche se non mi sembra abbia giocato al meglio, e l’estremo. Avevamo anche una mischia dominante, pensa te… E, sì, probabilmente loro hanno tratto giovamento anche dai progressi nel rugby a 7. Ma la domanda è: che vogliamo fare con questo rugby femminile? In molti altri sport le nostre donne vincono e se la giocano con tutti. Qua arranchiamo. Peraltro, le spagnole erano prima di noi nel 6n e le abbiamo sostituite. Di questo passo temo che si possano riprendere il posto.

    • TommyHowlett 18 Agosto 2017, 14:13

      Se la giocavano con tutti… forse. Solo pallanuoto e pallavolo ci davano qualche soddisfazione a livello di sport di squadra, ma basta guardare i recenti tornei per capire a che livello siamo precipitati. E il brutto è che all’orizzonte si intravedono ancora più nubi…

  8. Dusty 18 Agosto 2017, 08:34

    Mi spiace dirlo ma proprio ieri lo avevo previsto perchè la Spagna è più forte dell’Italia fisicamente e tecnicamente. A differenza di molti qua dentro io non sto a dire il perchè o il percome, non è compito mio e non mi sono mai piaciuti i risolutori di problemi che parlano e basta. Dico solo che il 14° posto nel ranking rispecchia non solo la posizione della nazionale maggiore ma anche quella dell’intero sistema rugby in Italia. Siamo un paese fermo, che non fa attività fisica, dove i ragazzi non sanno più correre con naturalezza e dove nelle scuole primarie l’educazione fisica conta tanto come la religione cattolica. E non parlatemi di FIR, di Gavazzi, di Ascione, di Zaffiri… E le ragazze, poverette, che giocano in un campionato di serie A che equivale ad una C territoriale dove volete che vadano? A farsi battere da chiunque, logico.

  9. TommyHowlett 18 Agosto 2017, 14:07

    Complimenti a tutti. Chissà se qualcuno mi darà ancora del “disco rotto”. In un anno siamo tornati indietro di decenni. Surclassati nettamente da una squadra alla quale abbiamo tolto il posto al 6n. Ah giusto, ma anche in questa partita il primo tempo è stato equilibrato; dimentico sempre che il rugby in Italia dura 40 minuti…

  10. Dave Tr 19 Agosto 2017, 15:15

    Sì potrebbe migliorare di più, eliminando o riducendo così il gap fisico con le altre squadre, iniziando a lavorare in modo preciso anche fuori dal campo.
    La preparazione fisica finalizzata all’aumento della forza (forza e potenza) deve essere una delle basi in tutti gli sport…ma specialmente nel rugby, ad ogni livello.
    Non sto parlano di potenziamento fisico lasciato al caso o alla mera palestra, ma sto parlando di imparare esercizi fondamentali legati al modo della pesistica professionale (weightlifting e powerlifting).
    Già solo imparare, da dei professionisti ovviamente, queste 5 alzate, porta la preparazione fisica alla gara ad un livello già ben sopra la media.
    La cosa non può essere lasciata in mano a chi non è del settore, sennò si avrebbe l’effetto opposto, ma invece avere un tecnico specifico e dedicato cambia totalmente le sorti di una squadra.
    Credo che finchè non si romperà la barriera tra mondo dei pesi (quello vero) e rugby (e per estensione anche gli altri sport), dubito che si andrà lontano.

Lascia un commento

item-thumbnail

Alyssa D’Incà candidata anche per la miglior meta del Sei Nazioni 2024

La trequarti azzurra è stata nominata anche per la "Try of the Tournament", dopo un torneo di alto livello

item-thumbnail

Sei Nazioni Femminile 2024: Alyssa D’Incà in lizza come “Player of the Championship”

L'azzurra è stata inserita nella lista delle 4 candidate per vincere il prestigioso riconoscimento

30 Aprile 2024 Rugby Azzurro / Nazionale femminile
item-thumbnail

Il World Rugby Ranking al termine del Sei Nazioni Femminile. Italia ottava

Azzurre in caduta e senza automatica qualificazione per la prossima Rugby World Cup

29 Aprile 2024 Rugby Azzurro / Nazionale femminile
item-thumbnail

Italia femminile: un Sei Nazioni in chiaroscuro e un gioco ancora da decifrare

L'obiettivo indicato alla vigilia - il podio - non è stato raggiunto, ed escludendo la storica vittoria di Dublino le Azzurre non sono mai riuscite ad...

28 Aprile 2024 Rugby Azzurro / Nazionale femminile
item-thumbnail

Italia femminile, Raineri: “Non siamo soddisfatti, ma questo Sei Nazioni non è un fallimento”

Tanta delusione dopo la sconfitta di Cardiff, ma il tecnico prova comunque a cogliere gli aspetti positivi di questo Torneo

27 Aprile 2024 Rugby Azzurro / Nazionale femminile
item-thumbnail

Sei Nazioni femminile: Italia sconfitta in Galles sul filo di lana

Le azzurre di Raineri vengono superate per 22-20 dalle padrone di casa che interrompono una serie di 8 sconfitte consecutive

27 Aprile 2024 Rugby Azzurro / Nazionale femminile