Australia e sport: il rugby Union precipita in classifica

Nel paese Wallabies praticanti crollati del 63% negli ultimi 15 anni

COMMENTI DEI LETTORI
  1. tunga 29 Marzo 2017, 08:52

    dieci anni fa i tre rugbu insieme erano il primo sport del paese………
    ma a parte calcio e basket …..tutti in calo

  2. Dusty 29 Marzo 2017, 09:00

    Ma l’Australian Rules che cavolo è?

    • lexv 29 Marzo 2017, 09:22

      Rugby Australiano!

      • Waene 29 Marzo 2017, 11:12

        Football australiano, in realtà. Comunque, ho diversi amici australiani che mi confermano che la percezione che hanno nei confronti dello union è che si tratti di uno sport noioso che nasce e si alimenta all’interno del circuito delle scuole private e delle università, staccato dal contesto “della strada”, se mi permettete l’espressione. A livello di club, non c’è storia contro league e aussie rules, mentre a livello internazionale gli scarsi risultati degli Wallabies incidono non poco. Senza contare, poi, la crescita del soccer. Questo solo per rimanere nell’ambito del football.

  3. mistral 29 Marzo 2017, 09:30

    …Aussies no buoni per rugby!…

  4. xnebiax 29 Marzo 2017, 09:34

    Almeno è calato il tennis dai… mi sembra una cosa positiva. 😀
    Per il rugby penso che questo sport, diventando sempre più fisico, con impatti sempre più forti, selezioni sempre di più i giocatori. Ovvero, chi non ha il fisico smette, o non inizia nemmeno. La teoria alternativa è che agli Australiani piacciono di più altri sport…

    • frank 29 Marzo 2017, 10:10

      Semplicemente hanno magari un’offerta molto variegata di discipline sportive, e in questo preciso momento storico gli Australiani trovano il RU in media non molto interessante da praticare.

  5. TommyHowlett 29 Marzo 2017, 11:22

    Il calcio in Australia sta fagocitando tutto a livello di praticanti. Qualche anno fa, in una discussione sorta prima di creare i Rebels, la preoccupazione maggiore per i capoccia dell’Afl non era l’eventuale calo di seguito dell’aussie rules a Melbourne in favore dell’union con la nascita della nuova franchigia, ma la reale e forte crescita del calcio a danno di tutti gli altri sport. Effettivamente questo è quello che è accaduto; a rimetterci più di tutti è ovviamente il rugby in entrambi i suoi codici, più complesso da giocare rispetto all’aussie rules.

  6. fracassosandona 29 Marzo 2017, 12:15

    Occorre metterci d’accordo sui termini.
    Praticare attivamente significa essere tesserati?
    In questi mesi metà della popolazione italiana pratica attivamente la corsa perché a giugno feve mettersi in costume. Non sono tesserati.
    Per giocare a rugby occorre una squadra di 30 persone e pure un avversario.

    Mi piace il concetto di scarsi risultati che hanno da quelle parti. Ininterrottamente tra le prime quattro al mondo. Finalisti al mondiale. Per noi sono obiettivi irraggiungibili nonostante il doppio dei tesserati.

  7. And 29 Marzo 2017, 13:48

    Di sicuro le tournée dei top teams europei di calcio e l’ingaggio di vecchie glorie tipo Del Piero hanno innalzato l’interesse mediatico sul calcio. Per l’Union è semplicemente finito il boom dopo i fasti dell’epoca Gregan-Larkham, e si è tornati ad essere sport minoritario. Il bacino del League tuttavia è sempre importante in fatto numerico, dato che lo switch-code è la prassi.

  8. Dusty 29 Marzo 2017, 14:46

    Se in un paese come l’Australia succede questo perchè noi in Italia dovremmo lamentarci dello scarso appeal del rugby a livello di non addetti, sponsor ecc.?

  9. tunga 29 Marzo 2017, 15:40

    ragazzi ma abete visto i numeri dei tessersti? per una nazione che di poco supera gli abitanti di roma……….non so se rendo l idea

  10. tunga 29 Marzo 2017, 15:42

    scusate ho scritto una cazzata ……hahahahaha.
    pensavo all Irlanda

    • Meridion 29 Marzo 2017, 15:56

      E vabbe sempre un isola è!! ahahahah comunque sono 24 milioni secondo me il calo è dovuto al calcio e alla forma elitario/scolastica che ha union rispetto al league

  11. Totalmente incompetente 29 Marzo 2017, 17:23

    su The Roar, sito sportivo australiano con una bella sezione dedicata allo Union, questi dati sono principalmente attribuiti come responsabilità alla politica della ARU.
    Secondo i commenti dei forumisti, l’ARU da più di un decennio ha spostato il focus sul rugby di elite, lasciando a secco quello che loro chiamano “the grassroot”.

    Difficile capire però la loro reale situazione, perchè mi pare di comprendere che amentino in ordine sparso:
    – micidiali rivalità tra stato e stato;
    – zone geografiche intere in cui il rugby e vieppiù lo Union è proprio assente, (L?Aussie Rules e il League sono molto più popolari);
    – una tradizione un pò classista dello Union rispetto al League, legato il primo alle scuole private;
    – un campionato domestico non prorpio esaltante e, credo, di non ferma tradizione;

    e , udite, udite… un recente sistema di accademie, accusate di pompare i ragazzi in palestra e poco più, togliendoli ai club e al rugby vero giocato settimana per settimana..

    Ci ricorda niente?

  12. Teo_8 29 Marzo 2017, 17:29

    Mi permetto di intervenire visto che vivo in Australia da oltre 2 anni.
    Se volete leggervi l’articolo originale, eccolo linkato qui:
    https://www.businessinsider.com.au/aru-response-roy-morgan-rugby-player-numbers-2017-3

    Sembra pero che i numeri non tornino, in qualche modo devono essere stati manipolati. Ecco un articolo che va “contro” quello di businessinsider e lo trovo personalmente molto interessante:
    http://www.theroar.com.au/2017/03/28/roy-morgans-rugby-participation-numbers-fake-news/

    Poche storie comunque, l’Australia NON e’ un paese per lo Union. In citta come Brisbane e Sydney i campionati sono enormi e strutturati bene (ci sono almeno 9-10 squadre che giocano il campionato principale e ogni club schiera almeno 4 teams Seniores + 3 team Colts, incredibile). Io ho vissuto in prima persona il campionato di Melbourne, citta enorme, che pero deve competere con l’AFL. Lo stato del Victoria e’ quello dove l’Aussie Rules e’ praticamente nato e TUTTI giocano. Il rugby union vive di tantissimi isolani e neozelandesi venuti a Melbourne per svariati motivi. Esiste un campionato cittadino a 9 clubs (e ognuna schiera 3 squadre seniores), ma esiste anche un campionato per le squadre situate fuori dal “centro urbano”.
    La disorganizzazione regna sovrana, il turnover di giocatori e’ impressionante. 2 allenamenti a settimana, poca serieta in generale, strutture (anzi, campi, visto che di campi attrezzati ad uso esclusivo del rugby ce ne sono ben pochi) da condividere con AFL e Cricket..insomma, un bel casino. In Italia non e’ tutto da buttare, ANZI!! Per la mia esperienza personale, il senso di appartenenza e di gruppo qui in Australia c’e ma non e’ cosi sviluppato come in Italia. Del resto quando cambi almeno 10/12 giocatori all’anno nella formazione titolare, che senso di appartenenza si vuole sviluppare? Ovviamente tutti i club si fregiano di avere una grandissima “team culture” ma per me sono tutte pippe! A fine allenamento tutti salgono in macchina e se ne vanno, senza nemmeno una doccia insieme..
    La qualita media dei giocatori permette ovviamente di potersi allenare solamente 2 volte a settimana, la meta’ dei giocatori fa magari 2 sport contemporaneamente..ma qui va a tutti bene cosi!
    Se volete fare un’esperienza di rugby giocato in Australia vi do un consiglio…andate in Nuova Zelanda!

    • Totalmente incompetente 29 Marzo 2017, 20:32

      grazie Teo_8…davvero interessante!

  13. delipe 30 Marzo 2017, 09:04

    Buongiorno,
    Ma perchè noi tutti appassionati non lo ammettiamo.
    Il rugby è diventato più brutto da vedere da diversi anni.
    Quella che doveva essere una crescita, a livello di gioco è stata invece una involuzione.
    Il tutto poi condito da una gestione sempre più legata solo al business e al rugby come unica professione e non come comunanza e cultura ha incrementato gli aspetti negativi.
    E noi che cerchiamo di raggiungerlo come Italia non comprendiamo che in questo modo peggioriamo l’utopia di crescere i numeri con politiche professionali sbagliate.
    Il risultato potrà soltanto essere l’estinzione della nostra piccola ma per certi aspetti ancora sana realtà !
    Bene, direi che ho iniziato al meglio il mio giovedì 🙂
    Cordialità

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