Tentano di fotografare l’arbitro in doccia: 15 mesi di squalifica per tre giocatori

Succede a livello Under16. Il Giudice Sportivo: sanzione esemplare e deterrente

COMMENTI DEI LETTORI
  1. M. 24 Marzo 2017, 08:42

    Che schifezza santo cielo.

  2. Appassionato_ma_ignorante 24 Marzo 2017, 08:52

    Questi qua hanno guardato troppi film trash anni 70. Definirli deficienti è poco.

    • Dusty 24 Marzo 2017, 09:07

      Anche io ammetto di aver avuto frequentazioni cinematografiche con Edwige Fenech e Alvaro Vitali negli anni 70 però tutto finiva lì.
      Certo noi non avevamo il telefonino…ma questo non giustifica niente.
      Poveri pirlotti che adesso se ne staranno fermi per un bel po’, ma forse a questi del rugby importa poco.

      • Appassionato_ma_ignorante 24 Marzo 2017, 12:07

        Non solo gli importa poco del rugby, ma non ne hanno capito niente.

  3. Bariddu 24 Marzo 2017, 09:32

    Vabbè questo è il giudice sportivo, poi ci sarà una denuncia penale a seguire immagino. Son minorenni e alla fine non gli si farà nulla ma qui ci sono 3-4 ipotesi di reato secondo me: diffamazione, lesione onore, violazione privacy, futili motivi e il tutto fatto con premeditazione.

  4. fracassosandona 24 Marzo 2017, 09:45

    sanzione esagerata per un comportamento ormonale più che criminale…
    nell’era delle pari opportunità proviamo a valutare il comportamento di questi boce se avessero provato a spiare/fotografare un arbitro maschio… sarebbe stata considerata una goliardata…
    il fatto che l’arbitro fosse donna non può e non deve aggravare la sanzione di questo comportamento (U16, prima seconda superiore) più innocente di qualsiasi presa al collo compiuta in campo da un professionista ai danni di un collega…
    spero che ricorrano fino all’ultimo grado: un quindicenne che vuole vedere un po’ di mona, anche se arbitrale, non merita una fatwa peggiore di quelle di chi morde, calpesta o cerca di accecare l’avversario in campo…

    @bariddu: per favore, le procure della repubblica hanno cose più serie di cui occuparsi…

    • lexv 24 Marzo 2017, 09:48

      Concordo e quoto.

    • Bariddu 24 Marzo 2017, 09:59

      Eccolo puntuale che arriva l’italianuncolo del “so’ ragazzi, so’ ragazzi”.
      Esser messe nude su internet contro la propria volontà e rimanerci a vita a molte ragazze non piace (non so quelle che frequenti tu).
      La cosa di questi tempi è grave, poco fa una a Napoli si è ammazzata (un altro contesto okay) e di ragazzine che han dovuto cambiare scuola e città è pieno.
      Roba del genere ti segnano a vita e sti ragazzi sono andati vicini a rovinare una persona, e sarebbe il caso qualcuno glielo facesse notare.
      Speriamio a gestire la cosa ci sia gente seria e non italianuncoli medi da bar squallido.

      • Fabruz 24 Marzo 2017, 10:15

        è del tutto probabile che l’intento degli stessi era quello di divulgare su internet immagini scabrose dell’ufficiale di gara, con grave oltraggio e vilipendio per quest’ultima

        Qua addirittura si arriva a fare un processo alle intenzioni

        Poi per carità, sono d’accordo con te che da una bravata che sfugge di mano le cose possono farsi gravi, ma non si può nemmeno arrivare a punire qualcuno per qualcosa che si presume avrebbe voluto fare

        Come al solito si vuole spettacolarizzare la cosa
        Hanno tentato di introdursi dove non dovevano? Benissimo, che siano puniti per questo, non per le intenzioni
        Altrimenti siamo criminali tutti

        • Bariddu 24 Marzo 2017, 10:52

          siamo oltre le intenzioni qui, un conto è dire :”dai che andiamo a riprendere l’arbitro” e poi non farne nulla, un conto è adoperarsi, orgasnizzarsi e tentare di farlo.
          Se sfondo una vetrata di una banca per rapinarla, non è che se poi non ci riesco mi lasciano stare e mi fanno solo pagare i danni della vetrata.
          Sono minorenni e l’aspetto educativo viene prima di quello sanzionatorio ovvio, bisogna solo che capiscano che la cosa è seria e hanno rischiato grosso; loro e le loro famiglie, perche se poi l’ipotetica vittima ti denuncia e chiede i danni, rovinano anche i genitori.

      • fracassosandona 24 Marzo 2017, 10:41

        guarda che i discorsi da bar li stai facendo tu…
        cosa c’è di oggettivo? hanno trovato foto? le hanno diffuse? puniamo il tentativo maldestro (quasi impossibile) e non riuscito come il reato consumato?
        sportivamente glielo fai notare con una squalifica fino a fine di questa stagione (e non due), l’educazione ed il rispetto della legge e delle altre persone glielo devono insegnare i loro genitori, non il giudice sportivo…

        condivido le tue preoccupazioni per la diffusione abusiva di dati e foto su internet ma non è il giudice sportivo che deve occuparsi di prevenirlo…

        • M. 24 Marzo 2017, 13:53

          Io onestamente non capisco come si possa minimizzare una cosa del genere, ormonale sarà guardarsi un video su pornhub o fantasticare sui pantaloni aderenti. Invece violare una persona nel suo intimo in una zona “protetta” come è una toilette, per poi magari usare quelle immagini/video e diffonderle nel mondo, ecco è una roba umiliante. Ora voglio vedere l’arbitro come andrà felice in giro per l’Italia a continuare a fare il suo lavoro quando poi magari fuori c’è anche chi parla per cose di questo genere di “goliardate”… goliardata è tirare una boccia d’acua, questa è una cosa umiliante. E non c’entra niente la parità.

        • coco_1962 24 Marzo 2017, 17:23

          @fracassosandona spero tu non stia dicendo sul serio. prova ad avere una figlia e poi ne riparliamo.

          • fracassosandona 24 Marzo 2017, 20:06

            Da padre probabilmente gli spaccherei il muso.
            Da giudice non potrei mai punire qualcuno per qualcosa che non è riuscito a fare né decidere sulla base di congetture.

        • fabiogenova 25 Marzo 2017, 09:19

          Fracasso, se avessero cercato di spiare dal buco della chiave, gli sarebbe bastata una squalifica di un paio di mesi e uno scappellotto. Ma se vuoi filmare la cosa, mi spiace ma è un reato. Se uno avesse voluto filmare la professoressa giovane e bella in bagno mentre fa i suoi bisogni, pensi che la cosa si sarebbe risolta con un buffetto?
          Questa generazione di 15enni filma qualsiasi cosa e non si rende conto delle conseguenze. Sono sicuro che è solo in parte colpa loro e che questi strumenti in mano glieli hanno dati altri, compresi quelli concettuali che fanno ben più spavento. Ma se uno non capisce il limite tra la goliardata e il reato (le cui vittime sono per lo più donne) in un campo del rugby, è meglio che il giudice sportivo intervenga per ristabilire l’ordine. Non sottovalutare certi comportamenti.

    • pignatta 24 Marzo 2017, 10:19

      ma che stai a dì?

    • Il Bonzo Tama 24 Marzo 2017, 10:26

      da una parte sono d’accordo, nel senso che come dici tu, stiamo parlando di ragazzini di 15 e 16 anni e di comportamenti ormonali che è normale avere a quell’età. Dall’altra però c’è da dire che hanno tentato di riprenderla con il telefono, e oggi sappiamo quanto può essere pericolosa una cosa del genere, dato che ormai è facilissimo mettere in giro in modo totalmente incontrollato foto e video tramite i social. Per quanto mi riguarda, un’espulsione di un anno e mezzo è esagerata, dato che alla fine non è successo nulla. Il problema sta anche nel fatto che i ragazzi oggi evidentemente non si rendono conto di quanto un gesto simile può diventare estremamente dannoso per la “vittima”, dato che da avere un piccolo video sul telefono a diffonderlo agli amici e pian piano sui social il passo è breve. Si deve riflettere soprattutto su quanta poca “educazione” i ragazzi ricevano su argomenti come questo che oggi sono cruciali.

      • Cuco23 24 Marzo 2017, 10:33

        Pienamente d’accordo con te Bonzo

      • narodnik 24 Marzo 2017, 11:10

        non sono comportamenti ormonali,di donnine nude ne vedono tutti giorni in internet,e no,non e’ normale ne’ a quella eta’ ne’ ad altre filmare persone inconsapevoli sotto la doccia.

    • malpensante 24 Marzo 2017, 11:24

      Presidente, stavolta sono all’opposizione dura: giù di vanga e responsabilità oggettiva, che è la cosa ancora più importante. Sono minorenni e quindi affidati a una società e a dei responsabili. Sul fotografare l’arbitro maschio, prova a pensarci un attimo e la questione, gravissima, sta proprio lì. Secondo te, è una roba che XXXXXX XXXXX XX XXXXX avrebbero anche solo pensato? Che ambientino pensi che ci sia da quelle parti?

      • Redazione 24 Marzo 2017, 11:33

        @malpensante evitiamo certi epiteti però.
        La Redazione

        • malpensante 24 Marzo 2017, 11:42

          Ok: “queste menti sopraffine”

          • zappinbo 24 Marzo 2017, 13:08

            olá, finalmente il prof é tornato dalle vacanze! suvvia, non essere troppo duro con i bocia. Se invece di disquisire sempre di bizzantinismi e andassi qualche volta con gli U16 del tuo (?) club, anche solo a spiegare che le donne del Est non sono quelle che dice Paola Perego, non ti agiteresti tanto. Non solo polli da batteria, please

          • malpensante 24 Marzo 2017, 15:08

            Redazione, oltre che a massacrare l’italiano “questa mente sopraffina” è autorizzata a provocare?

      • fracassosandona 24 Marzo 2017, 12:08

        l’illecito (ammesso che di illecito si possa parlare) non è un illecito sportivo: l’occasione era sportiva ma questi avrebbero spiato la tizia anche se fosse stata la cameriera della pizzeria…
        poi è pur vero che il diritto sportivo pretende (come anche quello deontologico professionale) standard comportamentali diversi da quelli richiesti nel penale per il normale cittadino…
        ma da qui a scrivere in una sentenza che punisci i ragazzi per quello che avrebbero potuto fare se fossero riusciti nel loro intento è un abominio (oltre tutto qualficare “manifesta vulnerabilità della persona offesa” la nudità femminile ed aggravare la pena è roba da diritto islamico)…

    • barbin cursari 24 Marzo 2017, 11:37

      sono d’accordo.

      • barbin cursari 24 Marzo 2017, 11:39

        il commento è finito in risposta a quello sbagliato. sono d’accordo con fracassosandona: mi sembra sproporzionata la sanzione.

    • Appassionato_ma_ignorante 24 Marzo 2017, 12:05

      @fracasso, la gravità del fatto non* sta nel tentativo di sbirciare le nudità femminili, per carità! (Questo sì che sarebbe semplicemente una bravata.) La gravità sta nella *tentata ripresa di immagini con il telefonino*. Se ci fossero riusciti, lascio a te immaginare le conseguenze.

      • Appassionato_ma_ignorante 24 Marzo 2017, 12:14

        E comunque, visto che ormai il porno è accessibile e fruito abbondantemente in tutte le salse e tutte le età, l’ebollizione ormonale è l’ultima delle giustificazioni ammissibili: avessero voluto sbollentare avrebbero avuto mezzi abbondanti e più che “adeguati”. L’intento di ledere per me è evidente. Ed è evidente anche che le “menti sopraffine”, come dice @malpensante, neppure si siano rese conto della gravità di quello che stavano facendo (parlo degli strascichi penali, non di quelli sportivi), se fossero riusciti a condurre in porto la “bravata”.

      • fracassosandona 24 Marzo 2017, 12:16

        un muro di quattro cinque metri (uno sulle spalle dell’altro con il telefono tenuto sospeso in aria con le braccia nella speranza di inquadrare…) capisci che è diverso da piazzare telecamere o entrare in spogliatoio?
        ci sono degli istituti di diritto penale generale su cui sono stati scritti interi (ed astrusi) trattati, mi riferisco in particolare al “reato impossibile” e al “tentativo inidoneo”, ma anche al concetto di “consumazione e perfezionamento” del reato…
        sono cose che fanno fatica a capire anche certi avvocati 🙂 e non è il caso di spiegarle in un blog di rugby…

        se questi avessero effettivamente realizzato il filmato li avresti radiati?
        e se l’avessero diffuso su internet li avresti impiccati?

        stamping volontario da parte di un giocatore professionista 8-12 settimane…

        jerking del 15enne: 15 mesi…

        per favore…

      • Appassionato_ma_ignorante 24 Marzo 2017, 12:27

        @fracasso. Okay, vedi anche che cosa scrivo sotto su quello che, a mio parere, sarebbe un approccio in grado di risolvere e raddrizzare la cosa. Tu mi dici che una sospensione di 15 mesi è esagerata. Io potrei addirittura aggiungere che, così com’è, è fine a se stessa e probabilmente inutile (alla fine è solo un tentativo di mettere nel torto qualcuno, specialità dei giudici e dei sistemi disciplinari/giudiziari che hanno prodotto schiere di criminali incalliti).
        Ciò detto, siamo d’accordo che è velleitario fare lezioni di giurisprudenza e recupero morale in un blog sul rugby. Però non puoi derubricare la gravità di un *tentativo* di reato semplicemente perché non è andato a buon fine. Il tentativo va sanzionato. Equamente. E il colpevole deve intraprendere un corretto percorso correttivo.

        • fracassosandona 24 Marzo 2017, 12:52

          siamo d’accordo…
          spero tu sia d’accordo anche sul fatto che dare per scontato che uno che scatta una foto la pubblichi su internet e quindi motivare un provvedimento giudiziario con gli argomenti che ho letto nel virgolettato dell’articolo sia meritevole di impugnazione… se cominciamo a far passare principi come quelli sopra enunciati non ne veniamo fuori vivi…

          • malpensante 24 Marzo 2017, 12:59

            Frac, se caschi da 5 metri rischi tra l’altro di romperti l’osso del collo, e di sicuro vuol dire che c’era nessuno per intervenire o, se c’era, evidentemente ha una testina inferiore a quella dei ragazzi. Che peraltro hanno 15-16 anni. Responsabilità oggettiva, se non soggettiva, e via andare.

          • Appassionato_ma_ignorante 24 Marzo 2017, 18:08

            @fracasso, sono d’accordo che fare il processo alle intenzioni o utilizzare un’ipotesi come dato di fatto sia quantomeno uno sforzo fantasioso e la formulazione del giudice è infelice. Ma per conto mio è veramente l’aspetto meno grave dell’intera vicenda e tende a spostare l’attenzione sulla forma, allontanandola dalla sostanza, la quale rimane.
            Siamo d’accordo che la motivazione avrebbe potuto essere diversa indicando, più che “il probabile intento”, il fatto *inconfutabile* che l’acquisizione di immagini personali di nudità, senza il consenso dell’interessato e su dispositivi atti alla pubblica diffusione su scala planetaria, con rischio di grave danno d’immagine e violenza morale, costituisce un fatto giuridicamente (forse anche penalmente) rilevante.

    • Heiniken Cup 24 Marzo 2017, 14:45

      Sembra che qui nessuno abbia avuto 15 anni.
      Quoto in toto.
      Cordialità

    • Hullalla 24 Marzo 2017, 17:40

      Sono d’accordo sul fatto che la sanzione sportiva dovrebbe essere proporzionata considerando quella che uno potrebbe prendere camminando sulla testa di un avversario.

  5. narodnik 24 Marzo 2017, 09:59

    che tristezza,visto che al porno ci accederanno come tutti sti ragazzi credo proprio l intento fosse sputtanare la donna mettendo le immagini online,piu’ che infoiati dire dei bei vigliacchi.

  6. carneade 24 Marzo 2017, 10:04

    La cosa scandalosa è che danno 15mesi a questi ragazzi per una bravata, ma ci può stare, specialmente se avevano foto o video da diffondere.
    Mentre invece per il giocatore del Calvisano, che dà una testata in faccia a gioco fermo a quello della Lazio, non si fa nulla, anzi viene prosciolto perchè la Lazio RITIRA LA DENUNCIA? E la FIR dov’è? Dov’è il Procuratore Federale? Lasciamo all’arbitrio delle società un fatto così grave ed antisportivo?

    • boh 24 Marzo 2017, 10:32

      Volevo dire anch’io la mia, ma dopo attenta riflessione, ho deciso di astenermi….Lavare la testa agli asini, è tempo e sapone sprecato.

    • Fedeal 24 Marzo 2017, 12:08

      Penso sia per lo stesso atteggiamento lassista presente anche in questi commenti, che poi i ragazzini pensano in partenza che fare una cosa del genere sia una buona idea.

      • fracassosandona 24 Marzo 2017, 12:31

        non sto sminuendo la gravità del comportamento dei ragazzi…
        sto dicendo che è un provvedimento assurdo che calpesta i principi generali del diritto occidentale come lo conosciamo e lo mette pure per iscritto con una motivazione abnorme…
        chiunque di noi abbia una figlia si sente colpito da questo tipo di comportamenti, ciò non significa che debba essere il giudice sportivo a reprimerli quando nessuno è andato al di là delle intenzioni… e non vedo come potesse la società evitare tali comportamenti se non piantonando le docce con l’allenatore che controlla che i boce (u16, non u12) non facciano i mona…

    • M. 24 Marzo 2017, 13:57

      Ok ma che c’entra? Qual è il senso di compare due cose diverse? E perché mai la non sanzione del giocatore di Calvisano compoterebbe una minore gravità del comportamento di questi ragazzi?

  7. u98 24 Marzo 2017, 10:16

    ..sò ragazzi! immaginate, se dopo essersi arrampicati su un muro di 4 metri, rischiando anche l’osso del collo, fossero anche riusciti a riprendere la ragazza e a pubblicare il video sui vari social. immaginate come sarebbe diventata la vita di questa ragazza. e ora immaginate che quella ragazza sia vostra figlia!

    • lexv 24 Marzo 2017, 10:32

      Non si può fare un processo su qualcosa che non è accaduto!

      • Bariddu 24 Marzo 2017, 10:54

        dai che bello! domani provo a rapinare la banca qui dietro, poi se mi beccano e non ci riesco tanto meglio; la rapina non è accaduta e magari ci riprovo un altra volta.

        • lexv 24 Marzo 2017, 11:15

          …che non c’entra niente. Nessuno sa se avevano intenzione di metterle su internet. Qualche mese e una bella sgridata bastavano.

          • malpensante 24 Marzo 2017, 16:55

            lexv sta per Legio Invicta XV? No, tanto per capirci.

          • Obelix-it 25 Marzo 2017, 16:17

            Dai, per piacere, non farci ridere. 30″ dopo aver fatti le riprese le immaigni sarebbero finite dirtte su interdet. Sempre posto che non avessero fatto direttamente uno streaming live.

            15 (o 16?? il conto no mi torna…) sono anche pochi…

  8. panda 24 Marzo 2017, 11:14

    Il problema sarebbe stato internet, ma siccome non si può giudicare ciò che non è successo, bisognerebbe giudicare solo la bravata di aver cercato di spiare una bella ragazza sotto la doccia.
    Ora tutti super moralisti, ma chi di noi a 15 anni non ha provato a sbirciare in una cabina o in uno spogliatoio femminile.
    Non penso che il fatto che fosse un arbitro centri molto con l’ episodio.

    • buk 24 Marzo 2017, 18:44

      prima di tutto l’arbitro è un ufficiale di gara e merita rispetto e il gesto in sé è irrispettoso, secondo si tratta di una giovane donna, categoria particolarmente sensibile ad atti di violenza. adesso, considerando che non si può fare il processo alle intenzioni è giusto e doveroso dare il massimo della pena per qualsiasi cosa avessero voluto o potuto fare, anche se non l’hanno fatta, per il semplice fatto, come giustamente scrive il giudice sportivo, possa essere un deterrente per scongiurare atteggiamenti simili in futuro. anzi, mi stupirei se la società interessata non li punisse a sua volta. vedremo.

  9. cuscus 24 Marzo 2017, 11:19

    Togliere lo sport a dei ragazzi è come togliere una parte di famiglia, inutile e controproducente, avrei personalmente pensato più a un progetto di riabilitazione ed educazione, ore di volontariato a beneficio di donne in difficoltà giusto per comprendere il loro gesto. Obbligo di presenziare a incontri e seminari sullo sfruttamento del corpo femminile. Posso assicurare che dopo attività simili ne uscirebbero uomini e sportivi migliori. Ma siamo in Italia e preferiamo l’ignoranza della punizione, la pena dovrebbe essere a scopo riabilitativo non di privazione.

    • narodnik 24 Marzo 2017, 11:45

      scusa ma quello si chiama lavoro coatto,se costringi una persona ad aiutare metti il caso donne in difficolta’ al posto che scontare una pena e’ sempre una punizione,il volontariato e’ un’altra cosa,che in genere viene fatta da altri tipi di persone.succede gia’ proprio in italia,visto che come dici tu siamo in italia,chi prende multe salatissime per guida in stato di ebrezza anziche’ pagare fa sto finto volontariato,pensi che sia piu’ educativo o riabilitativo che levargli 20mila euro?ma nenache per sogno.

    • Appassionato_ma_ignorante 24 Marzo 2017, 12:18

      Credo che @cuscus volesse dire che ai ragazzi dovrebbe essere offerto un percorso di riammissione. Chiaro che non puoi *obbligare* uno a “essere buono”: è quello che perlopiù fa il nostro sistema giudiziario e l’efficacia di questo approccio è sotto agli occhi di tutti. Ma quello che puoi fare è prospettare un percorso di riammissione che, ovviamente, deve partire dalla comprensione dell’errore fatto. Poi, che “incontri sullo sfruttamento del corpo femminile” siano utili è tutto da vedere… 😀 Solitamente è più efficace lasciare al “redimendo” di fare una proposta, poiché lo responsabilizza. Ma questo è tutto un altro discorso.

  10. 100DROP 24 Marzo 2017, 11:29

    Viviamo proprio nel Paese della Nutella! Volevano, non volevano, volevano ma non ci sono riusciti, se ci fossero riusciti… Ma basta. A questi deficienti 15 mesi sono anche pochi: punirne 1 per educarne 100! E non è che poiché non si è punita la testata di turno non puniamo anche queste sozzerie. TOLLERANZA ZERO! Altrimenti la soglia del lecito si sposta sempre più in la e la prossima volta di cosa discuteremo? P.S. E se l’arbitro in questione fosse stata vostra figlia?

  11. Stefo 24 Marzo 2017, 12:20

    Fosse successo a sucola ed avessero provato a fotgrafare la compagna di classe o la prof in spogliatoio mentre si cambia dopo educazione fisica sarebbero stati sospesi, e giustamente per lungo tempo, non vedo perche’ siccome e’ avvenuto al cmapo sportivo cio’ diventi in qualche maniera piu’ accettabile.

  12. cicciopalla 24 Marzo 2017, 12:20

    Condivido l’ultimo post. purtroppo bisogna educare anche certi partecipanti a questo forum che nella vita tollerano anche questi episodi e non ne vedono la gravità. Secondo i buonisti di turno quindi le foto se le sarebbero tenute nel telefonino per farsi una pugnetta la sera stessa? La cazzata ha una dimensione social se no non è tale. Poi per i fautori del “benaltrismo” fatevi un serio esame di coscienza, respirare prima di pensare, pensare prima di scrivere.

    • narodnik 24 Marzo 2017, 12:54

      purtroppo certi partecipanti sono gia’ grandetti e non possono piu’ essere educati,e purtroppo temo che l’idea che i ragazzi fossero la’ spinti da impulsi ormonali non sia una provocazione ma quello che certi partecipanti pensano realmente,e’ il caso di spiegargli che magari mandi la foto ad un amico che poi la manda ad altri e dopo un po’ di giri e’ sui siti porno?carini poi i messaggi(frequenti in diversi interventi dello stesso individuo da anni)velatamente antiislamici.

  13. buk 24 Marzo 2017, 12:23

    una condanna esemplare e giusta che spero possa dissuadere altri ragazzi a imitare quanto fatto da questi bulletti. già è difficile fare l’ arbitro in Italia, poi ci mettiamo pure questa maleducazione imperante. si stessero a casa o facessero altro, il rugby non ha bisogno di questi elementi.

  14. franzele 24 Marzo 2017, 12:48

    I savonarola si sprecano da queste parti… pena esemplare, ma se serve a dare l’esempio, non a stroncare il percorso di formazione di un ragazzo.
    Una volta non c’erano tante cose, non c’erano i telefonini, né le arbitre, tante volte non c’era manco la doccia… si viveva in un mondo e in un modo completamente diverso. Adesso dobbiamo trovate armi adatte, per stringere e non inpaperarmi in questioni lunghe e spinose, dico che vorrei una punizione intelligente, più che dura. Un percorso di educazione digitale, sociale, punire così a legnate non serve a nulla.

    • 100DROP 24 Marzo 2017, 13:01

      15 mesi E’ una punizione intelligente.

      • franzele 24 Marzo 2017, 14:41

        Dipende da quanta intelligenza si è disposti a mettere in campo.
        Un ragazzino di 15 anni non si può escludere da un percorso formativo/educativo per punizione. Non è una pena, ma un’esclusione, probabilmente definitiva.

  15. mistral 24 Marzo 2017, 14:52

    @redazione: vedo che siete sempre molto attenti al turpiloquio ed al politically correct in genere, vi inviterei quindi anche a diffidare gli intervenenti dall’usare frasi di evidente sapore nostalgico e filo-brigatistarosso, che in Italia hanno lasciato ricordi ancora dolorosi e vivi in molti parenti di vittime (vere, non presunte ne’ virtuali) del terrorismo … del “colpirne uno per educarne cento” usato per indicare un modo esemplare di procedere non se ne può più, grazie… quanto sopra senza nulla togliere alla importanza del Vs articolo ed alla doverosa solidarietà all’arbitro a seguito della imbecillità dei ragazzotti mal o forse mai educati coinvolti… grazie

    • Stefo 24 Marzo 2017, 16:10

      Secondo questo ragionamento allora bisognerebbe amnche censurare i:
      “Pperfida Albione”
      “Vincere e Vinceremo”
      “Boia chi molla”

      Oppure questi vanno bene perche’ a tuo modo di vedere hannoa ssunto ormai altri significiati?

      Ora di andare a lustrare il bustiono di Mussolini…vai

      • mistral 24 Marzo 2017, 16:15

        bentornato Stefo, credo che il “modo” di esprimere le cose sia diverso, un conto è farne una citazione ironica, un conto è esprimere con violenzxa talei concetti… ma chiaramente ad ognuno le sue personali impressioni… e comunque ben venga che non si possano più usare termini quali quelli da te elencati, ma che sia una “regola” uguale per tutti… nel frattempo credo mi sia dovuta la libertà di parola, non ho mai lustrato il busto di mussolini ne il c..o di alcun altro, sii almeno educato, se non altro… e mangia un po’ più di nutella, a colazione, la m…a ti inacidisce e ti lascia un alito pesante… con immutata simpatia, natualmente 😉

        • Stefo 24 Marzo 2017, 16:35

          La m…a la mangerai tu caro mistral, contornata coi bei distinguo tipici dei fascistelli con cui provi a rigirare la cosa…

          • mistral 24 Marzo 2017, 16:51

            @redazione: per voi va bene così?… ci si può quindi adeguare ai toni di Stefo, o altri rischiano il richiamo ufficiale se si lasciano andare ad apprezzamenti vari?… solo per sapere…

        • Stefo 24 Marzo 2017, 16:53

          mistral io non ti ho scritto che ti mangi una m…a al mattino…non girarla di nuovo, me lhai scritto tu!!!!

          • mistral 24 Marzo 2017, 16:58

            dire “mangiare pane e m…a colazione” ed avere un temperamento scorbutico (quale è il tuo, abbi pazienza) è un assioma consolidato, dare del “fascistello” è un apprezzamento politico che va oltre… a parer mio naturalmente, ma come ben sai, e ben sa la redazione, c’è sempre chi peut e chi non peut…

          • Stefo 24 Marzo 2017, 17:15

            eh cio’ ovvio via di distinguo tu povera verginella offesa che non ha fatto nulla

          • mistral 24 Marzo 2017, 17:34

            a te non ho fatto assolutamente nulla, il mio commento originale era per chi ha scritto la (per me) criminale equivalenza “colpirne uno per educarne 100”, e non mi pare sia tu… se poi ti intrometti a giustificare i tuoi compagni di merenda della sinistra alternativa e glokale, fatti tuoi… per me il discorso è chiuso, buon pomeriggio a te e compagni…

          • Stefo 24 Marzo 2017, 18:00

            No mi riferisco al fare il distinguo sol mangair meda mistral…io non ho compagni di merenda, al contrario tuo e dei tuoi camerati

          • mistral 24 Marzo 2017, 18:12

            aridajje, ma allora sei proprio gnucco di tuo, non sono mai stato camerata di nessuno, e neanche compagno, sono due epiteti che mi sono ugualmente estranei e fastidiosi in modo assolutamente equivalente , ma non c’è sordo peggiore di chi non vuol sentire… anche perchè oltre a sentire bisogna anche capire, e a volte l’unico neurone dei glokal è talmente impegnato a cercare di connettersi con se stesso che proprio non ce la fa più…

          • Stefo 24 Marzo 2017, 18:20

            Quello che non solo non capisce ma ha anche una memoria corta sei tu, mai stato no globalo robe del genere, te l’ho gia’ speigato a suo tempo un’altra volta ch mi ha dato del comunista (perche# tu epieti non n hai mai affibiati): l’unico partito italiano con cui ho mai avuto affinita’ e’ l’ex partito repubblicano italiano!

          • mistral 24 Marzo 2017, 18:27

            a beh!… allora devo scusarmi, anche per rispetto all’età…

  16. Eva P. 24 Marzo 2017, 16:07

    Dite la verità, stavate tutti aspettando il commento su questa vicenda da parte mia, raro esemplare femmina a commentare su questo blog e per di più notoriamente moralista 😉 …
    Posto che se vengo a sapere che mio figlio a 15 anni proverà a fare una cosa del genere per un bel po’ non si potrà sedere (altro che giocare a rugby), e posto che sono sicura che invece se non questa ne farà un’altra perché a 15 si è tutti un po’ co****ni (soprattutto i maschi… scusatemi sono sessista se credo che sia così?)… ritengo che una punizione ci stia tutta ma non so assolutamente dire se 15 mesi siano giusti, pochi o troppi. Probabilmente dipende dal trascorso di questi ragazzi, se è la prima volta che fanno una cosa così grave, se si dimostrano pentiti…
    A me questa faccenda fa molta molta tristezza e soprattutto paura. Non per la “goliardata” dello spiare una ragazza che fa la doccia, ma perché anch’io, senza fare il processo alle intenzioni, ritengo che l’esito finale della faccenda sarebbe stato quello della diffusione del video di questa ragazza nuda in ogni dove nell’ambiente e oltre, anche senza volontà da parte dei ragazzi coinvolti. Loro probabilmente l’avrebbero passato “solo” ai compagni di squadra, i quali l’avrebbero fatto vedere “solo” ai compagni di classe, e così via…
    Mi fa rabbrividire pensare quello che poteva succedere. Ve l’immaginate cosa avrebbe potuto pensare questa ragazza, a soli 15 anni “sputtanata” in giro, entrando nel prossimo campo di gara e sapendo che probabilmente tutti i 30 ragazzi in campo le hanno visto le tette in un video sfocato? Da ragazzine mica tutte sono abbastanza “toste” da fregarsene di una cosa del genere…
    Va bene far stare questi ragazzi per un bel po’ lontani dall’ambiente, dandogli una squalifica bella lunga anche per far capire che hanno danneggiato l’immagine del loro stesso sport mancando di rispetto all’arbitro – indipendentemente dal fatto che fosse di sesso femminile (d’altro canto possono continuare ad allenarsi, mica li si allontana dallo sport), però sarebbe importante anche accompagnare questa punizione con un percorso di consapevolezza, metterli di fronte alle possibili conseguenze del loro gesto, e questo discorso dovrebbe essere fatto più in generale: noi genitori ai figli, gli insegnanti agli alunni, gli allenatori ai propri atleti…

    • Hullalla 24 Marzo 2017, 20:34

      Non ho apprezzato il fatto che tu condoni con una risata la violenza dei genitori sui figli (“se vengo a sapere che mio figlio a 15 anni proverà a fare una cosa del genere per un bel po’ non si potrà sedere”), perche’ di violenze domestiche ce ne sono gia’ abbastanza e ne vengono denunciate fin troppo poche.

      Poi magari l’hai detto con leggerezza e senza voler dire quello che hai scritto, ma lancia lo stesso tipo messaggio di chi minimizza questo fatto come se fosse nulla.

      Questo e’ un fatto di una certa gravita’ e va punito in modo adeguato, ne’ eccessivo (io diffido da chi dichiaratamente da “punizioni esemplari” perche’ si va oltre col punire rispetto a quelli che sono i fatti per andare a punire le intenzioni “possibili” di terzi), ne’ troppo lassista.

  17. Opitergium 24 Marzo 2017, 16:13

    Da studente di giurisprudenza, non posso che biasimare certe affermazioni che sono contenute nei commenti. Comprendo l’esigenza di punire comportamenti riprovevoli, però tutto ha una misura. Anche le pene, soprattutto le pene.
    Primo. Il comportamento è deprecabile, ma se fosse solo questo il problema degli adolescenti di oggi, potremmo farci la firma. Certo, di mezzo c’era anche la possibilità che le immagini riprese con il telefonino andassero diffuse; se questo fosse accaduto, la cosa sarebbe stata grave. Ma non è accaduto, e questo è un aspetto fondamentale. Non ho la presunzione di spiegare le complessità delle figure del tentativo inidoneo, del reato impossibile o del principio di offensività. Però è basilare capire che una persona va punita per quello che ha fatto, o per quello che ha tentato di fare (se ci sono delle prove che dimostrino l’univocità e l’idoneità degli atti a realizzare il fatto illecito). Sulla base di cosa il giudice dice che “è del tutto probabile che l’intento degli stessi era quello di divulgare su internet immagini”? Il fatto che avrebbero potuto non significa che sia probabile. Perché a questo punto siamo tutti colpevoli, dato che ognuno possiede un cellulare in grado di riprendere e un paio di gambe in grado di scavalcare un muro. Sembra una cazzata, ma c’è differenza tra dire “è possibile” ed “è probabile”. La motivazione della punizione deve essere precisa, soprattutto nei provvedimenti giurisdizionali o disciplinari, perché altrimenti si configura un abuso da parte del giudice.
    Secondo. Penso che l’atto del giudice abbia molti profili di illegittimità. Al primo posto mi chiederei che cosa fonda la giurisdizione del giudice sportivo in questo caso. Non conosco il regolamento nei particolari, ma a naso potrei dire che si tratta di un fatto estraneo all’attività sportiva. Non si tratta di un’infrazione o di un gesto antisportivo o irrispettoso nei confronti dell’arbitro durante la partita, e questo è detto dallo stesso giudice: “Tale comportamento è particolarmente riprovevole in quanto esula completamente dal gioco del rugby”. Se esula dal gioco, che competenza può avere il giudice sportivo? A me sembra, più che un problema relativo al rugby, qualcosa che attiene all’educazione civica della persona, qualcosa che il rugby sicuramente contribuisce a costruire ma di cui non è il principale responsabile né referente. Qualcosa che avrebbe potuto essere addirittura sanzionabile penalmente, se il fatto avesse coinvolto dei maggiorenni. Non sto dicendo che i ragazzi non vanno puniti, ma mi chiedo semplicemente che potere abbia il giudice sportivo in relazione a questo caso, e ad altri casi simili. Se io il giorno della partita dopo aver giocato sottraggo indebitamente il portafogli dell’arbitro mentre si fa la doccia, configuro un illecito sanzionabile dal giudice sportivo? Non penso proprio. Allo stesso modo, non capisco come possa essere lecito che un comportamento successivo alla partita rientri nel referto arbitrale. Ma su questo potrei sbagliarmi.
    Terzo. Le pene esemplari sono l’emblema di ciò che è più ingiusto al mondo. La pena esemplare non è giustizia, ma vendetta, assenza di giustizia, ritorsione. Si punisce un comportamento in modo superiore all’offesa che ha arrecato, ma in questo modo si arreca un’offesa allo stesso soggetto punito. Nel caso specifico, probabilmente questi ragazzi non giocheranno più a rugby, perché saranno fuori dai campi per più di un anno, quindi penso che smetteranno e vedranno per sempre il nostro sport sotto una lente negativa. La punizione esemplare non serve a niente, se non ad attirarsi l’odio e l’astio di chi la subisce. E non serve ad educare né i soggetti puniti gli altri 100, perché episodi del genere sono sicuro si ripeteranno ove si presenterà la giusta occasione. A dispetto di quanto si pensi, la sola minaccia di una punizione severa non porta alcun beneficio alla prevenzione dei reati.
    A mio modestissimo parere, una giusta punizione avrebbe comportato (senza la necessità di passare dal giudice sportivo) in primo luogo le scuse pubbliche, sincere e dirette dei ragazzi alla diretta interessata; una bella lavata di capo da parte di dirigenti, presidente, allenatori e genitori; la stigmatizzazione della stessa società con un comunicato; l’adibizione dei ragazzi a mansioni rugbisticamente utili per tutto il campionato rimanente, come pulizia spogliatoi e materiale sportivo da allenamento. Più qualche partita, o anche tutte, passate in tribuna. In questo modo la punizione può essere educativa, se viene recepito l’insegnamento, nonché utile a vedere se i ragazzi vogliono davvero redimersi e continuare a giocare. Perché è molto più sopportabile come sacrificio lavare gli spogliatoi per qualche mese, piuttosto che perdere più di un anno a causa di un’interdizione dai campi di gioco. Tutto questo, ripeto, senza la necessità di passare dal giudice sportivo, del quale ritengo ancora dubbia la competenza. Al massimo, se davvero ci fosse la competenza, la squalifica per la restante parte del campionato. Ma 15 mesi per dei ragazzini che non hanno fatto niente sul campo è davvero un’esagerazione.

    • malpensante 24 Marzo 2017, 19:32

      Indipendentemente che le immagini vengano diffuse o meno, stiamo parlando di un reato previsto dal codice penale, punibile da sei mesi a 4 anni. Diffondere le immagini è equiparato a riprenderle, e non è affatto la condizione sine qua non perché il reato sussista. Art.615. Tra l’altro, è un reato odioso e particolarmente vigliacco, di una violenza che solo chi lo subisca può comprendere. Commesso da minorenni tesserati a una federazione, affiliati a una società sportiva, nell’ambito di un incontro di campionato, all’interno di una struttura sportiva. Penso che possa bastare.

    • Appassionato_ma_ignorante 24 Marzo 2017, 21:21

      @mal, l’articolo che citi è corretto. Quello che @Opitergium fa notare e che ha rilevanza giuridica è (in due parole) (1) che il reato, pur tentato, non è stato consumato (quindi non è perseguibile) (ancorché per incompetenza dei mancati rei) e (2) che la pena non è né commisurata al fatto avvenuto/al danno effettivo (non potenziale) arrecato né volta alla riabilitazione dei colpevoli del tentativo di reato (concetto fra l’altro da me esposto altrove nel thread).
      Il risultato netto, per @Opitergium, è quindi negativo perché da un lato integra un abuso giuridico e dall’altro rischia di allontanare tre atleti da questo sport.
      Tutto questo non toglie – e su questo non credo che vi siano disaccordi tra tutti gli intervenuti – che i tre ragazzi si sono comportati da veri deficienti.

      • malpensante 24 Marzo 2017, 22:27

        Art. 27 – Illecito tecnico del tesserato partecipante alla gara.
        f. Qualora aggredisca o comunque compia atti violenti nei confronti degli ufficiali di gara, con la sanzione non inferiore all’interdizione per un minimo di sei mesi e sino alla radiazione;

        • franzele 25 Marzo 2017, 09:15

          non essendoci una “giurisprudenza” hanno deciso di classificarlo come atto violento o aggressione.

          • malpensante 25 Marzo 2017, 09:30

            Ma quello è in base al codice penale: sta nel titolo XII. Magari lo spiegassero ai ragazzi e alle famiglie, soprattutto che postare una foto o un video è esattamente equivalente a riprenderlo.

      • Opitergium 25 Marzo 2017, 12:46

        @malpensante La norma di riferimento cui Lei accenna è l’art. 615 BIS (rettifico solo per esigenze di correttezza formale, senza nulla togliere alla sostanza dell’intervento; chiedo venia per la puntigliosità).
        Vorrei farLe notare però che tutto quello che ha sostenuto dovrebbe andare a favore di quello che io mi sono permesso di scrivere. Il fatto che si sia realizzata un’interferenza illecita nella vita privata (anzi: che si sia TENTATO di realizzare, perché i ragazzi da ciò che risulta sono rimasti a bocca asciutta) ad opera di minorenni non può che andare a sminuire la valenza penale del fatto; non la valenza educativa, sia chiaro, ma quella penale. Ciò che voglio dire è che sarebbe stato molto più grave, agli effetti della legge penale, se a tentare di riprendere la ragazza fosse stato un gruppo di adulti. In fede mia, Le confesso che la vicenda, se avrà risvolti penali (cosa che non credo e che non auspico), finirà con l’archiviazione per manifesta tenuità del fatto ex art. 131 bis c.p. (in quanto, anche sussistendo il requisito dell’offensività del fatto, mancherebbe il requisito dell’abitualità del comportamento lesivo) o per inidoneità del comportamento a configurare un tentativo (ciò dal punto di vista del diritto penale, naturalmente; lo sanno anche i muri che quei ragazzi hanno tentato di riprendere, ma l’istituto penale del tentativo richiede requisiti molto più stringenti: Le faccio notare soltanto che l’azione del tentativo non basta che sia idonea in astratto a cagionare il delitto, ma deve essere idonea in riferimento alla situazione concreta). Io auspico che non si dia luogo a procedimento penale perché ritengo che in questo caso sarebbe molto più utile, ai fini di educare i ragazzi e ristorare l’onore offeso della ragazza, un approccio extra giudiziale e “sociale”: come detto prima, stigmatizzazione del comportamento, scuse pubbliche e sdegno popolare, più percorso di riabilitazione attraverso “lavoretti” come pulire gli spogliatoi. A mio parere questo genere di sanzione potrebbe essere davvero utile all’insegnamento, cioè ai fini dell’educazione di questi ragazzi (che, sebbene semi-imputabili ai fini del diritto penale, sono ancora minorenni), ma anche a ristabilire l’onore e la giusta considerazione sociale della ragazza. Infatti, mi chiedo semplicemente a cosa servano 15 mesi di interdizione: costituirebbe davvero un esempio per altri? Siamo sicuri che in questo modo non si ripeta più? In alcuni Stati degli USA vige la pena di morte per l’omicidio, eppure non mi pare che gli omicidi siano diminuiti (sicuramente sto estremizzando con l’esempio, ma cerco di far capire come la minaccia di una pena severa non porta automaticamente a repressione e prevenzione dei reati).
        Ma il mio più forte motivo di opposizione, a prescindere da tutto quello che si può dire e pensare su diritto penale e sanzioni, sta nel fatto che questa vicenda non è di competenza del giudice sportivo, semplicemente. Questo è corroborato proprio dalla disposizione che Lei ha citato, quell’art. 27 rubricato sotto la dicitura “Illecito TECNICO del tesserato PARTECIPANTE ALLA GARA”. Per poter applicare questa norma, bisognerebbe sostenere che spiare gli arbitri è un illecito tecnico, e che anche il periodo successivo alla partita è da considerarsi a tutti gli effetti “gara”. Credo però che questo sia impossibile. Quello che cerco di far capire, a prescindere da tutti i ragionamenti sulla giustezza o no della sanzione (che, ripeto, a parer mio è inutile e sproporzionata), sta nel fatto che (secondo me) non esiste il potere del giudice sportivo di sanzionare un fatto del genere, perché non si tratta di un illecito meramente sportivo, non è stato fatto in relazione all’attività del gioco, non ha alcun riferimento al rugby o alla figura dell’arbitro anche perché, come fatto notare da altri, è un comportamento che i ragazzi avrebbero potuto tenere anche a scuola, in piscina, al mare, in palestra, ovunque cioè ci siano ragazze/donne e uno spogliatoio.
        In buona sostanza, il giudice sportivo ha il compito di sanzionare gli illeciti sportivi, e solo quelli. A mio modestissimo parere (ripeto, non ho sotto mano il regolamento), ciò non rientra nella sfera di competenza di ciò che il giudice sportivo può sanzionare. Anche se fosse, resto comunque davvero disgustato dalle parole contenute in motivazione in quanto travalicano i principi di civiltà giuridica occidentale.
        Non si può punire un sopruso con un altro sopruso.
        Almeno, secondo me.

  18. rasca 24 Marzo 2017, 16:41

    La pena è esagerata, e mi sembra che nessuno abbia proposto qualcosa di più utile: trattandosi di ragazzi, trattandosi di individui da educare, perché non pensare a un tipo di “pena” diversa? Vedi presenziare obbligatoriamente ai concentramenti di minirugby per un anno, facendo quello di cui c’è bisogno, vedi sistemare i conetti, arbitrare, ritirare il materiale, aiutare durante il terzo tempo?
    Ma va la, è più semplice dargli 15 mesi di squalifica e tutti a fare i moralisti, finché non si tratta dei propri figli o di se stessi, allora lì beh, la comprensione è d’obbligo 🙂

    • narodnik 24 Marzo 2017, 16:56

      anche l arbitro e’ figlia di qualcuno,ha l’eta’ dei tre simpatici amanti dei selfi,pero’ lei potrebbe pensare che apparecchiare per il terzo tempo non sia una punizione adeguata e preoccupata per il rischio corso potrebbe decidere di non arbitrare piu’,si sa mai che qualche buontempone la foto riesce a fargliela per davvero prima o poi.

      • rasca 24 Marzo 2017, 17:30

        Quindi fammi capire: “una punizione adeguata” secondo te son 15 mesi di inibizione con la perdita quasi certa dei tre ragazzi (pirla, siamo tutti d’accordo, ma cmq colpevoli di una bravata) da questo sport? Io parlo di usare il buonsenso nella misura di questa “pena”. Secondo me l’obbligo di partecipazione per un anno ai concentramenti minirugby (senza sminuire come hai fatto tu, limitando all’apparecchiare), pena l’attuazione di una squalifica, è certamente una cosa sensata.
        Parlando del “rischio” che potrebbe limitare la carriera arbitrale della “vittima”: non pensi che ci sia ovunque e per chiunque frequenta luoghi pubblici?

        • narodnik 24 Marzo 2017, 17:40

          grazie a dio non sono giudice e manco avvocato,ma manco un giustizialista all’amatriciana,mi pare che non ho scritto da nessuna parte quale sia la pena adeguata e se questa lo e’,ci sono persone adibite a farlo,in effetti si potrebbe agire facendogli fare le pulizie e facendoli allenare senza giocare per qualche mese,e se poi decidono che smettono di giocare cmq se non possono scendere in campo per le partite?che punizione e’?e come ci potremo consolare dopo se ci sara’ cmq la perdita dei tre ragazzi?

          • rasca 24 Marzo 2017, 17:54

            Non mi è mica troppo chiaro dov’è che vuoi arrivare con i tuoi interventi. Quel che intendo io mi sembra chiaro: i ragazzi non vengono squalificati (come facevano notare non c’è un illecito sportivo), ma la federazione li obbliga a prestar servizio ai concentramenti per, perché no, 15 mesi.
            Vien da se che se poi questi si allontanano comunque allora la storia era così che doveva andare, ma quantomeno si potrà dire di averci provato…

        • narodnik 24 Marzo 2017, 18:12

          rasca il tuo ragionamento sarebbe giusto se fosse certo che i ragazzi facessero cio’ che dici,aiutare nel minirugby etc,ma siccome ci sono organismi preposti a prendere decisioni in tal senso,c’e’ poco da sindacare,tanto la pena rimane quella credo.il fatto che non ci sia illecito sportivo non e’ rilevante visto che hanno messo in pericolo la figura dell arbitro e la sua vita privata,nonche’ la sua carriera,poi si puo’ cavillare per ore sul fatto che non abbiano commesso il fatto(solo perche’ disturbati nei loro intenti) o sul fatto che e’ una punizione troppo lunga e forse smetterebbero di giocare a rugby,la vita continua lo stesso potrebbero continuare ad allenarsi o cambiare sport.ti faccio notare che e’ la sorella dell arbitro colpito alle spalle qualche settimana fa.

          • rasca 24 Marzo 2017, 18:59

            Si proprio quest’ultima cosa mi fa pensare. Al di la che ste ragazze son sempre nei premi, credo che l’esposizione mediatica del caso sia dovuta proprio a quello.
            Facile che fosse stata una persona meno in vista la faccenda avrebbe avuto molto meno rilievo.
            Ma tant’è. Io son più per la carota rispetto al bastone, sempre e comunque.
            Applico la cosa anche agli Stati uniti: se anziché spendere il 40% in più nell’ambito militare investissero in scuole nei paesi a rischio terrorismo l’effetto sarebbe più a lungo termine.
            Ma mi rendo conto che: a) sto divagando, e sto pure facendo l’utopista illuso b) alla fine tutta sta roba è aria fritta perché magari sebbene le decisioni siano già state prese la faccenda si risolverà all’italiana con ricorso, tarallucci e vino e un bel “però non fatelo più eh!” 😀

  19. tunga 24 Marzo 2017, 17:17

    due notizie…..esistono spogliatoi con muri alti 4 o 5 metri?
    mi dicono che i ragazzi prima e i genitori poi si sono scusati e che anche i capitani e i dirigenti. ma non so se sia davvero cosi. se pero fosse?
    varrebbe qualche cosa?

  20. Stefo 24 Marzo 2017, 18:05

    Fosse successo a scuola e la vittima fosse stata un’insegnante la sospensione sarebbe stata sicuro, probabilmente anche il cambiar scuola ai ragazzi da aprte dei genitori sarebbe stato caldeggiato…fosse stata una studentessa della scuola anche diciottenne, tranquilli che i ragazzi in quella scuola non ci tornavano manco per sbaglio.

    Non vedo perche’ in un campo sportivo si debba ritenere di tenere regole comportamentali minori?

    Ah sarebbe stato bello vedere fosse successo in un campo da calcio cosa scriverebbero molti degli difesnori dei ragazzi…

    • Hullalla 24 Marzo 2017, 20:45

      Stefo, credo che non si possa leggere da nessuna parte nei miei interventi che io abbia minimizzato.

      Non mi piace per niente invece una sentenza dove il Giudice stesso scrive di aver voluto infliggere una “punizione esemplare” (almeno questo e’ quello che io leggo tra i virgolettati).
      Le punizioni esemplari sono sempre un abuso, perche’ vanno a punire oltre ai fatti (che vanno puniti in modo equilibrato).

      La mia domanda e’: se questi ragazzi avessero camminato sulla testa dei loro avversari in campo avrebbero preso 15 mesi? Se la risposta e’ si, per me va anche bene cosi’.
      …pero’ levate quel riferimento alle “punizioni esemplari” dalla sentenza!

      • Hullalla 24 Marzo 2017, 20:48

        Se a scuola qualcuno camminasse sulla testa di un altro (anche durante le ore di educazione Fisica) comunque credo si prenderebbe una adeguata punizione.

        • Stefo 25 Marzo 2017, 07:09

          Hullala se uno fa uno stamping volontario viene squalificato, come viene sospeso a scuola e non vedo molto cosa ci quagli in questo discorso.

          I ragazzi hanno fatto una cosa che se fosse successa altrove penso non avrebbe sollevato sta levata di scudi, siccome e’ successo in un campo da rugby allora per qualcuno son moralismi o si sta li’ a discutere del nulla. Vorrei vedere quelli che aprlano di moralismi o altro fosse la loro di figliola quella che cercavano di riprendere…

  21. deegan 25 Marzo 2017, 19:41

    O lala, che spasso
    dopo aver visto le zebre, dopo aver mangiato un salame di felino (no gatto)
    e dopo aver bevuto lambruscone quasi torciadura….
    mi sto facendo 4 e 4 e altre 4 risate nel leggere tutti sti post, azzolina dalla politica alla nutella dal nuovo sapore, per 3 pippaioli…ha ha ha ha
    dai non litigate per tre Motoseghe.
    WiW lu REGBY…
    dimenticavo domani tutti a NOCETO, con l’obbbligo di lasciare i cellulari a casa….
    FORZA NOCETOOOOOOOOO!

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