Il centro azzurro racconta lo splendido momento di forma
Michele Campagnaro, tra crescita e fatti che parlano
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bravo!
Molto bravo e migliorato sotto tutti gli aspetti. Però noi ne abbiamo uno gli altri ne hanno almeno 5 o 6 di Campagnaro.
Se parli di trequarti allora ne abbiamo almeno due, solo,che l’altro è infortunato, si chiama Jacopo,Sarto e con la maglia di Glasgow in Champions lo ha dimostrato, per chi non lo conosceva ed apprezzava già prima
Belin, e io che pensavo che Jacopo Sarto fosse un flanker che entra ed esce dall’infermeria delle Zebre…☺
>olto contento per lui e dimostra che lavora duro e si fa apprezzare come professionista. ma c’e’ e rimane il problema minutaggio.
Ovviamente Campagnaro è uno dei nostri pochi fenomeni ma credo che sia anche la dimostrazione come oggi, per fare il salto di qualità e migliorare ancora sia necessario andare a giocare all’estero.
Purtroppo non abbiamo potuto vedere Sarto in azione ma credo molto che anche lui sia migliorato giocando in Scozia.
senza dubbio andare all’estero ti forma di più, ma su Campagnaro già a 17 anni si vedeva che era un fuoriclasse, così come Parisse.
A me è bastato vederlo in U20 quando a 17 anni Cavinato lo mise ad apertura al mondiale.
Poi negli anni a treviso in pro12 già si sapeva che non lo avremmo più visto.
Di Campagnaro ne nascono pochi in italia purtroppo.
tra l’altro anche una gran brava persona
Al rugby vince una intera squadra, non il singolo brillante anche se puo fare la differenza ma non come una costante e si come episodi sporadici avversari permettendo…
La questione é sempre la solita…una nostra nazionale composta da stranieri, italiani che giocano all estero, allenatori stranieri, dirigenza che lascio a ciascuno giudicare, eppure non riusciamo ancora, dopo lunghissimi annui, a fare una squadra competitiva full time contro i grandi, che sarebbe il nostro traguardo…ci consoliamo giocando col cure da leoni…e accumulando cucchiai di legno…
I numeri parlano e ci portano sempre alla parola “formazione e cultura del rugby”:
Nella coppa 6 Nazioni siamo cronicamente gli ultimi, come lo sono gli U20 e il rugby femminile…
Nel ranking mondiale siamo al 14 o. posto, quasi come nel nostro calcio – 15.simi. il calcio del catenaccio invenzione italiana(1-0/0-0/1-1-…) per arrivare agli ottavi…non vorrei che fosse un cattivo esempio per il piu nobile sport del rugby …vince sempre il piu forte, quelli piu intelligenti,
preparati fisica e tecnicamente, quelli che attaccano semre rendendo il gioco brillante, é questo il vero rugby di cui parlava Mr. Jones…tutto il resto sono bla bla bla…da non dimenticare.
beh gli stai facendo compagnia, ai bla bla
Buonasera,
Un ragazzo un crescita, grandissima meta agli inglesi, potenza esplosiva improvvisa che mi ricorda Paolino Vaccari il che direi porta molto bene…
Diventerà campione indiscusso se riuscirà a comprendere quando lavorare per il collettivo e quando essere individualista, cioè solo al momento giusto e raggiungendo l’obiettivo, proprio come nella meta.
In passato qualche sua giocata personale infruttuosa in certi momenti mi faceva incavolare..
Auguri Michele !
Cordialità
Li avrebbe mai fatti quei movimenti contro avversari del genere se fosse rimasto al Benetton?
no con i maesrti che aveva, si se fosse rimasto Smi, almeno questa è la mia opinione.
Smith scusate
Ragazzi questa aveva nmeri anche a Treviso, come li aveva a Mirano. Logico che sia migliorato. Ma questi movimenti li avrebbe fatti anche in italia.
Poi logico che se giochi a fianco di Nowel per dirne uno fai sicuramente un’altra figura.
Sicuramente giocare vicino a nowel e gli altri di exeter non ricevi il pallone nelle orecchie…
http://www.youtube.com/watch?v=-TW_xDxp_Ko