Il terza linea 99 caps guarda dai box la stagione di Benetton e Italia
O’Shea? Farà un gran bene a 360°. Parola di Alessandro Zanni
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fra il gran bene che ci si attende da COS c’è sicuramente, nell’autunno prossimo, il 100° cap di Alessandro Zanni (e poi il 101° il 102° …)
mandi
perché, ti dispiacerebbe?
no anzi, zanni può ancora dare tanto
mandi !
Auguro a Zanni di ristabilirsi completamente anche se penso che ormai il suo tempo sia passato. Certo al Benetton può dare ancora qualcosa ma per la Nazionale ormai ci sono i vari Mbandà, Steyn e Ruzza che sono più performanti e giovani di lui.
Sul fatto che siano Mbandà, Steyn e Ruzza siano più performanti di lui lo stabilirà il campo quando si rimetterà. E anche di Minto.
Fino adesso devono ancora dimostrare tutto quando invece Zanni era richiesto dai più grandi club d’Europa; purtroppo per essere una terza di livello molto alto con questo rugby è imprescindibile avere un fisico come il suo.
Zanni è un pilastro del rugby italiano. Ha grinta, esperienza e secondo me può ancora dare tanto al gruppo azzurro. Ha 33 anni ma meriterebbe comunque il 100′ cap e non solo. Poi l’età è relativa Brad Thorn docet!
a parole siamo sempre gli All Blacks del futuro 🙂
Quoto! Facta manent verba volant!
Alessandro Zanni, un gran giocatore, ha avuto tutte le porte aperte all’estero quando era ritenuto uno dei migliori nel ruolo a livello europeo, eppure ha fatto la scelta italica, ha patito non pochi infortuni che ne hanno limitato le performances, e adesso è alla finestra sperando nel 100° cap (strameritato non fosse altro per la sua coerenza verso il rugby italico e non solo azzurro)… che i “giovani” virgulti attualmente nel ruolo azzurro siano più performanti di lui sarebbe bello vederlo a parità di integrità fisica…
Spero possa tornare presto in gruppo il futuro centurione Zanni !!!
Alcuni dicono che ci sono giovani piu’ forti di lui ? io purtroppo noto che ad ogni giro generazionale facciamo un passettino indietro….
Beh, anche Zanni debuttò già nel 2005, ma come terza linea di valore nessuno se lo filò (me compreso, intendiamoci) fin praticamente al 2010, quando arrivà a Treviso e sostituì incredibilmente bene Parisse infortunato a N.8.
Da lì è partito il mito di Robocop Zanni, ma aveva 25 anni e già cinque di Nazionale… non si può pretendere da ragazzi che fino a due anni fa giocavano coi ritmi dell’Eccellenza di diventare internazionali già al quinto cap.