Lavorare l’Italia ai fianchi e punirla al largo: i binari del gioco irlandese

Lavagna tattica dedicata al match dell’Olimpico. E quelle 13 fasi del primo tempo…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. leo64 15 Febbraio 2017, 08:42

    Lo stesso gioco fatto con la Scozia. La differenza dove sta. Non tanto nella mischia ma nei trequarti . La Scozia ha avuto il 39%di possesso però ha vinto. I trequarti della Scozia sono riusciti ah vanificare tutto il lavoro degli avanti Iralandesi. Ah differenza dei nostri trequarti che veramente hanno un gioco penoso. E qualche giocatore adesso non è all ‘altezza di giocare a questi livelli specialmente i due centri.

    • mic.vit 15 Febbraio 2017, 16:07

      la differenza è che la Scozia ha fatto placcaggi in quantità ma soprattutto di qualità…il grillotalpa onnipresente…questo da un lato depotenziava la ferocia della 3a verde e dall’altro rallentava l’esecuzione permettendo alla difesa di riposizionarsi…
      contro di noi, come riportato nella sempre ottima analisi, prendevano sempre il vantaggio, provavamo a grillotalpare 1 volta su 5…e quando pure recuperavamo il pallone e lo calciavamo in campo (scelta per me discutibile se sei in una posizione di campo in cui puoi mettere il pallone in touche dai tuoi 10 metri in su) i giocatori erano talmente esausti da non far salire la linea abbastanza velocemente e si finiva per tornare in apnea…
      secondo me è questo il problema della scarsa durabilità…giochiamo troppi minuti in apnea nel primo tempo e alla lunga lo paghiamo (vedi piloni nel 2° tempo contro il galles)..

      i 3/4 più che scarsa attitudine difensiva hanno mostrato tanta timidezza nelle poche azioni offensive…solo nel 2° tempo si è visto qualcosa in più…

  2. ivo romano 15 Febbraio 2017, 09:10

    Anch’io ho sempre pensato che la coppia di centri sono l’anello debole ( e tanto ) di questa Italia perchè giocatori modesti difensivamente a questi livelli,per loro natura non essendo giocatori d’impatto e offensivamente inefficaci sopratutto McLean che per lasua lentezza non puo’ far altro che qualche passamano.Chi va oltre? Chi guadagna terreno palla in mano?Per me, i Garcia,Haimona(centro) o Sgarbi avrebbero fatto molto comodo.

    • Diesel83 15 Febbraio 2017, 09:44

      Non è un mistero che a trequarti l’Italia non abbia fenomeni però trovo molto più critica la situazione alle ali che in altri ruoli (Venditti e Esposito nun se possono vedè). McLean e Benvenuti non saranno dinamite ma il loro, o meglio il lavoro che gli ha chiesto di fare il CT, lo han fatto. Se poi mettiamo che il primo fino all’anno scorso era estremo-apertura e l’altro era riserva delle riserve nel Bristol mi pare che stiano vivendo una seconda giovinezza. Trovo piuttosto in affanno Cittadini finora poco dominante in chiusa (nei 10min di Chistolini la mischia s’è ripiglita), e VS il cui rientro è stato probabilmente anticipato.
      Chissà se vedremo Allan partire titolare in una delle prossime partite, resto convinto che potrebbe essere un gran primo centro, forse più di Mc Lean.

    • Galeone 15 Febbraio 2017, 09:52

      Condivido in pieno e pensare che molti si lamentavano della coppia BergaMirko- Canale…….

      Benvenuti, ex ante 2014, era tutto un altro giocatore: sarebbe stato almeno riserva di qualsiasi nostra avversaria del 6N. Attualmente il livello è da riserva di 2° divisione francese, Perpignan insegna.

      Mc Lean , il migliore estremo che l’Italia abbia mai avuto, è un centro molto adattato oltretutto in vistosa fase calante.

      Se non si cambia qualcosa, saranno ca…sempre molto acidi.

    • Danthegun 15 Febbraio 2017, 14:29

      Non per difendere il povero McLean che ritengo abbia trovato una nuova dimensione di gioco dopo averle provate tutte (Estremo, Ala, Apertura).
      Come estremo mi ha sempre data molta tranquillità ma nel gioco di COS serve un primo centro con un buon piede e lui può fare al caso nostro.
      Se la decisione fosse definitiva in attesa di nuovi numeri 12, che al momento non si vedono, sarebbe necessario che questo ruolo gli fosse dedicato anche a Treviso. Anzi Treviso potrebbe replicare la linea di trequarti della nazionale proprio per prendere confidenza con la tattica.
      9 (Gori, Bronzini o Tebaldi), 10 (Allan), 12 (McLean), 13 (Benvenuti), 11 (Sperandino), 14 (Esposito), 15 (Hayward)

  3. delipe 15 Febbraio 2017, 09:18

    Buongiorno,
    Interessante comprendere cosa fa l’avversario ma altrettanto utile comprendere che scelte abbiamo fatto noi le pochissime volte che potevamo costruire un gioco
    E la mia impressione mentre osservavo la partita è che abbiamo spesso scelto di evitare i raggruppamenti aprendo spesso o quasi sempre molto lungo gia in prima fase.
    Poteva essere corretto per evitare le temibili giocate delle terze irlandesi ed eventuale perdita di possesso, ma di fatto ho sempre prodotto che a differenza degli avversari noi in prima fase ma anche seconda e terza perdevamo metri puntualmente.
    A mio parere, pur non avendone le prove, sarebbe stato utile combatterla questa battaglia in terza, anche noi non avevamo poi tre ragazzi da buttare.
    Forse le temibili sfuriate iniziali irlandesi che hanno dato subito risultato hanno rotto un meccanismo psicologico che non ha fatto altro che accentuare la nostra paura di “contendere il raggruppamento”. Ma sono certo che Conor O’Shea aveva dato indicazioni in tal senso, in bene o in male non lo sapremo mai, ma la cosa è troppo palese nello sviluppo del nostro possesso già limititissimo in tutto l’arco degli 80 minuti.
    In chiusura ammetto che preferisco di gran lunga questi articoli di analisi tecnica che richiedono tempo per chi li analizza e li scrive più che analisi a voce di esperti che stanno perdendo colpi, soprattutto se vogliono avvicinare i neofiti parlando di rugby e non di comiche interpretazioni della vita in maniera costante ed ormai ripetitiva..,dimentucandosi il motivo principale perchè si è ai microfoni.Ogni riferimento al caro amico Vittorio Munari è puramente voluto, tanto che appena avrò occasione di incrociarlo lo dirò a voce personalmente, con stima ed affetto, s’intende !!
    Cordialità

    • faduc 15 Febbraio 2017, 12:13

      Stessa tattica tenuta contro i sudafrica, non siamo squadra che, con le tier uno, è in grado di fare un gioco che prevede un tenere palla pari alle avversarie, cosa che ci farebbe scoppiare nei 30 minuti finali. Si punta su una difesa aggressiva, con conquista palla… questo è il massimo che il movimento tutto è in grado di dare

  4. mamo 15 Febbraio 2017, 09:40

    Estremamente interessante, grazie.
    Sarebbe imbarazzante aggiungere qualcosa e mi limito a dire che McLean quest’anno si è rivelato tutt’altro che scarso nel ruolo che gli è stato affidato dimostrandosi buon difensore e buon attaccante pur non avendo l’esplosività di un Centro naturale.
    Piuttosto una considerazione, sempre su McLean che, personalmente, vorrei tanto indossasse la 15 contro l’Inghilterra perché da estremo, sempre quest’anno e quando non c’era Hayward, si è rivelato una sicurezza, sensazione che, sempre a mio parere, non ha lasciato Padovani.
    Ma di O’Shea mi fido eccome e saprà ben lui cosa fare.

    • faduc 15 Febbraio 2017, 12:14

      Padovani è sempre stato tra i migliori, non smontiamo tutto per una partita giocata contro una delle migliori squadre al mondo

      • mamo 15 Febbraio 2017, 12:23

        Mia opinione @Faduc ma già contro il Galles mi era sembrato “titubante”.

  5. ivo romano 15 Febbraio 2017, 09:46

    xdelipe.Concordo con la tua analisi,ma quello che si evince di questa squadra è la mancanza assoluta di ball-carrier(mai cosi’ carenti dall’entrata dal 6N) e le poche volte che decidiamo di non calciarla,considerando il gruppo dei 3/4 lento e poco tecnico, chi porta su la palla?

    • faduc 15 Febbraio 2017, 12:16

      Infatti, i nostri piloni non sono bravi nell’avanzamento, come purtroppo le seconde. Tra i tallonatori in circolazione solo il buon Manici ha queste caratteristiche di ball carrier

  6. leo64 15 Febbraio 2017, 10:00

    Penso un altra cosa di Munari, certe volte esagera ha commentare, ma sicuramente farebbe molto bene al nostro movimento e in FIR. Io farei presidente senza riserva. Peccato che abbiamo un incape che non se ne vuole andare. Cosa ci vuole ancora perché Gavazzi di dimetta. La fine del Rugby in Italia.

    • manovale 15 Febbraio 2017, 11:30

      Munari presidente non saprei, ma i pessimi risultati del rugby italiano sono
      evidentemente lo specchio delle politiche fedarali, non solo il presidentissimo ma tanti altri dovrebbero essere cacciati…….

    • franzele 15 Febbraio 2017, 15:46

      Munari ha una competenza rara, quasi unica ed universalmente riconosciuta, ma per fare il presidente servono doti “politiche” altrettanto fuori dal comune e in questo genere di cose el vècio Vittorio non è proprio il massimo.
      Di sicuro ha le idee chiare su cosa si dovrebbe fare, consiglio a tutti la partecipazione ad una delle serate in cui è possibile sentirlo parlare di rugby in giro per le club House del nord est, aneddoti, analisi, risate e si esce con l’idea che il rugby ha un senso solo se legato alla storia, alla tradizione e all’esempio.

      • giomarch 15 Febbraio 2017, 20:00

        Quoto tutto…
        Forse più DO.. presidente proprio no..ha un bel caratterino e decisamente poco politico..
        Sulle competenze niente da dire,capacità di analisi come pochi, che poi non sia pizzul davanti a un microfono non ce ne piove,ma a me diverte e secondo me il modo “alla mano”di fare telecronaca oltre ad avvicinare i meno competenti aiuta di certo l’audience..
        D’altronde se è stato chiamato da qualsiasi emittente abbia prodotto il 6nazioni ci sarà.. nessuno ricorda le telecronache dì Derossi? E ciccinelli?
        Bisogna scindere comunque le sue competenze e capacità di analisi dal suo modo di fare tv..

  7. faduc 15 Febbraio 2017, 12:07

    Ero allo stadio. Loro sono abili nell’attaccare l’intervallo tra due giocatori con sostegno immediato, questo permette un assorbimento immediato di 2/3 difensori incapaci di contestare la palla, con un sostegno immediato la loro palla esce velocemente. Due/tre fasi, la difesa deve necessariamente stringere, con il risultato di aprire spazi a largo, dove Zibo superava agevolmente un lento, negli spostamenti laterali, Esposito. L’unica contromisura era salita veloce, riducendo all’attacco la possibilità di puntare l’intervallo, cos’ da avere un placcaggio frontale con un altro difensore vicino nelle condizioni di contestare. Purtroppo loro sono troppo abili per noi. Punto

    • cammy 15 Febbraio 2017, 14:33

      La scelta di Esposito l’ho capita poco se il piano di gioco era quello poi visto.. è ovvio che non sia un giocatore veloce nei primi metri vista la sua mole..

  8. faduc 15 Febbraio 2017, 12:17

    Vista la debolezza nel settore ball carrier, forse un primo centro più fisico non farebbe male, anche se >ML sta giocando bene

    • giomarch 15 Febbraio 2017, 20:04

      Infatti se centro deve essere per me dovrebbe andare a 13, con MASI 12..
      Sono sempre stato un sostenitore di Sgarbi,ma se il suo atteggiamento è quello visto domenica a tv meglio l’esperimento di Alan a centro..

  9. HECTOR 15 Febbraio 2017, 14:07

    Vedendo e rivedendo le partite, la carenza più lampante rimane sempre la condizione atletica che, col passare dei minuti, diventa sempre più marcata. Colmare questo gap, permetterebbe un grande passo avanti, nell’immediato

    • davo 15 Febbraio 2017, 14:43

      chissa’ se siamo noi Italiani che non ci alleniamo bene o anche gli altri che magari prendono cose che non dovrebbero…o un mix dei due…perche’ anche io questi cali fisici non me li spiego per niente.

  10. Danthegun 15 Febbraio 2017, 14:18

    Come sempre, ottimo articolo, che spiega un concetto chiaro. COS sta dando all’Italia un piano di gioco da rispettare e sopratutto da imparare. Si potrà essere d’accordo o meno con questo piano ma abbiamo una organizzazione e la volontà di applicarla.

    La verità è che molti degli interpreti di questo piano di gioco non sono all’altezza del contesto in cui giochiamo. Presi singolarmente sono forse 3 i giocatori che potrebbero trovare spazio nelle altre squadre del torneo, e forse sono stato comunque largo. Nel rugby non è il singolo a fare la differenza ma il collettivo, ma un collettivo è un insieme di singoli. Nel gruppo ci sono indubbiamente giocatori interessanti, ruoli riscoperti, esperimenti riusciti ma briciole rispetto al pane che dobbiamo ancora mangiare per arrivare al livello delle altre squadre.

    Va riconosciuto anche che stiamo disputando uno dei 6 nazioni più competitivi di sempre dove nessuna delle altre squadre sta vivendo un momento di down.
    Il Galles che sembrava la squadra in ciclo negativo dopo novembre ha giocato un partitone contro l’Inghilterra che rimane la favorita ma che ha faticato a battere Galles e Francia. L’Irlanda che doveva essere l’altra grande favorita ha perso la prima partita. La Scozia è indubbiamente la migliore di sempre e la Francia è rinata. In un contesto del genere all’Italia più che dei progressi serviva un miracolo.

    • krop 15 Febbraio 2017, 15:37

      Ecco, finalmente! Un 6N contro cinque squadre in grande forma e netta progressione, affrontato mentre siamo in piena transizione tattica e generazionale. Avessimo segnato una meta in più nel primo tempo contro il Galles – e ci poteva stare – magari staremmo parlando di una storia diversa. Ma è pur vero che se mio nonno avesse avuto le ruote sarebbe stato un carretto. Avanzante.

    • giannino 15 Febbraio 2017, 15:37

      l’articolo è una disamina invero interessante, ma è un po’ come quello che dice: “ci sono tanti motivi per cui non ho vinto alla lotteria, il primo è che non ho comprato il biglietto, vuoi sapere anche gli altri?”
      qui non si capisce se si faccia finta di non vedere che le due squadre hanno giocato a ritmi diversi. una correva, la difesa saliva a razzo, era arrembante nel BD, etc., l’altra aveva le stampelle.
      c’è poco da analizzare. la velocità del gioco a questo livello è assurda.
      poi si può discutere, e forse a un certo punto lo si dovrà fare nelle più alte sedi, su come facciano questi irlandesi, inglesi, francesi, scozzesi e gallesi (un po’ meno questi ultimi) a passare da 12.1 a 10.2 sui 100 m. piani in due anni. ho tirato dei numeri a caso, sia chiaro, ma è per chiarire il mio concetto.

      • franzele 15 Febbraio 2017, 15:53

        In effetti credo che abbiamo raggiunto livelli quasi parossistici di “fitness”. Per me siamo a livello di guardia.

        • giomarch 15 Febbraio 2017, 20:08

          Il numero di infortuni muscolari sembra darti ragione..

      • Machete 16 Febbraio 2017, 10:47

        la velocità di base…la capacità di correre e di farlo in un certo modo ….tutte cose che s’insegnano a scuola…..
        quanti di noi hanno fatto atletica alle scuole elementari e medie???
        nei paesi anglosassoni è naturale che sia così

  11. HECTOR 15 Febbraio 2017, 16:15

    Selezionare ragazzini/e veloci piuttosto che “ciccioni”, già sarebbe un grosso passo avanti. La velocità e la destrezza coordinativa sono sempre i punti di forza di qualunque sport. Vedere nel 2016 piloni professionisti,per es., con 10/20 kg in sovrappeso, mi lascia alquanto perplesso…..

    • ginomonza 15 Febbraio 2017, 17:27

      mi viene qualche dubbio sulle doti naturali di corsa degli atleti italiani in genere.
      Passati Berruti,Ottolina e Mennea i nostri velocisti sarebbere battuti dalla primatista mondiale e campionessa Olimpica di Seoul sui 100 metri 😉 🙂

      “Morta durante una corsa di Maratona”

  12. Camoto 15 Febbraio 2017, 19:21

    Nulla da fare, la gestione del possesso deve migliorare, capisco l’idea di ritrovare una propria identità ma non deve essere per forza quella di 10 anni fa. Vero che i nostri giocatori hanno un gap tecnico con gli altri, ma non è questa la differenza.
    I ball carrier ci sono e si chiamano tra i convocati D’Apice, Ruzza, Boni e Campagnaro. Mettiamoli in campo con un 9 che sa gestire avanti e trequarti (Violi) e lasciamo perdere questa strategia dei 3 MA in campo che confondono più noi che gli altri, scegline 1 e dagli l’opportunità di sbagliare e riprendersi.

    • giomarch 15 Febbraio 2017, 20:14

      Già..
      E ci permettiamo di non convocarne altri..
      Rizzo titolare 3turni di fila con i tigers noi mandiamo in campo l’eccellenza..
      Vunipola passerà dall’infermeria al campo..
      Lovotti non può farsi continuamente 70minuti…

      • Machete 16 Febbraio 2017, 10:14

        soprattutto possibile che Zanusso non abbia nelle gambe la forza di farsi 20-25 minuti a questo livello??

  13. Hullalla 16 Febbraio 2017, 10:36

    Nel secondo tempo l’Irlanda ha anche provato qualche calcetto, di solito con l’apertura, per “ingannare” la difesa rovesciata, ma non ha avuto grandi risultati.

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