Allenatore e capitano concordano sulla troppa indisciplina. Ma il coach chiede un’altra percezione
Sei Nazioni 2017, Italia-Galles: le dichiarazioni di O’Shea e Parisse
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Intervistato durante la nuova puntata del nostro Podcast, l'Azzurro ha rimarcato il duro lavoro che c'è dietro i successi della nazionale
… c’è una lunga strada da percorrere… lourdes o compostella… buon viaggio…
La strada è lunga si , Galles Italia Tre a zero. fino a che ai ragazzini gli si insegna a giocare anziché lasciarli imparare da soli… speriamo in qualche soddisfazione nelle prossime partite
E come disse raimondi in telecronaca (era per north, ma qui la frase si adatta molto facilmente ) arrivati a lourdes si trova tutto chiuso.
Ma a un certo punto si deve decidere.
O rugby,
O sci
È da 15 anni che dobbiam ancora aspettare 2 o 3 anni. Solita minestra riscaldata, solita Italia. Che palle…
Straquoto, e aggiungo che sentire Oscena parlare di un italia superiore nel primo tempo (ma le statistiche??) e dell’arbitro, fa capire che butta male.
Concordo. Lasciamo stare l’arbitro, è sul piano del gioco che loro ci hanno surclassato, tenendoci sempre nella nostra zona di difesa
Manca allenatore cinese li abbiamo provati tutti, ma é semplice: manca la materia prima “homus nostrum idoneus per ragbius domini” – io parlo latino…hi hi hi…
Vero. Canova faceva le statue col marmo, non con il talco
…ovali
Parisse evidenzia bene il problema: noi facciamo troppi falli, ma agli altri viene concesso di più, specie quando sono in difficoltà (fine primo tempo, inizio del secondo tempo).
https://www.youtube.com/watch?v=fa3a50pLmu8
🙂
Voglio proprio vedere la prossima giornata quante penalità si prende il Galles 😀
Spero tu stia scherzando!! Riguarda la partita e controlla quanti fuorigioco non sono stati fischiati contro l’Italia!!
L’Italia è stata super indisciplinata, ma il Galles ha preso troppe poche punizioni contro. Entrambe le affermazioni possono essere vere. Ti sembra normale che il primo fallo fischiato a loro non in mischia sia arrivato al 64esimo?
perdonami ma o abbiamo visto due partite differenti, o abbiamo un modo diametralmente opposto di vedere certe cose! Ma credo sia la seconda!! AHAHAHAHAHAH
Guarda come giocano loro… nella pulizia dei punti d’incontro, nella salita difensiva, nella fasi statiche, nelle touche!! Oggi ne abbiamo presi anche troppo pochi di calci contro! Avesse fischiato tutti i nostri offside!! Un pò come la Francia ieri… non hanno MAI fischiato la loro invasione del corridoio nelle touche e giocavano contro l’Inghilterra!! Per cui non credo alla bugia del non hanno fischiato al Galles perchè noi siamo l’Italia!! Cavoli… loro sono l’Inghilterra!!!
Io nel primo tempo ho visto gli avanti gallesi che si tuffavano nel BD manco la cagnotto.
beh abbiamo perso per colpa dell’arbitro…………. cosa tipicamente italiana……….
Beh…se non ci vogliono nel 6 nazioni…o siamo lì solo per far fare la vacanze romane alle home unions+1 e portare soldi al torneo basta dirlo!
le home unions vengono a Roma ad allenarsi x i mondiali…
Quindi…Italia di nuovo, – e come sempre vogliamo credere – vittima internazionale degli arbitri nessun sport escluso quando si perde?
Se vogliamo leggere e analizzare le statistiche e risultati della nazionale italiana del rugby si arriva ad alcune conclusioni:
a.- leggiamo che ci siamo battuti sempre come “leoni” ma “siamo stati sfortunati”. – aggiungo io: storicamente sfortunati, possibile?
b.- non siamo un paese e non abbiamo ancora gli uomini idonei per lo sport del rugby, cioé non abbiamo nessuna materia prima su cui lavorare
ne sperare in questo momento – ormai lungo momento…-
c.- purtroppo e sono rammaricato nel scriverlo nelle 6 nazioni siamo squadra da “allenamento” per le altre 5 grandi, con rarissime e scarse
eccezzioni nei risultati.
d.- una squadra puo vivere ciclicamente delle crisi o di un rinnovamento come la Francia (loro crisi quando abbiamo vinto) ma come
risultato ecco la partita contro l’Inghilterra, loro si dei leoni, e quando la crisi diventa cronica vuol dire che mancano tante cose, principalmente la materia prima “uomo”.
Continueremo a sperare e cambiare allenatore…
Mi fa paura di solo pensare alla prossima con England e che cosa diremo alla fine partita…
Io l’unico aspetto positivo da valorizzare ritengo sia che il Galles non è tornato a casa coi 5 punti (cosa non scontata per come si era messa a 10′ dalla fine)
abbiamo provato fino all’ultimo a concederla,la meta all80mo e’ la nostra specialita’,e’ mancata per pochissimo…
Mi pare anche che Parisse sia un gran capitano x come si fa seguire dagli altri giocatori, ma è altrettanto vero che si sta rapportando in maniera in maniera ” non fruttuosa” con gli arbitri. Se succede con uno (Owens) può essere anche responsabilità dell’arbitro, ma mi sembra che con lui siano parecchi quelli che si irritano
sabato , forse, rientrano Favaro e VanConsonant, non Ferrari, ne Morisi ne Sarto, per me ‘sti 5 son più forti dei nostri numero 6,7,18, 12 e 14 di oggi
non cambierebbe il risultato finale ma purtroppo per noi 5 infortunati sono quasi un terzo di squadra.
ciò detto sabato con l’irlanda sarà anche peggio, visto che ieri han perso e saranno incavolati neri, oltre che espressione di squadre che quasi dominando il pro12
prego i “facciamo (anzi “fanno”) schifo, sono anni che lo dico non capite un c.. ecc” di metterlo in conto ed andare a farsi un bel viaggio (anche solo virtuale) in australia o argentina e rientrare alle fine del 6N, quest’anno sarà ancora una viacrucis.
concordo sul fatto che non si può vedere uno stadio con tanti vuoti come oggi, in molti non possiamo permetterci trasferte a roma e se la maggioranza delle persone che seguono il rugby stanno da un’altra parte …. spostate la sede del 6N italiano
Certo. Spostiamo anche il 6 nazioni al norde così da rugby italiano diventa in toto rugby padano.
Hi hi hi hi…. capitano onorario Zaia che sicuramente farebbe meglio di una roma allo sfascelo e un Olimpico da museo storico – e io sono apolitico nel DNA – …e con Salvini come consigliere strategico…ultimo punto: i prezzi dei biglietti – e adesso senza ironie – : una vergogna che allontana il rugby dalle famiglie, meglio diminuire lo stipendi agli allenatori stranieri – senza risultati – e ai tanti dirigenti che mungono stipendi senza sapersi bene le loro funzioni reali e i benefici che producono…
Il rugby NON PUO diventare un formaggio marcio come nel calcio,
ormai fatto di partite truccate, dirigenti ladri e processati, curve
pericolose, calciatori semi analfabeti con stipendi da favola ecc CHI AMA il rugby non vuole vedere tutto cio…(mi sono sfogato e chiedo scusa)…
Oracolo: Irlanda 46 – Italia 16 (se ci va bene) ma sono pronto a chiedere scusa se vinciamo…
Certo che per vedere decentemente la partita in tribuna Tevere ci vogliono 85 euro a biglietto e non incentivano certo una famiglia di 4 persone ad andare allo stadio…
Sono d’accordo. Andare in due a vedere una partita all’Olimpico mi costa quasi 500 euro, ditemi voi se li devo spendere per vedere figure così. Il pubblico si disaffeziona se si perde sempre e comunque.
Noi siamo in quattro, immagina un pochino…
Non mi pongo nemmeno lontanamente l’ ipotesi di fare una scammellata fino a Roma, figurarsi pagare una fortuna per una ciofeca.
Credo che per sperare di vincerle dobbiamo stare in patita mentalmente e fisicamente per 80 minuti.
Oggi lo siamo stati bene per 40 poi più niente.
Uno dei grandi compiti di CoS e staff sta lì.
Poi mettici comunque anche la competenza di gioco e fisica degli avversari che giocano e vivono di questo sport.
Peccato a fine primo tempo ci ho sperato.
L’arbitro lasciamolo stare.
buona sera Airone, da tempo sento questi commenti, ma qualche anno fa si parlava di tenuta per 60 minuti, ora si è arrivati ai 40, se si continua così tanto vale darle vinte a tavolino…
Difficile darti torto Mistral…
Oggi sono rimasto francamente sorpreso (in negativo) dei primi dieci minuti del secondo tempo.
Non capisco abbiamo preso un passivo di 9 punti in dieci minuti ma la sorpresa è che i giocatori sembravano altri rispetto a quelli che 10 minuti prima erano rientrati nello spogliatoio.
l’italia nel primo tempo ha retto bene e marcato meta,ma dire che ha giocato meglio del galles e0 falso,dai su diciamo che hanno difeso benissimo al primo tempo ma era messa sulla idfensiva dal primo minuto,il dato die possessi e’ chiaro,il aglles ha pressato per 80 minuti per il bonus.note positive padovani,la mischia del primo tempo,bisegni.note negative il crollo collettivo in mischia nel second,furno che quando e’ entrato sembrava gia’ stanco,la tempistica dei cambi degli avanti che andavano fatti prima.a shea consiglio di fare come crowley,a volte tacere o dire il meno possibile e’ la cosa migliore,la percezione stiamo crescendo ho visto cose buone etc lo sentiamo dire da sempre,serve una vittoria il resto e’ aria.la strada e’ lunga da percorrere,lo sappiamo,dal 2000 la squadra e’ in cammino ma passi in avanti quando ne vedremo?parisse troppo nervoso,l arbitro ha sbagliato,come in ing fra,per entrambe,non mi pare che all’italia ha fischiato tutti i falli.per finire se in una partita non riesci a costruire una sola azione da meta dentro i loro 22 coi 3 quarti come speri di vincere?solita italia di 5-10-15 anni fa la mischia tiene in piedi la partita nel primo tempo,nel secondo asfaltati,la vedo molto nera per le prossime partite sopratutto perche’ non si e’ visto uno straccio di game plan all’altezza dell avversario.
Un’altra percezione è bene che la chiedano i tifosi. Parliamoci chiaro, i media e la FIR stanno lavorando molto per rendere lo staff più social, più friendly. Tutti ci stiamo facendo abbagliare dal “nuovo corso” del rugby italiano. Ma sono illusioni figlie della scarsa conoscenza del rugby attuale. Sei il Sei Nazioni fosse una gara di 100 metri piani, allo start noi ci arriviamo col sesto tempo. Non da oggi. Ma da 17 anni. Siamo come la Minardi in Formula 1. Qualche buon piazzamento, ma dalla griglia di partenza vediamo il fondo a causa di una cilindrata diversa. Nel parallelo Italia – Galles, seniores U20, femminile abbiamo segnato tre mete in tre partite. Siamo realisti. Abbiamo ragazzi e ragazze coraggiosi e ambiziosi a cui deve andare tutto il nostro rispetto, ma dobbiamo rassegnarci ad un’ inferiorità palese rispetto alle altre union. Da qui cercare di fare qualche passo in avanti senza grosse illusioni.
Quoto! Questo è il livello! Speriamo in qualche punto bonus per non finire a zero e godiamoci anche le altre partite! Spero per voitutti che vi siate goduti i due partitoni di ieri!
D’accordo su tutta linea. Aggiungo però che se non miglioriamo velocemente, usciremo presto dal rugby che conta, up or out. È troppo tempo che si investono risorse sul rugby senza ritorni… Ormai anche il brand FIR non tira più, guarda lo stadio oggi.
italexit
Stadio mezzo pieno o mezzo vuoto a seconda dei gusti…….
Ciao a tutti, mi trovo in linea molto con il commento di Airone… Il problema È la tenuta fisica e mentale dei giocatori. Poi a me sinceramente queste polemiche sull’arbitro… la partita La devi vincere dopo si vede quello che succede. Noi siamo troppo emotivi quando giochiamo E appena andiamo sotto nel punteggio, non ci riesce più niente… non è questa la mentalità giusta, poi la mancata disciplina E il rispetto delle regole fa il resto.
Speriamo di giocare meglio sabato prossimo, ma non di largheggiare nel punteggio, essere più presenti a noi stessi. la strada è lunga.
Finora O’Shea ha il peggior bilancio come coach della nazionale al primo anno. Prima vittoria contro SAF, ok è tanta roba, ma anche prima volta che si perde contro Tonga. Vittorie stentatissime contro USA e Canada. Tutto questo nonostante una luna di miele lunga quasi un anno con staff, federazione, stampa e giocatori.
Piano di gioco stucchevole con calci in bocca all’avversario per 70 minuti, scelte sui 15 a dir poco discutibili con Minto, Bronzini Allan e Campagnaro fuori e Benvenuti, McLean e Gori dentro. Parisse ha troppe responsabilità: touche, gioco aereo, carrier, capitano. È sempre nervoso, oggi ha regalato due calci di punizione nella nostra metà campo.
Sono il primo a dire che bisogna avere fiducia e aspettare fino al 2019, ma è evidente che si debba cambiare marcia. È anche vero che il materiale umano è quello che è, non si possono fare miracoli, tutti gli altri ci sono superiori, a livello individuale anche le isolane e il Giappone.
Non è un caso che lo stadio è sempre più vuoto.
A parziale elemento “contro” COS, il materiale umano (e forza mentale) del gruppo che ha a disposizione non credo sia stato cosi basso dall’ingresso nel 6N, considerando che i 4-5 infortuni che abbiamo (da Favaro a Morisi, da Zanni a Sarto) per noi sono dei nostri giocatori più forti (Parisse escluso).
Comunque almeno un piano di gioco, per quanto stucchevole, ogni tanto si vede, prima le prestazioni erano di fatto invenzioni dei singoli in “giornata si”.
scusa cosa bisogna aspettare per il 2019?sta cosa sta lavorando per il futuro e’ come quei cartelli stradali anni 80,stiamo lavorando per voi….avere fiducia ok,aspettare cosa?brunel come mallett kirwan berbizier sono partiti meglio di lui come dici tu,ora ok staff nuovo tutti stimatissimi,ecco i risultati,non nel 2019,i risultati servono nel 2017,e’ un anno quasi allenatore dell’italia se perde le prime 9 su 11 sta lavorando male,tanto valeva tenere brunel,se riesce a vincere meno di lui cosa ha di meglio?che sta lavorando per il futuro??io ho visto un non gioco da parte della nazionale italiana in tutte le partite a parte che contro l’argentina,e’ vero hanno battuto il sa ma anche la’ se riguardi la partita il sa ha buttato la partita al vento,in tutta onesta’ la partita l ho rivista diverse volte e sempre mi e’ sembrato il sa ha giocato meglio,lasciando diversi punti non calciando.i giocatori oggi non erano piu’ fitness delle altre partite,sara’ anche che a volte le scelte facili non sono quelle giuste ma spesso quelle strane sono sbagliate..per non parlare del piano di gioco,piuttosto riconoscibile a arginato nel secondo tempo dai gallesi sin dal primo minuto….
Intendevo dire che bisogna aspettare il 2019 prima di iniziare a pensare a un eventuale cambio coach. È inutile parlarne adesso, non è O’Shea il problema.
ah per il cambio coach sono d accordo,la sua professionalita’ non si discute non ha proprio senso,siamo al primo anno,e poi sarebbe uno spreco di denaro.tanto la penso come te non e’ lui il problema,per me un altro allenatore di livello otterrebbe piu’ o meno gli stessi risultati.pero’ visto che il contratto l’ha firmato lui e’ lecito aspettarsi che il suo progetto porti cambiamneti positivi,non tirare il pallone dall’altra parte….
Sempre i soliti risultati sempre le solite critiche all arbitro sempre primo tempo buono poi disastro. Sveglia gente è 16 anni che andiamo avanti così. Non siamo all altezza del livello del torneo punto e basta. Non bisogna sempre cercare alibi tutte le volte.
Fregherá un quazzo a nessuno ma vi dico la mia
La partita é girata in un particolare momento, l’in avanti di Padovani, fino a quel momento il migliore in campo
Io non starei a vedere i commenti, son 15 anni che diciamo la stessa cosa, quanto dobbiamo aspettare etc etc etc
COS deve analizzare la partita e mettere in campo la squadra meglio preparata, e fino a quando ha sempre svolto al meglio il suo compito anche oggi con Bisegni ad ala al posto di campagnaro, che io stesso non capivo ma che ha fatto bene il compito
Comunque per tornare alla gara bisognava andare sul 10-3 nel primo tempo per poi provare a fare meglio nel secondo ma l’errore di Padovani (comunque molto positivo) ha tolto fiducia nella squadra e i calci nella profondità del campo son stati molto meno efficaci, più lunghi e con molta meno pressione sul punto di caduta, in questo ci mettiamo che i dragoni han limitato gli errori individuali, han iniziato a a raddrizzare meglio le corse e soprattutto a dominare la mischia e perdere fiducia nelle collisioni con i due centri che han veramente fatto il bello è il brutto tempo soprattutto con davies che attaccava meglio la linea
L’unico che ha deluso un po é Canna, troppo prevedibile e meglio con McLean come primo ricevitore
Bhe è stata una partita quasi totalmente in difensiva, non il massimo per un’apertura. Io nel primo tempo gli ho visto fare anche dei bei placcaggi. Che peccato non aver aggiunto i tre punti allo score alla fine del primo tempo, avremmo perso ugualmente ma sarebbe stata una bella botta morale, positiva x noi e negativa per loro. Mi sembrava che Canna era anche in posizione drop su quell’azione se non erro.
…quindi @Katmandu, i nostri sono condannati a non commettere mai un errore, diciamo “gratuito”, per usare un linguaggio tennistico, cioè non causato da una bella azione dell’avversario, perché altrimenti la squadra cede ?! :O Forse se basta un errore significa che non si è a “quel” dato livello che necessita in quella data partita, anche perché un errore di quel tipo (ovviamente non necessariamente la mancata presa ma puo’ essere il calcio non mandato in touche, la trasformazione facile sbagliata, etc.) in una partita capita spesso anche alle squadre più forti.
ma erano gia’ alle corde,60 minuti a difendere,spremendo la mischia nel primo tempo,metti caso che padovani la teneva e calciava per una touche anche nei loro 22 cosa cambiava?l williams ha fatto un paio di errori simili nel primo tempo eppure non si sono scoraggiati….non e’ questione di attitudine mentale o fiducia,semplicemente hanno speso troppe energie a difendere nel primo tempo,nel secondo erano stanchi non erano lucidi,ma sopratutto altro che panchina arma segreta….i cambi per molti qua sono stati effettuati tardi,ma c’e’ anche da dire che gli avanti appena entrati sono stati arati dai gallesi….guardiamo la realta’ in faccia non e’ da un episodio che dipende la sconfitta,purtroppo e’ mancato proprio quello che professa oshea:un piano di gioco chiaro(se non e’ che il suo piano di gioco era calciarla cosi’ spesso….)e una tenuta fisica per 80 minuti,ma anche se avessero tenuto fisicamente per 80 minuti avrebbero perso cmq,e’ praticamente impossibile vincere limitandosi a calciare e difendere,poi se quando avanzi viebi placcato e ti riportano indietro mentre loro quando vengono placcati riescono a fare quei 2 o 3 metri di avanzamento,capisci che oltre limiti tecnici ci sono anche limiti individuali….un avanti e’ un errore che ci puo’ stare sono ben altri i problemi di questa squadra..
A me piace piú quando le squadre giocano senza palla che con la palla detto questo, ci sono momenti e momenti per fare errori.
In quel momento l’errore di padovani ha fatto girare la partita, ha tolto sicurezza al triangolo allargato. Mettiamoci al carico da novanta che i cambi ci stavano iniziando a porre dei dubbi e la frittata é fatta
Il commento di Parisse sulle ruck lo trovo davvero di basso livello.. non sei praticamente quasi mai andato vicino a contestargli il pallone mentre ti hanno dato una grande mano sulla difesa che era perennemente in fuorigioco.. se il metro di giudizio dell’arbitro era questo si deve adattare e smettere di protestare..
Secondo me bisogna guardare alla realtà dei fatti non siamo mai stati competitivi in questo torneo lo dimostrano le statistiche allucinanti tra vittorie e sconfitte.Purtroppo questo è uno sport in cui l italia non raggiungerà mai alti livelli per cultura e tradizione.E dunque tranne qualche sporadica eccezione saremo condannati sempre a sonore bastonate. Passero per disfattista ma per me è la cruda realtà
Sergio ha speso volontariamente il fallo del 12-7, per spezzare il ritmo in un momento di affanno. Certo che da quel momento siamo crollati psicologicamente. Lui stesso oggi ha commesso più di un errore, ma la verità è che è l’unico che ha un briciolo di personalità in questa squadra modesta. Ha 34 anni e dobbiamo iniziare a testare Stein al suo posto.
dico dopo questo 6N. Non è eterno.
tutte le volte che vedo Sergio giocare (e non solo con gli azzurri) mi stupisco per la sua enorme professionalità e dedizione, che lo porta a volte ad eccessi verbali verso gli arbitri, e nonostante le critiche che gli piovono regolarmente addosso dopo le partite degli azzurri la sua costante difesa della squadra e dei compagni… è enorme, un monumento vivente del rugby internazionale che solo la “sfiga” di aver scelto i colori azzurri ha privato di altre soddisfazioni… i pumas, con lui, forse forse sarebbero arrivati ad altri risultati… ma solo forse…
stein? io aspetto Mbanda’ come suo erede…
Con tutto il rispetyo per Steyn e Mbandà…ma di futuri Parisse non ce ne sono. È irrimpiazzabile almeno nel breve periodo.
Si per ora lui,oppure Ruzza che come 8 sta facendo delle buone prove anche nel marasma zebrato, comunque sarà una cosa diversa, il carisma di Sergio non l’ha nessuno oggi,
vero,non certo l’ideale ambiente per crescere il “marasma zebrato”…
Mah, ho già esternato i miei dubbi nei precedente post, queste reazioni mi paiono una ricerca di alibi.
la mischia è scoppiata nel secondo tempo, i cambi non sono stati all’altezza e fatti tardi, loro hanno cominciato a prendere in mano la situazione e noi appena siamo andati in difficoltà crolliamo mentalmente e cominciamo a giocare scomposti e gli arbitri ci purgano…è sempre la stessa storia, cari bentornati sulla terra….
Da qualche parte si può rivedere per intero?
penso che già da domani qualcuno l’avrà caricata su youtube…
breve storia triste: 59 esimo minuto 14 falli fatti!!!
La partita si può analizzare da molti punti di vista diversi e vedere il bicchiere come lo si vuole vedere… a mente fredda credo sia utile distinguere tra cosa si può fare nell’immediato e quale potrà essere la prospettiva.
L’immediato è fare meglio dell’ultimo 6N, cercando di invertire la tendenza e dato che il materiale umano è praticamente identico l’arduo compito ce l’ha in primis lo staff tecnico.
Non so se tutti qui sanno che il 2016 è stato il peggiore 6N di sempre – ripeto di sempre – e non è una opinione:
– peggiore differenza punti nel totale delle 5 partite: -145
– maggior numero di mete subite: 29
– peggiore differenza mete: -21
è da qui che si parte, il confronto non è con il primo anno (o magari il migliore anno!) di questo o quell’allenatore.
Lo scorso anno dal Galles ne abbiamo presi 53 (con 9 mete!), ok era fuori casa, l’anno prima in casa ne abbiamo preso 41 (8 mete).
ps. brunel annovera il peggiore 6N di sempre, ma anche il migliore, nel 2013:
– differenza punti: -26
– mete subite: 8
-differenza mete: -3
e brunel non aveva cat aboud cotter e la dirigenza dalla sua parte.
Diciamo che come giustamente aveva detto O’Shea l’obiettico è arrivare a essere competitivi 80 minuti e ancora non ci siamo. Forse qualche cambio andava fatto un attimo prima, in prima linea e pure Gori si era spento da un po’ (e forse anche Canna).
Alcuni errori di gestione da parte dei ragazzi. Non si può concludere il primo tempo con 5 minuti nei 22 avversari senza tirare fuori punti, è una cosa che alla lunga si paga, se non si riesce ad arrivare in meta si prenda un calcio. In un paio di occasioni invece del calcetto a scavalcare probabilmente aveva più senso il grubber…insomma alcuni dettagli che quando si sommano fanno peredere le partite.
A margine…arbitro per me non all’altezza (ovviamente non giustifica una sconfitta). E quel fallo fischiato sul placcaggio di Steyn è veramente fiscale, mai visto fischiare una roba così alle nazionali britanniche o all’Irlanda.
Per me era giallo tutta la vita.
Può anche essere, ma allora lo deve essere sempre, e non ogni tanto si ogni tanto no
Purtroppo nonostante O Shea solita pena…..
La grinta dell’inno dura solo un tempo.
Non resteremo nel torneo per più di 3 anni.
Nessun progresso dal 2000
Solo asfaltate!!!!!
Manifesta inferiorità. …….
io lo dico da sempre di cantare l’inno anche prima del secondo tempo.
sulla questione arbitri devo dire che è uno degli aspetti che mi fa un po’ sorridere quando sento i super-puri del “nelrugbylarbitrosirispetta” e del “quandosiperdenientealibiarbitri”; l’arbitro si rispetta e ci mancherebbe, ma è ovvio che qualche rilievo emerga quando perdi, soprattutto in caso di episodi che girano la partita.
ok, fintanto che si perde di 25, 30, 40 punti non si può nemmeno pensare che l’arbitro possa determinare il risultato, soprattutto a posteriori; ma ribaltando la questione è pacifico pensare che in questo periodo storico se mai l’Italia vincerà contro una delle 5 sarà di pochi punti e allora qualche piccolo episodio chiave fintanto che siamo in partita è lecito che faccia innervosire ed è credo il succo del discorso di CO: 50/50 potevamo beneficiare di una penalità sul finire del primo tempo, 50/50 poteva non punire così fiscalmente Steyn, 50/50 poteva essere più fiscale in un paio di loro prese al collo.
Non si tratta di fare la storia con i “se”, ma di rilevare che anche noi vogliamo che certe situazioni di questo sport meraviglioso siano 50/50 anche per noi. Ritengo positivo abbia accennato alla questione, strapositivo che venga da un irlandese.
La componente psicologica è fondamentale nello sport moderno, e coinvolge non solo giocatori e tecnici ma anche gli arbitri: in altri sport accade però che l’underdog stia più “simpatico” a tutti, arbitri compresi, nel rugby europeo (di Tier 1) l’eterno underdog Italia patisce sempre un atteggiamento più severo nelle decisioni 50/50 e ai “grandi” sono concesse di più proprio quelle piccole malizie che quando giocatori come Sergio o Castro (negli ultimi anni quasi perseguitato in mischia) provano a portarle in dote alla nazionale (perché abituati a sfruttarle nelle blasonate squadre di club in cui militano) vengono “puniti”: “How you dare piccolo italiano no-buono-perugby?”
assolutamente d’accordo
Si è accorto nessuno che abbiamo giocato un tempo (finché abbiamo retto) in sistematico (e perfetto) fuorigioco?
Nooo, nessuno…! 🙂
Quando lo fanno gli altri però si dice che “bravi che hanno capito il metro arbitrale”.
Però scusa il discorso è diverso…non si tratta di fare la gara, perché allora parimenti potrei dire che ho visto un sacco di furbate gallesi in maul (un sacco di volte il gallesi sono rimasti in mezzo o entrati di lato) e ruck non sanzionate, ma di capire quale sia l’interpretazione di quegli episodi che sono sul filo del regolamento e che possono pesare nell’economia di una partita, che per l’Italia sono sempre a sfavore.
E’ chiaro che ad alto livello si “gioca” anche sull’arbitro, però non si capisce quali siano gli orientamenti arbitrali per episodi, appunto, interpretabili e perché quando c’è di mezzo l’Italia c’è un certo metro di giudizio e di interpretazione non sempre valevole per altri.
Chiaramente, non è che l’Italia a perso per quello perché poi ha preso tre mete e, ad esempio, nessuno discute il cartellino giallo contro gli azzurri, però è innegabile che certi falli ad altre squadre non li fischiano mai o quantomeno c’è meno fiscalità nell’interpretazione.
“ha perso” (orrore grammaticale)
“….però è innegabile che certi falli ad altre squadre non li fischiano mai o quantomeno c’è meno fiscalità nell’interpretazione.”….
eccoci di nuovo allo sport nazionale e le loro frasi: , Italia vittima, Italia odiata dagli arbitri, siamo stati sfortunati, potevamo vincere, abbiamo combattuto come leoni,…..e intanto continuiamo ad avere cucchiai di legno, uno per giocatore…ne mancano quindi….Humm, vedo purtroppo nelle 6 nazioni un ITALEXIT inelettuabilre…
Standing ovation
Ho fiducia in O’Shea, oggi alla fine del primo tempo, mi è sembrato per un attimo di rivivere il pomeriggio della storica vittoria contro il Sudafrica.
Addirittura pensavo che se al secondo tempo avesse confermato le stesse belle sensazioni del primo, forse avremmo addirittura vinto…
Non è andata così e non è casuale che il nostro Padovani che in quel momento stava giocando una magnifica partita, dopo quell’errore (per me errore decisivo più del giallo a Lovotti), era improvvisamente calata la notte fonda.
Il simbolo dell’attuale Italrgby è proprio Padovani: semplicemente perfetto nei primi 40′ e oltre, disastroso per il resto del secondo tempo a causa di quell’incredibile errore…Dobbiamo ricostruire da lì e dare fiducia a O’Shea. L’impressione che ho avuto nei primi 40′ è stato quella di vedere unna delle più belle Italie di rugby mai viste, purtroppo il miraggio è durato solo unn tempo magistralmente innterpretato…
Non molliamo, la strada sarà durissima…
Ciascuno la la sue opinioni, personalmente non ho visto assolutamente cio che scrivi “nei primi 40′ è stato quella di vedere unna delle più belle Italie di rugby mai viste, ….” per il semplice motivo che anche quando abbiamo vinto in rarissime occasioni,- Francia in crisi inclusa – contava il risultato e quindi Italia era la “piu forte mai vista prima”…il solito ritornello esagerato di noi tifosi col temperamento trionfalistico nella vittoria sporadica, e mancanza di percezione della realtà nelle sconfitte sempre e comunque per colpa dell’ arbitro e della sfortuna e mai dei nostri limiti e della superiorità palese dei nostri avversari.
Chi se ne intende di rugby osserva un quadro attuale che non offre base per tante illusioni, ho scritto con rammarico che le 6 Nazioni serve ai nostri avversari come allenamento per i mondiali e quindi avere una piccola Italia del rugby é tutto a loro vantaggio, e credo sia questo il solo motivo per cui ancora ci consentono di rimanere nel torneo anche se ad ogni cucchiaio di legno ottenuto – anche questo é un record – serpeggiano voci che l’Italia non deve farne parte.
La mia fievole speranza é sempre quella – dico con ironia – che il nostro
“spirito di lottare come leoni” riesca a farci mordere qualche boccone….dopo tutto anche il Presidente ci crede quando é sceso dal colle a dare la mano…
Basta ……. troppo deprimente sperare x 40 minuti e poi sparire dai radar….
Era meglio bel 200
17 edizioni di 6 nazioni per non migliorare di nulla.
Mi sembra che ci sia troppo poco equilibrio nei commenti… se si vince tutti “eroi”, “campioni”, se si perde si parla di “materiale umano scarso”.
Se sì vogliono risultati positivi continui bisogna dare semplicemente solidità al movimento(vedi zebre) avere un progetto tecnico a medio termine e avrei…. pazienza e fiducia.
Il gruppo è buono, i ragazzi sono forti,hanno bisogno di trovare sicurezza nelle loro capacità e nelle scelte che fanno. Penso che lo staff tecnico stia lavorando in questo senso.
e il prossimo giro ci tocca la numero 4 al mondo. Azzz.
Riguardo alle dichiarazioni invece mi sarei aspettato una disamina più tecnica da parte CO.
Il piano di gioco scelto si è rilevato buono? La scelta di avere una panchina forte e usarla a partita andata come lo giudica? Avevano studiato l’arbitro?
Diciamo che mi sarei aspettato più sostanza nelle dichiarazioni…
Ammetto di non averle sentite integralmente ma letto solo l’articolo.
Steyn, Parisse, Padovani, Cittadini, Lovotti, Gega, per me promossi
Benino anche Biagi e Fuser
male Canna e Gori molto male (meta a parte).
difesa molto bene il primo tempo-…
Steyn davvero un’ottima prova
Aggiungrei Ghiraldini pessimo
Comunque da O’Shea mi sarei aspettato meno discorsi sull’arbitro , che comunque alla fine non servono a niente
Ma o’shea ha capito finalmente dove si è colpevolmente ficcato ? Canova scolpiva quelle magnifiche statue a partire dal marmo, non dal vuoto assoluto.
E tutto così Chiaro! Abbiamo perso per colpa dell arbitro. Esoneriamo l’ allenatore!
Finché in Italia il rugby sarà monopolio di sole 4 regioni i risultati saranno questi
Sia abolito il divieto imperiale di giocare con palle ovali nelle province borboniche.
Sei troppo simpatico,hai un radioso futuro nel mondo del cabaret 😉
Caro Legionario, scusami, non sono le 4 regioni, si tratta di problema a scala nazionale, non abbiamo la materia prima “uomo idoneo a questo sport” ,sport fatto di lunga tradizione – vedi le prime 5 squadre mondiali ma anche i Pumas argentini, anche se fai crescere un vivaio siciliano
o partenopeo avrai bisogno del Maradona del rugby…
Ma scusate, c’era davvero qualcuno che si aspettava di battere il Galles? Ha vinto la squadra sulla carta più forte, non c’è niente di strano.
Positivo il primo tempo, anche se già là c’erano le avvisaglie di quanto successo in seguito – i troppi falli. Pero’ abbiamo difeso bene e i giocatori si sono attenuti al piano di gioco in maniera scrupolosa.
Nel secondo tempo è venuta fuori la superiore classe degli avversari ed è mancata la spinta dei cambi, che mi pare fosse un po’ l’idea di COS: tenere con i titolari un tempo abbondante, e poi mettere dentro 3/4 cambi di esperienza e qualità per tenere fino alla fine.
Il problema è che quando stavamo per fare i cambi è arrivato il giallo e lo schema è un po’ andato a quel paese. Poi il crollo psicologico che forse ha origini atletiche, o viceversa.
Cio’ detto giochiamo un torneo contro squadre di livello superiore e in piena crescita: dalla Francia che esce pian piano dalla crisi a un’Inghilterra piena zeppa di fenomeni e di promesse, all’Irlanda che ha battuto gli AB fino alla Scozia che ha battuto… l’Irlanda. Insomma non un’annata in cui si possa pensare di fare granché.
A me è piaciuto molto il primo tempo e vorrei semplicemente capire come fare per evitare i quindici falli nel secondo.
Il problema non è se qualcuno pensava di battere il galles o no. Il problema è il solito. Non si vuole parlare dell’arbitro ma è colpa dell’arbitro, loro fanno tanti falli e non glieli fischiano (tu li fai sotto gli occhi dell’arbitro ergo sei tu lo stupido), loro hanno 3 occasioni e fanno punti in tutte e tre tu invece il contrario, loro giocano a rugby come dovresti farlo tu ma tengono 80 minuti (tu quando va bene 40), tu ti nascondi a dietro la famosa e ormai plurisentita frase “noi siamo l’Italia” (allora perchè il sud Africa l’abbiamo battuto e l’arbitro non ha tenuto conto che eri l’Italia?
Ragazzi qualcuno glielo dica tranquillamente. Adesso ci siamo rotti. Fuori i risultati altrimenti andate a fare i dilettanti e basta.
Il problema è solo uno, ci ostiniamo a ritenerci pari con squadre che sono di livello nettamente superiore al nostro.
Come si può pensare di contrastare queste squadre con giocatori inferiori, sia fisicamente che, sopratutto tecnicamente.
Avete mai visto ali di queste squadre sbagliare un calcio come quello totalmente fallito da Bisegni?
Avete mai visto Half Penny sbagliare una presa senza pressione come ha fatto Padovani?
Poi mi domando cosa guardino gli allenatori durante gli allenamenti.
Come non accorgersi che Furno e Ghiraldini erano fisicamente nulli?
Mi sbaglio io o con la sostituzione di Gega ci hanno sommersi in mischia chiusa?
Bisogna ammettere che con il cambio delle regole di ingaggio, la mischia chiusa, nostro punto di forza è diventata un punto di debolezza.
Forse ci servirebbero più piloni alla Zanusso inamovibili anche se dall’ aspetto non molto fitness.
Non volevo parlare dei giocatori, che danno quello che possono, ma del fatto che si sono spesi male tanti soldi per 20 anni per rimanere al livello di quanto anche i migliori erano al massimo semiprofessionisti.
Forse sarebbe il caso di cambiare metodo, ripartendo da zero.
Peccato perché avevamo finito un primo in vantaggio e con la possibilità anche di marcare la seconda metà sul finire di tempo..è chiaro loro hanno giocato meglio tutta la partita con la sola differenza che nel primo tempo la nostra difesa ha tenuto mentre nel secondo tempo no..poi è chiaro i falli sono tanti e con uno come halfpenny di la di complica ancora di più..io però penso che questa volta a differenza del passato il tracollo non sia stato fisico ma più che altro mentale..il fallo fischiato a steyn per il placcaggio pericoloso( dopo che avevano recuperato una buona palla) che poi ha dato il vantaggio al Galles ci ha tagliato le gambe..é chiaro che a questo livello questo cali non vengono perdonati..2 cose volevo dire: 1 che 2 palle ste regole nuove(esempio il placcaggio di steyn mi sembra tutt’altro che pericoloso ma col nuovo regolamento era fallo netto e forse anche giallo) 2 da non ammiratore di parisse ammetto che ieri ha giocato una buonissima partita
Mi pare ci sia un equivoco di fondo. Che il nostro movimento sia ad una distanza siderale da quello francese o britannico non ci piove; che la cifra tecnica dei nostri giocatori (compresi quella della nazionale) sia complessivamente nettamente inferiore a quella delle altre 5 squadre del 6 Nazioni non ci piove; che facciamo una tremenda fatica ad adeguarci sul piano fisico ma anche tattico (velocità di esecuzione, prontezza nei riposizionamenti e nel sostegno ecc.) non ci piove. Quale sarebbe la novità? Io non pretendo mica di vedere miglioramenti sul piano dei risultati; vorrei vederli su quello del gioco. Per anni abbiamo fatto finta di essere più o meno al livello della Scozia solo perché i risultati dicevano più o meno quello, anche se bisognava essere ciechi per non vedere i progressi della Scozia e i talenti che stava tirando su. Come si fa a dire che abbiamo giocato un bel primo tempo contro il Galles quando abbiamo difeso per l’80- 90% del tempo, senza mai riuscire a contrattaccare e anzi calciando l’ovale in bocca ai gallesi praticamente ogni volta che riuscivamo a conquistarlo? Se è una tattica per cercare il colpo gobbo è una tattica che può riuscire alle grandi squadre che hanno piena padronanza dei propri mezzi, non certo per noi. Poi succede che andiamo al riposo in vantaggio per miracolo e ci illudiamo che si possa resistere per 80 minuti giocando così, come se fosse possibile non stancarsi, e non fare errori… campa cavallo…
Ho letto molti commenti che mi fanno sanguinare gli occhi.
Adesso COS è solo una grande illusione e sarebbe quasi peggio di Brunel?
Andiamo ragazzi, non scherziamo. Il progetto di COS è stato chiaro dall’inizio e prevede anni di passione con qualche soddisfazione (lui lo chiama “rollercoaster”).
COS vuole dare all’Italia un piano di gioco e rimotivare ragazzi che sono demotivati da una carriera intera fatta di delusioni. Sulla carta siamo infinitamente peggio delle altre squadre del 6 nazioni ma questo non dipende da 9 mesi di gestione COS, è un problema dell’Italia.
La speranza di vincere con il Galles c’era tutta ma l’illusione di vincere forse era davvero troppo.
Amici del rugby,
Parisi dice non bisogna dare la colpa all arbitro, poi tenta di spiegare tutte le pecche arbitrali, fa capire che l Italia é sempre vittima degli arbitri, poi lamenta la comunicazione con lo stesso arbitro – lui capitano con quale livello d inglese per capire e farsi capire dato che é la lingua internazionale del rugby nel mondiale e nelle 6 nazioni?, ad un certo punto l’ arbitro gli ha detto “ti ho gia richiamato altre volte”, e lo stesso Parisi ha fatto degli sbagli da squadra di
principianti.
Sono 15 anni che si dice “dobbiamo maturare – fare un ricambio – acquisire esperienza -combattiamo da leoni (ma fare i leoni a parole nel rugby non serve) – e il bilancio é che abbiamo collezionato un invidiabile solito numero di posate di legno tanto da soddisfare una massaia casalinga.
Abbiamo cambiato tanti allenatori, do nazionalità le piu prestigiose, e ciascuno dice la sua ma non possono fare miracoli senza materia prima.
Nella seconda parte della ripresa l italia era spompata, di energie, fede e resistenza, – come la mettiamo con la preparazione fisica? – poteva finire peggio e piu umiliante.
Il rugby é uno sport di tradizioni nazionali dove si inizia da piccoli, non per nulla le solite 5 prime squadre mondiali – ma includo anche i Pumas argentini come “razza” hanno tale caratteristica, noi lo abbiamo con il calcio e con aiuto dei soliti fuori classe stranieri ai quali sono stati dati i passaporti made in italy…noi dobbiamo creare quella tradizioni da piccoli, e imparare a soffrire,
e fare com i grandi campioni; non cercare scuse ogni volta,non lamentarsi contro gli avversari troppo duri, – il rugby e sport per uomini forti che non
si lamentano ma sanno subire e soffrire, tra l’ altro osservavo la differenza di fisico e mole muscolare tra i gallesi e i nostri, mi fa tremare solo il pensiero
degli inglesi, degli irlandesi.
Ultima cosa: bisogna ringraziare Parisi per tutto il suo lungo operato nella vita del rugby italiano, ma col ringraziamento una gentile richiesta di farsi da parte, il suo tempo, lo si vede, é finito, nessuno é eterno e non si vive di ricordi.
Grazie